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View Full Version : Sciopero europeo dei cellulari: risultati dell'Italia


Hal2001
19-12-2004, 09:52
SCIOPERO EUROPEO DEI CELLULARI: IN ITALIA ADERISCE 1 UTENTE SU 5

CIRCA 8 MILIONI DI CITTADINI TRA LE ORE 12 E LE ORE 14 HANNO EVITATO DI USARE IL TELEFONINO

http://www.codacons.it/pics/scioperocell-18_12_2004.gif

http://www.codacons.it/pics/intesa.gif

Il primo sciopero europeo dei cellulari, indetto per oggi da Intesaconsumatori, ha visto una buona adesione da parte dei cittadini italiani.
Secondo le stime di ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI, infatti, in Italia 1 utente su 5 ha aderito alla protesta, risultato questo emerso da un monitoraggio fatto dalle 4 associazioni su tutto il territorio nazionale.
Il 20% dei cittadini italiani quindi, circa 8 milioni su un totale di utenti effettivi della telefonia mobile di circa 40 milioni, ha deciso di non utilizzare il telefonino tra le ore 12 e le ore 14, in segno di protesta contro il caro-tariffe nel settore. In queste due ore non sono state fatte telefonate né sono stati inviati sms o mms, e i cellulari, quando possibile, sono stati spenti e dimenticati per 120 minuti.
In base ai primi dati arrivati dalle associazioni europee che hanno aderito allo sciopero, la partecipazione da parte degli utenti europei è stata buona è si attesta su una media di adesioni del 25%. Lunedì verranno diffusi i dati relativi a ogni paese.
http://www.codacons.it/comunicati.asp?id=5326


Solo un utente su cinque ha avuto il buon senso di spegnere [o per lo meno di non utilizzare] il telefonino. Ma Codacons lo definisce un buon risultato. Buon risultato perchè questo dimostra ancora una volta che il consumatore italico è cieco dinanzi a cartelli mai pronunciati e/o scritti, ma di fatto esistenti?
Questa volta ne esco profondamente deluso. Mi aspettavo qualcosa di più.
E forse l'aspettativa è stata come sempre il mio più grosso errore.

HenryTheFirst
19-12-2004, 10:17
Non è uno sciopero di due ore a fermare i cartelli.
Se ci sono cartelli (come diversi indizi fanno presupporre per quanto riguarda la tariffa degli sms) i casi sono due: o interviene l'autorità antitrust, o si boicotta in toto il servizio cartellizzato.

Hal2001
19-12-2004, 10:29
Ciao HenryTheFirst è sempre un piacere leggerti :)

So cosa significa uno sciopero di due ore, e son pure conscio che non è un'arma così potente, ma serviva per far marciare questa protesta, per palesare che la situazione così paradossale non riesce più ad essere digerita da noi consumatori. Quindi era qualcosa di puramente rappresentativo, cosa fra l'altro che in Francia è ben riuscita, facendo decrescere la spesa per l'invio di un singolo short_message dai 13 agli attuali 10 centesimi di euro.
Ora l'antitrust [son d'accordo con te sul potere che ha questa POCO utilizzata forma di giustizia] sarebbe l'arma migliore, ma non è detto che qualcuno si voglia mettere contro queste ernomi multinazionali, fra l'altro i tempi son lunghi. Quindi sensibilizzare l'opinione pubblica inanzitutto.
Riguardo il boicottare scusami ma non credo che sia qualcosa di praticabile, in che modo vorresti far rinunciare agli italici [ma forse sarebbe giusto parlare dell'EU intera] dello strumento più versatile per comunicare che abbiamo in questo ventunesimo secolo?

HenryTheFirst
19-12-2004, 12:32
Secondo me invece la forza dei consumatori è proprio quella di poter esercitare una scelta: quella di non consumare se il prezzo richiesto non è ritenuto congruo. Dovremmo veramente imparare a non sprecare soldi in beni e servizi venduti ad un prezzo secondo noi troppo alto. Per me non esiste il "non chiedere al consumatore di rinunciare" a bene e servizi che sono evidentemente velleitari. Non serve troncare il consumo (prima ho scritto boicottare, ho volutamente esagerato), basterebbe ridurlo al minimo indispensabile o poco più. Ma finchè ci sono fiotte di persone che continuano a spedire sms nonostante ritengano il prezzo troppo alto, non si capisce per quale motivo le compagnie dovrebbero abbassare il prezzo.
Poi ovviamente c'è la questione del cartello. In questo caso, se i consumatori non ce la fanno da soli rducendo i consumi, si dovrebbe auspicare l'intervento dell'autorità...