View Full Version : Extracomunitari in Italia
ominiverdi
13-12-2004, 17:06
La proliferazione in Europa e in Italia di extracomunitari musulmani portera' con gli anni, come sostengono alcuni, al sorpasso della religione islamica rispetto a quella cristiana anche in Europa?
Come vedete il boom degli extracomunitari in Italia?
Di recente si e' aggiunto quello dei rumeni, oltre alla presenza gia' massiccia e proliferazione di cinesi africani musulmani ecc.
*sasha ITALIA*
13-12-2004, 17:17
ma l'ultima opzione, mi pare ovvio..... :D
tatrat4d
13-12-2004, 17:24
Inizierei a considerare l'integrazione di quelli già presenti come misura per la possibilità di accoglierne nuovi. Fino a che non si abbandonano micro-culture chiuse e spesso insofferenti verso le leggi e i nostri costumi penserei ad una politica restrittiva. Biffi non ha detto sciocchezze secondo me.
manca l'opzione "pienamente favorevole a quelli regolari, ma fuori dai coglioni tutti i clandestini":)
Originariamente inviato da ominiverdi
La proliferazione in Europa e in Italia di extracomunitari musulmani portera' con gli anni, come sostengono alcuni, al sorpasso della religione islamica rispetto a quella cristiana anche in Europa?
Come vedete il boom degli extracomunitari in Italia?
Di recente si e' aggiunto quello dei rumeni (religione protestante), oltre alla presenza gia' massiccia e proliferazione di cinesi africani musulmani ecc.
[OT:lezione di catechismo]I credenti rumeni di religione cristiana sono per la stragrande maggioranza ortodossi,seguiti dai cattolici.poi vengono i lutrani e i riformati.Il Protestantesimo non è una religione e neppure una confessione cristiana![/OT:lezione di catechismo]
ominiverdi
13-12-2004, 18:41
errore mio, confessione ortodossa infatti
beppegrillo
13-12-2004, 18:50
solo lo stretto necessario per coprire i lavori piu' umili
Io ho votato ma intesa come :
solo lo stretto necessario per una convivenza pacifica ed un inserimento proficuo nel mondo del lavoro.
FastFreddy
13-12-2004, 18:55
Originariamente inviato da Ewigen
[OT:lezione di catechismo]
Il Protestantesimo non è una religione e neppure una confessione cristiana![/OT:lezione di catechismo]
E allora perchè festeggiano il Natale????? (anche se in date diverse) :confused: :confused: :confused: :confused:
Più controlli più assistenza: per la cittadinanza esame di italiano (scritto+orale a livello decente...non leggere la divina commedia ma un normale articolo di giornale e capirlo si) e educazione civica obbligatori (per i nati da già cittadini vigerebbe una presunzione).
Data la complessità e la costosità di questo processo il numero di immigrati in entrata si ridurrebbe (con buona pace delle industrie del nord est che si vedranno costrette ad assumere disoccupati italiani) ma in compenso si potrebbe parlare di vera integrazione (e non di ghettizzazione).
Byezz
:sofico:
Originariamente inviato da FastFreddy
E allora perchè festeggiano il Natale????? (anche se in date diverse) :confused: :confused: :confused: :confused:
ti stai confondendo con gli ortodossi.
il natale cmq è una festra festeggiata dalla stragrande maggioranza delle confessioni cristiane,fanno eccezione gli avventisti e alcune confessioni pentecostali.
Protestantesimo e Pentecostalismo altro non sono che raggruppamenti (a dir poco generci) di diversisisme confessioni cristiane.
Originariamente inviato da Ewigen
ti stai confondendo con gli ortodossi.
il natale cmq è una festra festeggiata dalla stragrande maggioranza delle confessioni cristiane,fanno eccezione gli avventisti e alcune confessioni pentecostali.
Protestantesimo e Pentecostalismo altro non sono che raggruppamenti (a dir poco generci) di diversisisme confessioni cristiane.
credo che ci sia un equivoco ; io "sono ortodosso" :sofico: , pero' il natale lo festeggio il 25 esattamente come i cattolici ... quindi dev'esser e qualcun'altro che lo festeggia in diversa data. :)
Il problema dell'Italia per quanto riguarda l'immigrazione non e' cosi' facile :
nessun'organizzazione dell'immigrazione, nessuna richiesta particolare, niente di niente, CAOS ed anarchia totali, una classica cosa alla buona insomma...
invece la classe politica, invece di sparare taglie sulle teste dovrebbe rimboccarsi le maniche e vedere come fanno in altri paesi, vedi canada, australia, usa, ecc ecc ecc ecc... non mi sembra cosi' difficile da capire.
Es. Se uno di noi domani vuole trasferirsi in Australia deve :
1) sapere la lingua quasi alla perfezione
2) avere certi prerequisiti
3) fedina penale a posto
4) devo saper fare qualcosa, avere un'istruzione o una certa istruzione...
idem canada, si deve totalizzare un certo punteggio che varia in base a istruzione, inglese, lavoro, competenze, cultura, ecc... tutto attraverso un interview con le autorita' Canadesi; se ti accettano poi non ti lasciano con le gambe all'aria ma ti garantiscono un aiuto iniziale, e' come un investimento per loro...
Tornando da noi e lasciando queste realta' per noi utopistiche, vi garantisco che uno che vuole venire in Italia a lavorare e' praticamente OBBLIGATO a venire irregolare o come turista per poi trovarsi lavoro e poi regolarizzarsi alla cazzo... insomma una situazione di disorgranizzazzione e anarchia che fa vedere agli occhi della popolazione tutti gli immigrati come degli analfabeti che non sanno integrarsi, ma che in realta' lo stato non aiuta in alcun modo; siamo indietro di molto da questo punto di vista, dovremmo prendere esempio da altri stati. ;)
Originariamente inviato da riaw
manca l'opzione "pienamente favorevole a quelli regolari, ma fuori dai coglioni tutti i clandestini":)
Puro vangelo!:O
Originariamente inviato da geppof
Puro vangelo!:O
Posso anche ragionevolmente essere daccordo, ma sentiamo, se vorrei entrare regolare in Italia, e mettiamo che provengo dalla Nigeria, come devo fare ?
Originariamente inviato da m4st3rx
Posso anche ragionevolmente essere daccordo, ma sentiamo, se vorrei entrare regolare in Italia, e mettiamo che provengo dalla Nigeria, come devo fare ?
non conosco la situazione in nigeria, quindi ipotizzo ci sia una qualche guerra che impedisce il rilascio di un visto, o cose del genere.
distinguiamo una cosa: non ho detto che non bisogna aiutare i profughi di guerra, ho detto che bisogna rispedire a casa i clandestini, è una cosa differente.
hai un regolare permesso? benissimo.
sei un profugo di guerra? sarai accolto e trattato secondo le norme (nazionali e internazionali) che ti riguardano.
sei un clandestino? fuori dai coglioni.
massimo78
14-12-2004, 10:12
Io ho votato "favorevole, ma con moderazione" anche se avrei preferito una voce differente...
Io sono favorevole affinché ci siano gli extracomunitari in Italia (come in ogni altro paese), non penso affatto che debbano svolgere lavori umili (ci mancherebbe) la sola cosa che ritengo opportuna è il fatto che "paese che vai, usanze che trovi".
In altre parole mi dissocio da scelte come quella di rimuovere i crocifissi dalle scuole, poichè non le vedo come mancanza di rispetto verso le popolazioni musulmane, trovo che l'italia è ed è sempre stato un paese prevalentemetne cattolico per via della presenza del Vaticano.
Originariamente inviato da riaw
manca l'opzione "pienamente favorevole a quelli regolari, ma fuori dai coglioni tutti i clandestini":)
ho votato la 2 ma vorrei aggiungere anche ciò che ha proposto l' onorevole riaw. :O
Originariamente inviato da massimo78
Io ho votato "favorevole, ma con moderazione" anche se avrei preferito una voce differente...
Io sono favorevole affinché ci siano gli extracomunitari in Italia (come in ogni altro paese), non penso affatto che debbano svolgere lavori umili (ci mancherebbe) la sola cosa che ritengo opportuna è il fatto che "paese che vai, usanze che trovi".
In altre parole mi dissocio da scelte come quella di rimuovere i crocifissi dalle scuole, poichè non le vedo come mancanza di rispetto verso le popolazioni musulmane, trovo che l'italia è ed è sempre stato un paese prevalentemetne cattolico per via della presenza del Vaticano.
Si, su questo sono pienamente daccordo, nel senso che chi emigra in uno stato deve rispettare ed integrarsi nelle usanze di quel paese, sicuramente non puo' e non DEVE cercare di cambiare le abitudini di quel rispettivo stato perche' a lui cosi' non va bene ; o ti integri oppure vuol dire che non sei fatto per stare in quello stato (cosa che invece spesso non avviene) .
Questi problemi sarebbero gia' filtrati se si applicasse una politica di immigrazione corretta che non farebbe entrare a priori chi non e' "integrabile" e non una pagliacciatta come hanno sempre fatto i governi italiani.
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