PDA

View Full Version : grafico di combustione


alimatteo86
12-12-2004, 23:07
qualcuno sa se ci sono grafici qualitativi sulla combustione di benzina?

o comunque, la forma di questo grafico sarà a campana con una "pendenza" più dolce a sx o a dx


anzi, l'ideale sarebbe avere 2 grafici:
uno con la combustione a pressione costante
uno con la combustione in un motore 2t con anticipo dell'accensione di circa 20°


ciao
:D

Athlon
13-12-2004, 00:00
Una domanda piu' semplice no .....


cavolo proprio a quest' ora che me ne stavo andando a letto ...


pascolo un po' in internet e ti faccio sapere .. se non rispondo e' perche' mi sono addormentato sulla tastiera.


(P.S. se posti su Anima mi sa che ottieni piu' risposte)

aceto876
13-12-2004, 00:41
Dovresti essere più preciso sul diagramma che vuoi. Penso che ti riferisca ad un diagramma pressione-angolo di manovella, che ha pressapoco la forma a campana. La rampa in salita è più ripida di quella in discesa in quanto l'aumento di pressione dovuto alla combustione è molto più rapido della diminuzione dovuta alla espandione dei gas.

Le combustioni a pressione costante non esistono in realtà nei motori di uso pratico, tranne nei diesel navali che fanno qualche decina di giri al minuto. Ma anche in quei casi non si ha una fase di combustione a pressione esattamente costante. Parlando di macchine volumetriche, questa fase c'è solo nei cicli diesel (e sabathè) teorici. Nei motori a benzina questa fase non c'è nemmeno in teoria (lì ci sarebbe in teoria la combustione a volume costante, ma a meno di non fermare il pistone al PMS per un tempo sufficiente è impossibile).

Un grafico QUALITATIVO del 2 tempi con l'anticipo di PRECISAMENTE di 20°? :)

Una sola domanda: come mai questo interesse per questi grafici?

alimatteo86
13-12-2004, 00:48
no, parlo di "quantità di miscela che brucia"-"tempo"

questo per farmi un'idea sull'anticipo dell'accensione

per i motori a P costante ho visto questo:



http://web.tiscali.it/paccapelo.fabio_faxe/2stroke/images/innovazioni.jpg

http://web.tiscali.it/paccapelo.fabio_faxe/2stroke/caratteristiche.htm


ma non so se lo stiano sviluppando o cosa

alimatteo86
13-12-2004, 00:53
athlon si è addornentato:D :D


cmq per pressione costante intendo una persona che brucia un bicchiere di benzina con un accendino (a me interesserebbe però nel caso di una miscela benzina-aria)....

pretendo troppo?:D

aceto876
13-12-2004, 01:12
Guardando la forma del "cammone" direi che è a volume costante la combustione, cioè appunto il pistone viene fermato al PMS.
Che poi fermato da cosa non è dato sapere, dato che la camma è ad effetto semplice.In pratica il pistone al pms tende a staccarsi dalla camma e sarebbe rallentato solo dalla contropressione dei gas. Poi tornerebbe contro la camma con inevitabile urto a causa dei gas stessi. Senza contare che si perderebbe il recupero dell'energia cinetica del pistone nel momento in cui questo si stacca dalla camma(quindi perdita di energia meccanica utile).Ci vorrebbe un sistema desmodromico.

Con questo aggeggio si vorrebbe rendere il ciclo termodinamico simile a quello teorico, cosa desiderabile dato che si recupererebbero delle zone del ciclo ideale che inevitabilmente vanno perse a causa del manovellismo tradizionale. Ma da un punto di vista meccanico il sistema a camma è una schifezza:attrito, lubrificazione, urti. Cose che sul comando a camme delle valvole è relativo, ma qui la forza dei gas e soprattutto le inerzie del pistone (e anche del rullo che vorrevve ridurre gli attriti) non sono uno scherzo. A mio giudizio è meccanicamente una schifezza quella cosa, i vantaggi teorici del ciclo termodinamico sarebbero secondo me più che compensati dagli svantaggi del comando

aceto876
13-12-2004, 01:33
Ho letto le cose sul sito che hai linkato. Mi pare di averne sentito tempo fa di questi sistemi a camme miracolosi. Ma di risultati concreti non ne ho mai visti, se non qualche parola di entusiasmo da parte degli ideatori. Quello che penso io è: le camme esistono da secoli, i motori alternativi da almeno 100anni (rimanendo su quelli a combustione interna). Possibile che a nessuno sia mai venuto in mente (tenendo conto che in un motore 4T le camme della distribuzione ci sono quasi sempre) di unire le due cose? Evidentemente i problemi da affrontare non sono di facile soluzione, e se li hanno risolti (ma vorrei vedere un prototipo funzionante smontato) ci sono voluti ricerche, tecnologie e materiali innovativi.
Io, un po' da tradizionalista, rimango dell'idea che il manovellismo sia il migliore compromesso tra costi e benefici. Se mi sbaglio, allora tanto di cappello agli innovatori. Ma dubito che lo schema possa essere così semplice

Athlon
13-12-2004, 18:43
motori con leggi di variazione del volume che esulano dalla classica biella-manovella ne esistono e tutto sommato rendono abbastanza bene , a tutt'oggi pero' gli impieghi sono limitati agli aerei ed alle imbarcazioni veloci principalmente per un impossibilita' a salire troppo di RPM

http://www.dynacam.com/Index.htm

aceto876
13-12-2004, 21:52
Il punto è quello. Un affare di quel tipo può andare solo se le inerzie sono basse. Quindi a basse velocità. mi ricordo do motori di tipo stellare con movimento a camme, con corse cortissime rispetto all'alesaggio proprio per avere basse velocità medie e quindi minori problemi inerziali. Ma anche lì non so che fine abbia fatto questa cosa. Anche perchè le camere di cobustine così piatte non sono granchè per lo sviluppo della reazione

aceto876
13-12-2004, 22:12
Quello che hai linkato ha un cinematismo desmodromico che almeno non ha il problema del distacco tra il pistone e la camma stessa. Interessante il fatto che sia a doppio effetto.
Sarei curioso di vedere che problemi hanno avuto con dei pistoni di forma così irregolare e asimmetrica. Immagino che si ottengano motori con configurazioni molto raccolte e compatte, riuscendo ad infilare cilindrate grosse in poco spazio. Immagino anche però che piazzare i condotti non sia facile, anche a livello di lavorazioni.

Athlon
13-12-2004, 23:23
Originariamente inviato da aceto876
Sarei curioso di vedere che problemi hanno avuto con dei pistoni di forma così irregolare e asimmetrica.

I pistoni sono estremamente regolari e simmetrici , in pratica sono due pistoni normali uniti per la base , questo porta ad avere 2 superfici di contatto tra pistone e cilindro quindi si riduce drasticamente lo scampanio e le forze trasversali con un grandissimo incremento della durata delle fasce e dei segmenti.

aceto876
14-12-2004, 07:58
dando una occhiata in giromi sono reso conto di avere parlato troppo presto. Di motori con geometria non convenzionale ce ne sono un po', quindi un pochino devo ricredermi. Forse sono io ad essere troppo legato al vangelo dello schema tradizionale. Poi quando ho cisto lo schemino postato qua sopra mi è apparso una bestemmia, ma in realtà penso di aver capito che sia uno schemino concettuale ultrasemplificato....:mc:

l'asimmetria di quegli stantuffi sta proprio nel collegamento tra le due metà tradizionali: il ponte che li collega è da una parte sola e mi chiedevo quali e quanti problemi abbia creato ai progettisti,sia per l'asimmetria delle sollecitazioni meccaniche che della distibuzione delle temperature. Dato che però il motore c'è e a quanto pare va, direi che non sono problemi insolubili. Il problema che mi rimane nell'accettare questi cosi con le camme, rimane il contatto camma-pattino o camma-rullo. La lubrificazione è un casino, coi raggi di curvatura che cambiano (e anche la convessità delle superfici nel motore coi postoni assiali). Mi chiedo che rendimento e che usure ci possano essere.

Cmq vi ringrazio per lo spunto. Indagherò, ma materiale di un certo spessore tecnico difficilmente si trova in giro. Se hanno trovato delle soluzioni valide, di sicuro saranno costati grandi ricerche. Quindi non pubblicheranno niente di dettagliato a cuor leggero :cry: