trydent
08-12-2004, 22:10
Ecco un bell'articolo fatto a tiscali riguardo agli incrementi di banda fino a 25 Mb... nell'articolo dicono che anche infostrada e fastweb si stanno muovendo in questa direzione, ma la cosa più importante è che preannunciano una vera rivoluzione nell'offerta di servizi a banda larga tanto da paragonarci al Giappone!:eek:
Vabbè ecco l'articolo per intero:
“Il 2005 sarà il grande anno della banda larga in Italia. Sarà l’anno in cui si potrà arrivare a 25 Mb. Di fatto, possiamo dire che se nel 2004 la banda larga ha preso piede, la vera rivoluzione avverrà l’anno prossimo, e sarà una grossa rivoluzione. In pratica in Rete, attraverso il normale doppino telefonico, si potrà andare a velocità inimmaginabili fino a poco tempo fa. Da questo momento in avanti tutto è possibile”.
Sergio Cellini, direttore generale di Tiscali, non ha molti dubbi, e resiste anche abbastanza bene ai tentativi di battute di spirito. Nel senso che nega che la banda da 25 Mb possa essere disponibile solo a due passi dalla centrale Telecom e solo in certe ore del giorno. “In realtà – continua – c’è una rivoluzione tecnologica e sono stati fatti importanti passi in avanti”.
Quali?
“Cerchiamo di fare il punto. Fino al 2003 con l’Adsl 1 si poteva arrivare, già allora, a 8 Mb, sul piano tecnologico. Poi ogni operatore aveva una sua diversa politica commerciale. Ma gli 8 Mb erano nelle disponibilità della tecnologia di allora. Nel 2004 si è fatto un ulteriore passo avanti e si è resa disponibile una larghezza di banda di 12 Mb. Di nuovo, i singoli operatori hanno poi deciso se offrire questa banda alla clientela o qualcosa di meno”.
E adesso, nel 2005, si fa boom.
“Esattamente. Dal 1° gennaio, con l’Adsl 2 Plus, sarà disponibile una banda di 25 Mb”.
E tutto questo passando sui vecchi doppini telefonici, senza diavolerie particolari?
“E’ proprio così”.
Lei mi consente di non crederci?
“Liberissimo. Ma la realtà è che siamo arrivate a avere disponibile una banda da 25 Mb, che è circa 50 volte più veloce della banda che oggi molti utilizzano, anche se collegati in Adsl”.
Continuo a nutrire parecchie perplessità. Come è possibile che accada tutto ciò? Nell’informatica sono forse cominciati i miracoli?
“Probabilmente sì. E, forse, a questo punto è necessaria qualche parola di spiegazione. Noi sappiamo che il collegamento veloce tramite Adsl sul vecchio doppino telefonico è possibile solo a certe condizioni. E cioè che l’abitazione dell’utente non sia eccessivamente distante dalla più vicina centrale telefonica, che lo stesso doppino sia in buone condizioni e che faccia troppe curve o troppi giri. Queste sono le condizioni di base che vincolano tutto quello che viene dopo. Insomma, se l’utente è abbastanza vicino alla centrale, se il doppino è buono e se va via abbastanza diritto, allora si può fare quasi tutto quello che si vuole con la tecnologia di oggi. Compreso avere in casa una banda larga da 25 Mb”.
Però avere una centrale abbastanza vicino (4-5 chilometri), doppino buono e con poche curve non basta. Dopo serve qualcosa d’altro.
“Certamente. Dopo servono delle macchine, e più precisamente delle D-Slam…”.
Cioè mi devo comprare delle altre macchine?
“No, assolutamente. Le D-Slam sono, se vogliamo usare un termine semplice, dei router di rete. Degli apparati che gli operatori sistemano nella centrale più vicina e questi D-Slam, alle quali l’utente viene collegato, sono quelli che fanno poi girare i Bit alle velocità che abbiamo indicato prima”.
Un po’ complicato, ma fin qui ci siamo arrivati. Il cuore della faccenda sta in questi D-Slam.
“Esatto. Con i D-Slam di vecchia generazione si poteva andare al massimo fino a 2 Mb, e non più oltre. Solo che da un po’ di tempo sono disponibili del D-Slam di nuova generazione (sono coreani) con i quali si possono far correre i segnali fino a 25 Mb”.
Quindi è fatta.
“Non proprio. Prima bisogna comperare questi D-Slam e installarli”.
Non mi sembra una cosa complicata.
“E’ una cosa che richiede investimenti, tempo e conoscenze. Per ora, che io sappia, oltre a noi, i D-Slam di seconda generazione stanno cominciano a installarli Infostrada e Fastweb. Quelli che monta Tiscali sono gli stessi che in Giappone consentono a Yahoo di fornire ai propri abbonati collegamenti in banda larga addirittura a 50 Mb”.
Sembra di essere dentro una favola.
“No. E’ solo che la tecnologia si muove e crea nuove possibilità. E’ reale, ad esempio, il fatto che oggi Tiscali in 24 città italiane offre collegamenti a 12 Mb. E questo senza ricorrere a diavolerie particolari. Usiamo il vecchio doppino telefonico e queste macchine molto moderne. Naturalmente stiamo andando avanti e presto offriremo il servizio in banda super-larga in moltissime città. Dietro, le ripeto, non c’è alcuna diavoleria: solo un po’ di tecnologia avanzata. Tecnologia che in Italia sta appena arrivando. Noi, mi piace sottolinearlo, siamo stati fra i primi a ricorrere a queste nuove tecnologie”.
E’ per questo che dice che il 2005 sarà il grande anno della banda larga.
“Sì, nel 2005 molti utenti potranno andare sopra i 10 Mb e questo, se si pensa che fino a non molti anni fa, si girava a 56 Kb, rende abbastanza bene l’idea della velocità con la quale la tecnologia Internet sta andando avanti. Oggi si può cominciare a girare 200 volte più veloci di quanto accadeva 4-5 anni fa. E questo senza impianti particolari o costosi collegamenti”.
Agli italiani piace la banda larga?
“I dati della diffusione di collegamenti Adsl stanno lì a dimostrarlo. Noi, comunque, come Tiscali in questo momento stiamo attivando un migliaio di richieste al giorno. E quindi direi che si procede davvero a forte velocità”.
Pensa che questa diffusione, ormai, non tanto della banda larga quanto della banda super-larga (sopra i 10 Mb) cambierà anche Internet?
“Direi che cambia proprio tutto. A questo punto ricevere film o le televisioni sul proprio Pc e da lì al computer o direttamente sullo schermo tv diventa una cosa reale e non più solo predicata dai guru di Internet. Inoltre, come sa chi ha provato questi collegamenti, andare veloci semplifica molte cose e rende possibili anche cose mai provate realmente fino a oggi, dalla tele-medicina al tele-lavoro. E cambia anche molte cose per le aziende”.
In che senso?
“Come Tiscali, ad esempio, stiamo preparando un pacchetto di servizi diretti proprio alle medie aziende che conterrà parecchie opportunità interessanti. Oggi, su una di queste linee veloci, si può far viaggiare tutto il lavoro di una media aziende, telefonate comprese”.
E quindi per gli utenti ci saranno anche, poi, i film, le musiche, le televisioni e tutto il resto.
“Certamente. Abbiamo già 400 mila brani musicali e stiamo trattando per film e televisioni. E’ interessante notare, comunque, che con questi collegamenti super-veloci nasce, per tutti i produttori di contenuti, un nuovo canale distributivo molto importante, che prima non c’era e che consente di raggiungere i clienti-utenti nel giro di pochi secondi. E anche questa è una rivoluzione, forse più importante di quello che si crede oggi”.
Vabbè ecco l'articolo per intero:
“Il 2005 sarà il grande anno della banda larga in Italia. Sarà l’anno in cui si potrà arrivare a 25 Mb. Di fatto, possiamo dire che se nel 2004 la banda larga ha preso piede, la vera rivoluzione avverrà l’anno prossimo, e sarà una grossa rivoluzione. In pratica in Rete, attraverso il normale doppino telefonico, si potrà andare a velocità inimmaginabili fino a poco tempo fa. Da questo momento in avanti tutto è possibile”.
Sergio Cellini, direttore generale di Tiscali, non ha molti dubbi, e resiste anche abbastanza bene ai tentativi di battute di spirito. Nel senso che nega che la banda da 25 Mb possa essere disponibile solo a due passi dalla centrale Telecom e solo in certe ore del giorno. “In realtà – continua – c’è una rivoluzione tecnologica e sono stati fatti importanti passi in avanti”.
Quali?
“Cerchiamo di fare il punto. Fino al 2003 con l’Adsl 1 si poteva arrivare, già allora, a 8 Mb, sul piano tecnologico. Poi ogni operatore aveva una sua diversa politica commerciale. Ma gli 8 Mb erano nelle disponibilità della tecnologia di allora. Nel 2004 si è fatto un ulteriore passo avanti e si è resa disponibile una larghezza di banda di 12 Mb. Di nuovo, i singoli operatori hanno poi deciso se offrire questa banda alla clientela o qualcosa di meno”.
E adesso, nel 2005, si fa boom.
“Esattamente. Dal 1° gennaio, con l’Adsl 2 Plus, sarà disponibile una banda di 25 Mb”.
E tutto questo passando sui vecchi doppini telefonici, senza diavolerie particolari?
“E’ proprio così”.
Lei mi consente di non crederci?
“Liberissimo. Ma la realtà è che siamo arrivate a avere disponibile una banda da 25 Mb, che è circa 50 volte più veloce della banda che oggi molti utilizzano, anche se collegati in Adsl”.
Continuo a nutrire parecchie perplessità. Come è possibile che accada tutto ciò? Nell’informatica sono forse cominciati i miracoli?
“Probabilmente sì. E, forse, a questo punto è necessaria qualche parola di spiegazione. Noi sappiamo che il collegamento veloce tramite Adsl sul vecchio doppino telefonico è possibile solo a certe condizioni. E cioè che l’abitazione dell’utente non sia eccessivamente distante dalla più vicina centrale telefonica, che lo stesso doppino sia in buone condizioni e che faccia troppe curve o troppi giri. Queste sono le condizioni di base che vincolano tutto quello che viene dopo. Insomma, se l’utente è abbastanza vicino alla centrale, se il doppino è buono e se va via abbastanza diritto, allora si può fare quasi tutto quello che si vuole con la tecnologia di oggi. Compreso avere in casa una banda larga da 25 Mb”.
Però avere una centrale abbastanza vicino (4-5 chilometri), doppino buono e con poche curve non basta. Dopo serve qualcosa d’altro.
“Certamente. Dopo servono delle macchine, e più precisamente delle D-Slam…”.
Cioè mi devo comprare delle altre macchine?
“No, assolutamente. Le D-Slam sono, se vogliamo usare un termine semplice, dei router di rete. Degli apparati che gli operatori sistemano nella centrale più vicina e questi D-Slam, alle quali l’utente viene collegato, sono quelli che fanno poi girare i Bit alle velocità che abbiamo indicato prima”.
Un po’ complicato, ma fin qui ci siamo arrivati. Il cuore della faccenda sta in questi D-Slam.
“Esatto. Con i D-Slam di vecchia generazione si poteva andare al massimo fino a 2 Mb, e non più oltre. Solo che da un po’ di tempo sono disponibili del D-Slam di nuova generazione (sono coreani) con i quali si possono far correre i segnali fino a 25 Mb”.
Quindi è fatta.
“Non proprio. Prima bisogna comperare questi D-Slam e installarli”.
Non mi sembra una cosa complicata.
“E’ una cosa che richiede investimenti, tempo e conoscenze. Per ora, che io sappia, oltre a noi, i D-Slam di seconda generazione stanno cominciano a installarli Infostrada e Fastweb. Quelli che monta Tiscali sono gli stessi che in Giappone consentono a Yahoo di fornire ai propri abbonati collegamenti in banda larga addirittura a 50 Mb”.
Sembra di essere dentro una favola.
“No. E’ solo che la tecnologia si muove e crea nuove possibilità. E’ reale, ad esempio, il fatto che oggi Tiscali in 24 città italiane offre collegamenti a 12 Mb. E questo senza ricorrere a diavolerie particolari. Usiamo il vecchio doppino telefonico e queste macchine molto moderne. Naturalmente stiamo andando avanti e presto offriremo il servizio in banda super-larga in moltissime città. Dietro, le ripeto, non c’è alcuna diavoleria: solo un po’ di tecnologia avanzata. Tecnologia che in Italia sta appena arrivando. Noi, mi piace sottolinearlo, siamo stati fra i primi a ricorrere a queste nuove tecnologie”.
E’ per questo che dice che il 2005 sarà il grande anno della banda larga.
“Sì, nel 2005 molti utenti potranno andare sopra i 10 Mb e questo, se si pensa che fino a non molti anni fa, si girava a 56 Kb, rende abbastanza bene l’idea della velocità con la quale la tecnologia Internet sta andando avanti. Oggi si può cominciare a girare 200 volte più veloci di quanto accadeva 4-5 anni fa. E questo senza impianti particolari o costosi collegamenti”.
Agli italiani piace la banda larga?
“I dati della diffusione di collegamenti Adsl stanno lì a dimostrarlo. Noi, comunque, come Tiscali in questo momento stiamo attivando un migliaio di richieste al giorno. E quindi direi che si procede davvero a forte velocità”.
Pensa che questa diffusione, ormai, non tanto della banda larga quanto della banda super-larga (sopra i 10 Mb) cambierà anche Internet?
“Direi che cambia proprio tutto. A questo punto ricevere film o le televisioni sul proprio Pc e da lì al computer o direttamente sullo schermo tv diventa una cosa reale e non più solo predicata dai guru di Internet. Inoltre, come sa chi ha provato questi collegamenti, andare veloci semplifica molte cose e rende possibili anche cose mai provate realmente fino a oggi, dalla tele-medicina al tele-lavoro. E cambia anche molte cose per le aziende”.
In che senso?
“Come Tiscali, ad esempio, stiamo preparando un pacchetto di servizi diretti proprio alle medie aziende che conterrà parecchie opportunità interessanti. Oggi, su una di queste linee veloci, si può far viaggiare tutto il lavoro di una media aziende, telefonate comprese”.
E quindi per gli utenti ci saranno anche, poi, i film, le musiche, le televisioni e tutto il resto.
“Certamente. Abbiamo già 400 mila brani musicali e stiamo trattando per film e televisioni. E’ interessante notare, comunque, che con questi collegamenti super-veloci nasce, per tutti i produttori di contenuti, un nuovo canale distributivo molto importante, che prima non c’era e che consente di raggiungere i clienti-utenti nel giro di pochi secondi. E anche questa è una rivoluzione, forse più importante di quello che si crede oggi”.