teogros
07-12-2004, 15:59
Lista unitaria: una settimana di tempo
Il vertice dell’Ulivo si è concluso. I leader dei partiti della Federazione (Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei) hanno discusso, nel pomeriggio di ieri di Lista unitaria, regionali e protesta anti finanziaria prevista per sabato 11. Ma, sarà necessario un ulteriore incontro per sbrigliare una matassa che appare ancora ingarbugliata. Al palo restano le regionali, nonostante la consapevolezza che è arrivato il tempo di effettuare scelte concrete.
E anche la faccenda della Lista unitaria, che a Prodi piacerebbe ovunque, o nel maggior numero di regioni possibili, ha una settimana di tempo per essere risolta, dopo la “nuova” proposta lanciata ieri dal Professore. In pratica, nei posti dove non è possibile correre tutti insieme, propone Prodi, “la Lista dell’Ulivo potrebbe essere a questo punto la lista del candidato presidente della Regione”. Per esempio nel Lazio potrebbe esserci una Lista “Marrazzo per l’Ulivo”, in modo da dare, spiega il Prof, “una maggiore spinta alla coalizione”.
Una mossa che sorprende tutti, ma che ha una sua logica, almeno a sentire l’ideatore: “Anche laddove il Listone non dovesse decollare – ragiona Prodi con i convitati – c’è comunque un modo per intercettare l’elettorato ulivista, i movimenti e la società civile. C’è un sistema per fornire un’offerta in più al nostro elettorato, con la Lista del candidato presidente”. L’idea, che piace ai socialisti di Boselli, e può trovare il benestare dei Ds, pare gelare la Margherita, che tace a riguardo, con il dubbio che sia stata messa con le spalle al muro. Comunque, lunedì prossimo i leader delibereranno sul da farsi e, in ogni caso, assicura D’Alema che “entro Natale” tutto sarà deciso.
Nel frattempo, accantonata la questione del Listone, resta da risolvere il nodo delle candidature per le regionali. Bertinotti vuole Vendola per la Puglia, Mastella batte sulla Basilicata, e in Lombardia ancora non si trova il candidato adatto. Ma, nonostante siano settimane in cui si discute sulle regionali, e nonostante sia stato chiaro l’utlimatum dei Popolari-udeur che senza una regione “romperanno” con la coalizione, ancora resta tutto da definire, forse anche questo nel prossimo incontro. L’unico “risultato” concordato nella sede di piazza Santi Apostoli, è la manifestazione contro la manovra economica del Cavaliere, prevista l’11 dicembre, nel capoluogo lombardo, e fortemente voluta proprio da Romano Prodi. Così, nello stesso giorno in cui Berlusconi radunerà a Venezia i militanti di Forza Italia per “celebrare” il taglio delle tasse, il Professore, invece, scenderà tra le strade milanesi, con una protesta intitolata “Il futuro ci unisce”, contro la Finanziaria del governo. E, intanto, si aspetta che nel prossimo incontro, l’Alleanza trovi gli argomenti per poter ufficialmente intraprendere le sempre più vicine sfide elettorali.
Fonte: http://www.tgcom.it/politica/articoli/articolo232937.shtml
Il vertice dell’Ulivo si è concluso. I leader dei partiti della Federazione (Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei) hanno discusso, nel pomeriggio di ieri di Lista unitaria, regionali e protesta anti finanziaria prevista per sabato 11. Ma, sarà necessario un ulteriore incontro per sbrigliare una matassa che appare ancora ingarbugliata. Al palo restano le regionali, nonostante la consapevolezza che è arrivato il tempo di effettuare scelte concrete.
E anche la faccenda della Lista unitaria, che a Prodi piacerebbe ovunque, o nel maggior numero di regioni possibili, ha una settimana di tempo per essere risolta, dopo la “nuova” proposta lanciata ieri dal Professore. In pratica, nei posti dove non è possibile correre tutti insieme, propone Prodi, “la Lista dell’Ulivo potrebbe essere a questo punto la lista del candidato presidente della Regione”. Per esempio nel Lazio potrebbe esserci una Lista “Marrazzo per l’Ulivo”, in modo da dare, spiega il Prof, “una maggiore spinta alla coalizione”.
Una mossa che sorprende tutti, ma che ha una sua logica, almeno a sentire l’ideatore: “Anche laddove il Listone non dovesse decollare – ragiona Prodi con i convitati – c’è comunque un modo per intercettare l’elettorato ulivista, i movimenti e la società civile. C’è un sistema per fornire un’offerta in più al nostro elettorato, con la Lista del candidato presidente”. L’idea, che piace ai socialisti di Boselli, e può trovare il benestare dei Ds, pare gelare la Margherita, che tace a riguardo, con il dubbio che sia stata messa con le spalle al muro. Comunque, lunedì prossimo i leader delibereranno sul da farsi e, in ogni caso, assicura D’Alema che “entro Natale” tutto sarà deciso.
Nel frattempo, accantonata la questione del Listone, resta da risolvere il nodo delle candidature per le regionali. Bertinotti vuole Vendola per la Puglia, Mastella batte sulla Basilicata, e in Lombardia ancora non si trova il candidato adatto. Ma, nonostante siano settimane in cui si discute sulle regionali, e nonostante sia stato chiaro l’utlimatum dei Popolari-udeur che senza una regione “romperanno” con la coalizione, ancora resta tutto da definire, forse anche questo nel prossimo incontro. L’unico “risultato” concordato nella sede di piazza Santi Apostoli, è la manifestazione contro la manovra economica del Cavaliere, prevista l’11 dicembre, nel capoluogo lombardo, e fortemente voluta proprio da Romano Prodi. Così, nello stesso giorno in cui Berlusconi radunerà a Venezia i militanti di Forza Italia per “celebrare” il taglio delle tasse, il Professore, invece, scenderà tra le strade milanesi, con una protesta intitolata “Il futuro ci unisce”, contro la Finanziaria del governo. E, intanto, si aspetta che nel prossimo incontro, l’Alleanza trovi gli argomenti per poter ufficialmente intraprendere le sempre più vicine sfide elettorali.
Fonte: http://www.tgcom.it/politica/articoli/articolo232937.shtml