diafino
04-12-2004, 18:53
Mentre passeggia per la strada usando la sua ingegnosa creazione, Nicholas Roope deve dare l'impressione di essere un tantino pazzo.
Dopo tutto, cammina parlando dentro un nero, vecchio e pesante telefono di bachelite, con un spesso cavo attorcigliato che gli spunta dalla tasca.
Teste si girano a guardarlo. Le espressioni dei passanti registrano sorpresa, incredulità e poi, quasi immediatamente, segnali di riconoscimento, come se l'oggetto che Roope tiene in mano fosse la cosa più familiare del mondo.
Si tratta, essenzialmente, della cornetta di un vecchio telefono collegata a un normale telefono cellulare tenuto in tasca. Potrebbe diventare l'oggetto di moda del decennio oppure no. Potrebbe far guadagnare del denaro a Nicholas Roope oppure no.
Per ora lo ha paracadutato sulle copertine di una rivista italiana di stile e sulla sezione Home del New York Times, e nelle pagine dedicate a tecnologia, moda e finanza di riviste e giornali di Gran Bretagna e Svezia.
Niente male per un aggeggio che costruisce sul tavolino da caffè del suo appartamento di Londra e vende su Ebay. Lo ha chiamato "Pokia".
E quando comincia a spiegare di essersi imbattuto in qualcosa di importante per la vita e lo stile moderni, è impossibile trattenere la sensazione che potrebbe avere ragione.
"L'idea è semplice ma la reazione è sempre forte", dice. "Abbiamo telefoni cellulari da forse 10 anni. Diventano sempre più piccoli e sempre più potenti. Ma, al tempo stesso, il design fa un passo indietro", aggiunge. "Si perde l'impatto del vecchio design, semplice, robusto, mono-funzionale". Roope tiene in mano una classica cornetta BT verde militare, probabilmente degli anni '60 o '70, un apparecchio pratico e per uso intensivo.
Roope fabbrica Pokia anche con antichi telefoni anni '30 e con apparecchi quadrati degli anni '80. Ma sembra che siano le solide cornette degli anni '50, '60 e '70 a dare l'effetto migliore. Nonostante gli abbiano detto che sarà difficile ottenere un brevetto per la sua creazione, Roope spera di poterla trasformare in un prodotto di design, da abbinare con gli abiti e da vendere nei negozi di moda insieme a borse e occhiali da sole.
Infine, avverte Roope, il Pokia si è rivelato un grande strumento per conoscere gente. "Quando lo porti in giro in pubblico", racconta, "la prima cosa che succede è che la gente ti chiede: 'Ma funziona?' E tu inevitabilmente rispondi: 'Prova a chiamarmì, e così hai il loro numero".
http://www.pokia.com/ :D
Dopo tutto, cammina parlando dentro un nero, vecchio e pesante telefono di bachelite, con un spesso cavo attorcigliato che gli spunta dalla tasca.
Teste si girano a guardarlo. Le espressioni dei passanti registrano sorpresa, incredulità e poi, quasi immediatamente, segnali di riconoscimento, come se l'oggetto che Roope tiene in mano fosse la cosa più familiare del mondo.
Si tratta, essenzialmente, della cornetta di un vecchio telefono collegata a un normale telefono cellulare tenuto in tasca. Potrebbe diventare l'oggetto di moda del decennio oppure no. Potrebbe far guadagnare del denaro a Nicholas Roope oppure no.
Per ora lo ha paracadutato sulle copertine di una rivista italiana di stile e sulla sezione Home del New York Times, e nelle pagine dedicate a tecnologia, moda e finanza di riviste e giornali di Gran Bretagna e Svezia.
Niente male per un aggeggio che costruisce sul tavolino da caffè del suo appartamento di Londra e vende su Ebay. Lo ha chiamato "Pokia".
E quando comincia a spiegare di essersi imbattuto in qualcosa di importante per la vita e lo stile moderni, è impossibile trattenere la sensazione che potrebbe avere ragione.
"L'idea è semplice ma la reazione è sempre forte", dice. "Abbiamo telefoni cellulari da forse 10 anni. Diventano sempre più piccoli e sempre più potenti. Ma, al tempo stesso, il design fa un passo indietro", aggiunge. "Si perde l'impatto del vecchio design, semplice, robusto, mono-funzionale". Roope tiene in mano una classica cornetta BT verde militare, probabilmente degli anni '60 o '70, un apparecchio pratico e per uso intensivo.
Roope fabbrica Pokia anche con antichi telefoni anni '30 e con apparecchi quadrati degli anni '80. Ma sembra che siano le solide cornette degli anni '50, '60 e '70 a dare l'effetto migliore. Nonostante gli abbiano detto che sarà difficile ottenere un brevetto per la sua creazione, Roope spera di poterla trasformare in un prodotto di design, da abbinare con gli abiti e da vendere nei negozi di moda insieme a borse e occhiali da sole.
Infine, avverte Roope, il Pokia si è rivelato un grande strumento per conoscere gente. "Quando lo porti in giro in pubblico", racconta, "la prima cosa che succede è che la gente ti chiede: 'Ma funziona?' E tu inevitabilmente rispondi: 'Prova a chiamarmì, e così hai il loro numero".
http://www.pokia.com/ :D