Lorekon
04-12-2004, 14:20
vi racconto una piccola e insignificante storia nel mare magnum delle schifezze che succedono in questo paese.
La mia amica C. (ex-:oink: per la verità :D ) si è appena laureata. Biotecnologie vegetali. Si guarda in giro in cerca di occupazione nella ricerca, trova un pò di bandi di concorso, di assegni di ricerca, etc...
Uno di questi bandi sembra proprio comodo comodo: Milano città studi, università (biologia), assegno di ricerca di un anno, parte tra poche settimane, etc...
Specificato nel bando (circa): "tra i requisiti, necessaria esperienza nel settore" e vabbè, pensa lei, io mi iscrivo al massimo mi rimbalzano...
Sempre specificato nel bando "qualora il candidato non avesse un idoneo C.V. verrà comunicata l'esclusione dal concorso".
C. è tranquilla, pensa di non avere l'esperienza necessaria ma finchè non le comunicano l'esclusione, da lei ampiamente preventivata, non può esserne certa.
Spedisce il CV, i documenti necessari, una lettera di referenze, tutto il necessario insomma.
Nel frattempo tramite voci di corridoio (quant'è piccola questa città :p ) che oltre a lei c'è solo un'altra candidata, purtroppo di grande esperienza e al 99 % la vincitrice del concorso.
C. si aspetta di ricevere la lettera di esclusione, ma questa non arriva, perciò ritiene di essere ammessa a fare sto benedetto concorso.
Arriva il giorno fatidico, la lettera non è arrivata. C. si presenta fresca fresca all'ora e al luogo del concorso.
MA
prima sorpresa: deserto! C. controlla bene le sue carte, il giorno e l'ora sono giusti, il posto anche....
passa un ragazzo, un tesista. C gli chiede se sa qualcosa, lui non ne sa niente ma la porta in un ufficio e, davanti al lei, chiama la sua capoccia per sapere qualcosa. La capoccia non sa niente e allora la povera C. viene spedita in un altro punto dell'edificio a parlare con un altro capoccio (inciso: all'università è tutto pieno di capi capetti capocci, a lavorare sono quasi solo tesisti assegnisti borsisti e dottorandi, i precari in pratica).
Il secondo capoccio è più o meno informato, conferma che c'era un concorso ma, vistoche lui non fa parte della commissione (3 persone), non sa nulla, sa solo "informalmente" del concorso.
Fortunatamente però ha il numero di cellulare del presidente della commissione, il MAXI-capoccio del laboratorio che eroga la borsa, un barone, noto paraculo, molti agganci, tanto fumo arrosto poco poco poco, abbastanza famoso nel settore (gira una opinione ben precisa su di lui) e un pochino anche fuori (spesso lascia dichiarazioni sui giornali, al televideo, etc... ).
Insieme C. e il capoccio chiamano il docente al cellulare.
"Buongiorno professore, abbiamo qui una candidata per il concorso"
"come una candidata?"
"si professore, c'è una candidata, vorrebbe fare il concorso, anche perchè essendo l'unica si sente in diritto di ben sperare :p"
"la faccia attendere che tra poco arrivo!"
Il professore non era manco arrivato, quella mattina.
passano diversi quarti d'ora, C., che inizia a sentire odore di bruciato, aspetta nell'ufficio del professore che questi arrivi.
Finalmente giunge, si accomoda, fa accomodare C. e anche un'altra persona, la capoccia del futuro assegnista di ricerca.
Esordisce
Prof: "Mi scusi ma perchè si è presentata a questo concorso se non ha i requisiti?"
C: "Non so se ho i requisiti o meno, me lo dovreste dire voi visto che avete il mio CV e le carte, la lettere di eslcusione non è arrivata, io mi sono presentata"
Prof: "Ma lei dove ha svolto la sua tesi di laurea?"
C: "All'Istituto XXX con la dott. YYY sull'argomento ZZZ. Comunque è tutto scritto cul CV"
Prof: "ah, già aspetti un attimo...." apre un cassetto, fruga, tira fuori la busta col plico di C. "adesso la apriamo" :eek:
Il plico con i documenti di C. non era stato neanche aperto!.
C. incomincia a incazzarsi. :rolleyes:
Prof:" ah, bene bene, bel curriculum, però non ha i requisiti"
C: "perchè non mi avete avvertito?"
Prof (rivolto alla capoccia presente): "MA non doveva pensarci WWW del laboratorio QQQ del terzopiano?"
Capoccia "Mah guardi professore non so, non sono neanche in commissione..."
Prof: "Adesso chiamiamo WWW e chiediamo"
telefonata
Prof:"Buongiorno WWW, lei non doveva occuparsi della lettera di eslcusione?"
WWW: "ma come, era necessaria? non pensavo ci fossero altri candidati :eek: "
Prof "si ce ne sono! Almeno ha redatto il verbale? :eek: :mad: :nono:
WWW: "non ancora, sto per farlo"
Prof --> cazziatone moderato ma irritato a WWW
fine telefonata
C. intuisce che qualcosa non va, ma tace, è il primo concorso che fa e non è sicura delle procedure, e poi le conviene fare buon viso a cattivo gioco.
Prof: "Guardi dottoressa C. lei ha un curriculum molto valido ma non ha l'esperienza necessaria, mi spiace ma lei è esclusa da questo concorso."
C. (amareggiata e insospettita) "vabbè ma scusi, l'altro candidato non c'è, la commissione neanche, adesso l'assegno di ricerca chi lo prende?"
Prof (allarmato) : "Guardi lei è esclusa, mi spiace, comunque la terremo presente per i dottorati di ricerca" (questa è una mezza lusinga e una mezza minaccia, ndr, basta una loro telefonata e devi uscire dall'Italia per fare questo mestiere, letteralmente).
C: "vabbè buongiorno"
C. è delusa e incazzata ma non ha ancora intuito del tutto cosa è successo.
Però si fionda all'istituto XXX dalla dott. YYY da cui ha fatto la tesi per sapere che fare.
All'istituto XXX, visto che la città è mooooolto piccola, lavora una tizia, A. che aveva goduto dell'assegno l'anno precedente.
C. le spiega e chiede anche a lei.
A: "Ah, ma come, l'hanno rifatto anche quest'anno?"
C: "ma cosa"
A: "la stessa mascalzonata dell'anno scorso"
C: "cioè?"
A: "cioè di non fare neanche il concorso" :eek: "mi hanno riferito che quest'anno l'assegno lo volevano dare a una loro scagnozza, una certa NNN, che però adesso non sta lavorando in Italia, è all'estero"
A: "Anche l'anno scorso non hanno neanche riunito la commissione"
:eek: :mad:
fine (per ora) della storia.
Traduzione:
Un assegno di ricerca bandito con soldi pubblici è estato assegnato SENZA un concorso, per quanto falsato (scegliere prima il vincitore è la norma).
senza riunire la commissione
senza informare una candidata dell'esclusione perchè non solo l'esclusione non era stata stabilita, ma non era stato neanche aperto il plico della candidata.
come se non bastasse, il verbale è stato redatto senza che la commissione si sia riunita nè il concorso sia stato fatto.
(NOTA: E' stato quindi prodotto un documento ufficiale FALSO!!!)
Ma non basta:
L'assegno verrà assegnato a una persona che Non era fisicamente presente al concorso!!, era all'estero!
ma ci rendiamo conto? roba da denuncia penale!
E in quel posto è stato chiarito che è la prassi!
Conclusione (mia): se questa è la gestione del denaro nella ricerca, lo dico io per primo, tagliate i fondi e mandate in malora queta gente! :mad:
E il primo che si lamenta che la ricerca non ha fondi gli mostriamo come vengono gestiti, questi fondi.
pazzesco....
qualcuno è arrivato fino in fondo al raccontino? :D
La mia amica C. (ex-:oink: per la verità :D ) si è appena laureata. Biotecnologie vegetali. Si guarda in giro in cerca di occupazione nella ricerca, trova un pò di bandi di concorso, di assegni di ricerca, etc...
Uno di questi bandi sembra proprio comodo comodo: Milano città studi, università (biologia), assegno di ricerca di un anno, parte tra poche settimane, etc...
Specificato nel bando (circa): "tra i requisiti, necessaria esperienza nel settore" e vabbè, pensa lei, io mi iscrivo al massimo mi rimbalzano...
Sempre specificato nel bando "qualora il candidato non avesse un idoneo C.V. verrà comunicata l'esclusione dal concorso".
C. è tranquilla, pensa di non avere l'esperienza necessaria ma finchè non le comunicano l'esclusione, da lei ampiamente preventivata, non può esserne certa.
Spedisce il CV, i documenti necessari, una lettera di referenze, tutto il necessario insomma.
Nel frattempo tramite voci di corridoio (quant'è piccola questa città :p ) che oltre a lei c'è solo un'altra candidata, purtroppo di grande esperienza e al 99 % la vincitrice del concorso.
C. si aspetta di ricevere la lettera di esclusione, ma questa non arriva, perciò ritiene di essere ammessa a fare sto benedetto concorso.
Arriva il giorno fatidico, la lettera non è arrivata. C. si presenta fresca fresca all'ora e al luogo del concorso.
MA
prima sorpresa: deserto! C. controlla bene le sue carte, il giorno e l'ora sono giusti, il posto anche....
passa un ragazzo, un tesista. C gli chiede se sa qualcosa, lui non ne sa niente ma la porta in un ufficio e, davanti al lei, chiama la sua capoccia per sapere qualcosa. La capoccia non sa niente e allora la povera C. viene spedita in un altro punto dell'edificio a parlare con un altro capoccio (inciso: all'università è tutto pieno di capi capetti capocci, a lavorare sono quasi solo tesisti assegnisti borsisti e dottorandi, i precari in pratica).
Il secondo capoccio è più o meno informato, conferma che c'era un concorso ma, vistoche lui non fa parte della commissione (3 persone), non sa nulla, sa solo "informalmente" del concorso.
Fortunatamente però ha il numero di cellulare del presidente della commissione, il MAXI-capoccio del laboratorio che eroga la borsa, un barone, noto paraculo, molti agganci, tanto fumo arrosto poco poco poco, abbastanza famoso nel settore (gira una opinione ben precisa su di lui) e un pochino anche fuori (spesso lascia dichiarazioni sui giornali, al televideo, etc... ).
Insieme C. e il capoccio chiamano il docente al cellulare.
"Buongiorno professore, abbiamo qui una candidata per il concorso"
"come una candidata?"
"si professore, c'è una candidata, vorrebbe fare il concorso, anche perchè essendo l'unica si sente in diritto di ben sperare :p"
"la faccia attendere che tra poco arrivo!"
Il professore non era manco arrivato, quella mattina.
passano diversi quarti d'ora, C., che inizia a sentire odore di bruciato, aspetta nell'ufficio del professore che questi arrivi.
Finalmente giunge, si accomoda, fa accomodare C. e anche un'altra persona, la capoccia del futuro assegnista di ricerca.
Esordisce
Prof: "Mi scusi ma perchè si è presentata a questo concorso se non ha i requisiti?"
C: "Non so se ho i requisiti o meno, me lo dovreste dire voi visto che avete il mio CV e le carte, la lettere di eslcusione non è arrivata, io mi sono presentata"
Prof: "Ma lei dove ha svolto la sua tesi di laurea?"
C: "All'Istituto XXX con la dott. YYY sull'argomento ZZZ. Comunque è tutto scritto cul CV"
Prof: "ah, già aspetti un attimo...." apre un cassetto, fruga, tira fuori la busta col plico di C. "adesso la apriamo" :eek:
Il plico con i documenti di C. non era stato neanche aperto!.
C. incomincia a incazzarsi. :rolleyes:
Prof:" ah, bene bene, bel curriculum, però non ha i requisiti"
C: "perchè non mi avete avvertito?"
Prof (rivolto alla capoccia presente): "MA non doveva pensarci WWW del laboratorio QQQ del terzopiano?"
Capoccia "Mah guardi professore non so, non sono neanche in commissione..."
Prof: "Adesso chiamiamo WWW e chiediamo"
telefonata
Prof:"Buongiorno WWW, lei non doveva occuparsi della lettera di eslcusione?"
WWW: "ma come, era necessaria? non pensavo ci fossero altri candidati :eek: "
Prof "si ce ne sono! Almeno ha redatto il verbale? :eek: :mad: :nono:
WWW: "non ancora, sto per farlo"
Prof --> cazziatone moderato ma irritato a WWW
fine telefonata
C. intuisce che qualcosa non va, ma tace, è il primo concorso che fa e non è sicura delle procedure, e poi le conviene fare buon viso a cattivo gioco.
Prof: "Guardi dottoressa C. lei ha un curriculum molto valido ma non ha l'esperienza necessaria, mi spiace ma lei è esclusa da questo concorso."
C. (amareggiata e insospettita) "vabbè ma scusi, l'altro candidato non c'è, la commissione neanche, adesso l'assegno di ricerca chi lo prende?"
Prof (allarmato) : "Guardi lei è esclusa, mi spiace, comunque la terremo presente per i dottorati di ricerca" (questa è una mezza lusinga e una mezza minaccia, ndr, basta una loro telefonata e devi uscire dall'Italia per fare questo mestiere, letteralmente).
C: "vabbè buongiorno"
C. è delusa e incazzata ma non ha ancora intuito del tutto cosa è successo.
Però si fionda all'istituto XXX dalla dott. YYY da cui ha fatto la tesi per sapere che fare.
All'istituto XXX, visto che la città è mooooolto piccola, lavora una tizia, A. che aveva goduto dell'assegno l'anno precedente.
C. le spiega e chiede anche a lei.
A: "Ah, ma come, l'hanno rifatto anche quest'anno?"
C: "ma cosa"
A: "la stessa mascalzonata dell'anno scorso"
C: "cioè?"
A: "cioè di non fare neanche il concorso" :eek: "mi hanno riferito che quest'anno l'assegno lo volevano dare a una loro scagnozza, una certa NNN, che però adesso non sta lavorando in Italia, è all'estero"
A: "Anche l'anno scorso non hanno neanche riunito la commissione"
:eek: :mad:
fine (per ora) della storia.
Traduzione:
Un assegno di ricerca bandito con soldi pubblici è estato assegnato SENZA un concorso, per quanto falsato (scegliere prima il vincitore è la norma).
senza riunire la commissione
senza informare una candidata dell'esclusione perchè non solo l'esclusione non era stata stabilita, ma non era stato neanche aperto il plico della candidata.
come se non bastasse, il verbale è stato redatto senza che la commissione si sia riunita nè il concorso sia stato fatto.
(NOTA: E' stato quindi prodotto un documento ufficiale FALSO!!!)
Ma non basta:
L'assegno verrà assegnato a una persona che Non era fisicamente presente al concorso!!, era all'estero!
ma ci rendiamo conto? roba da denuncia penale!
E in quel posto è stato chiarito che è la prassi!
Conclusione (mia): se questa è la gestione del denaro nella ricerca, lo dico io per primo, tagliate i fondi e mandate in malora queta gente! :mad:
E il primo che si lamenta che la ricerca non ha fondi gli mostriamo come vengono gestiti, questi fondi.
pazzesco....
qualcuno è arrivato fino in fondo al raccontino? :D