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View Full Version : Amore. Play, Pause, Stop


Nightingale
01-12-2004, 09:58
Il mondo, il mondo intero, dalla musica al cinema, dalla letteratura al teatro, passando per la pubblicità, le barzellette, i topic dei forum. Argomento già discusso qui, che ogni tanto ho letto, ho seguito. Sì, con interesse ma, sensibli quanto si vuole, mai con il sentimento che adesso provo dentro. Panico, disperazione.

Cinque anni, quattro mesi. Bellissimi. Dove il tempo lo abbiamo trascorso sempre insieme, ogni volta che fosse stato possibile. Sempre. Ed io ricordo la sua felicità, negli occhi, nella sua voce, nelle sue parole. Io ho 23 anni, e di questi i più bei ricordi, il mio crescere e maturare, li devo tutti a lei.

Lei adesso mi chiede di premere il pulsante stop, per sempre.
Sì, ripetetemi anche voi, che la vita va avanti. Ed io lo so, mica voglio morire. Che tante persone si sono lasciate, anche dopo storie più lunghe. Ed io lo so, non credo certo di esser l'unico ragazzo lasciato al mondo. Che si deve voltar pagina, poiché di donne ve n'è tante. Sì, ma devo farlo davvero?

Ho commesso degli errori, io per primo. La gelosia, la metterei per prima. Senza accorgermene sono stato sempre troppo oppressivo. Ma adesso lo riconosco, adesso lo vedo. E' giusto che io non abbia modo di rimediare... è giusto?

E' possibile che il suo amore si sia spento per sempre, come dice di sentire? Io non posso accettarlo.

Devo lottare? Devo arrendermi? Io, senza lei, sono spento.

bluelake
01-12-2004, 10:15
L'unica lotta che devi fare, alla fine, è solo con te stesso... lottare per non farti prendere dai ricordi e dal pensiero continuo di quanto era bello stare insieme, lottare per cambiare quelle cose di te che non ti piacciono, lottare per costruire una vita dopo aver pigiato il tasto stop. Credo che sia l'unico modo per averla di nuovo al tuo fianco, se l'amore è ancora vivo, o per avere l'incoscienza necessaria a far sbocciare un nuovo amore verso qualcun altra.

Solita frase di rito, anche se la scrivo sul serio... se hai bisogno di parlare e di sfogarti, fatti vivo che ci becchiamo per una birrozza o un caffè ;)

Gemma
01-12-2004, 10:26
è possibile che la continua "pressione" la abbia estenuata, e che ora non abbia più disponibile sopportazione da mettere a disposizione.
E' una possibilità.
Dover avere tanta pazienza può arrivare a consumare anche il più grande e forte dei sentimenti, ne so qualcosa...

Se riconosci il tuo atteggiamento e senti che è cambiato forse una possibilità c'è.
Magari parlane con lei, alleggeriscila, dalle tempo e modo di ricaricarsi...

In bocca al lupo :)

Nightingale
01-12-2004, 10:29
Originariamente inviato da bluelake
L'unica lotta che devi fare, alla fine, è solo con te stesso... lottare per non farti prendere dai ricordi e dal pensiero continuo di quanto era bello stare insieme, lottare per cambiare quelle cose di te che non ti piacciono, lottare per costruire una vita dopo aver pigiato il tasto stop. Credo che sia l'unico modo per averla di nuovo al tuo fianco, se l'amore è ancora vivo, o per avere l'incoscienza necessaria a far sbocciare un nuovo amore verso qualcun altra.

Solita frase di rito, anche se la scrivo sul serio... se hai bisogno di parlare e di sfogarti, fatti vivo che ci becchiamo per una birrozza o un caffè ;)

grazie, grazie di tutto cuore... :)

Sono passati sette giorni con oggi, da quando ha preso la decisione, o almeno da quando ha deciso di manifestarmela. Il nostro era un rapporto profondo, ed io sono stato ottuso a non accorgermi di nulla. Fino all'ultimo non ho visto quanto fosse confusa lei.

Non può aver dimenticato tutto; quanti problemi abbiamo passato insieme. Possiamo passare anche questo, io lo sento. Ma mi uccide pensare che davvero lei possa non provare più niente per me. Non lo posso accettare.

Perdonate lo sfogo, probabilmente irrazionale. Ma non riesco a trovare appetito, se non intavendendo una possibilità di riuscita.

Nightingale
01-12-2004, 10:35
Originariamente inviato da Gemma
è possibile che la continua "pressione" la abbia estenuata, e che ora non abbia più disponibile sopportazione da mettere a disposizione.
E' una possibilità.
Dover avere tanta pazienza può arrivare a consumare anche il più grande e forte dei sentimenti, ne so qualcosa...

Se riconosci il tuo atteggiamento e senti che è cambiato forse una possibilità c'è.
Magari parlane con lei, alleggeriscila, dalle tempo e modo di ricaricarsi...

In bocca al lupo :)

beh, devo dire che il punto, almeno ai miei occhi appare proprio questo. Una pressione da parte mia c'è sempre stata. Non me ne rendevo conto, ed alla fine sembrava sempre finire li. Per me, ma non per lei a quanto pare.

Sembra davvero sia scoppiata, estenuata. Dalle mie, ma non solo. Anche in casa vive situazioni non proprio gradevoli. Ed a lavoro negli ultimi sei mesi era davvero sotto pressione. Io sono stato stupido a non accorgermi che le mie stronzate sarebbero dovute venir meno, almeno per un po'.

Pensi davvero possa aver consumato il suo sentimento, per quanto forte poteva essere, e di questo ne sono certo...?

Abbiamo provato a parlarne in sole due occasioni, in questi sette giorni. Ma lei sembra davvero decisa. Tanto che la seconda occasione doveva essere soltanto occasione di "saluto" e restituzione delle sue cose, oltre l'anello che porto al dito. Mi vergogno a dirlo, ma come un bambino non glielo ho permesso.

Bondy
01-12-2004, 10:41
Originariamente inviato da Nightingale
Il mondo, il mondo intero, dalla musica al cinema, dalla letteratura al teatro, passando per la pubblicità, le barzellette, i topic dei forum. Argomento già discusso qui, che ogni tanto ho letto, ho seguito. Sì, con interesse ma, sensibli quanto si vuole, mai con il sentimento che adesso provo dentro. Panico, disperazione.

Cinque anni, quattro mesi. Bellissimi. Dove il tempo lo abbiamo trascorso sempre insieme, ogni volta che fosse stato possibile. Sempre. Ed io ricordo la sua felicità, negli occhi, nella sua voce, nelle sue parole. Io ho 23 anni, e di questi i più bei ricordi, il mio crescere e maturare, li devo tutti a lei.

Lei adesso mi chiede di premere il pulsante stop, per sempre.
Sì, ripetetemi anche voi, che la vita va avanti. Ed io lo so, mica voglio morire. Che tante persone si sono lasciate, anche dopo storie più lunghe. Ed io lo so, non credo certo di esser l'unico ragazzo lasciato al mondo. Che si deve voltar pagina, poiché di donne ve n'è tante. Sì, ma devo farlo davvero?

Ho commesso degli errori, io per primo. La gelosia, la metterei per prima. Senza accorgermene sono stato sempre troppo oppressivo. Ma adesso lo riconosco, adesso lo vedo. E' giusto che io non abbia modo di rimediare... è giusto?

E' possibile che il suo amore si sia spento per sempre, come dice di sentire? Io non posso accettarlo.

Devo lottare? Devo arrendermi? Io, senza lei, sono spento.

Si, lottare, sempre ...
se riconosci i tuoi errori è già un passo avanti, per te stesso ... per costruire il "nuovo", qualsiasi esso sia ...
personalmente credo che ci siano momenti nella vita durante i quali pigiare il tasto "pause" sia cosa saggia ...
dalle tempo, tempo ... di pensare, capire, valutare ...
e poi ... non mollare ... i pensieri, le parole che sentirai di dirle le sai solo tu ...
ti auguro il meglio, un uomo capace di provare ed esprimere quello che hai scritto è cosa rara e preziosa averlo al proprio fianco ... e credo che lei lo sappia ...

non mollare ... :)

elhefe
01-12-2004, 10:42
Vez,stessa cosa.Sto morendo dentro.
Ho alti e bassi d'umore pazzeschi, rido, mi incupisco, fisso il muro, provo a reagire, esco da solo, con amici, sto in casa provare a leggere, studiare, mangio poco e tutto perchè lei è sempre li, che mi accompagna.Ogni cosa mi ricollega a lei, e comunque non avrei bisogno di rimandi, il pensiero si crea in automatico e ogni fermo immagine del nostro rapporto è una fucilata che mi apre.
In più stessa cosa : ero troppo geloso, impazzivo per delle vaccate...

Ed ora penso... lei si è tolta un peso, si starà già ricostruendo una vita cancellando la nostra vissuta assieme, avrà già diminuito i pensieri rivolti a me, starà guardando avanti, non si sta favendo sentire proprio per questo, altrimenti avrebbe preso la cornette, oppure mi avrebbe mandato un messaggio per dirmi "sto male, mi manchi".

Ma noi abbiamo dato un colpo di accetta a tutto e io non so più nulla di lei e lei idem.E questo mi fa morire dentro.

esci, distraiti,vai al cinema anche da solo (ieri sera sono andato a vedere donnie darko) assapora lo stare nuovamente da solo e poter prendere decisioni pensando solo a quello che vuoi fare, richiama vecchi amici, ricopriti di persone nuove, fermati a piangere( sfogo che secondo me aiuta ad esternare il dolore dandoti poi un senso di sollievo) e poi esci dove c'è gente, se devi studiare prendi e vai in qualche aula studio, dove puoi incontrare gente...
Non sono altro che piccole pillole di benessere che possono aiutarti/ci a dissolevere un dolore che sembra annullare completamente la nostra voglia di vivere.Ho messo queste perchè sono quelle che sto applicando io.Ah, riprendi magari passioni che avevi perso durante il rapporto, o comunque impegna la tua giornata ( la tua testa) più che puoi.

Rileggendo queste righe mi rendo conto che lei non mi richiamerà più .E' meglio che esca.

Dëck†
01-12-2004, 10:50
Originariamente inviato da Nightingale
beh, devo dire che il punto, almeno ai miei occhi appare proprio questo. Una pressione da parte mia c'è sempre stata. Non me ne rendevo conto, ed alla fine sembrava sempre finire li. Per me, ma non per lei a quanto pare.

Sembra davvero sia scoppiata, estenuata. Dalle mie, ma non solo. Anche in casa vive situazioni non proprio gradevoli. Ed a lavoro negli ultimi sei mesi era davvero sotto pressione. Io sono stato stupido a non accorgermi che le mie stronzate sarebbero dovute venir meno, almeno per un po'.

Pensi davvero possa aver consumato il suo sentimento, per quanto forte poteva essere, e di questo ne sono certo...?

Abbiamo provato a parlarne in sole due occasioni, in questi sette giorni. Ma lei sembra davvero decisa. Tanto che la seconda occasione doveva essere soltanto occasione di "saluto" e restituzione delle sue cose, oltre l'anello che porto al dito. Mi vergogno a dirlo, ma come un bambino non glielo ho permesso.

E' difficile dare un parere, quando non si è direttamente coinvolti, che non siano le solite frasi di circostanza. Sfogarsi a volte è utile ma si tratta solo di un effetto placebo...quando tornerai a essere solo con te stesso ritroverai le stesse terribili sensazioni che stai provando adesso. La risposta alla tua domanda iniziale la puoi trovare solo tu, cercando di accantonare momentaneamente tutte quelle emozioni che ti appannano il cervello e ti proibiscono di pensare in modo ragionevole. Cerca di analizzare la sua voce, il suo sguardo, i suoi atteggiamenti e se riuscirai a pensare per pochi attimi in modo freddo saprai se dovrai mollare o cercare ancora una possibilità...

P.S. Trovo davvero odioso questo "restituire" gli oggetti, le cose che ci si dona, che ci si scambia, come se un rapporto fosse un banco dei pegni dove poter andare a ritirare quello che si è depositato....come se quello che si è vissuto sino ad allora non sia significato niente.

Nevermind
01-12-2004, 10:52
Come hanno già detto una cosa fondamentale è comunque il fatto che hai compreso di aver sbagliato e sopratutto cosa hai sbagliato...anche se in un rapporto solitamente si sbaglia in 2 ;).

Insomma la cosa fondamentale è il dialogo probabilmente dal canto suo la tua lei doveva parlarti di + dei disagi che arrecavano i tuoi comportamenti eccessivamente possessivi...

Comunque sia la cosa migliore sarebbe fare come ha detto Blue e farsene una ragione....ma è facile a parole ma assai difficile da realizzare se si ama veramente una persona penso che chiunque prima di accettare la sconfitta le provi tutte :) .

Saluti.

Nightingale
01-12-2004, 11:00
Originariamente inviato da Bondy
Si, lottare, sempre ...
se riconosci i tuoi errori è già un passo avanti, per te stesso ... per costruire il "nuovo", qualsiasi esso sia ...
personalmente credo che ci siano momenti nella vita durante i quali pigiare il tasto "pause" sia cosa saggia ...
dalle tempo, tempo ... di pensare, capire, valutare ...
e poi ... non mollare ... i pensieri, le parole che sentirai di dirle le sai solo tu ...
ti auguro il meglio, un uomo capace di provare ed esprimere quello che hai scritto è cosa rara e preziosa averlo al proprio fianco ... e credo che lei lo sappia ...

non mollare ... :)

grazie mille Bondy. Smettere di amarla per me è impossibile. anche di fronte al dolore che sto provando, minuto dopo minuto.

E grazie a voi tutti, per il vostro aiuto, le vostre opinioni ed esperienze.

Originariamente inviato da elhefe Vez,stessa cosa.Sto morendo dentro.
Ho alti e bassi d'umore pazzeschi, rido, mi incupisco, fisso il muro, provo a reagire, esco da solo, con amici, sto in casa provare a leggere, studiare, mangio poco e tutto perchè lei è sempre li, che mi accompagna.Ogni cosa mi ricollega a lei, e comunque non avrei bisogno di rimandi, il pensiero si crea in automatico e ogni fermo immagine del nostro rapporto è una fucilata che mi apre.
In più stessa cosa : ero troppo geloso, impazzivo per delle vaccate...

già, mi sembra di rileggermi in un libro, in queste tue parole. La nausea ha preso il posto dell'appetito, il male quello della gioia, l'arrestarsi quello dello scorrere del tempo.

Grazie dei tuoi consigli, sembrano aiutarmi già solo per il fatto di vederli da una persona che sembra essere il mio riflessso. Poiché anche per me sono quelle, le vie di sfogo che io provo a prendere.

Dove mi giro a guardare, dove porgo attenzione, dove l'udito si poggia, come il sonno mi coglie; in tutto, lei è presente. In fondo tutto abbiamo sempre condiviso. Anche un banale gioco su PC adesso mi dilania, e non posso fare a meno di guardarlo, fissarlo, e vederci apparire lei.

Il tempo passa, sì. Ed anche io mi tomento, domandami come mai niente mi abbia fatto capire che anche io le manco. Che anche lei sta male. E questo alimenta il terrore che non ci sia modo. Come ha potuto distruggere tutto quello che aveva dentro. Come ho potuto, aiutarla io in questo?

bluelake
01-12-2004, 11:11
Originariamente inviato da Nightingale
Il tempo passa, sì. Ed anche io mi tomento, domandami come mai niente mi abbia fatto capire che anche io le manco. Che anche lei sta male. E questo alimenta il terrore che non ci sia modo. Come ha potuto distruggere tutto quello che aveva dentro. Come ho potuto, aiutarla io in questo?
se già aveva altre situazioni incasinate, non mi meraviglierebbe che la somma di tutte queste cose l'abbia poi portata a non reggere più il tuo modo di fare... e in questi casi la prima cosa che si pensa è "non lo reggo più, quindi non lo amo più", perché comunque è la soluzione più semplice da percorrere, anche se fa male ma comunque è la più immediata e che non richiede troppo "lavoro".

E come saprai, ci si accorge di quanto si ama una persona solo nel momento in cui la si perde... paradossalmente, perderti potrebbe essere un modo per farle riscoprire il sentimento che ha verso di te. Tieni conto che 23 anni sono un'età "balorda", in cui i problemi riescono spesso ad essere giganti e a far traballare tutto (non a caso, anche il mio ex ha 23 anni, e mi ha mollato in un periodo per lui terribile)...

Nightingale
01-12-2004, 11:12
Originariamente inviato da Dëck†
E' difficile dare un parere, quando non si è direttamente coinvolti, che non siano le solite frasi di circostanza. Sfogarsi a volte è utile ma si tratta solo di un effetto placebo...quando tornerai a essere solo con te stesso ritroverai le stesse terribili sensazioni che stai provando adesso. La risposta alla tua domanda iniziale la puoi trovare solo tu, cercando di accantonare momentaneamente tutte quelle emozioni che ti appannano il cervello e ti proibiscono di pensare in modo ragionevole. Cerca di analizzare la sua voce, il suo sguardo, i suoi atteggiamenti e se riuscirai a pensare per pochi attimi in modo freddo saprai se dovrai mollare o cercare ancora una possibilità...

P.S. Trovo davvero odioso questo "restituire" gli oggetti, le cose che ci si dona, che ci si scambia, come se un rapporto fosse un banco dei pegni dove poter andare a ritirare quello che si è depositato....come se quello che si è vissuto sino ad allora non sia significato niente.

Sì, anche per non mollare, devo trovare la lucidità. Anche solo per dimostrarle davvero fino a che punto arriva il mio sentimento.
Ahimé, le sue ultime parole, i suoi ultimi sguardi, mi sono rimasti impressi sia nel cuore che nella mente. E non posso fare a meno di risentirli echeggiare. La sua convinzione è davvero radicata. Magari è solo un suo sforzo, nel portare avanti una decisione, per non farsi trovare incerta. Magari è solo una mia illusione, un mio sogno.
A proposito di sogni, non mi era mai capitato di sognarla così tante volte.

Per quanto riguarda la restituzione delle cose, lei voleva indietro soltanto un paio di oggetti che (nella nuova realtà) "le appartengono"; vedi un paio di dvd ed un fumetto. Oltre che l'anello, poiché adesso "non ha più il valore che aveva un tempo". Quanto a tutti i suoi regali, che affollano, arredano la mia stanza e la mia vita, ha chiesto di tenerli, e "di farne ciò che reputo più giusto".

Sono incredulo, ogni volta. Non posso credere che certe parole siano potute uscire dalla sua mente.

Originariamente inviato da Nevermind Insomma la cosa fondamentale è il dialogo probabilmente dal canto suo la tua lei doveva parlarti di + dei disagi che arrecavano i tuoi comportamenti eccessivamente possessivi...

Comunque sia la cosa migliore sarebbe fare come ha detto Blue e farsene una ragione....ma è facile a parole ma assai difficile da realizzare se si ama veramente una persona penso che chiunque prima di accettare la sconfitta le provi tutte .

Saluti.

Sì, quello mi logora ancor di più, ed al tempo stesso mia da speranza. Se si fosse aperta prima, se me lo avesse confessato... se se se... forse forse forse. Magari non l'avrei MAI capito, come il dolore di adesso me lo rende evidente. Ma devo davvero migliorarmi per un'altra donna? No, no.

Sì, prima di accettare questo incubo, hai proprio ragione, sento di poter fare davvero tutto.

Ancora grazie, grazie a tutti.

Nicky
01-12-2004, 11:16
Non sono mai passata in una situazione simile, quindi non sono affatto la persona più adatta a darti consigli.

Volevo solo augurarti in bocca al lupo.

simone1980
01-12-2004, 11:21
Ti puoi ritenere fortunato: nei miei primi 24 anni, una donna non l'ho mai nemmeno sfiorata.


E se il buongiorno si vede dal mattino.........................

Nightingale
01-12-2004, 11:29
Originariamente inviato da bluelake
se già aveva altre situazioni incasinate, non mi meraviglierebbe che la somma di tutte queste cose l'abbia poi portata a non reggere più il tuo modo di fare... e in questi casi la prima cosa che si pensa è "non lo reggo più, quindi non lo amo più", perché comunque è la soluzione più semplice da percorrere, anche se fa male ma comunque è la più immediata e che non richiede troppo "lavoro".

E come saprai, ci si accorge di quanto si ama una persona solo nel momento in cui la si perde... paradossalmente, perderti potrebbe essere un modo per farle riscoprire il sentimento che ha verso di te. Tieni conto che 23 anni sono un'età "balorda", in cui i problemi riescono spesso ad essere giganti e a far traballare tutto (non a caso, anche il mio ex ha 23 anni, e mi ha mollato in un periodo per lui terribile)...

già. Io la conoscevo bene, come è ovvio che sia dopo cinque anni di legame immenso. E se dovessi esprimere cosa, a mio parere, lei provava nel suo processo decisivo giunto a questa conclusione, direi che era "violata nei suoi spazi, e nel suo tempo", dalla famiglia, dal lavoro, e sì, anche da me. Non c'era rispetto del suo tempo, della sua volontà e delle sue necessità. Di queste ultime, me ne prendo colpa totalmente io. Bazzecole, ma davvero bazzecole nel suo vero significato. Ma non ho fatto due più due. E questo non lo dico, per fare un'analisi interessata, a mio favore, nella speranza di qualcosa. E' quello che davvero sento, e credo di carpire, in lontananza, nei suoi occhi.
Mi addolora, il fatto che li mi abbia rirgirato contro quei problemi esterni. A detta sua, essi nascevano dallo stare con me. Ma non posso crederci.

Io le ho negato anche un supporto giusto e vario come questo forum (il forum era comunque un'altro). E adesso lo ripago. Poiché nessuno di coloro che le stanno accanto adesso l'hanno aiutata, a mio parere a riflettere.

Originariamente inviato da Nicky
Non sono mai passata in una situazione simile, quindi non sono affatto la persona più adatta a darti consigli.

Volevo solo augurarti in bocca al lupo.


ed io ti ringrazio molto.

Gemma
01-12-2004, 11:50
Originariamente inviato da Nightingale
beh, devo dire che il punto, almeno ai miei occhi appare proprio questo. Una pressione da parte mia c'è sempre stata. Non me ne rendevo conto, ed alla fine sembrava sempre finire li. Per me, ma non per lei a quanto pare.

Sembra davvero sia scoppiata, estenuata. Dalle mie, ma non solo. Anche in casa vive situazioni non proprio gradevoli. Ed a lavoro negli ultimi sei mesi era davvero sotto pressione. Io sono stato stupido a non accorgermi che le mie stronzate sarebbero dovute venir meno, almeno per un po'.

Pensi davvero possa aver consumato il suo sentimento, per quanto forte poteva essere, e di questo ne sono certo...?

Abbiamo provato a parlarne in sole due occasioni, in questi sette giorni. Ma lei sembra davvero decisa. Tanto che la seconda occasione doveva essere soltanto occasione di "saluto" e restituzione delle sue cose, oltre l'anello che porto al dito. Mi vergogno a dirlo, ma come un bambino non glielo ho permesso.
il rendere gli oggetti la trovo una cosa molto brutta.
Sarebbe come rinnegare ciò che c'è stato.

I sentimenti si consumano come qualunque altra cosa sulla quale eserciti troppa pressione; se poi dici che lei non viveva una situazione serena già di suo, non posso che concordare con quanto detto anche da Bluelake.
Forse se tu provassi a darle appoggio invece che peso, ad alleviare i suoi stati d'animo invece che aggravarli...
Ma non sono certo nella posizione, nè nella condizione, di poterti dire se ci siano o meno possibilità.
Prova a parlarle, cerca di capire se la cosa è irrimediabile o se solo il vaso è traboccato e si può ancora cercare una via...

Nightingale
01-12-2004, 14:25
Originariamente inviato da Gemma
il rendere gli oggetti la trovo una cosa molto brutta.
Sarebbe come rinnegare ciò che c'è stato.

I sentimenti si consumano come qualunque altra cosa sulla quale eserciti troppa pressione; se poi dici che lei non viveva una situazione serena già di suo, non posso che concordare con quanto detto anche da Bluelake.
Forse se tu provassi a darle appoggio invece che peso, ad alleviare i suoi stati d'animo invece che aggravarli...
Ma non sono certo nella posizione, nè nella condizione, di poterti dire se ci siano o meno possibilità.
Prova a parlarle, cerca di capire se la cosa è irrimediabile o se solo il vaso è traboccato e si può ancora cercare una via...

è l'unica mia speranza. Farle capire che potrei esserle d'appoggio, e non di peso, come effetivamente sono stato ultimamente. Un vaso è traboccato, sicuramente... ma spero con tutta l'anima che non sia irreversibile...

Nightingale
01-12-2004, 18:38
Mi ha mandato una mail... è davvero davvero decisa. Ha detto che sarebbe l'ora che mi mettessi l'animo in pace, e cominciassi ad accettare questa nuova situazione, non c'è niente a cui aggrapparsi, almeno in quello che era la nostra relazione.

Io non ho parole per descrivere ciò che sento. L'unica cosa che posso pensare, per tremare, è che non sia del tutto vero.

Io non rivoglio la nostra relazione, voglio qualcosa di diverso e migliorato.

Io ce la metterò tutta, non so come dirlo. Dovrà ammazzarmi per non vedermi mai più.

Tiafx
01-12-2004, 18:55
E ci si gira, nel cuore della notte, ansimando sudati come maratoneti sperando di trovarla li di fianco come sempre. Ma non c'è. Il tempo di far arrivare un pò di sangue al cervello e capire che non è un sogno, è sempre la fottuta realtà, non c'è più. Con chi è, cosa sta facendo, perchè non gli manco nemmeno un pò? Io mi strapperei il cuore per fargli capire che è la mia vita, che è tutto, eppure parlo a qualcuno che questa lingua non la capisce, o forse non vuole più capirla. Ed è cinica, senza scrupoli, ogni volta fa sempre più male rivederla. Finchè non succede qualcosa che te lo spezza davvero il cuore, che ti fa andare completamente fuori di testa. Lei va avanti senza te, eccome. Pugni, calci, puoi correre, salire in macchina e dare il peggio di te, e nn c'è via da percorrere che ti riporti indietro.

Questo per dire cosa? Non farti male, fattene una ragione prima che puoi, strappa la pagina e ricomincia da zero. Subito. Se mai, per qualche forza misteriosa dovesse ritornare, saprà dove trovarti. Non aspettare di scavare sul fondo per riprenderti la tua vita, che NON è sua, ma tua.

Un abbraccio, come ad un fratello.

Mattia

Nightingale
02-12-2004, 09:34
Originariamente inviato da Tiafx
E ci si gira, nel cuore della notte, ansimando sudati come maratoneti sperando di trovarla li di fianco come sempre. Ma non c'è. Il tempo di far arrivare un pò di sangue al cervello e capire che non è un sogno, è sempre la fottuta realtà, non c'è più. Con chi è, cosa sta facendo, perchè non gli manco nemmeno un pò? Io mi strapperei il cuore per fargli capire che è la mia vita, che è tutto, eppure parlo a qualcuno che questa lingua non la capisce, o forse non vuole più capirla. Ed è cinica, senza scrupoli, ogni volta fa sempre più male rivederla. Finchè non succede qualcosa che te lo spezza davvero il cuore, che ti fa andare completamente fuori di testa. Lei va avanti senza te, eccome. Pugni, calci, puoi correre, salire in macchina e dare il peggio di te, e nn c'è via da percorrere che ti riporti indietro.

Questo per dire cosa? Non farti male, fattene una ragione prima che puoi, strappa la pagina e ricomincia da zero. Subito. Se mai, per qualche forza misteriosa dovesse ritornare, saprà dove trovarti. Non aspettare di scavare sul fondo per riprenderti la tua vita, che NON è sua, ma tua.

Un abbraccio, come ad un fratello.

Mattia

Grazie Mattia, per il tuo contributo, e soprattutto per il tuo abbraccio.
Ciò che dici fa male, ma non per questo è meno veritiero.
Fuori di testa forse ci sto davvero andando, in questa mia ottusità, continua negazione della realtà.
Io non mi arrendo.

-kurgan-
02-12-2004, 09:38
serve del tempo.. soprattutto quello.
e amici veri, serate con loro, buona birra, tenere la testa occupata e non pensare troppo.

Nightingale
02-12-2004, 09:40
Originariamente inviato da -kurgan-
serve del tempo.. soprattutto quello.
e amici veri, serate con loro, buona birra, tenere la testa occupata e non pensare troppo.

se davvero volessi non pensare.

bluelake
02-12-2004, 09:41
Originariamente inviato da -kurgan-
serve del tempo.. soprattutto quello.
e amici veri, serate con loro, buona birra, tenere la testa occupata e non pensare troppo.
insomma dici che prendere per il c*lo il Pet al Cencio's è comunque una delle terapie più accreditate? :D

-kurgan-
02-12-2004, 09:46
Originariamente inviato da bluelake
insomma dici che prendere per il c*lo il Pet al Cencio's è comunque una delle terapie più accreditate? :D

esattamente! :D
a forza di fare e dire cazzate tra amici a certe cose si pensa sempre meno. Gli amici sono fondamentali per me in questi casi.
sapessi che pazienza infinita hanno avuto brizio e carlo con me nel dopo-daniela ;)

bluelake
02-12-2004, 09:50
Originariamente inviato da -kurgan-
esattamente! :D
a forza di fare e dire cazzate tra amici a certe cose si pensa sempre meno. Gli amici sono fondamentali per me in questi casi.
sapessi che pazienza infinita hanno avuto brizio e carlo con me nel dopo-daniela ;)
all'incirca quella che hanno avuto con me i fiorentini nel dopo-Dario ;)

ps: dal 12 inaugurano il treno Firenze-Milano a 9 euro... preparatemi un letto che ci sarò spesso lassù :D