TheBigBos
24-11-2004, 13:55
http://next.videogame.it/Immagini/articoli/4500/4582/thumbnails/proevolutionsoccer4_recensione_ps2_cover_T5.jpg
Ogni anno, la stagione autunnale è un florilegio di simulazioni sportive, ciascuna delle quali non manca di promettere, dal retro della confezione, divertimento e realismo ai massimi livelli. Sfortunatamente, buona parte di queste si rivelano promesse da marinaio, ma in anche in un mutevole universo esistono le costanti. Non stiamo parlando dell'arcigno ispettore Callaghan, bensì di Pro Evolution Soccer 4, la celeberrima saga di casa Konami che sembra essere l'unica seria alternativa a Nintendo per quanto riguarda la cura e la qualità profusa in ogni episodio. Certo, è facile far leva sull'italica passione per lo sport pedatorio, ma è altresì vero che di anno in anno Konami riesce non solo a superarsi, ma anche a tenere a debita distanza una concorrenza quanto mai agguerrita e numerosa.
Un gioco di calcio è un gioco di calcio. Crediamo che questa definizione, per quanto stringata, sia più che sufficiente per descrivere Pro Evolution Soccer 4. E' infatti una simulazione calcistica, e più precisamente la migliore mai apparsa sul suolo europeo. Sfidare l'intelligenza artificiale o fino a sette amici non è mai stato così divertente, appagante e realistico, sebbene permangano piccole ombre su un lavoro che potremmo altrimenti dire perfetto. Dall'amichevole fino alle fatiche manageriali di un intero ciclo di vittorie (si spera), questo e altro ancora è permesso dal titolo Konami, che una volta di più riesce a sorprendere gli scettici migliorando sotto tutti i punti di vista quello che da sempre è il punto di riferimento per i titoli calcistici. Molto altro da aggiungere non c'è.
L'aspetto tecnico di Pro Evolution Soccer 4 abbandona finalmente le vesti di punto di debolezza della serie e il gioco sfoggia un motore grafico finalmente convincente sotto tutti i punti di vista. Le splendide animazioni danno un tocco di realismo che la modestia degli effetti sonori non riesce minimamente a intaccare, né il solito, tragicomico commento da parte degli incolpevoli (si spera) Civoli e Sandreani. Il selettore 50/60hz solleva le uniche perplessità, poiché nessuna delle due modalità è preferibile tout-court all'altra, ma piuttosto ciascuna comporta pro e contro. Da rimarcare invece l'assenza del supporto ai televisori widescreen e agli impianti home-theatre, come la mancata presenza di alcuna funzionalità di gioco online.
Ogni anno, la stagione autunnale è un florilegio di simulazioni sportive, ciascuna delle quali non manca di promettere, dal retro della confezione, divertimento e realismo ai massimi livelli. Sfortunatamente, buona parte di queste si rivelano promesse da marinaio, ma in anche in un mutevole universo esistono le costanti. Non stiamo parlando dell'arcigno ispettore Callaghan, bensì di Pro Evolution Soccer 4, la celeberrima saga di casa Konami che sembra essere l'unica seria alternativa a Nintendo per quanto riguarda la cura e la qualità profusa in ogni episodio. Certo, è facile far leva sull'italica passione per lo sport pedatorio, ma è altresì vero che di anno in anno Konami riesce non solo a superarsi, ma anche a tenere a debita distanza una concorrenza quanto mai agguerrita e numerosa.
Un gioco di calcio è un gioco di calcio. Crediamo che questa definizione, per quanto stringata, sia più che sufficiente per descrivere Pro Evolution Soccer 4. E' infatti una simulazione calcistica, e più precisamente la migliore mai apparsa sul suolo europeo. Sfidare l'intelligenza artificiale o fino a sette amici non è mai stato così divertente, appagante e realistico, sebbene permangano piccole ombre su un lavoro che potremmo altrimenti dire perfetto. Dall'amichevole fino alle fatiche manageriali di un intero ciclo di vittorie (si spera), questo e altro ancora è permesso dal titolo Konami, che una volta di più riesce a sorprendere gli scettici migliorando sotto tutti i punti di vista quello che da sempre è il punto di riferimento per i titoli calcistici. Molto altro da aggiungere non c'è.
L'aspetto tecnico di Pro Evolution Soccer 4 abbandona finalmente le vesti di punto di debolezza della serie e il gioco sfoggia un motore grafico finalmente convincente sotto tutti i punti di vista. Le splendide animazioni danno un tocco di realismo che la modestia degli effetti sonori non riesce minimamente a intaccare, né il solito, tragicomico commento da parte degli incolpevoli (si spera) Civoli e Sandreani. Il selettore 50/60hz solleva le uniche perplessità, poiché nessuna delle due modalità è preferibile tout-court all'altra, ma piuttosto ciascuna comporta pro e contro. Da rimarcare invece l'assenza del supporto ai televisori widescreen e agli impianti home-theatre, come la mancata presenza di alcuna funzionalità di gioco online.