sheva
23-11-2004, 17:19
Malgrado ci siano ancora molte cose da sistemare qualche buona notizia è venuta dall'Egitto al termine della conferenza internazionale
Sharm, chiusa conferenza internazionale
La conferenza internazionale sul futuro dell'Iraq si è conclusa a Sharm el Sheikh con l'adozione di una dichiarazione finale che sulla base della risoluzione 1546 dell'Onu sostiene il processo politico gestito dal governo ad interim e chiede una riconciliazione nazionale. A una conferenza stampa dopo la conclusione della sessione plenaria finale, il segretario di stato americano Colin Powell ha esortato "tutti ad aiutare", la costruzione democratica dell'Iraq.
Appello Lega araba per un cessate il fuoco
Il segretario generale della Lega araba, Amr Mussa, ha lanciato un appello per un cessate il fuoco in Iraq e la convocazione di una conferenza di riconciliazione nazionale prima delle elezioni del 30 gennaio. Intervenendo alla conferenza di Sharm el Sheikh, l'ex ministro degli Esteri egiziano ha chiesto che le armi tacciano "a Falluja e negli altri punti caldi" del Paese. Con questa premessa sarebbe possibile a suo avviso tenere prima del voto una conferenza che "riunisca tutte le fazioni irachene per offrire un sostegno alle elezioni e contribuire al loro successo".
Kharrazi, tutti gli iracheni vadano a votare
Il ministro degli Esteri iraniano Kamal Kharrazi attraverso la tv araba al Jazeera ha esortato tutte le forze politiche e confessionali irachene a prendere parte alle elezioni previste per il 30 gennaio. "A nome dell'Iran - ha detto Kharrazi da Sharm el Sheikh dove ha partecipato alla conferenza sull'Iraq - incoraggio tutte le parti interessate in Iraq a partecipare alle elezioni perché sono decisive e elimineranno gli ostacoli che gravano sull'avvenire dell'Iraq".
I vicini dell’Iraq: basta violenze, sì alle elezioni
Alla Conferenza di Sharm el-Sheikh i Paesi confinanti si impegnano a fermare il transito di terroristi
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La conferenza internazionale sul futuro dell'Iraq si è conclusa a Sharm el Sheikh con l'adozione di una dichiarazione finale che sulla base della risoluzione 1546 dell'Onu sostiene il processo politico gestito dal governo ad interim e chiede una riconciliazione nazionale. A una conferenza stampa dopo la conclusione della sessione plenaria finale, il segretario di stato americano Colin Powell ha esortato "tutti ad aiutare", la costruzione democratica dell'Iraq.
Appello Lega araba per un cessate il fuoco
Il segretario generale della Lega araba, Amr Mussa, ha lanciato un appello per un cessate il fuoco in Iraq e la convocazione di una conferenza di riconciliazione nazionale prima delle elezioni del 30 gennaio. Intervenendo alla conferenza di Sharm el Sheikh, l'ex ministro degli Esteri egiziano ha chiesto che le armi tacciano "a Falluja e negli altri punti caldi" del Paese. Con questa premessa sarebbe possibile a suo avviso tenere prima del voto una conferenza che "riunisca tutte le fazioni irachene per offrire un sostegno alle elezioni e contribuire al loro successo".
Kharrazi, tutti gli iracheni vadano a votare
Il ministro degli Esteri iraniano Kamal Kharrazi attraverso la tv araba al Jazeera ha esortato tutte le forze politiche e confessionali irachene a prendere parte alle elezioni previste per il 30 gennaio. "A nome dell'Iran - ha detto Kharrazi da Sharm el Sheikh dove ha partecipato alla conferenza sull'Iraq - incoraggio tutte le parti interessate in Iraq a partecipare alle elezioni perché sono decisive e elimineranno gli ostacoli che gravano sull'avvenire dell'Iraq".
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