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View Full Version : Auguri Carlo [De Benedetti]


Hal2001
23-11-2004, 01:19
I 70 anni di Carlo De Benedetti

Carlo De Benedetti compie 70 anni e tutta la stampa italiana si è associata nel fargli gli auguri, un po' più fredda la stampa Mondadori, di cui lui è stato il proprietario finché lo scontro con Berlusconi lo ha costretto, oggi sappiamo grazie ad un giudice corrotto, a tenere solo l'Editoriale L'Espresso, l'omonimo settimanale e La Repubblica. Oggi, De Benedetti rappresenta l'unico importante editore se non progressista, per lo meno non omologato e succube di Berlusconi, nel nostro Paese e L'Espresso e La Repubblica sono dei bei giornali, di livello europeo come Time, Le Monde, L' Esxpress, The Guardian.

L'Augurio più bello che gli si può fare è quello che facciamo a tutti gli italiani: vedere condannato Silvio Berlusconi che , corrompendo i giudici, gli soffiò via l'affare della privatizzazione sme. questo non perché l'offerta di Benedetti, allora, fosse la migliore così come il suo progetto industriale ma perché gli affari non si fanno corrompendo i giudici, se vogliamo che il nostro Paese sia capace di attrarre capitali stranieri ed investimenti.

Certo, se ripensiamo all'avventura imprenditoriale di De Benedetti non possiamo non essere presi da una certa malinconia per le occasioni mancate: l'industria informatica che pure era riuscitata a conquistare l'alleanza con il colosso Usa At&t e le prime pagine dei giornali con il Personal Olivetti e ricordiamo il primo notebook Olivetti, il "Quaderno". Oggi l'Olivetti non esiste più, gli operai e i tecnici delle valli del Canavese vicino ad Ivrea, che erano state paragonate alla Silicon Valley, sono solo disoccupati e pensionati. Anche lì la politica si mise di traverso: Craxi bloccò la fusione Olivetti con Italtel e Telettra, per non favorire un imprenditore che troppo vicino ai repubblicani, al Pci e a De Mita. Non solo lo Stato anzichè investire come in Francia in un piano per l'informatizzazione della pubblica amministrazione preferendo spendere in opere pubbliche che si prestavano meglio alle tangenti. La politica italia non aveva capito che solo la fusione di Olivetti, Telettra ed Italtel poteva permettere la nascita di un soggetto competitivo, capace di competere nell'elettronica di consumo e nell'industria delle Tlc.Anche De Benedetti pagò le tangenti alle Poste perché acquistassero computer fuori mercato ma ha avuto il coraggio di ammetterlo ed il buon gusto, a differenza dell'attuale Presidente del Consiglio, di non sentirsi superiore alle leggi comuni e di non metterla in politica per salvarsi le penne.

Un'altra avventura imprenditoriale, questa invece di successo, non è andata bene a De Benedetti: la sua Omnitel, oggi Vodafone, è diventata il secondo gestore mobile del nostro Paese e d'Europa, ma, dopo essergli stata sottratta da Colaninno, è stata venduta agli stranieri per permettere quell'Opa che ha caricato Telecom Italia di debiti.

Oggi si vocifera di una nuova avventura imprenditoriale di De Benedetti: una fusione della sua Lottomatica, gioiellino tecnologico rimastogli della galassia Olivetti, con la Cos di Alberto Tripi, specializzata in Call Center, per gestire la partita delle scommesse e dei giochi via Internet e telefono.

Vedremo, certo De Benedetti non è tipo da stare con le mani in mano.

http://www.zeusnews.splinder.com/

jumpermax
23-11-2004, 01:31
non ho parole... Fede col berlusca ci mette meno impegno con la lingua.

StefAno Giammarco
23-11-2004, 01:39
Originariamente inviato da jumpermax
non ho parole... Fede col berlusca ci mette meno impegno con la lingua.

Ne convengo. Anche perché per santificare De Benedetti ci vuole una certa dose di malafede non comune (oppure si deve essere un po' tonti :D )

jumpermax
23-11-2004, 01:59
Originariamente inviato da StefAno Giammarco
Ne convengo. Anche perché per santificare De Benedetti ci vuole una certa dose di malafede non comune (oppure si deve essere un po' tonti :D )
In un articolo poi dove si dipinge il Berlusca come il demonio... va bè ormai è inutile. In questo paese l'obbiettività e l'autonomia di pensiero sono defunte.

John Cage
23-11-2004, 07:55
certo ci vuole coraggio a dire che la libertà di pensiero è defunta solo perchè si è letto un articolo di un blog sconosciuto.

ma tanto coraggio.

Certamente ci sarà libertà di pensiero solo quando saremo tutti omologati al berlusconismo.

:boh:

jumpermax
23-11-2004, 11:10
Originariamente inviato da John Cage
certo ci vuole coraggio a dire che la libertà di pensiero è defunta solo perchè si è letto un articolo di un blog sconosciuto.

ma tanto coraggio.

Certamente ci sarà libertà di pensiero solo quando saremo tutti omologati al berlusconismo.

:boh:
certo che ci vuole del coraggio per vomitare insulti sul berlusca dando a noi nella migliore delle ipotesi il titolo di ingenui e poi accodarsi al gregge che si genuflette di fronte a Carlo de Benedetti....

cerbert
23-11-2004, 11:15
Jumper, ma santo cielo, ha solo detto che parlare di funerali dell'obbiettivita e dell'autonomia di pensiero per la sviolinata di un blog è davvero eccessivo.
Neanche si è pronunciato sul blog in sè... che trascende il ridicolo.

[mod = ON]
John Cage... comunque potevi dirlo un pelino meglio...
[mod = OFF]

jumpermax
23-11-2004, 11:24
Originariamente inviato da cerbert
Jumper, ma santo cielo, ha solo detto che parlare di funerali dell'obbiettivita e dell'autonomia di pensiero per la sviolinata di un blog è davvero eccessivo.
Neanche si è pronunciato sul blog in sè... che trascende il ridicolo.


Cerbert non so se hai visto il forum quest'ultimo mese, non so se leggi i giornali. A me francamente cascano le braccia un giorno si e un giorno no, ok va bene che ogni giornalista ha un "padrone" come dice Feltri però ti aspetteresti un briciolo, dico un briciolo di autonomia di pensiero. A me sembra ormai che il modello dominante sia oltre il giornalista fazioso, c'è il giornalista militante che scrive taglia e cuce in funzione della causa per cui combatte. Che pure un oscuro blog che credo nemmeno venga stipendiato da de Benedetti (ma bisognerebbe controllare) si metta a fare propaganda in questo modo lo interpreto come un PESSIMO segnale per l'informazione di questo paese.

cerbert
23-11-2004, 11:28
Originariamente inviato da jumpermax
Cerbert non so se hai visto il forum quest'ultimo mese, non so se leggi i giornali. A me francamente cascano le braccia un giorno si e un giorno no, ok va bene che ogni giornalista ha un "padrone" come dice Feltri però ti aspetteresti un briciolo, dico un briciolo di autonomia di pensiero. A me sembra ormai che il modello dominante sia oltre il giornalista fazioso, c'è il giornalista militante che scrive taglia e cuce in funzione della causa per cui combatte. Che pure un oscuro blog che credo nemmeno venga stipendiato da de Benedetti (ma bisognerebbe controllare) si metta a fare propaganda in questo modo lo interpreto come un PESSIMO segnale per l'informazione di questo paese.

Jumper, Jumper...
è un blog. Un ridicolo, misero, anonimo BLOG!!!
Che posta una ridicola, misera, anonima e pure farlocca sviolinata su De Benedetti.
Se ti incacchi così tu, cosa avrei dovuto fare io quando Feltri faceva seguire (ormai unico rimasto in Italia) la Torretta e la Pari persino in bagno.
Un attentato?

:eek:

jumpermax
23-11-2004, 11:34
Originariamente inviato da cerbert
Jumper, Jumper...
è un blog. Un ridicolo, misero, anonimo BLOG!!!
Che posta una ridicola, misera, anonima e pure farlocca sviolinata su De Benedetti.
Se ti incacchi così tu, cosa avrei dovuto fare io quando Feltri faceva seguire (ormai unico rimasto in Italia) la Torretta e la Pari persino in bagno.
Un attentato?

:eek:
E' ancora peggio se è un blog non ti rendi conto? Che lo faccia Maltese dalle colonne di Repubblica me lo aspetto, visto che mangia nella scodella che gli allunga il suo padrone che lo scriva un blog che dovrebbe essere la quintessenza dell'indipendenza lo trovo sconcertante.

cerbert
23-11-2004, 12:52
Originariamente inviato da jumpermax
E' ancora peggio se è un blog non ti rendi conto? Che lo faccia Maltese dalle colonne di Repubblica me lo aspetto, visto che mangia nella scodella che gli allunga il suo padrone che lo scriva un blog che dovrebbe essere la quintessenza dell'indipendenza lo trovo sconcertante.

Jumper, tu avevi giustamente posto il problema dell'obiettività.
Obiettività è indipendenza NON sono sinonimi e ne abbiamo esempi quotidiani.
Io stesso e tu, pur non essendo stipendiati (mannaggia! ) per esprimere opinioni (e quindi "indipendenti"), veniamo ad ogni piè sospinto accusati di "non essere obiettivi".

Per converso esistono giornalisti regolarmente stipendiati (quindi "dipendenti") da un giornale inserito in un certo assetto proprietario a cui viene riconosciuta, più o meno autorevolmente, una grande "obiettività".

Sarò anche più esplicito dicendo che è probabilmente più facile essere spinti all'obiettività dalla responsabilità personale assunta con nome e cognome verso dei lettori paganti, che non dietro il velo di un anonimato che ti salva da qualsivoglia sputtanamento. ForteBraccio non a caso stigmatizzava l'abitudine de (se non erro) l '"Avanti" di pubblicare editoriali anonimi in cui, quasi sempre, si consumava la fiera dell'aggressione politica.

In realtà avrei dovuto dire "ERA" più facile in quanto, ora come ora, sembra che di responsabilità personale nel giornalismo non se ne veda più molta... ma questa è un'altra storia.