View Full Version : Curiosità musicale
ma perche quello che ascolta il metal è sempre il piu esperto di musica??
JarreFan
21-11-2004, 10:39
Ma quando mai :D
Conosco certe bestie io che ascoltano SOLO metal e hanno una testa talmente chiusa che serve il cric...
BadMirror
21-11-2004, 11:49
Non è vero e riconosco (essendoci passato) che a volte c'è effettivamente questo senso di "superiorità" inguistificato. Ma non si può fare di tutta l'erba un fascio, anche chi ascolta rap o addirittura i tunzettari sono sempre convinti che tutto il resto faccia schifo.
Io sono neutro e vivo in pace :D:D:D
Scoperchiatore
21-11-2004, 11:57
Io non sono convinto di sapere di più di tutti, però della media sì :D se con media intendi quello che ascolta solo MTV.
Uno che ascolta metal, ma anche generi diversi ma ugualmente bistrattati, tipo hardcore, rock serio, musical folk, classica, e quello che vuoi, deve andare a cercarsela la musica, in negozio o in intenrnet, e diventa automaticamente più esperto perchè a forza di cercare informazioni fra amici e siti sa parecchio di musica, delle sue connessioni e dei vari lavori degli artisti.
Le competenze musicali nel vero senso della parola (pentagramma, suonare qualcosa, etc....) non sono tanto diverse, l'unica cosa che ho notato è che i metallari sono quelli che tendono a fare tante band da garage, che si sciolgono dopo 1 anno, ma intanto cazzeggiano e provano a suonare.
Poi esistono i metallari convinti e intransigenti, che se sentono una chitarra classica per più di 30 secondi dicono che la canzone fa schifo, che risultano più incompetenti e ridicoli della ragazzina che conosce solo Britni.
Spectrum7glr
21-11-2004, 12:14
Originariamente inviato da Vin81
ma perche quello che ascolta il metal è sempre il piu esperto di musica??
per autoconvincimento sono esperti tutti...poi magari vai a vedere la loro collezione di dischi ed hanno 500cd di metal e 24 per coprire il resto della musica bah...
Originariamente inviato da JarreFan
Ma quando mai :D
Conosco certe bestie io che ascoltano SOLO metal e hanno una testa talmente chiusa che serve il cric...
purtroppo è vero.
ma dico la mia riguardo il topic: in generale quello che ascolta metal è quello che ne ha le palle piene di quanto passa al televisore, lo percepisce falso e banale e quindi cerca qualcosa di diametralmente opposto. normale, e ovvio, che quando approda al rock suonato con veemenza ci si affeziona spasmodicamente. :)
beh quello che dite è vero...d'altra parte l'unica gente che conosco che ascolta cose un po' più elitarie tipo prog., musica classica, jazz...diciamo una musica superiore a livello compositivo (sono dell'idea che la musica classica resti tutt'ora la forma più evoluta di musica) alla fine ascolta anche dream theater, rhapsody e via dicendo...boh, parlerò per esperienza personale
bhe ragazzi nn sono che dire, vi ringrazio per le risposte ora prorpio quello che volevo sentire, cioè la pensate come penso io, ora farò leggere questo 3ad ad un amico metallaro :D
Originariamente inviato da Vin81
bhe ragazzi nn sono che dire, vi ringrazio per le risposte ora prorpio quello che volevo sentire, cioè la pensate come penso io, ora farò leggere questo 3ad ad un amico metallaro :D
beh ma anche lui in fin dei conti non ha tutti i torti: in media (e sottolineo in media!) il livello tecnico e compositivo nel metal è superiore alla media di altri generi quali il rock od il pop...poi ovvio che ci sono mostri nel rock e ciarlatani nel metal (fin troppi...), ma in media la vedo così;)
slipknot2002
22-11-2004, 09:09
Originariamente inviato da Vin81
ma perche quello che ascolta il metal è sempre il piu esperto di musica??
Quello che ascolta il metal è sempre il più esperto di metal,ma non di musica,per essere esperti di musica bisogna saper spaziare in tutti i generi musicali e saper apprezzare ogni tipo di musica (fatta bene si intende) ... Quello che dice così di solito è il metallaro con il paraocchi e il cervello lobotomizzato che non conosce altro che il metal :D :D ... Io ascolto principalmente Metal,ma il mio gruppo preferito non ha niente a che fare con il metal,sono i mitici Pink Floyd...spazio in ogni genere musicale e cerco di approfondire le mie conoscenze,Hardrock,rock anche musica classica purchè sia fatta bene,io sono estimatore della chitarra,non mi interessa se distorta o pulita...se bravo,resterei a guardare un chitarrista classico per ore :)
Chi è per voi un esperto di musica? Uno che ascolta generi diversi, che conosce fatti e informazioni su vita e opere dei musicisti, che sa riconoscere a quale genere iscrivere un brano?
Oppure un esperto di musica è colui che la musica la conosce per averla studiata e che magari sa suonare uno strumento?
E' una semplice domanda, non vuol essere una nota polemica :)
slipknot2002
22-11-2004, 10:37
Originariamente inviato da lucio68
Chi è per voi un esperto di musica? Uno che ascolta generi diversi, che conosce fatti e informazioni su vita e opere dei musicisti, che sa riconoscere a quale genere iscrivere un brano?
Oppure un esperto di musica è colui che la musica la conosce per averla studiata e che magari sa suonare uno strumento?
E' una semplice domanda, non vuol essere una nota polemica :)
Ottima domanda...io te ne pongo un'altra "Ma la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere" :D :D :D :D
Scherzo,per me l'esperto di musica è colui che sa tutto di tutti ma che sa anche suonarla. :)
Originariamente inviato da lucio68
E' una semplice domanda, non vuol essere una nota polemica :)
Bella domanda :D
Personalmente, se posso essere onesta, credo che non esistano gli esperti di musica, con la E maiuscola.
Al massimo c'è chi avendo studiato ha un ottima conoscenza tecnica e chi ha un ottima cultura musicale poichè ama spaziare molto....uno che "se ne intende" è chi riesce a mettere insieme questi due aspetti, bilanciandoli
Il bello della musica [e io ritengo che valga per tutte le arti] è l'impatto diversificato che essa ha su ogni individuo...
Originariamente inviato da lucio68
Chi è per voi un esperto di musica? Uno che ascolta generi diversi, che conosce fatti e informazioni su vita e opere dei musicisti, che sa riconoscere a quale genere iscrivere un brano?
Oppure un esperto di musica è colui che la musica la conosce per averla studiata e che magari sa suonare uno strumento?
E' una semplice domanda, non vuol essere una nota polemica :)
è difficile rispondere...però secondo me più il primo fattore incide (tralasciando i gossip sulla vita che contano poco:D ), basti pensare che in genere i grandi critici di arte, cinema e musica non sanno nè dipingere, girare un film, e suonare
:D
BadMirror
22-11-2004, 11:08
Originariamente inviato da Palaz
beh ma anche lui in fin dei conti non ha tutti i torti: in media (e sottolineo in media!) il livello tecnico e compositivo nel metal è superiore alla media di altri generi quali il rock od il pop...
Forse oggi, per il resto è una falsissima credenza, a livello compositivo il rock di 30 anni fa è a un livello spesso superiore, anche a livello di difficoltà esecutiva e non di poco
;)
Originariamente inviato da BadMirror
Forse oggi, per il resto è una falsissima credenza, a livello compositivo il rock di 30 anni fa è a un livello spesso superiore, anche a livello di difficoltà esecutiva e non di poco
;)
manco c'avevo pensato a questo:D
però ora che ci penso è anche vero che in media(!!) il rock 30 anni fa è ad un livello superiore, poi ovvio che anche oggi ci sono grandissimi artisti e nel rock e nell'hard-rock e nell'AOR (che a me personalmente piace molto)...però oggi ci sono milioni di miliardi in più di quei gruppetti davvero scialbi, il che fa abbassare la media;)
anche perchè i gusti erano diversi...prima la massa (che è quella che fa media) ascoltava led zeppelin, pink floyd, aerosmith, guns 'n roses, queen....ora ascolta roba decisamente sotto (mtv docet)
BadMirror
22-11-2004, 11:49
Originariamente inviato da Palaz
manco c'avevo pensato a questo:D
però ora che ci penso è anche vero che in media(!!) il rock 30 anni fa è ad un livello superiore, poi ovvio che anche oggi ci sono grandissimi artisti e nel rock e nell'hard-rock e nell'AOR (che a me personalmente piace molto)...però oggi ci sono milioni di miliardi in più di quei gruppetti davvero scialbi, il che fa abbassare la media;)
anche perchè i gusti erano diversi...prima la massa (che è quella che fa media) ascoltava led zeppelin, pink floyd, aerosmith, guns 'n roses, queen....ora ascolta roba decisamente sotto (mtv docet)
Guarda io oltre ai soliti zeppelin e purple mi riferivo piuttosto a gruppi come King Crimson e Genesis, Frank Zappa, Gentle Giant, Hendrix, Nice, Camel, Moody Blues, Jethro Tull, Caravan, Cream, Peter Hamill, Family, Soft Machine, Van Der Graff Generator, Yes, etc...
:)
Originariamente inviato da BadMirror
Guarda io oltre ai soliti zeppelin e purple mi riferivo piuttosto a gruppi come King Crimson e Genesis, Frank Zappa, Gentle Giant, Hendrix, Nice, Camel, Moody Blues, Jethro Tull, Caravan, Cream, Peter Hamill, Family, Soft Machine, Van Der Graff Generator, Yes, etc...
:)
già, io ho riportato quelli che vendevano di più, ma vedi il fatto che genesis king crimson gentle giant jethro tull ecc. fossero tutt'altro che fenomeno d'underground fa proprio capire come la qualità media del rock sia alquanto diminuita in questi ultimi tempi
BadMirror
22-11-2004, 13:24
Originariamente inviato da Palaz
già, io ho riportato quelli che vendevano di più, ma vedi il fatto che genesis king crimson gentle giant jethro tull ecc. fossero tutt'altro che fenomeno d'underground fa proprio capire come la qualità media del rock sia alquanto diminuita in questi ultimi tempi
Una cosa che mi ha molto colpito è sentire in un dvd-documentario sui purple (considerati i pionieri dell'heavy, imho spesso a sproposito) John Lord che diceva più o meno "molti hanno preso spunto da Ritchie nel suonare la chitarra ma nessuno ha capito qual'era la sua vera essenza, hanno preso solo qualche tecnica qua e là" e lo stesso Blackmore dire "oggi non mi interesso più al rock perchè non ci sono più prospettive come una volta, se sei un buon musicista puoi anche fare buona musica ma fai successo solo se sei alla moda"
Essendo parole loro direi che la dice lunga.
:)
Originariamente inviato da BadMirror
Una cosa che mi ha molto colpito è sentire in un dvd-documentario sui purple (considerati i pionieri dell'heavy, imho spesso a sproposito) John Lord che diceva più o meno "molti hanno preso spunto da Ritchie nel suonare la chitarra ma nessuno ha capito qual'era la sua vera essenza, hanno preso solo qualche tecnica qua e là" e lo stesso Blackmore dire "oggi non mi interesso più al rock perchè non ci sono più prospettive come una volta, se sei un buon musicista puoi anche fare buona musica ma fai successo solo se sei alla moda"
Essendo parole loro direi che la dice lunga.
:)
Sono d'accordo.
In effetti, fino agli anni ottanta c'era molta più selezione, soprattutto in Inghilterra e in America, e se non sapevi suonare e non avevi niente da dire difficilmente arrivavi al successo.
Poi, con l'avvento dei videoclip, l'attenzione ha cominciato a spostarsi verso l'immagine dei musicisti più che verso le loro effettive capacità musicali.
Oggi non conta più molto la qualità della musica prodotta, quanto aver un bel faccino e saper sculettare nel modo giusto per essere spinti dalle major discografiche e diventare "alla moda".
Secondo me quando la musica si ascoltava era molto meglio di adesso che la musica principalmente si guarda.
Il senso di superiorità è legato innanzitutto a due fattori come età e
reddito, a prescindere dal genere musicale.
Coloro che avvertono e che esprimono maggiormente questa sensazione, spesso in forma antipatica, sono innanzitutto gli addetti ai lavori, critici musicali e musicisti su tutti.
Quasi tutti coloro che hanno un ingente numero di dischi sono persone sopra i 35 anni e dal reddito alto.
Il senso di superiorità è diffuso tra gli appassionati di ogni genere.
Battono tutti gli appassionati di musica classica, alcuni dei quali non sopporta la status di musica colta del jazz.
Non scherzano anche quelli di jazz; in genere l'assassionato tipo ha molti dischi e parecchi libri. Difficilmente l'appassionato tipo di jazz ha iniziato direttamente col jazz; molto spesso è una persona sopra i 30 anni che proviene da altri generi musicali sui quali ha una buona conoscenza.
In genere molti di quelli sopra i 35 anni tendono a considerare il metal come musica per ragazzini.
ma perche quello che ascolta il metal è sempre il piu esperto di musica??
l'ascoltatore tipo di metal difficilmente frequenta appassionati di jazz o di altri generi elitari. Altrimenti perderebbe il senso di superiorità .
l'ascoltatore tipo di metal difficilmente frequenta appassionati di jazz o di altri generi elitari. Altrimenti perderebbe il senso di superiorità .
a parte l'elitario che è sempre una brutta cosa, questa frase è terribilmente vera :D
-kurgan-
22-11-2004, 15:34
Originariamente inviato da Vin81
ma perche quello che ascolta il metal è sempre il piu esperto di musica??
mah, io del metal ascolto solo il thrash (e neanche tutto).. per il resto tutto tranne jazz e pop. Seguo tonnellate di concerti (sono una parte non indifferente delle mie "trattenute sullo stipendio") e conosco molte persone come me..
diciamo che molti metallari sono convinti di saperne di piu', è diverso (v. discorsi ridicoli sui posers e simili) ;)
-kurgan-
22-11-2004, 15:36
Originariamente inviato da lucio68
Chi è per voi un esperto di musica? Uno che ascolta generi diversi, che conosce fatti e informazioni su vita e opere dei musicisti, che sa riconoscere a quale genere iscrivere un brano?
Oppure un esperto di musica è colui che la musica la conosce per averla studiata e che magari sa suonare uno strumento?
E' una semplice domanda, non vuol essere una nota polemica :)
per me è esperto di musica chi riesce a distinguere la qualità da un lavoro fatto con i piedi, anche fuori dal suo genere.
è esperto chi riesce a dire "sono bravi ma non è il mio genere" con cognizione di causa.
Originariamente inviato da Arësius
a parte l'elitario che è sempre una brutta cosa, questa frase è terribilmente vera :D
D'accordo con l'avversione verso l'elitario.
Secondo me non è corretto affermare che ci sia musica di seria A e di serie B a seconda dei generi a cui appartiene.
La buona musica è un piacere indipendentemente dal genere di riferimento. Secondo me chi ascolta un solo genere di musica e disprezza gli altri generi non fa che precludersi la possibilità di conoscere e di godere in modi diversi da quelli abituali.
Originariamente inviato da lucio68
D'accordo con l'avversione verso l'elitario.
Secondo me non è corretto affermare che ci sia musica di seria A e di serie B a seconda dei generi a cui appartiene.
La buona musica è un piacere indipendentemente dal genere di riferimento. Secondo me chi ascolta un solo genere di musica e disprezza gli altri generi non fa che precludersi la possibilità di conoscere e di godere in modi diversi da quelli abituali.
:)
E' un modo carino per dire che quoto :D
Originariamente inviato da Arësius
a parte l'elitario che è sempre una brutta cosa, questa frase è terribilmente vera :D
Scusami, forse mi sono spiegato male, effettivamente il concetto di elitario è un po' controverso. Io alla parola elitario non attribuisco un significato negativo, anzi; questo perchè per generi elitari non intendo quelli necessariamente da elitè in senso economico, reddituale o snobbistico, ma in senso culturale e come accessibilità e diffusione. Intendo quelli conosciuti da meno persone perchè meno diffusi qui o sui quali è più difficile farsi una cultura.
Come libri, il jazz al contrario non sarebbe manco elitario perchè ce ne sono tantissimi in italiano, molto più che su altri generi musicali; poi però risulta poco conosciuto a livello discografico (il jazz è poco passato per radio e tv, alla fine anche dei mostri sacri la massa conosce poco e nulla; per rock, metal hip hop il discorso è diverso).
Anche se si presentano meno colte, in Italia ad esempio il country o la soul music finiscono per essere ancora più elitarie del jazz.
Rispetto all'Italia differenti sono i rapporti tra generi in nazioni dove la passione e il consumo di musica sono molto più alti che da noi; mi riferisco a Gran Bretagna, Giappone e USA.
Negli USA generi come jazz, blues, gospel, soul e country sono considerati parti dell'identità culturale nazionale almeno quanto l'opera lirica e il futurismo in Italia. in effetti sono generi musicali nati e sviluppatisi esclusivamente negli USA.
Il rock invece deve molto anche alla Gran Bretagna; molti gruppi storici degli anni 60, 70 e 80 sono inglesi.
Anche altri generi come elettronica e avanguardia devono molto all'Europa.
Il jazz negli USA oggi è ascoltato soprattutto da musicisti (di tutti i generi musicali): è il genere musicale ascoltato dai musicisti.
Essendo molto più programmato e istituzionalizzato, è meno d'elitè negli USA rispetto all'Italia. Nei paesi Scandinavi e in Francia il jazz ha molto spazio alla radio e in tv, pertanto è conosciuto da un gran numero di persone. Al contrario la musica classica negli USA è ancora più elitaria rispetto all'Europa (soprattutto Germania, Austria, Francia o Italia).
Il soul negli Usa è ascoltato soprattutto dalla borghesia nera sopra i 30 anni. Country, hiphop e metal sono i tre generi con più seguito negli USA. Soul e blues sono seguiti da minoranze e meno popolari rispetto al passato.
In effetti il country (che ha enorme seguito e riscontro come vendite in tutti gli USA, molto più di quello che si immagina in Europa) finisce per essere un genere seguito e amato quasi esclusivamente negli USA..
sta diventando davvero interessante questo 3ad :)
Originariamente inviato da Arësius
a parte l'elitario che è sempre una brutta cosa, questa frase è terribilmente vera :D
mah io non credo sia troppo vera...conosco tantissimi (me compreso;) ) amanti del metal e della musica classica (anzi è un binomio che va davvero per la maggiore)
poi certo per il metallaro medio vale il discorso che dite voi (odio sta gente poi:mad: )
BadMirror
22-11-2004, 17:34
Il fatto è che ragazzi bisogna a un certo punto guardarci negli occhi e dare a Cesare quel che è di Cesare.
Il musicista può puntare in 2 direzioni: una è la direzione melodica, quella prevalentemente dettata dalla musica classica (anche se non tutti i compositori sviluppano melodie lunghe, alcuni puntano molto su un fattore armonico e anche con poche note riescono a costruire lunghe composizioni), ho detto prevalentemente perchè anche i generi "non-colti" possono puntare a questo obiettivo, anche se più modestamente, e fare buoni risultati, nel rock il primo disco dei KC è un esempio. Certo non è confrontabile con un opera classica nè i musicisti con musicisti classici, ma è cmq un bellissimo risultato. Però sono pochi quelli che sono arrivati a tanto, pochissimi.
Poi c'è l'altra direzione, quella ritmico-espressiva, lì dove "dovrebbero" (uso il condizionale perchè oggi sembra quasi tutto morto) mirare i generi non colti del rock e del blues, nonchè del jazz (mi viene in mente Jimmi Smith, ritmicamente un genio). E attenzione, questa direzione non ha nulla a che invidiare a quella melodica colta, anzi è quanto più vicino alla natura umana, quello che sviluppa l'aborigeno sul suo tamburo naturalmente senza sapere un cacchio di intervalli e note, eppure come lui non c'è nessuno che lo sa fare con la stessa naturalità (guardate ad es. un percussionista cubano che riesce a tirare fuori). In questa direzione il rock aveva la sua arma principale, quella di essere un vero e proprio linguaggio espressivo, di essere "musica per dire", per trasmettere qualcosa a livello istintivo.
Fare il "rock" non significa fare musica "tosta" significa fare musica "ritmicamente evoluta", qualcosa che è già dentro l'ascoltatore e va sollecitato.
I gruppi che ho citato prima, alcuni, fanno parte della corrente prog che in un certo qual modo ha dato frutti di inestimabile valore ma bisogna ammettere che a volte si è fatta in alcuni casi prendere la mano un pò troppo sul fattore melodico, fortunatamente però era ancora sorretta da ritmi tutt'altro che lineari, certo non sempre, ma spesso si.
Quando poi successivamente è nato un rock di matrice più "dura", con i deep in prima fila, c'era sempre un fattore ritmico portante a farla da padrone, l'ascoltatore "ignorante" riusciva comunque a sentire l'inizio e la fine delle frasi, riusciva a comprendere il linguaggio espressivo del rock.
E allora perchè nel rock bisogna confrontarci con una musica colta che per piacere, melodicamente non ti vede nemmeno? E lo sottolineo, il confronto è impari, pochi caxxi raga, mettiamo da parte il cuore e diciamo le cose come stanno. MA allo stesso tempo la musica classica non ha una cosa fondamentale, cioè l'arma espressiva naturale, l'anima ritmica del rock. Un musicista classico se gli porti una partitura qualunque (anche un pezzo metal) te la riproduce pari pari, perchè per lui trattasi di "complessità banali" (si, banali), se gli porti un blues (a meno che non ne sia appassionato, ovvio che parlo in maniera molto generica) te lo fa ma non te lo riproduce con la stessa intensità di un musicista rock o blues (vero). Quando sento dire che Hendrix era un grande per la tecnica ad es. mi viene da ridere, certo che lo era ma Hendrix era un grande soprattutto perchè non ha fatto una canzone ritmicamente banale, cosa che invece oggi infesta buona parte del mercato musicale (solo la parola mercato mi repelle).
In conclusione: perchè mettere a confronto rock e musica colta quando queste due cose mirano a 2 ambiti diversi e sono entrambi allo stesso modo meritevoli di eccellere nei loro campi? Un musicista rock non si dovrebbe vergognare davanti a un musicista classico come un classico non dovrebbe vergognarsi ad ascoltare rock e nessuno dei due dovrebbe tentare di imitare l'altro, queste predisposizioni mentali sono caxxate.
;)
La tendenza attuale che non mi piace, almeno nel jazz e nella fusion, è l'eccessiva attenzione alla tecnica a scapito della composizione.
Ci sono pochi che hanno da dire a livello compositivo tra i jazzisti sotto i 50 anni, specie in Italia.
Alcuni giorni fa siamo andati a vedere Steve Kuhn, un pianista bianco che fece gruppo per qualche mese nel quartetto di un certo John Coltrane, prima di essere rimpiazzato da McCoy Tyner.
Un bel concerto, nulla da dire, ottimo anche come tecnica :) (e lui ha 65 anni).
Quello che ci lasciato perplessi è che ha eseguito quasi tutti pezzi standards non suoi. Ho visto anche altri grandissimi jazzisti come Elvin Jones fare la stessa cosa. Eppure sono musicisti che hanno composto anche ottimi pezzi propri sui loro tanti dischi incisi a proprio nome.
L'impressione è che i musicisti jazz (e probabilmente anche quelli di altri generi musicali) quando si esibiscono in Italia, ci considerino un pubblico di serie B come preparazione e conoscenza della musica (il che purtroppo è pure vero, a giudicare dalle vendite dei dischi e dallo spazio concesso su radio, tv e stampa), tanto da proporre come repertorio i pezzi più famosi (i cosiddetti standards), anche se non scritti da loro.
Mi ricordo negli anni 70 e 80, quando molti grossi nomi del rock lasciavano fuori l'italia dalle loro tournèè europee.
L'Italia aveva una brutta fama sia per il suo pubblico casinaro e maleducato, sia per organizzatori di concerti poco professionali.
Poi c'era anche la paura ingiustificata del terrorismo mediorientale in Italia, che determinava l'assenza di molti artisti USA.
Per fortuna oggi non è più così.
BadMirror
22-11-2004, 18:10
Originariamente inviato da Adric
La tendenza attuale che non mi piace, almeno nel jazz e nella fusion, è l'eccessiva attenzione alla tecnica a scapito della composizione.
Sostituisci jazz con rock e vedrai che siamo nella stessa barca ;)
Originariamente inviato da BadMirror
Sostituisci jazz con rock e vedrai che siamo nella stessa barca ;)
alias Esteti :asd:
Cmq non posso che concordare con l'Uomo in Nero e Lord (e le loro "svolte" extrapurpleliane negli ultimi anni la dicono lunga...)
Ir0nM4id3n84
22-11-2004, 23:17
diciamo che il vero emtallaro vede il emtal come la fede, magari a volte è chiuso nei suoi limiti ma la sua musica la conosce bene....
Originariamente inviato da BadMirror
Il fatto è che ragazzi bisogna a un certo punto guardarci negli occhi e dare a Cesare quel che è di Cesare.
Il musicista può puntare in 2 direzioni: una è la direzione melodica, quella prevalentemente dettata dalla musica classica (anche se non tutti i compositori sviluppano melodie lunghe, alcuni puntano molto su un fattore armonico e anche con poche note riescono a costruire lunghe composizioni), ho detto prevalentemente perchè anche i generi "non-colti" possono puntare a questo obiettivo, anche se più modestamente, e fare buoni risultati, nel rock il primo disco dei KC è un esempio. Certo non è confrontabile con un opera classica nè i musicisti con musicisti classici, ma è cmq un bellissimo risultato. Però sono pochi quelli che sono arrivati a tanto, pochissimi.
Poi c'è l'altra direzione, quella ritmico-espressiva, lì dove "dovrebbero" (uso il condizionale perchè oggi sembra quasi tutto morto) mirare i generi non colti del rock e del blues, nonchè del jazz (mi viene in mente Jimmi Smith, ritmicamente un genio). E attenzione, questa direzione non ha nulla a che invidiare a quella melodica colta, anzi è quanto più vicino alla natura umana, quello che sviluppa l'aborigeno sul suo tamburo naturalmente senza sapere un cacchio di intervalli e note, eppure come lui non c'è nessuno che lo sa fare con la stessa naturalità (guardate ad es. un percussionista cubano che riesce a tirare fuori). In questa direzione il rock aveva la sua arma principale, quella di essere un vero e proprio linguaggio espressivo, di essere "musica per dire", per trasmettere qualcosa a livello istintivo.
Fare il "rock" non significa fare musica "tosta" significa fare musica "ritmicamente evoluta", qualcosa che è già dentro l'ascoltatore e va sollecitato.
I gruppi che ho citato prima, alcuni, fanno parte della corrente prog che in un certo qual modo ha dato frutti di inestimabile valore ma bisogna ammettere che a volte si è fatta in alcuni casi prendere la mano un pò troppo sul fattore melodico, fortunatamente però era ancora sorretta da ritmi tutt'altro che lineari, certo non sempre, ma spesso si.
Quando poi successivamente è nato un rock di matrice più "dura", con i deep in prima fila, c'era sempre un fattore ritmico portante a farla da padrone, l'ascoltatore "ignorante" riusciva comunque a sentire l'inizio e la fine delle frasi, riusciva a comprendere il linguaggio espressivo del rock.
E allora perchè nel rock bisogna confrontarci con una musica colta che per piacere, melodicamente non ti vede nemmeno? E lo sottolineo, il confronto è impari, pochi caxxi raga, mettiamo da parte il cuore e diciamo le cose come stanno. MA allo stesso tempo la musica classica non ha una cosa fondamentale, cioè l'arma espressiva naturale, l'anima ritmica del rock. Un musicista classico se gli porti una partitura qualunque (anche un pezzo metal) te la riproduce pari pari, perchè per lui trattasi di "complessità banali" (si, banali), se gli porti un blues (a meno che non ne sia appassionato, ovvio che parlo in maniera molto generica) te lo fa ma non te lo riproduce con la stessa intensità di un musicista rock o blues (vero). Quando sento dire che Hendrix era un grande per la tecnica ad es. mi viene da ridere, certo che lo era ma Hendrix era un grande soprattutto perchè non ha fatto una canzone ritmicamente banale, cosa che invece oggi infesta buona parte del mercato musicale (solo la parola mercato mi repelle).
In conclusione: perchè mettere a confronto rock e musica colta quando queste due cose mirano a 2 ambiti diversi e sono entrambi allo stesso modo meritevoli di eccellere nei loro campi? Un musicista rock non si dovrebbe vergognare davanti a un musicista classico come un classico non dovrebbe vergognarsi ad ascoltare rock e nessuno dei due dovrebbe tentare di imitare l'altro, queste predisposizioni mentali sono caxxate.
;)
Nessun musicista degno di tale titolo deve vergognarsi di fronte a nessuno.
Chiunque riesca ad esprimere e suscitare qualcosa in chi lo ascolta è meritevole di essere preso in seria considerazione.
Poi ognuno di noi ha i propri gusti musicali e i propri beniamini, ma gli amanti della musica vanno al di là di ogni incasellamento e preconcetto.
Il concerto più bello a cui abbia mai assistito vedeva sul palco Pino Daniele, Tullio de Piscopo, Tony Esposito, Billy Cobham e altri musicisti di calibro internazionale. A bocca aperta dall'inizio alla fine, pur non amando nessuno dei musicisti sul palco. Però quando hanno lasciato perdere l'esibizione e hanno cominciato a divertirsi, allestendo una jam-session a dir poco incredibile c'era da mettersi a piangere per l'emozione.
La musica ha un enorme potere e chiunque sia in grado di esprimerlo è degno del mio rispetto, si chiami Blackmore, Knopfler, Metheny, Peart, Cobham, Davis o Pinco Pallino!
Originariamente inviato da Palaz
mah io non credo sia troppo vera...conosco tantissimi (me compreso;) ) amanti del metal e della musica classica (anzi è un binomio che va davvero per la maggiore)
poi certo per il metallaro medio vale il discorso che dite voi (odio sta gente poi:mad: )
mah, in realtà i pochi metallari che si degnano di conoscere la musica classica in realtà ascoltano qualcosa di OVVIO pescato dal Barocco, e giusto perché gli *ricorda* Malmsteen o i Rhapsody di turno :asd:
BadMirror
23-11-2004, 12:46
Bè in fondo molti iniziarono a seguire Bach anche prima dell'Heavy Metal. Però effettivamente l'heavy ha praticamente usato la carta copiativa* in certi (molti) casi :D
*copiando male aggiungerei
Harvester
23-11-2004, 12:55
Originariamente inviato da Vin81
ma perche quello che ascolta il metal è sempre il piu esperto di musica??
pleonasmo :O
Originariamente inviato da Arësius
mah, in realtà i pochi metallari che si degnano di conoscere la musica classica in realtà ascoltano qualcosa di OVVIO pescato dal Barocco, e giusto perché gli *ricorda* Malmsteen o i Rhapsody di turno :asd:
:nonsifa:
i miei preferiti sono rossini e tchaichovsky...
e cmq i rhapsody hanno sì fatto orchestrazioni alquanto ridicole e banali (album dawn of victory ad esempio), ma in altri album come l'ultimo e rain of a thousand flames gli arrangiamenti sono davvero ben curati...per non parlare dei therion poi...
ma poi certo è d'uso comune dire che poichè fanno metal sono ridicoli:D
(non so se è peggio l'ottusità del metal o l'ottusità verso il metal...:nonio: )
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