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View Full Version : Ho bisogno di capire........


Bilancino
18-11-2004, 21:25
Appena questo governo è salito ha portato a un milione le pensioni minime (può essere giusto ma è il mio primo dubbio) poi è la volta dei soldi regalati per le famiglie che vogliono fare figli, ora si vogliono abbassare le tasse ma per prendere i soldi per i prossimo 3 anni non si assume nessuno, inoltre con la riforma delle pensioni la gente rimane a lavorare e in più con questi contratti noi giovani non vediamo ferie, tfr, pensione e altri diritti connessi :

Riassumendo :

<1 gli anziani prendono più soldi

<2 alle famiglie danno i soldi per fare i figli (ma questi come lavoreranno in futuro visto che il loro futuro sarà come il nostro presente?)

<3 i nostri genitori magari ritardano le pensioni

<4 il governo blocca le assunzioni

<5 noi giovani non vediamo contratti di assunzioni seri

Da dove entrano i soldi per le pensioni se nessuno o è assunto o ha un contatto per cui si versano i contributi?

Fare più figli e perchè? Bastiamo già noi per pagare le pensioni ma solo se ci fanno lavorare con contratti seri.....

Per me più figli = più disoccupati nel futuro e dovremmo smaltire la nostra esistenza (è triste ma siamo in troppi.........)

Non è ora di fallire come stato? Almeno ci svegliamo.......

Ciao

Paracleto
18-11-2004, 22:26
Originariamente inviato da Bilancino
Appena questo governo è salito ha portato a un milione le pensioni minime (può essere giusto ma è il mio primo dubbio) poi è la volta dei soldi regalati per le famiglie che vogliono fare figli, ora si vogliono abbassare le tasse ma per prendere i soldi per i prossimo 3 anni non si assume nessuno, inoltre con la riforma delle pensioni la gente rimane a lavorare e in più con questi contratti noi giovani non vediamo ferie, tfr, pensione e altri diritti connessi :

Riassumendo :

<1 gli anziani prendono più soldi

<2 alle famiglie danno i soldi per fare i figli (ma questi come lavoreranno in futuro visto che il loro futuro sarà come il nostro presente?)

<3 i nostri genitori magari ritardano le pensioni

<4 il governo blocca le assunzioni

<5 noi giovani non vediamo contratti di assunzioni seri

Da dove entrano i soldi per le pensioni se nessuno o è assunto o ha un contatto per cui si versano i contributi?

Fare più figli e perchè? Bastiamo già noi per pagare le pensioni ma solo se ci fanno lavorare con contratti seri.....

Per me più figli = più disoccupati nel futuro e dovremmo smaltire la nostra esistenza (è triste ma siamo in troppi.........)

Non è ora di fallire come stato? Almeno ci svegliamo.......

Ciao


dunque
non è vero che bastiamo noi a pagare le pensioni, la popolazione invecchia, ergo piu tempo durante il quale pagare le pensioni, ergo piu uscite e meno gente che lavora

il lavoro c'è
non so voi, ma io se mi giro ne vedo MILLE opportunità, e non parlo di spalare gli escrementi dei maiali, parlo di lavori seri in cui se ti assumi un minimo di rischio e responsabilità puoi fare molto bene sotto molti punti di vista

lo stato non deve essere datore di lavoro, deve essere il veicolo attraverso il quale il privato si senta incentivato a rischiare, a diventare imprenditore, e per questo servono sgravi fiscali, altrimenti nessuno rischia se per dare mille euro a un dipendente ne deve dare altri mille allo Stato (ora è così, ed è ridicolo)

le pensioni devono diventare un "cuscino" sul quale adagiarsi dopo una vita di lavoro, perciò NIENTE cazzate tipo pensioni baby o altre vaccate, me ne frego se uno è statale o no, e lo stesso vale per i politici, dieci anni di lavoro e pensioni faraoniche, ridicolo (anche se è solo una goccia nel mare)

in che modo ottenere questo?
attraverso una riduzione delle tasse, che permetta di dare mille e cinquecento euro al dipendente e 200 allo stato, in questo modo l'individuo decide come impiegare i soldi extra e investirli in qualcosa che gli assicuri , alla fine della carriera, un introito tale da potergli permettere una vita dignitosa, integrando la pensione statale. Le tasse si possono ridurre tagliando le spese alla pachidermica macchina statale, ridurre gli statali stessi, evitare gli sprechi, controllare che tutto funzioni se non perfettamente almeno nel migliore dei modi, dare ai privati varie cose ora statali, in modo che le leggi del mercato determinino l'equilibrio fra domanda, offerta e qualità.

Bilancino
18-11-2004, 22:41
Originariamente inviato da Paracleto

in che modo ottenere questo?
attraverso una riduzione delle tasse, che permetta di dare mille e cinquecento euro al dipendente e 200 allo stato, in questo modo l'individuo decide come impiegare i soldi extra e investirli in qualcosa che gli assicuri , alla fine della carriera, un introito tale da potergli permettere una vita dignitosa, integrando la pensione statale. Le tasse si possono ridurre tagliando le spese alla pachidermica macchina statale, ridurre gli statali stessi, evitare gli sprechi, controllare che tutto funzioni se non perfettamente almeno nel migliore dei modi, dare ai privati varie cose ora statali, in modo che le leggi del mercato determinino l'equilibrio fra domanda, offerta e qualità.

Immaginavo questa risposta ma ha un fondamento più teorico che pratico. L'italia è un paese di imprenditori che pagano in nero e non dichiarano tutto, non parliamo di classe imprenditoriale palesemente incompetente (vedere cirio, parmalat e simili).

Applicare un ragionamento teorico con giuste fontamenta a un paese come l'italia significa solo perdere tempo........

Ciao

Paracleto
18-11-2004, 22:57
Originariamente inviato da Bilancino
Immaginavo questa risposta ma ha un fondamento più teorico che pratico. L'italia è un paese di imprenditori che pagano in nero e non dichiarano tutto, non parliamo di classe imprenditoriale palesemente incompetente (vedere cirio, parmalat e simili).

Applicare un ragionamento teorico con giuste fontamenta a un paese come l'italia significa solo perdere tempo........

Ciao


questo è solo qualche caso
se fosse vero, semplicemente TUTTE le aziende fallirebbero
il che è ridicolo come base teorica

ci sono in realtà aziende che sono un paradigma anche per chi viene dall'estero ( e non parlo solo di nomi importanti, anche aziende medio-piccole che però hanno dei prodotti o delle attività peculiari sono interessanti) e ci sono imprenditori capaci e attivi, ovviamente il fatto di dover pagare il 60% di quello che guadagni in tasse e balzelli fa venire voglia di... come dire... e parlo non per sentito dire, pur non avendo mai avuto attività mie (anche se intendo aprirne una presto) so bene cosa significa dover pagare 2000 euro per darne 1000 al dipendente, ed è assurdo.

Bilancino
18-11-2004, 23:09
Originariamente inviato da Paracleto
questo è solo qualche caso
se fosse vero, semplicemente TUTTE le aziende fallirebbero
il che è ridicolo come base teorica

ci sono in realtà aziende che sono un paradigma anche per chi viene dall'estero ( e non parlo solo di nomi importanti, anche aziende medio-piccole che però hanno dei prodotti o delle attività peculiari sono interessanti) e ci sono imprenditori capaci e attivi, ovviamente il fatto di dover pagare il 60% di quello che guadagni in tasse e balzelli fa venire voglia di... come dire... e parlo non per sentito dire, pur non avendo mai avuto attività mie (anche se intendo aprirne una presto) so bene cosa significa dover pagare 2000 euro per darne 1000 al dipendente, ed è assurdo.

Olivetti, cirio, parmalat, fiat non parliamo di aziende di due persone ma colossi che erano anche il simbolo del nostro paese.

Non penso che si abbassano le tasse l'imprenditore diventa così generoso da portare lo stipendio a 1500euro...........anzi lascia così com'è perchè tanto un laureato che accetta c'è sempre visto che le famiglie fanno figli e si fa il gioco di chi vuole tenere gli stipendi bassi........

Se siamo tanti, contratti co co dè senza diritti ma solo se siamo pochi (diciamo giusti) possiamo far valere la nostra voce.......

Non credo in questa politica di destra e di sinistra per un paese come il nostro........Dovremmo fallire e ricominciare da zero, tipo la cina.......

Ciao

flisi71
19-11-2004, 08:57
Originariamente inviato da Paracleto
...
in che modo ottenere questo?
attraverso una riduzione delle tasse, che permetta di dare mille e cinquecento euro al dipendente e 200 allo stato, in questo modo l'individuo decide come impiegare i soldi extra e investirli in qualcosa che gli assicuri , alla fine della carriera, un introito tale da potergli permettere una vita dignitosa, integrando la pensione statale.

Chi glieli da 1500 €, la fata turchina o babbo natale? vedo che bilancino ha già risposto prima di me. Ancora qualcuno crede alla favoletta del buon imprenditore che non dorme la notte per pensare al benessere dei suoi operai? :rolleyes:



Le tasse si possono ridurre tagliando le spese alla pachidermica macchina statale, ridurre gli statali stessi, evitare gli sprechi, controllare che tutto funzioni se non perfettamente almeno nel migliore dei modi,

Idee giuste, ma ti ricordo che per evitare gli sprechi, i clientelismi e le opere inutili ci vuole una volontà politica. E questo c'entra ben poco con l'apparato statale ;)


dare ai privati varie cose ora statali, in modo che le leggi del mercato determinino l'equilibrio fra domanda, offerta e qualità.
Questa è una delle parti più comiche mai lette, forse non hai ben presente le conseguenze sui costi di tutti i servizi privatizzati quali acqua, gas, raccolta rifiuti ecc.
Il risultato è stato solo: AUMENTO DEI COSTI, PEGGIORAMENTO DEL SERVIZIO.
I servizi essenziali non devono fare soldi ma assicurare appunto un servizio. Il privato tira solo a fare soldi.
Finiamola con le barzellette elettorali.

Ciao

Federico

SaMu
19-11-2004, 11:32
Originariamente inviato da flisi71
Questa è una delle parti più comiche mai lette, forse non hai ben presente le conseguenze sui costi di tutti i servizi privatizzati quali acqua, gas, raccolta rifiuti ecc.
Il risultato è stato solo: AUMENTO DEI COSTI, PEGGIORAMENTO DEL SERVIZIO.
I servizi essenziali non devono fare soldi ma assicurare appunto un servizio. Il privato tira solo a fare soldi.
Finiamola con le barzellette elettorali.


Sei favorevole a ristatalizzare i servizi pubblici?

flisi71
19-11-2004, 11:36
I servizi essenziali senz'altro. Quelli dove nessun privato avrebbe alcun interesse perchè devono rimanere a prezzo calmierato (ed operano in regime di monopolio nelle realtà locali).

Ciao

Federico

SaMu
19-11-2004, 11:48
Prezzo imposto e privato sono perfettamente compatibili, è sufficiente che lo stato paghi una quota del servizio (come quota di servizio pubblico).

La maggior parte delle privatizzazioni funziona così.. sono questioni risolte da decenni.

Ci sono poi vari metodi per incentivare il privato ad un recupero di efficienza.. diminuendo il prezzo imposto, diminuendo la quota di servizio pagata dallo stato, altri ancora.



Detto questo però, mi escludo subito dalla discussione.. viste le esperienze passate, ho deciso che le discussioni su questi argomenti sono impraticabili come il viale dei cecchini a Sarajevo.

Presto arriverebbe qualcuno a darmi del teorico, ingenuo, dire che son tutte fregnacce, mentre sono semplicemente l'ABC di come funzionano le cose condiviso dalla destra come dalla sinistra.

Per questo suggerisco a chi volesse maggiori informazioni su questi temi, sul perchè funzionano, sul perchè sono condivisi, sul perchè sono portati avanti, a richiederle ai propri deputati eletti o ai partiti politici, enti, associazioni in cui si ha più fiducia, invece di sparare sul pianista che non fa altro che riportare l'ABC.:p :)

flisi71
19-11-2004, 11:53
Originariamente inviato da SaMu
Prezzo imposto e privato sono perfettamente compatibili, è sufficiente che lo stato paghi una quota del servizio (come quota di servizio pubblico).

La maggior parte delle privatizzazioni funziona così.. sono questioni risolte da decenni.

Ci sono poi vari metodi per incentivare il privato ad un recupero di efficienza.. diminuendo il prezzo imposto, diminuendo la quota di servizio pagata dallo stato, altri ancora.


Te lo do io del teorico.
Io ho esempi sotto gli occhi che NON funzionano bene.
Portane te di alcuni che funzionano, se ne trovi, io ti giuro che non ti citerò l'ATM per darti contro ;)

Ciao

Federico

Bilancino
19-11-2004, 11:56
Originariamente inviato da SaMu
Prezzo imposto e privato sono perfettamente compatibili, è sufficiente che lo stato paghi una quota del servizio (come quota di servizio pubblico).

La maggior parte delle privatizzazioni funziona così.. sono questioni risolte da decenni.

Ci sono poi vari metodi per incentivare il privato ad un recupero di efficienza.. diminuendo il prezzo imposto, diminuendo la quota di servizio pagata dallo stato, altri ancora.



Detto questo però, mi escludo subito dalla discussione.. viste le esperienze passate, ho deciso che le discussioni su questi argomenti sono impraticabili come il viale dei cecchini a Sarajevo.

Presto arriverebbe qualcuno a darmi del teorico, ingenuo, dire che son tutte fregnacce, mentre sono semplicemente l'ABC di come funzionano le cose condiviso dalla destra come dalla sinistra.

Per questo suggerisco a chi volesse maggiori informazioni su questi temi, sul perchè funzionano, sul perchè sono condivisi, sul perchè sono portati avanti, a richiederle ai propri deputati eletti o ai partiti politici, enti, associazioni in cui si ha più fiducia, invece di sparare sul pianista che non fa altro che riportare l'ABC.:p :)

Scusami, ma se dici che funziona perchè non funziona? :D

Io non ho fatto gestionale ma elettronica..........:p

Vogliamo parlare della presa in giro dei prezzi bloccati? A un centro commerciale molto grande mancano da qualche mese in esposizione diversi prodotti alimentari di grande marca, sapete quando torneranno? Alla fine del blocco dei prezzi, perchè prima devono smaltire le scorte di marche che la gente non compra e il centro commerciale non può prendere le altre marche perchè arriverebbero con gli aumenti...........

Anche il blocco dei prezzi è una presa in giro........fanno smaltire le scorte.........

Ciao

SaMu
19-11-2004, 11:58
Mi spiace Federico, come detto mi tiro fuori dalla discussione..

Hanno fatto il danno ideologizzandola e riempendo la testa di alcuni di pregiudizi? Se la vedano loro ora, spieghino loro alla gente perchè hanno seguito certe soluzioni, perchè credono che siano giuste..

Non ho voglia di essere accusato personalmente per il semplice fatto di riportare ciò che tutte le classi dirigenti dei paesi industrializzati pensano, mandate una mail al vostro deputato e chiedete lumi a lui.:p

SaMu
19-11-2004, 11:59
Originariamente inviato da Bilancino
Scusami, ma se dici che funziona perchè non funziona? :D

Io non ho fatto gestionale ma elettronica..........:p

Vogliamo parlare della presa in giro dei prezzi bloccati? A un centro commerciale molto grande mancano da qualche mese in esposizione diversi prodotti alimentari di grande marca, sapete quando torneranno? Alla fine del blocco dei prezzi, perchè prima devono smaltire le scorte di marche che la gente non compra e il centro commerciale non può prendere le altre marche perchè arriverebbero con gli aumenti...........

Anche il blocco dei prezzi è una presa in giro........fanno smaltire le scorte.........

Ciao

Ergo?

Bilancino
19-11-2004, 12:01
Originariamente inviato da SaMu
Ergo?

per il tuo ragionamento non capisco come mai, a tuo avvisto, funziona ma poi non si applica o le cose non vanno..........

Fai esempi che poi nella realtà non vanno.........

Mi spiego, come mai?

Ciao

flisi71
19-11-2004, 12:04
Originariamente inviato da Bilancino
per il tuo ragionamento non capisco come mai, a tuo avvisto, funziona ma poi non si applica o le cose non vanno..........

Fai esempi che poi nella realtà non vanno.........

Mi spiego, come mai?

Ciao

Perchè siamo in Italia, e le cose da noi vanno così, l'interesse del privato prevalica sempre quello della collettività.
Che SaMu abbia ragione e possa portare esempi di buon funzionamento ci credo, ma credo anche che pochi saranno esempi italiani.
Invece al contrario i miei esempi presi dalla realtà che ho sotto gli occhi tutti i giorni sono italianissimi.
:(

Ciao

Federico

Bilancino
19-11-2004, 12:07
Originariamente inviato da flisi71
Perchè siamo in Italia, e le cose da noi vanno così, l'interesse del privato prevalica sempre quello della collettività.
Che SaMu abbia ragione e possa portare esempi di buon funzionamento ci credo, ma credo anche che pochi saranno esempi italiani.
Invece al contrario i miei esempi presi dalla realtà che ho sotto gli occhi tutti i giorni sono italianissimi.
:(

Ciao

Federico


Allora ci vuole un regime in cui ri perseguitano gli industriali che investono all'estero, si perseguitano le imprese che non assumono e si eliminano ogni forma di contratto atipico utilizzato in modo improprio.......si perseguitano tutte quelle società che non dimostrano con i fatti perchè il prezzo è aumentato........

Si è provato di tutto ma si vede che le cose non vanno......Ci manca solo il regime..........oppure la republicca in italia è un fallimento.......torniamo alla monarchia? Gli inglesi sono signori noi siamo morti di fame.........

Ciao

SaMu
19-11-2004, 12:10
Originariamente inviato da Bilancino
per il tuo ragionamento non capisco come mai, a tuo avvisto, funziona ma poi non si applica o le cose non vanno..........

Fai esempi che poi nella realtà non vanno.........

Mi spiego, come mai?

Ciao

Scusami ma non riesco a capire il tuo discorso, senza offesa ma il post di apertura è un collage di concetti senza un filo conduttore alcuni per giunta sbagliati.

In ogni caso se sei convinto della tua conclusione "non è il caso di fallire come stato? così ci svegliamo" posso darti ragione, probabilmente è così.

SaMu
19-11-2004, 12:11
Originariamente inviato da Bilancino
Allora ci vuole un regime in cui ri perseguitano gli industriali che investono all'estero, si perseguitano le imprese che non assumono e si eliminano ogni forma di contratto atipico utilizzato in modo improprio.......si perseguitano tutte quelle società che non dimostrano con i fatti perchè il prezzo è aumentato........


Sono daccordo, secondo me dovremmo farlo.

Alcune idee verrebbero finalmente messe alla prova e vedremmo se funzionano o se non funzionano.

Lucio Virzì
19-11-2004, 12:14
Originariamente inviato da SaMu
Sono daccordo, secondo me dovremmo farlo.

Alcune idee verrebbero finalmente messe alla prova e vedremmo se funzionano o se non funzionano.
Sisisi dai, facciamolo! :D
Sembra tanto strano che un Tanzi paghi realmente? Sembra tanto strano che chi ha responsabilità economiche, finanziarie e politiche dello sfascio paghi?

LuVi

Bilancino
19-11-2004, 12:15
Originariamente inviato da SaMu
Scusami ma non riesco a capire il tuo discorso, senza offesa ma il post di apertura è un collage di concetti senza un filo conduttore alcuni per giunta sbagliati.

In ogni caso se sei convinto della tua conclusione "non è il caso di fallire come stato? così ci svegliamo" posso darti ragione, probabilmente è così.

E' un collage perchè è un collage tutto quello che sta avvenendo.........

Ciao

SaMu
19-11-2004, 12:19
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Sisisi dai, facciamolo! :D
Sembra tanto strano che un Tanzi paghi realmente? Sembra tanto strano che chi ha responsabilità economiche, finanziarie e politiche dello sfascio paghi?

LuVi

Non mi pare che per processare Tanzi i giudici abbiano dovuto ristatalizzare l'Enel, ma potrei sbagliarmi.

In generale non vedo il nesso tra sostenere che la giustizia dev'essere garantita in uno stato di diritto, e proclamare l'assalto ai forni.

Ma sono sicuro che me lo spiegherai.:p

SaMu
19-11-2004, 12:22
Originariamente inviato da Bilancino
E' un collage perchè è un collage tutto quello che sta avvenendo.........

Ciao

Probabile.. ma il lavoro di ingegnere non è proprio trovare ordine nel caos?:D

Se ti affidano un quadro elettrico che non funziona, e ti dicono "fallo funzionare", tu che fai? Protesti con gli ambientalisti perchè hanno fermato il nucleare? Proponi di statalizzare BTicino così possiamo imporgli di sistemare il tuo quadro elettrico per legge? Vai a farti una pizza?

Anche questo è un collage.:p:cool:

Bilancino
19-11-2004, 12:22
Originariamente inviato da SaMu
Non mi pare che per processare Tanzi i giudici abbiano dovuto ristatalizzare l'Enel, ma potrei sbagliarmi.

In generale non vedo il nesso tra sostenere che la giustizia dev'essere garantita in uno stato di diritto, e proclamare l'assalto ai forni.

Ma sono sicuro che me lo spiegherai.:p

Il fatto che la giustizia non è garantita e neanche il salto ai forni si fa..........:D

Ciao

Lucio Virzì
19-11-2004, 12:22
Originariamente inviato da SaMu
Non mi pare che per processare Tanzi i giudici abbiano dovuto ristatalizzare l'Enel, ma potrei sbagliarmi.

In generale non vedo il nesso tra sostenere che la giustizia dev'essere garantita in uno stato di diritto, e proclamare l'assalto ai forni.

Ma sono sicuro che me lo spiegherai.:p

Un altr'anno, ora devo andare a fare un altro esproprio di un monitoraggio fetale :asd:

LuVi

flisi71
19-11-2004, 12:23
Penso che Lucio si riferisse al fatto che in questo paese i grandi imprenditori invece che rischiare del proprio si sono sempre protetti con lo Stato, dimostrando una differenza abissale con il capitalismo estero, soprattutto anglosassone, dove davvero l'imprenditore rischia del proprio ed è costretto a fare le cose per bene, altrimenti a seconda dei casi rischia davvero l'uscita dal mercato oppure inchieste della magistratura (per falsi in bilancio o abuso di posizione o cartelli) ovvero cause di risarcimento intentate dalle associazioni di consumatori (quando i prodotti e servizi che offre sono scadenti)....

Ciao

Federico

SaMu
19-11-2004, 12:23
Originariamente inviato da Bilancino
Il fatto che sia la giustizia non è garantita e neanche il salto ai forni si fa..........:D

Ciao

Ergo (bis:D)?


Come dice il mio relatore, "devi essere più conclusivo".:p

Bilancino
19-11-2004, 12:26
Originariamente inviato da SaMu
Ergo (bis:D)?


Come dice il mio relatore, "devi essere più conclusivo".:p


Mi pare chiaro, nulla si fa e nulla succede.........

Ciao :D

SaMu
19-11-2004, 12:46
Originariamente inviato da flisi71
Penso che Lucio si riferisse al fatto che in questo paese i grandi imprenditori invece che rischiare del proprio si sono sempre protetti con lo Stato, dimostrando una differenza abissale con il capitalismo estero, soprattutto anglosassone, dove davvero l'imprenditore rischia del proprio ed è costretto a fare le cose per bene, altrimenti a seconda dei casi rischia davvero l'uscita dal mercato oppure inchieste della magistratura (per falsi in bilancio o abuso di posizione o cartelli) ovvero cause di risarcimento intentate dalle associazioni di consumatori (quando i prodotti e servizi che offre sono scadenti)....

Ciao

Federico

Sembri affermare cose contraddittorie, se prima dici che sarebbe opportuno ristatalizzare quei pezzi di economia che sono stati posti fuori dall'influenza dello stato, e poi dici che proprio il rapporto tra economia e stato è il problema del nostro paese rispetto ad altri.

Su questo concetto, con me sfondi una porta aperta.. ne sono convintissimo.

Ma perchè l'economia sia indipendente dallo stato, lo stato dev'essere piccolo.. se lo stato è il primo imprenditore del paese, ha 10 milioni di dipendenti, se metà dell'economia privata vive di strette relazioni con lo stato (dagli ordini professionali ai fornitori delle imprese di stato e delle PA), è inevitabile che questa commistione continui.

Non a caso nella nostra Italia la vera lotta di classe non è più quella marxista tra proletari e capitalisti.. bensì quella trasversale tra protetti e non protetti.

Tutto ciò che è stato, è protetto per definizione.. se i risultati dello stato sono pessimi, alza le tasse e migliorano. Oppure decide di non pagare i BOT, e risolve il problema del debito.

Se i risultati della FIAT sono pessimi, gli azionisti FIAT perdono soldi.. se non pagano il debito, chiudono.


Questa è una prima risposta a Bilancino. Non è vero, e basta guardare i dati (anche della CGIL: volete il link alle indagini?) che il lavoro sia sempre più precario, etc. etc. etc. Negli ultimi 6 anni il lavoro a tempo indeterminato non solo è rimasto stabile, ma è in leggero aumento (dal 70% al 72% circa del totale degli occupati).

Il problema è che tutto il carico di flessibilità necessaria al sistema, grava sulle spalle di pochi.. non del pubblico, ma solo del privato.. dentro il privato, non di tutti ma solo di chi deve realmente competere sul mercato.. tra chi deve competere sul mercato, non a tutti ma solo sulle spalle di neoassunti, piccole imprese e segmenti deboli.

Ecco allora, perchè il disagio è concentrato.. perchè sta tutto sulle spalle di pochi.. e centinaia di migliaia di lettori di Repubblica, come del Corriere, leggono di precarietà e si allarmano, dalle roccaforti inscalfibili dei loro posti di lavoro sicuri e inalienabili, non sottoposti al giudizio del mercato ma solo a quello clientelare e non meritocratico di un centro di spesa della pubblica amministrazione.



Purtroppo vedo che mi son fatto coinvolgere..:O ma ora rispetto il mio voto e vi saluto: sono temi che altri devono risolvere, un po' come gli americani in Iraq, hanno fatto il danno? Che se la sbrighino da soli sostengono molti.. io dico: su lavoro ed economia alcuni partiti e parti sociali hanno fatto il danno con il gioco al massacro e al disfattismo? Bene, se la vedano loro con i danni che hanno fatto.. vadano i dirigenti della CGIL a spiegare agli iscritti della CGIL perchè l'assalto ai forni non è un alternativa praticabile, dopo aver sparato per anni su tutte le alternative possibili che non fossero quella.

SaMu
19-11-2004, 12:47
Originariamente inviato da Bilancino
Mi pare chiaro, nulla si fa e nulla succede.........

Ciao :D

E tempus fugit dove lo lasci?:D

flisi71
19-11-2004, 12:59
Originariamente inviato da SaMu
Sembri affermare cose contraddittorie, se prima dici che sarebbe opportuno ristatalizzare quei pezzi di economia che sono stati posti fuori dall'influenza dello stato, e poi dici che proprio il rapporto tra economia e stato è il problema del nostro paese rispetto ad altri.


Caro SaMu, non sono contraddittorio, sono certo che le soluzioni da te illustrate siano giuste, ma sono consapevole anche che ci troviamo in Italia, per cui credo pragmaticamente che in pratica la miglior soluzione sia quella da me indicata, senza con questo idealizzarla e pensare di esportarla in altri paesi dove il capitalismo è più evoluto.



Su questo concetto, con me sfondi una porta aperta.. ne sono convintissimo.

Ma perchè l'economia sia indipendente dallo stato, lo stato dev'essere piccolo.. se lo stato è il primo imprenditore del paese, ha 10 milioni di dipendenti, se metà dell'economia privata vive di strette relazioni con lo stato (dagli ordini professionali ai fornitori delle imprese di stato e delle PA), è inevitabile che questa commistione continui.


Esattissimo, il problema è qui. Estremizzando ti potrei dire che è molto facile fare l'imprenditore quando sai che se va bene gli utili ti vengono in tasca mentre quando va male si può mungere alle casse dello Stato. E' questa, non negarlo, la situazione della grande imprenditoria italica.
Ti ripeto: solo perchè conscio del passato del nostro paese, della nostra mentalità io propendo per questa soluzione. Non perchè la ritenga a priori migliore.


Se i risultati della FIAT sono pessimi, gli azionisti FIAT perdono soldi.. se non pagano il debito, chiudono.

E come mi insegni invece tutta la storia del seconda parte del secolo scorso ci insegna che ad ogni difficoltà ecco che si andava a batter cassa allo Stato, che prontamente provvedeva.


Ciao

Federico