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View Full Version : LINUX && SERVIZI DI POSTA


cagnaluia
16-11-2004, 09:56
Salve,

Vorrei aggiornare il vecchio server di posta e servizi per il web aziendale, IBM @Server, Linux RedHat 7.x, con una più recente release di Linux... Che sia semplice da "manovrare" e stabile.

1. Quale Linux? RedHat o Suse, punterei.


Poi, sarebbe il massimo, trovare un SERVER di POSTA, qui usiamo un vecchio SENDMAIL, configurato by Webmin, ma è troppo arcaico e non permette di gestire al meglio le caselle di posta. Ad esempio, vorrei allegare ad ogni utente, delle righe sulle normative vigenti e magari una firma in jpg... per ogni mail spedita. Vorrei quindi che fosse il Server di posta a gestire questa (e altre cose) senza intervenire su ogni pc locale.
Ora come ora, il Server di posta rivece solo le mail in entrata, per quelle in uscita riferiamo direttamente "interbusiness". Quello che vedo io è cambiare il riferimento alla posta in uscita, quindi sul ns. server, che allega in coda alla mail, delle info che può gestire l'amministratore IT..... infine, via su "interbusiness"..

2. Quale Server di Posta?

Spero di essere stato chiaro, spero che qualcuno possa darmi delle informazioni, soluzioni al caso.

;)

toniocartonio
16-11-2004, 10:02
per il server di posta vedi su http://www.qmailrocks.org/

LA guida su come installare Qmail come server di posta con tutti i possibili servizi accessori necessari...

Se hai maggiori risorse da spendere magari puó essere interessante dare un´occhiata al progetto Openexchange di Novell che gira su Suse
http://www.suse.com/us/business/products/openexchange/

#!/bin/sh
16-11-2004, 12:34
Originariamente inviato da cagnaluia
Salve,

Vorrei aggiornare il vecchio server di posta e servizi per il web aziendale, IBM @Server, Linux RedHat 7.x, con una più recente release di Linux... Che sia semplice da "manovrare" e stabile.

1. Quale Linux? RedHat o Suse, punterei.


Poi, sarebbe il massimo, trovare un SERVER di POSTA, qui usiamo un vecchio SENDMAIL, configurato by Webmin, ma è troppo arcaico e non permette di gestire al meglio le caselle di posta. Ad esempio, vorrei allegare ad ogni utente, delle righe sulle normative vigenti e magari una firma in jpg... per ogni mail spedita. Vorrei quindi che fosse il Server di posta a gestire questa (e altre cose) senza intervenire su ogni pc locale.
Ora come ora, il Server di posta rivece solo le mail in entrata, per quelle in uscita riferiamo direttamente "interbusiness". Quello che vedo io è cambiare il riferimento alla posta in uscita, quindi sul ns. server, che allega in coda alla mail, delle info che può gestire l'amministratore IT..... infine, via su "interbusiness"..

2. Quale Server di Posta?

Spero di essere stato chiaro, spero che qualcuno possa darmi delle informazioni, soluzioni al caso.

;)


Fra redhat e suse la mia preferenza va a suse sicuramente. Se invace vuoi spaziare verso altre distro allora lato server debian o gentoo non hanno rivali a parer mio. Sul serve di posta mi sento di consigliarti qmail: è semplice, veloce e sicuro. In rete trovi un sacco di howto fatti molto bene per ottenere una configurazione funzionante con tutti i servizi + usati (webmail, antispam, antivirus, imap....).
Chiaramente per affinare la configurazione bisogna darsi un po' da fare.

cagnaluia
16-11-2004, 12:50
Originariamente inviato da #!/bin/sh
...
Chiaramente per affinare la configurazione bisogna darsi un po' da fare.

oddio, si! vero.
Ma il mondo business.. cerca soluzioni trasparenti, veloci e concrete.

#!/bin/sh
16-11-2004, 13:45
Originariamente inviato da cagnaluia
oddio, si! vero.
Ma il mondo business.. cerca soluzioni trasparenti, veloci e concrete.

qmail è una soluzione trasparente, veloce e concreta: il problema è avere del personale tecnico in grado di metterlo in opera e di mantenerla. chiaramente se per trasparente, veloce e concreto intendi un prodotto commerciale di cui compri la scatola, metti su il cd e fai tutto a colpi di click, allora devi orientarti verso altre soluzioni. questo ha i suoi pro e i suoi contro.

l.golinelli
16-11-2004, 19:53
Originariamente inviato da #!/bin/sh
qmail è una soluzione trasparente, veloce e concreta: il problema è avere del personale tecnico in grado di metterlo in opera e di mantenerla. chiaramente se per trasparente, veloce e concreto intendi un prodotto commerciale di cui compri la scatola, metti su il cd e fai tutto a colpi di click, allora devi orientarti verso altre soluzioni. questo ha i suoi pro e i suoi contro.

Quoto, però è anche vero che le aziende hanno bisogno di supporto da chi ti fornisce i prodotti e di standard stracollaudati su cui fare affidamento...

Altrimenti secondo me linux sarebbe già entrato prepotentemente nelle aziende!

cagnaluia
16-11-2004, 20:40
Originariamente inviato da l.golinelli
Quoto, però è anche vero che le aziende hanno bisogno di supporto da chi ti fornisce i prodotti e di standard stracollaudati su cui fare affidamento...

Altrimenti secondo me linux sarebbe già entrato prepotentemente nelle aziende!


Le aziende medio/piccole come la nostra, di 400persone, dei quali 40/50 sono tra gli uffici e i collaboratori, non riesce e non vuole adottare sistemi linux, poichè sono troppo arcaici, poco friendly per gli utenti che ne faranno uso.
Stanno sempre piu spostandosi su piattaforme Winlike... perchè microsoft, offre loro quello che all'apparenza desiderano.
Linux non riesce ad offrire una soluzione desktop accettabile. Ancora no. E così a fatica penetra nelle aziende... se non nella forma di piccoli server dedicati a tenere su qualche servizio come la posta.. il firewalling... ma poco poco.

è un peccato....ma da una parte, ancora troppo immaturo, forse perchè ci lavorano troppe persone sopra. C'è troppa eterogeneocità in linux.

toniocartonio
16-11-2004, 20:50
beh... oddio, l'eterogeneitá é sinonimo di libertá di scelta alla fine...

in fondo, se quello che cerchi é supporto professionale e soluzioni collaudate trovi anche quelle: secondo te perché un'azienda grossa e con un passato importante in questo campo come Novell si é messa a fare shopping nel mondo linux, mettendo insieme una serie di prodotti e soluzioni che per la prima volta possono davvero fare concorrenza a Microsoft anche in quegli ambiti piú restii al cambiamento e che se ne fottono se il sorgente é open o no, ma piuttosto vogliono che faccia il lavoro fatto bene e al minor costo possibile?

Ti ripeto che secondo me Suse e Openexchange potrebbero essere la soluzione ai tuoi problemi... semplice da mettere su e dai costi contenuti. Nell'ottica in cui questo post é stato aperto, entrare in una guerra di religione fra distribuzioni e principi é perfettamente inutile.

Cavolo... dovrei far domanda x un lavoro alla Novell :D

#!/bin/sh
17-11-2004, 00:13
Originariamente inviato da cagnaluia
Le aziende medio/piccole come la nostra, di 400persone, dei quali 40/50 sono tra gli uffici e i collaboratori, non riesce e non vuole adottare sistemi linux, poichè sono troppo arcaici, poco friendly per gli utenti che ne faranno uso.
Stanno sempre piu spostandosi su piattaforme Winlike... perchè microsoft, offre loro quello che all'apparenza desiderano.
Linux non riesce ad offrire una soluzione desktop accettabile. Ancora no. E così a fatica penetra nelle aziende... se non nella forma di piccoli server dedicati a tenere su qualche servizio come la posta.. il firewalling... ma poco poco.

è un peccato....ma da una parte, ancora troppo immaturo, forse perchè ci lavorano troppe persone sopra. C'è troppa eterogeneocità in linux.

Qui si fa un po' di confusione. Separiamo l'ambito server da quello client.
Secondo me il problema sta sempre nelle persone. Se si è abituati ad un certo tipo di informatica è logico che ci si orienti sempre verso un certo tipo di soluzione. Il problema è decidere se investire in persone e/o scatole contenenti un depliant colorato e un pezzo di plastica rotondo che da solo non fa nulla. Facciamo un esempio pratico riguardante la cosa di cui si stava parlando: qmail. Se si ingaggia un buon sistemista in una giornata mette su il tutto e ti configura magari anche una comoda interfaccia web con cui gestisci le caselle di posta. Hai un sistema completo e affidabile. Parlo per esperienza diretta xchè con qmail ci lavoro e il nostro mailserver ha un uptime del 99%. Viene amministrato via web in modo che i miei colleghi possono gestirlo anche quando non ci sono io. Se compri la scatola colorata hai speso di piu', te la devi installare da solo, molte volte hai un prodotto complicato e con feature non richieste, che non fanno altro che alzare il grado di complessità della soluzione. L'esperienza mi insegna che quello che non c'e' non si rompe. Senza contare che con la differenza del costo tra il sistemista e la scatola colorata ci puoi fare un bel contratto di assistenza, oppure ci puoi pagare le personalizzazioni per ottenere le feature di cui hai veramente bisogno. Hai una realtà business che necessita di una soluzione veloce: paga un sistemista professionista! Costa meno della scatola e magari ti configura qualcosa che non si rompe.
Questo è quello che penso riguardo al discorso server. Sul discorso client ci sarebbe una bibbia da scrivere. Linux ha un'ottima facilità di utilizzo e applicativi di ottimo livello. Il problema sono tutti i software custom o per utilizzi specifici che vengono solo sviluppati per windoz, quindi la partita si chiude prima di cominciare sull'80% dei campi. Non mi puoi venire a dire che linux non è accetabile come desktop. Come desktop è accetabilissimo, basterebbe che i soliti noti che sviluppano software se ne accorgessero.
Scusate la lunghezza del post.

l.golinelli
17-11-2004, 08:59
Originariamente inviato da #!/bin/sh
Qui si fa un po' di confusione. Separiamo l'ambito server da quello client.
Secondo me il problema sta sempre nelle persone. Se si è abituati ad un certo tipo di informatica è logico che ci si orienti sempre verso un certo tipo di soluzione. Il problema è decidere se investire in persone e/o scatole contenenti un depliant colorato e un pezzo di plastica rotondo che da solo non fa nulla. Facciamo un esempio pratico riguardante la cosa di cui si stava parlando: qmail. Se si ingaggia un buon sistemista in una giornata mette su il tutto e ti configura magari anche una comoda interfaccia web con cui gestisci le caselle di posta. Hai un sistema completo e affidabile. Parlo per esperienza diretta xchè con qmail ci lavoro e il nostro mailserver ha un uptime del 99%. Viene amministrato via web in modo che i miei colleghi possono gestirlo anche quando non ci sono io. Se compri la scatola colorata hai speso di piu', te la devi installare da solo, molte volte hai un prodotto complicato e con feature non richieste, che non fanno altro che alzare il grado di complessità della soluzione. L'esperienza mi insegna che quello che non c'e' non si rompe. Senza contare che con la differenza del costo tra il sistemista e la scatola colorata ci puoi fare un bel contratto di assistenza, oppure ci puoi pagare le personalizzazioni per ottenere le feature di cui hai veramente bisogno. Hai una realtà business che necessita di una soluzione veloce: paga un sistemista professionista! Costa meno della scatola e magari ti configura qualcosa che non si rompe.
Questo è quello che penso riguardo al discorso server. Sul discorso client ci sarebbe una bibbia da scrivere. Linux ha un'ottima facilità di utilizzo e applicativi di ottimo livello. Il problema sono tutti i software custom o per utilizzi specifici che vengono solo sviluppati per windoz, quindi la partita si chiude prima di cominciare sull'80% dei campi. Non mi puoi venire a dire che linux non è accetabile come desktop. Come desktop è accetabilissimo, basterebbe che i soliti noti che sviluppano software se ne accorgessero.
Scusate la lunghezza del post.


Hai ragione però nei fatto non è così... Le aziende non si fidano ad adottare soluzioni non supoortate da chi produce il software (Es. Debian + qmail + vpomail)... :muro:

toniocartonio
17-11-2004, 09:39
sottoscrivo in pieno quanto detto da #!/bin/sh.

Il problema peró - e correggimi se sbaglio - é che data la carenza di certificazioni linux universalmente accettate (e che cmq per la mia esperienza con gente "certificata" in genere non garantiscono un tubo), se non sai un cavolo, come fai a trovare un sistemista veramente capace che ti sistema il tutto senza far danni?

Io personalmente utilizzo qmail con accessori, e so di un mare di grosse azienda che fanno lo stesso (vi basta dare un´occhiata agli header delle email che vi arrivano per rendervene conto). La sua soliditá é garantita al di lá delle chiacchiere dal fatto che c´é una "taglia" sui bug che ancora nessuno é riuscito a incassare. Nella pratica peró devo ammettere che il "sistema qmail" é molto delicato, e basta spostare una mezza cosa perché tutto vada a donne di facili costumi (lascia perdere che io sono un minkione che ogni tanto ignora il detto "if it works, don´t fix it"... e ovviamente fosse stato un server di produzione mi sarei comportato diversamente).

Come ti dicevo peró basta un po´ di lungimiranza per vedere che in giro di aziende serie che lavorano con linux ce ne sono, e che per prezzi piú ragionevoli di quelli di certi MonopoliSti offrono assistenza e soluzioni personalizzate.

Anche il discorso di linux sul desktop che non va é un po´ un luogo comune: analizza l´uso che delle macchine desktop si fa in ambito aziendale... e a parte rari casi (coperti giá da #!/bin/sh) sti computer servono x email, internet e office... non mi pare che in nessuno di questi campi linux abbia lacune... e l´interfaccia grafica é ben superiore a quella di altri Sistemi Operativi.

É una questione di apertura mentale e capacitá di pensare secondo i propri bisogni, e non per preconcetti...

#!/bin/sh
17-11-2004, 10:54
Originariamente inviato da toniocartonio
sottoscrivo in pieno quanto detto da #!/bin/sh.

Il problema peró - e correggimi se sbaglio - é che data la carenza di certificazioni linux universalmente accettate (e che cmq per la mia esperienza con gente "certificata" in genere non garantiscono un tubo), se non sai un cavolo, come fai a trovare un sistemista veramente capace che ti sistema il tutto senza far danni?

....


Il problema è del come si è evoluto il mercato in questi ultimi anni. C'e' stata la proliferazione di "esperti it" e di fantomatici "consulenti informatici " che consigliavano scatole multicolore e costosissime contenenti software che promettevano automatismi mirabolanti, che poi venivano da loro configurati. Quindi in giro ci sono molti "consulenti" e pochi sistemisti validi. Ora che le aziende iniziano a guardare a soluzioni piu' economiche e in grado di proteggere l'investimento di denaro, vuoi perchè c'e' crisi e vuoi perche uno si stufo a comprare roba che malfunziona e che obbliga all'upgrade forzato (nella nuova release è stato risolto il problema x...), pretendono di affrontare l'implementazione di servizi opensource nello stesso modo con cui acquistavano prodotti propietari. Compro la scatola dal tipo x e via discorrendo.... Purtoppo non funziona così. Ci voglio tecnici bravi e che sanno il fatto loro. Il problema non è nelle certificazioni, ma è di questo stato di cose. Troppi consulenti e pochi tecnici. Troppa gente improvvisata e pochi sistemisti.

cagnaluia
17-11-2004, 11:23
occorre imbastiere un opera di formazione più corposa e a cui dare molta importanza. Dalla scuola all'ambiente lavoro. :p