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View Full Version : DDL OGM


Lucio Virzì
12-11-2004, 07:26
Non sono pregiudizialmente contrario.
E' giusto che venga fatto ordine in quello che rischia di essere la "terra di nessuno" di conquista delle multinazionali.
Che ne pensate?

LuVi

kikki2
12-11-2004, 07:44
Tecnicamente come faranno ad impedire alle spore ogm di propagarsi nei campi non ogm?
Cmq molto dipenderà da come ( e quando ) le regioni attueranno i rispettivi piani, staremo a vedere.
la mia regione ha già un piano approvato, solo che è stato da tempo impugnato dal governo perchè era abbastanza contro la diffusione ogm : staremo a vedere.

Lorekon
12-11-2004, 07:53
Originariamente inviato da kikki2
Tecnicamente come faranno ad impedire alle spore ogm di propagarsi nei campi non ogm?
Cmq molto dipenderà da come ( e quando ) le regioni attueranno i rispettivi piani, staremo a vedere.
la mia regione ha già un piano approvato, solo che è stato da tempo impugnato dal governo perchè era abbastanza contro la diffusione ogm : staremo a vedere.


tecnicamente non è possibile fermare la diffusione del polline, per lo meno di alcune colture.

in effetti il rischio di contaminazione di colture non OGM esiste.
in realtà credo che già adesso la semente usata abbia una percentuale di tolleranza di semi OGM (credo intorno all'1 % ).

kikki2
12-11-2004, 08:00
Mi è parso però che uno dei punti cardine del decreto sia proprio impedire la diffuzione delle spore per evitare la contaminazione di colture ogm : com'è che il rischio allora non esiste ( o quasi? )

Lorekon
12-11-2004, 08:07
.

Lorekon
12-11-2004, 08:09
Originariamente inviato da kikki2
Mi è parso però che uno dei punti cardine del decreto sia proprio impedire la diffuzione delle spore per evitare la contaminazione di colture ogm : com'è che il rischio allora non esiste ( o quasi? )


ma si che esiste. ma chi dice che non esiste?

Lucio Virzì
12-11-2004, 08:11
L'articolo di Repubblica, poi cerco il testo del DDL.



Trovato l'accordo sulla legge che disciplina la coesistenza
fra agricoltura tradizionale e geneticamente modificata
Approvato il decreto sugli Ogm
Per Alemanno applausi da sinistra
Le Regioni dovranno stilare i piani entro la fine del 2005
Soddisfatti gli ambientalisti, critiche le aziende biotech


Gianni Alemanno

ROMA - Il Consiglio dei ministri, con il voto contrario del ministro Castelli ("La Lega è per vietare gli ogm" ha spiegato il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno) ha approvato il decreto sulla coesistenza tra gli organismi geneticamente modificati e le colture tradizionali e biologiche. La nuova normativa prevede una separazione fisica tra le culture transgeniche e quelle tradizionali, in modo" da evitare la presenza di ogni forma di presenza occasionale" di ogm. "Finalmente ce l'abbiamo fatta". Questo il primo commento del ministro per le Politiche Agricole. "Alla fine abbiamo ottenuto un buon risultato".

Tre sono le linee guida della nuova normativa. Primo: le colture ogm vanno praticate "senza che l'esercizio di una di esse possa compromettere lo svolgimento delle altre". Secondo: la coesistenza deve essere realizzata in modo da tutelare "le peculiarità e le specificità produttive" delle singole colture e in modo "da evitare la presenza di ogni forma di presenza occasionale" di ogm. In altri termini, ci deve essere una separazione fisica, altrimenti le spore ogm "contaminano" quelle tradizionali. Terzo: l'attuazione delle regole di coesistenza "deve assicurare ai consumatori la reale possibilità di scelta tra prodotti transgenici e non transgenici; pertanto le coltivazioni transgeniche sono praticate all'interno di filiere di produzione separate rispetto a quelle convenzionali e biologiche".

Alemanno ha ringraziato il capo dello Stato per aver ottenuto il risultato dopo mesi di polemiche. Ha spiegato che l'ultima stesura del decreto differisce da quella precedente solo per "precisazioni terminologiche e per una differenza sostanziale". Che è quella già anticipata: la data della fine della moratoria per i campi ogm.


"L'elemento nuovo- spiega Alemanno- è che le Regioni hanno un termine per emanare i piani, fissato alla fine dell'anno prossimo". Rimangono invece "invariate le sanzioni e le responsabilità" di chi contamina, con la differenza che "ci si aggancia a una norma già prevista", per quello che riguarda il penale.

Soddisfazione è stata espressa da Ermete Realacci, ambientalista e deputato della Margherita che ha parlato di "primo importante passo", così come le organizzazioni dei contadini. Al contrario l'Assobiotech, l'associazione che rappresenta le aziende biotecnologiche, dice: "E' una giornata grigia per l'agricoltura italiana".


(11 novembre 2004)

kikki2
12-11-2004, 08:15
Originariamente inviato da Lorekon
ma si che esiste. ma chi dice che non esiste?
aho, deciditi ;)

Lorekon
12-11-2004, 08:41
Originariamente inviato da kikki2
aho, deciditi ;)


aho intendiamoci :D


ho detto che esiste sin dall'inizio:leggi con attenzione :) ;)

avevo anche scritto un post di ammenda e correzione, ma poi ho riletto tutto e... ho detto sempre che esiste.


ma questo era un 3d su ciò che pensa Lorekon o sul decreto? :D