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View Full Version : pensioni palestinesi


jumpermax
10-11-2004, 22:49
Dal sito di Repubblica

La moglie di Yasser Arafat e i dirigenti dell'Anp avrebbero raggiunto ieri a Parigi un accordo su una pensione annuale di 22 milioni di dollari che la first lady dovrebbe ricevere fino alla fine della sua vita: lo afferma oggi il sito di intelligence israeliano Debka.


La Commissione europea ha oggi escluso in modo definitivo la possibilità che i finanziamenti comunitari abbiano alimentato i fondi personali segreti di Yasser Arafat, stimati dal Fondo monetario internazionale in circa 900 milioni di dollari per il periodo tra il 1995 e il 2000. "Abbiamo qualcosa a che vedere con questa somma? No", ha detto oggi seccamente la portavoce del commissario Ue alle relazioni esterne, Chris Patten.

Chissà quanti sono i palestinesi che prendono una pensione... e chissà quante pensioni palestinesi ci si pagano con 22 milioni di dollari. Facciamo due conti? ci si pagano 1000 pensioni da 22 milioni l'anno. E coi 900 milioni di dollari sui conti di Arafat, quante persone si sfamano? Quanti uliveti si piantano? E poi lo dipingono pure come un benefattore... è stato la causa principale della rovina dei palestinesi.

RaouL_BennetH
10-11-2004, 23:14
22 milioni di $ l'anno? :eek:

Ma come si scrive sta cifra? :what:

comunque, stica....

Gnappoide
10-11-2004, 23:21
Si è sempre bravi con le parole, ci distinguiamo per i valori che professiamo, ma poi sotto sotto siamo tutti uguali.
Poverina la first lady.. chissà se gli basteranno quei pochi spiccioli..

Ciauz!!!

SaMu
10-11-2004, 23:33
Originariamente inviato da Gnappoide
Si è sempre bravi con le parole, ci distinguiamo per i valori che professiamo, ma poi sotto sotto siamo tutti uguali.
Poverina la first lady.. chissà se gli basteranno quei pochi spiccioli..

Ciauz!!!

Tutti uguali?:confused:

Tu prendi 22.000.000$ l'anno di pensione?:eek:

killerone
10-11-2004, 23:41
Qui sul forum,purtroppo non ricordo chi di preciso quindi evito di far nomi,c'era qualcuno CONVINTO che Castro , Arafat e compagnia bella fossero dei moderni San Francesco.:muro:

silversurfer
11-11-2004, 11:32
la cosa più interessante per noi non è tanto che arafat (e non solo lui, tutta la dirigenza dell'olp è coinvolta) abbia derubato il proprio popolo per anni, ma da dove provengono quei soldi

l'unione europea è il maggiore contribuente della causa palestinese, e nonostante si sapesse da anni che esistevano fondi multimiliardari in banche europee, abbiamo continuato a devolvere ingenti somme ad arafat senza chiedere un minimo riscontro sui come venivano impiegati

questa è l'unione europea!

LittleLux
11-11-2004, 11:34
Originariamente inviato da killerone
Qui sul forum,purtroppo non ricordo chi di preciso quindi evito di far nomi,c'era qualcuno CONVINTO che Castro , Arafat e compagnia bella fossero dei moderni San Francesco.:muro:

O bè, se per questo c'è anche chi pensa che Berlusconi sia Dio...o giù di lì.:asd:

kikki2
11-11-2004, 11:43
La fonte è il Tgcom ma c'è dell'altro sui conti dell'OLP
http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo228566.shtml

cerbert
11-11-2004, 11:47
Si possono dire molte cose, ma bisognerebbe almeno essere un minimo precisi.

Che sia triste vedere come potere ed età trasformino le persone, rendendole fondamentalmente inutili, se non dannose, al progresso che auspicavano, è una realtà con cui ci tocca fare sempre i conti, con molta amarezza.

Che sia indegno accumulare ricchezze personali alle spalle dei propri tutelati è innegabile.

Che Arafat sia stato "la causa principale della rovina dei palestinesi"... ecco... di questo ne discuterei, in quanto non mi pare che ci sia mai stata molta disponibilità al dialogo da nessuna parte, nè molta propensione ad accogliere realisticamente i palestinesi come popolazione.
A considerarli come tali è stato finora il solo Arafat e i politici che hanno seguito il suo cammino. Possiamo discutere su quanto ciò sia stato frutto di un ideale e quanto di interesse, ma comunque l'identità palestinese ha contribuito a costruirla lui, laddove altri vedevano solo un "problema" (e non mi pronuncio sulle SOLUZIONI proposte a questo "problema").

Le critiche politiche ed etiche sono ben accette, finchè non verranno intese come mezzo per vanificare un processo da cui dipende l'identità di un popolo. Perchè a quel punto vale tutto, anche fare CONFRONTI.

jumpermax
11-11-2004, 11:49
mah e qualcuno crede ancora alla favola di Arafat impegnato per ottenere la pace per il suo popolo con quello che guadagnava dal terrorismo e dalla guerra? :confused:

cerbert
11-11-2004, 11:52
Originariamente inviato da jumpermax
mah e qualcuno crede ancora alla favola di Arafat impegnato per ottenere la pace per il suo popolo con quello che guadagnava dal terrorismo e dalla guerra? :confused:

Questo discorso, ti faccio notare, vale per parecchi politici...
Con la differenza che Arafat la stava perdendo questa "guerra" e, ammettendo ragionasse in questo modo, probabilmente aveva perso il motivo per proseguirla.

jumpermax
11-11-2004, 12:08
Originariamente inviato da cerbert
Questo discorso, ti faccio notare, vale per parecchi politici...
Con la differenza che Arafat la stava perdendo questa "guerra" e, ammettendo ragionasse in questo modo, probabilmente aveva perso il motivo per proseguirla.
I politici normalmente non hanno i poteri per potere amministrare le cose come faceva Arafat. Arafat in questi anni è stato un terrorista per gli israeliani ed un dittatore per il suo popolo. Ha usato la sofferenza del suo popolo per arricchirsi. Ha additato gli israeliani come colpevoli di ogni sofferenza. Ha fomentato l'odio e l'intolleranza come pochi altri. E lo sappiamo bene ed è inutile stare a negarlo che Israele se non avesse avuto di fronte un terrorismo feroce come quello palestinese non avrebbe potuto seguire la politica militare che ha seguito. Qua ancora oggi da noi mi tocca sentire dei "giornalisti" come Curzi fare l'apologia della figura di Arafat alla radio, confondendolo forse con la figura di qualche altro mitizzato rivoluzionario comunista.

cerbert
11-11-2004, 13:01
Originariamente inviato da jumpermax
I politici normalmente non hanno i poteri per potere amministrare le cose come faceva Arafat. Arafat in questi anni è stato un terrorista per gli israeliani ed un dittatore per il suo popolo. Ha usato la sofferenza del suo popolo per arricchirsi. Ha additato gli israeliani come colpevoli di ogni sofferenza. Ha fomentato l'odio e l'intolleranza come pochi altri. E lo sappiamo bene ed è inutile stare a negarlo che Israele se non avesse avuto di fronte un terrorismo feroce come quello palestinese non avrebbe potuto seguire la politica militare che ha seguito. Qua ancora oggi da noi mi tocca sentire dei "giornalisti" come Curzi fare l'apologia della figura di Arafat alla radio, confondendolo forse con la figura di qualche altro mitizzato rivoluzionario comunista.

Io speravo, IO DAVVERO SPERAVO, che si fosse superata la fase del "se" in favore del "facciamo qualcosa". O, per meglio dirla, speravo almeno ALCUNI l'avessero superata.

Allora, lascio ad altri l'ennesima partita a calcetto su se sono stati più cattivi gli israeliani o i palestinesi, su chi ha iniziato prima, fino alla bellissima gara su quante persone sono state orribilmente ammazzate su di un autobus o ad un check-point e alle sempre folckloristiche battute su quanto può essere angosciante sedere in un bar e pensare che possa esplodere o camminare per strada sotto il tiro di un mitragliatore spianato...

Prima che inizi, visto che però si è entrati nel dettaglio della pochezza politica, mi limito a far notare che un politico corrotto, privo di carisma e sostanzialmente scadente come un Ariel Sharon non sarebbe arrivato neanche ad avere un assessorato in una nazione in cui non poteva montare le sue belle campagne improntate alla "difesa tramite annientamento" additando i palestinesi come un popolo GENETICAMENTE terrorista. Invece guarda un po' dove è arrivato soffiando sul fuoco...

Dopo di che, buon divertimento.

jumpermax
11-11-2004, 13:16
Originariamente inviato da cerbert
Io speravo, IO DAVVERO SPERAVO, che si fosse superata la fase del "se" in favore del "facciamo qualcosa". O, per meglio dirla, speravo almeno ALCUNI l'avessero superata.

Allora, lascio ad altri l'ennesima partita a calcetto su se sono stati più cattivi gli israeliani o i palestinesi, su chi ha iniziato prima, fino alla bellissima gara su quante persone sono state orribilmente ammazzate su di un autobus o ad un check-point e alle sempre folckloristiche battute su quanto può essere angosciante sedere in un bar e pensare che possa esplodere o camminare per strada sotto il tiro di un mitragliatore spianato...

Prima che inizi, visto che però si è entrati nel dettaglio della pochezza politica, mi limito a far notare che un politico corrotto, privo di carisma e sostanzialmente scadente come un Ariel Sharon non sarebbe arrivato neanche ad avere un assessorato in una nazione in cui non poteva montare le sue belle campagne improntate alla "difesa tramite annientamento" additando i palestinesi come un popolo GENETICAMENTE terrorista. Invece guarda un po' dove è arrivato soffiando sul fuoco...

Dopo di che, buon divertimento.

Qua sembra che non si possa mai parlare una volta delle nefandezze di Arafat senza dire anche quanto è brutto e cattivo Sharon. Sharon è la conseguenza di Arafat e certo non la causa.. Arafat è al potere da decenni, ha avuto più volte l'occasione di concludere i negoziati e non l'ha fatto. Lo stesso Rabin lo diceva che il problema era lui. Anche solo l'idea di paragonare un terrorista sanguinario con un politico eletto mi sembra ridicola, per me il discorso non si pone a priori. La moglie di Sharon ha i codici dei conti corrente di Israele? Riceverà una pensione di 22 milioni di dollari? Ma ti pare cribbio?

CYRANO
11-11-2004, 13:32
Ma a me non sembra che arafat abbia potuto godersi la sua ricchezza... asseragliato a ramahall nel suo quartier generale.
Trovo molto più scandaloso il vitalizio alla moglie , che lei sì se la gode a tunisi...





Ciaozzz

cerbert
11-11-2004, 13:33
Qua a me pare che non si possa parlare una volta delle nefandezze di Arafat senza dire che Arafat è "la causa principale della rovina dei palestinesi". Gli altri sono stati dei meri "dati accidentali" parrebbe e, alla fine, si perpetua l'impressione che i palestinesi se la sono "cantata e suonata" da soli obbligando a "seguire la politica militare che ha seguito" Israele.

A mettere in campo dei termini di paragone ipersemplificativi ("causa principale"), NON SONO STATO CERTO IO.

Per cui, la partita Israele - Palestina, mò te la smazzi tu.
Buon divertimento

jumpermax
11-11-2004, 13:58
Originariamente inviato da cerbert
Qua a me pare che non si possa parlare una volta delle nefandezze di Arafat senza dire che Arafat è "la causa principale della rovina dei palestinesi". Gli altri sono stati dei meri "dati accidentali" parrebbe e, alla fine, si perpetua l'impressione che i palestinesi se la sono "cantata e suonata" da soli obbligando a "seguire la politica militare che ha seguito" Israele.

A mettere in campo dei termini di paragone ipersemplificativi ("causa principale"), NON SONO STATO CERTO IO.

Per cui, la partita Israele - Palestina, mò te la smazzi tu.
Buon divertimento
Semplicità e chiarezza credo siano d'obbligo. Qua passa il concetto che tra i due contendenti sia sempre buon senso ripartire torti a metà. A me non sembra che le 2 metà siano speculari, mi sembra al contrario ch qualsiasi metà possa aver di fronte l'olp, almeno quella vista fino ad ora con Arafat, non ci sia alcuna possibilità di pace. Dato che per primi loro non solo non hanno vantaggio ad ottenere la pace ma hanno anche le possibilità per mantenere questo stato. Cosa che invece non accade sul fronte opposto. Se non sei d'accordo non è colpa mia è inutile che tu te la prenda con la "semplificazione" senza affrontarla nel merito. Le semplificazioni si fanno e sono utili per arrivare ad un punto comune.

GioFX
11-11-2004, 23:36
Originariamente inviato da jumpermax
Sharon è la conseguenza di Arafat e certo non la causa.

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Paracleto
11-11-2004, 23:44
Originariamente inviato da cerbert
Io speravo, IO DAVVERO SPERAVO, che si fosse superata la fase del "se" in favore del "facciamo qualcosa". O, per meglio dirla, speravo almeno ALCUNI l'avessero superata.

Allora, lascio ad altri l'ennesima partita a calcetto su se sono stati più cattivi gli israeliani o i palestinesi, su chi ha iniziato prima, fino alla bellissima gara su quante persone sono state orribilmente ammazzate su di un autobus o ad un check-point e alle sempre folckloristiche battute su quanto può essere angosciante sedere in un bar e pensare che possa esplodere o camminare per strada sotto il tiro di un mitragliatore spianato...

Prima che inizi, visto che però si è entrati nel dettaglio della pochezza politica, mi limito a far notare che un politico corrotto, privo di carisma e sostanzialmente scadente come un Ariel Sharon non sarebbe arrivato neanche ad avere un assessorato in una nazione in cui non poteva montare le sue belle campagne improntate alla "difesa tramite annientamento" additando i palestinesi come un popolo GENETICAMENTE terrorista. Invece guarda un po' dove è arrivato soffiando sul fuoco...

Dopo di che, buon divertimento.


a parte il fatto che con questa uscita entri di diritto fra quelli che giocano la "partita a calcetto", è innegabile che se arafat avesse davvero fatto qualcosa contro il terrorismo sharon non sarebbe mai salito al potere, sharon è stato eletto perchè la popolazione aveva paura e lui professava la linea dura, fate due conti e vedete chi sono stati i premier israeliani prima di sharon...