View Full Version : Esproprio Proletario!
Lucio Virzì
09-11-2004, 08:25
ANSA 09 novembre 2004 00:25
Stanotte, ignoti assaltatori, al grido telematico di "ESPROPRIO PROLETARIO!" hanno dato l'assalto alle major discografiche, ed hanno fatto incetta di canzoni e film appena usciti nei negozi.
Uno dei malviventi, fermato dalla GdF, si è giustificato urlando che non è più possibile tollerare che i prezzi di questi beni di prima necessità siano diventati così alti.
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
non è più possibile tollerare che i prezzi di questi beni di prima necessità siano diventati così alti.
Cerrrrto, perchè senza l'ultimo Spiderman o l'ultimo album di Laura Pausini si muore in pochi giorni, d'inedia...
Prima necessità :rotfl:
Già la burla dell'Esproprio proletario fa ridere se applicata a beni di VERA prima necessità (si tratta di furto, altro che palle) figuriamoci in questi casi... quasi quasi stasera dopo il lavoro vado in un concessionario Mercedes e "esproprio" un paio di beni di "prima necessità"... :rolleyes:
Lucio Virzì
09-11-2004, 08:52
Originariamente inviato da Tenebra
Cerrrrto, perchè senza l'ultimo Spiderman o l'ultimo album di Laura Pausini si muore in pochi giorni, d'inedia...
Prima necessità :rotfl:
Già la burla dell'Esproprio proletario fa ridere se applicata a beni di VERA prima necessità (si tratta di furto, altro che palle) figuriamoci in questi casi... quasi quasi stasera dopo il lavoro vado in un concessionario Mercedes e "esproprio" un paio di beni di "prima necessità"... :rolleyes:
:asd: :asd:
Ti sei perso qualche cosa... in primis l'opinione dello scrivente sull'oggetto in se :asd:
Rifletti, rileggi TUTTO il forum e riposta pure :D
LuVi
Lol ! :D
Ma l'esproprio proletario di cd e dvd non lo si fa già a dorso di mulo?
:D
Ciaozzz
Lucio Virzì
09-11-2004, 09:03
Originariamente inviato da CYRANO
Lol ! :D
Ma l'esproprio proletario di cd e dvd non lo si fa già a dorso di mulo?
:D
Ciaozzz
Appunto!!!! :asd:
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=808057
LuVi
a me ha fatto morire dal ridere questo pezzo d'intervista a Casarini:
Domanda: Avete preso senza pagare anche telecamere e fax. Non sono beni primari.
Risposta: "Una signora pensionata aveva le lacrime agli occhi per il fax: le serviva tantissimo e non era mai riuscita a comprarlo. Oggi anche il computer o un fax sono un bene primario".
:D
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/cronaca/panorama/parlacasa/parlacasa.html
Lucio Virzì
09-11-2004, 09:35
Originariamente inviato da Bet
a me ha fatto morire dal ridere questo pezzo d'intervista a Casarini:
Domanda: Avete preso senza pagare anche telecamere e fax. Non sono beni primari.
Risposta: "Una signora pensionata aveva le lacrime agli occhi per il fax: le serviva tantissimo e non era mai riuscita a comprarlo. Oggi anche il computer o un fax sono un bene primario".
:D
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/cronaca/panorama/parlacasa/parlacasa.html
Si, in effetti fa veramente ridere. ;)
Ma arriviamo al punto.
Quanti di quelli che hanno condannato senza mezze misure il gesto dei "disobbedienti" (fra cui io) hanno le mani pulite nei confronti dell'"esproprio proletario" di musica, audio e software?
Forse che l'industria del software non ha dietro di se persone che vivono e devono mangiare con un loro stipendio? Non c'è solo Bill Gates. ;)
LuVi
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Si, in effetti fa veramente ridere. ;)
Ma arriviamo al punto.
Quanti di quelli che hanno condannato senza mezze misure il gesto dei "disobbedienti" (fra cui io) hanno le mani pulite nei confronti dell'"esproprio proletario" di musica, audio e software?
Forse che l'industria del software non ha dietro di se persone che vivono e devono mangiare con un loro stipendio? Non c'è solo Bill Gates. ;)
LuVi
d'accordissimo, ma con la differenza che questi o teorizzano l'impossibile o hanno in mano un altro vocabolario
sono convinti che questa sia democrazia, e sia una "illeggitimità legittima"
LittleLux
09-11-2004, 09:54
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Si, in effetti fa veramente ridere. ;)
Ma arriviamo al punto.
Quanti di quelli che hanno condannato senza mezze misure il gesto dei "disobbedienti" (fra cui io) hanno le mani pulite nei confronti dell'"esproprio proletario" di musica, audio e software?
Forse che l'industria del software non ha dietro di se persone che vivono e devono mangiare con un loro stipendio? Non c'è solo Bill Gates. ;)
LuVi
Sono due discorsi diversissimi tra loro. Quei quattro casinisti utilizzano argomenti politici per coprire la loro voglia di spaccare su tutto. Gente che andrebbe isolata definitivamente, che fa solo del male alla sx.
Ciao
Originariamente inviato da Bet
a me ha fatto morire dal ridere questo pezzo d'intervista a Casarini:
Domanda: Avete preso senza pagare anche telecamere e fax. Non sono beni primari.
Risposta: "Una signora pensionata aveva le lacrime agli occhi per il fax: le serviva tantissimo e non era mai riuscita a comprarlo. Oggi anche il computer o un fax sono un bene primario".
:D
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/cronaca/panorama/parlacasa/parlacasa.html
Cavolo io mica ce l'ho il fax...e mi servirebbe...
chi è che ha il n° di casarini che gli chiedo se me ne espropria uno?
:D
Ciaozzz
Lucio Virzì
09-11-2004, 10:10
Originariamente inviato da LittleLux
Sono due discorsi diversissimi tra loro. Quei quattro casinisti utilizzano argomenti politici per coprire la loro voglia di spaccare su tutto. Gente che andrebbe isolata definitivamente, che fa solo del male alla sx.
Ciao
Non ho seguito bene la vicenda, avevo capito si fosse trattato di un "esproprio proletario" sulla falsariga di quelli degli anni '70.
O no?
LuVi
Originariamente inviato da CYRANO
Cavolo io mica ce l'ho il fax...e mi servirebbe...
chi è che ha il n° di casarini che gli chiedo se me ne espropria uno?
:D
Ciaozzz
in rete c'è qualche sito dei disobbedienti, puoi provare a contattarli :D
una curiosità: come hai fatto a sopravvivere sino ad oggi senza fax? mangiavi bacche selvatiche? :D
Originariamente inviato da Bet
in rete c'è qualche sito dei disobbedienti, puoi provare a contattarli :D
una curiosità: come hai fatto a sopravvivere sino ad oggi senza fax? mangiavi bacche selvatiche? :D
Ah non hai idea delle risorse umane che emergono nei periodi di maggiore difficoltà!!!
:D
Ps mangiavo radici e tuberi! :O
Ciaozzz
LittleLux
09-11-2004, 10:42
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Non ho seguito bene la vicenda, avevo capito si fosse trattato di un "esproprio proletario" sulla falsariga di quelli degli anni '70.
O no?
LuVi
Lucio, già fare paragoni tra anni 70 ed oggi è veramente forzato, e comunque, se tu entri in un supermecato e permetti alla gente, povera o ricca che sia di portarsi via tutto, bè, credo che sia un modo sbagliato e deleterio di affrontare problemi enormi come la povertà. Non è certo con questi "espropri proletari", buoni solo per apparire in tv e beccarsi qualche denuncia che si risolvono certe cose. Casarini dovrebbe metterselo in testa una volta per tutte, ma, soprattutto, dovrebbero metterselo nella testa alcuni della sx. Stare con i disobbedienti è puro autolesionismo. Comunque, mi fa piacere che praticamente nessuno, nel csx tutto, abbia appoggiato un tale gesto.
Le difficoltà della vita quotidiana della gente si risolvono con la politica, una adeguata politica, non spaccando e rompendo.
Ciao
jumpermax
09-11-2004, 10:48
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Si, in effetti fa veramente ridere. ;)
Ma arriviamo al punto.
Quanti di quelli che hanno condannato senza mezze misure il gesto dei "disobbedienti" (fra cui io) hanno le mani pulite nei confronti dell'"esproprio proletario" di musica, audio e software?
Forse che l'industria del software non ha dietro di se persone che vivono e devono mangiare con un loro stipendio? Non c'è solo Bill Gates. ;)
LuVi
Non si può parlare di esproprio se non c'è un furto. Nella fattispecie mi sembra chiaro che la sottrazione di un bene materiale non è equivalente ad un mancato profitto, per di più del tutto ipotetico. Se anche tu Luvi mi cadi su queste cose credo che la campagna mediatica delle major ha avuto effetto...
Lucio Virzì
09-11-2004, 10:53
Originariamente inviato da jumpermax
Non si può parlare di esproprio se non c'è un furto. Nella fattispecie mi sembra chiaro che la sottrazione di un bene materiale non è equivalente ad un mancato profitto, per di più del tutto ipotetico. Se anche tu Luvi mi cadi su queste cose credo che la campagna mediatica delle major ha avuto effetto...
Allora vogliamo parlare di furto di un supporto fisico nel caso "l'esproprio" sia avvenuto ai danni di un CD o un DVD?
Lo sai come la penso sul tema, non mi girare il discorso. ;)
Sai anche che non approvo, del tutto, queste forme di "lotta".
Però non mi venite a dire che se 200 scalmanati saccheggiano un supermercato (e non il pizzicagnolo sotto casa), il danno per la società è superiore a quello di 2000 ragazzini che si scaricano dal mulo l'ultima uscita cinematografica.
Voglio dire, sono situazioni comparabili, per tipologia, non per metodologia e, nel caso il furto sia di beni deperibili ed alimentari, riesco persino a trovarne una giustificazione sociale, vista l'escalation di prezzi degli ultimi anni, ovviamente come azione dimostrativa, visto che dubito che in quei 200 ci fossero poveri morti di fame.
LuVi
Lucio Virzì
09-11-2004, 10:54
Originariamente inviato da LittleLux
Lucio, già fare paragoni tra anni 70 ed oggi è veramente forzato, e comunque, se tu entri in un supermecato e permetti alla gente, povera o ricca che sia di portarsi via tutto, bè, credo che sia un modo sbagliato e deleterio di affrontare problemi enormi come la povertà. Non è certo con questi "espropri proletari", buoni solo per apparire in tv e beccarsi qualche denuncia che si risolvono certe cose. Casarini dovrebbe metterselo in testa una volta per tutte, ma, soprattutto, dovrebbero metterselo nella testa alcuni della sx. Stare con i disobbedienti è puro autolesionismo. Comunque, mi fa piacere che praticamente nessuno, nel csx tutto, abbia appoggiato un tale gesto.
Le difficoltà della vita quotidiana della gente si risolvono con la politica, una adeguata politica, non spaccando e rompendo.
Ciao
Leggi la mia risposta sotto.
Sul resto siamo d'accordo. ;)
LuVi
jumpermax
09-11-2004, 11:06
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Allora vogliamo parlare di furto di un supporto fisico nel caso "l'esproprio" sia avvenuto ai danni di un CD o un DVD?
Lo sai come la penso sul tema, non mi girare il discorso. ;)
Sai anche che non approvo, del tutto, queste forme di "lotta".
Però non mi venite a dire che se 200 scalmanati saccheggiano un supermercato (e non il pizzicagnolo sotto casa), il danno per la società è superiore a quello di 2000 ragazzini che si scaricano dal mulo l'ultima uscita cinematografica.
Voglio dire, sono situazioni comparabili, per tipologia, non per metodologia e, nel caso il furto sia di beni deperibili ed alimentari, riesco persino a trovarne una giustificazione sociale, vista l'escalation di prezzi degli ultimi anni, ovviamente come azione dimostrativa, visto che dubito che in quei 200 ci fossero poveri morti di fame.
LuVi
I 2000 ragazzini che scaricano col mulo non fanno nessun danno. Non avrebbero comprato la musica prima e non la comprano ora. Il mancato profitto non è un furto. E' un "reato" (e ci sarebbe da discutere su questo) ancora più lieve di quello che si compie salendo su un autobus senza pagare, dove lì si consumi una risorsa oltre che generare un mancato profitto. Eppure ormai hanno fatto passare il concetto che i "pirati" sono dei criminali, e visto il potere che questi gruppi industriali hanno, la loro capacità di influenzare l'opinione pubblica e soprattutto la loro influenza "occulta" in politica c'è da temere per il futuro. Le 2 situazioni non sono comparabili in nessun caso. Perché un conto è la sottrazione di proprietà un conto è ascoltare a scrocco della musica. A mia modesta opinione non dovrebbe nemmeno esistere il diritto d'autore, e chi mi viene a dire che cancello un'industria dico me ne frego quando quest'industria non c'era si producevano capolavori e non le schifezze commerciali di oggi. Musica arte e letteratura sono tra le grandi vittime di questa cultura che fa del capitalismo e del danaro un dio al quale sacrificare ogni cosa.
Lucio Virzì
09-11-2004, 11:11
Originariamente inviato da jumpermax
I 2000 ragazzini che scaricano col mulo non fanno nessun danno. Non avrebbero comprato la musica prima e non la comprano ora. Il mancato profitto non è un furto. E' un "reato" (e ci sarebbe da discutere su questo) ancora più lieve di quello che si compie salendo su un autobus senza pagare, dove lì si consumi una risorsa oltre che generare un mancato profitto. Eppure ormai hanno fatto passare il concetto che i "pirati" sono dei criminali, e visto il potere che questi gruppi industriali hanno, la loro capacità di influenzare l'opinione pubblica e soprattutto la loro influenza "occulta" in politica c'è da temere per il futuro. Le 2 situazioni non sono comparabili in nessun caso. Perché un conto è la sottrazione di proprietà un conto è ascoltare a scrocco della musica. A mia modesta opinione non dovrebbe nemmeno esistere il diritto d'autore, e chi mi viene a dire che cancello un'industria dico me ne frego quando quest'industria non c'era si producevano capolavori e non le schifezze commerciali di oggi. Musica arte e letteratura sono tra le grandi vittime di questa cultura che fa del capitalismo e del danaro un dio al quale sacrificare ogni cosa.
Allora, scusami se insisto, se entro in un Carrefour, e mi frego un CD, non sto rubando della musica ma solo il supporto? Secondo te mi processerebbero per 20 Centesimi di plastica e 10 di carta? Oppure il valore del bene sottratto sarebbe di 20 Euro?
La musica in vendita su RossoAlice (mi pare, sai che non posso fare queste cose "pesanti" :D) costa 99 cent a brano o è gratis?
Come fai a dimostrare che sono cose diverse? In entrambi i casi paghi il diritto di ascoltare quel brano, paghi soldi alla casa discografica e, in minor misura, all'autore del brano.
Se rubo, che so, da Mediaworld, Microsoft Office XP, sto rubando una scatola di cartone o un software che costa 1000 Euro? Se me lo scarico sul mulo, o inserisco un codice o un crack su una copia che ho, cosa sto rubando? La stessa cosa o no?
Musica arte e letteratura sono tra le grandi vittime di questa cultura che fa del capitalismo e del danaro un dio al quale sacrificare ogni cosa.
Siamo d'accordo, ma scaricare musica e video dal P2P, in che cosa, esattamente, differirebbe da un esproprio proletario in un supermercato?
LuVi
jumpermax
09-11-2004, 11:17
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Allora, scusami se insisto, se entro in un Carrefour, e mi frego un CD, non sto rubando della musica ma solo il supporto? Secondo te mi processerebbero per 20 Centesimi di plastica e 10 di carta? Oppure il valore del bene sottratto sarebbe di 20 Euro?
La musica in vendita su RossoAlice (mi pare, sai che non posso fare queste cose "pesanti" :D) costa 99 cent a brano o è gratis?
Come fai a dimostrare che sono cose diverse? In entrambi i casi paghi il diritto di ascoltare quel brano, paghi soldi alla casa discografica e, in minor misura, all'autore del brano.
Se rubo, che so, da Mediaworld, Microsoft Office XP, sto rubando una scatola di cartone o un software che costa 1000 Euro? Se me lo scarico sul mulo, o inserisco un codice o un crack su una copia che ho, cosa sto rubando? La stessa cosa o no?
Musica arte e letteratura sono tra le grandi vittime di questa cultura che fa del capitalismo e del danaro un dio al quale sacrificare ogni cosa.
Siamo d'accordo, ma scaricare musica e video dal P2P, in che cosa, esattamente, differirebbe da un esproprio proletario in un supermercato?
LuVi
Nel fatto che non sottrai il supporto per l'appunto. Il supporto in quanto entità materiale è una proprietà. Il supporto non si duplica a costo zero. Se rubi uno scatolone di Office XP con dentro le licenze allo stesso modo compi un furto, perché pure le licenze sono un bene materiale non duplicabile ne trasferibile. In tutti questi casi insomma c'è qualcuno che possedeva quel prodotto e a cui il prodotto è stato rubato, non è più un mancato profitto questo è un vero furto. Se io al supermercato vedo una sedia e me la rubo compio un furto.
Se io vedo una sedia, gli faccio una foto e poi ne creo una identica a casa mia non ho rubato nulla (per quanto sia poetica l'espressione rubare un'idea è quanto di meno fattibile ci possa essere).
Chiaro è già diverso se quella sedia poi io cerco di venderla, si tratterebbe di un vero e proprio scopo di lucro e non di ipotetico mancato profitto.
Lucio Virzì
09-11-2004, 11:22
Originariamente inviato da jumpermax
Nel fatto che non sottrai il supporto per l'appunto. Il supporto in quanto entità materiale è una proprietà. Il supporto non si duplica a costo zero. Se rubi uno scatolone di Office XP con dentro le licenze allo stesso modo compi un furto, perché pure le licenze sono un bene materiale non duplicabile ne trasferibile. In tutti questi casi insomma c'è qualcuno che possedeva quel prodotto e a cui il prodotto è stato rubato, non è più un mancato profitto questo è un vero furto. Se io al supermercato vedo una sedia e me la rubo compio un furto.
Se io vedo una sedia, gli faccio una foto e poi ne creo una identica a casa mia non ho rubato nulla (per quanto sia poetica l'espressione rubare un'idea è quanto di meno fattibile ci possa essere).
Chiaro è già diverso se quella sedia poi io cerco di venderla, si tratterebbe di un vero e proprio scopo di lucro e non di ipotetico mancato profitto.
Ok, quindi mi stai dicendo che se rubo un CD al Carrefour ho compiuto un furto da 20 Centesimi. :D
Pensi sia vero quello che dici? Non è così.
Inoltre, quando inserisco dei dati di licenza falsi in un software per sbloccarlo, sto rubando una licenza, come se l'avessi sottratta da uno scaffale di Mediaworld, nè più nè meno, anche se in quel caso sto rubando 10 centesimi di carta, ahimè! :D
Una sedia non puoi scaricartela, non t'arrampicare, il mio esempio ed il mio thread non sono stati scritti a caso. ;)
LuVi
jumpermax
09-11-2004, 11:29
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ok, quindi mi stai dicendo che se rubo un CD al Carrefour ho compiuto un furto da 20 Centesimi. :D
Pensi sia vero quello che dici? Non è così.
Infatti non è così. Quel cd alla Carrefour lo hanno già pagato e certo non 20 centesimi, è già un bene che ha un valore ben differente. Per tornare all'esempio di prima è come se tu andassi alla carrefour con un registratore minidisc e ti copiassi il cd sul tuo lettore. E allora ci siamo.
Inoltre, quando inserisco dei dati di licenza falsi in un software per sbloccarlo, sto rubando una licenza, come se l'avessi sottratta da uno scaffale di Mediaworld, nè più nè meno, anche se in quel caso sto rubando 10 centesimi di carta, ahimè! :D
Una sedia non puoi scaricartela, non t'arrampicare, il mio esempio ed il mio thread non sono stati scritti a caso. ;)
LuVi
Stesso discorso in questo caso. Le licenze si acquistano e copiarsi un codice seriale non è come rubare una licenza da uno scaffale. Nel secondo caso infatti rubi una vera e propria licenza d'uso pagata (e quindi un oggetto con un valore) bene che non è certo a costo zero per il negozio. Se tu andassi con carta e penna a copiarti il serial number e te lo portassi a casa saremmo nel caso precedente.
La sedia era l'esempio che mi serviva per esplicitare il concetto di bene materiale-supporto idea-contenuto del supporto.
Lucio Virzì
09-11-2004, 11:41
Originariamente inviato da jumpermax
Infatti non è così. Quel cd alla Carrefour lo hanno già pagato e certo non 20 centesimi, è già un bene che ha un valore ben differente. Per tornare all'esempio di prima è come se tu andassi alla carrefour con un registratore minidisc e ti copiassi il cd sul tuo lettore. E allora ci siamo.
Stesso discorso in questo caso. Le licenze si acquistano e copiarsi un codice seriale non è come rubare una licenza da uno scaffale. Nel secondo caso infatti rubi una vera e propria licenza d'uso pagata (e quindi un oggetto con un valore) bene che non è certo a costo zero per il negozio. Se tu andassi con carta e penna a copiarti il serial number e te lo portassi a casa saremmo nel caso precedente.
La sedia era l'esempio che mi serviva per esplicitare il concetto di bene materiale-supporto idea-contenuto del supporto.
Ok, ora ci siamo. ;)
Allora, il mio esempio (ed il thread) reggerebbe se potessi recarmi personalmente presso una casa discografica e potessi sottrarre direttamente a loro un bene.
LuVi
Originariamente inviato da jumpermax
I 2000 ragazzini che scaricano col mulo non fanno nessun danno. Non avrebbero comprato la musica prima e non la comprano ora.
Non avrebbero comprato nemmeno il prosciutto crudo intero e il fax, quindi..
quando quest'industria non c'era si producevano capolavori e non le schifezze commerciali di oggi. Musica arte e letteratura sono tra le grandi vittime di questa cultura che fa del capitalismo e del danaro un dio al quale sacrificare ogni cosa.
..e potevano fare musica solo i ricchi, perchè se dalla propria produzione musicale non si può trarre profitto, solo chi non ha bisogno può permettersi di dedicarvi tempo e risorse.
Originariamente inviato da jumpermax
Stesso discorso in questo caso. Le licenze si acquistano e copiarsi un codice seriale non è come rubare una licenza da uno scaffale. Nel secondo caso infatti rubi una vera e propria licenza d'uso pagata (e quindi un oggetto con un valore) bene che non è certo a costo zero per il negozio. Se tu andassi con carta e penna a copiarti il serial number e te lo portassi a casa saremmo nel caso precedente.
I produttori di software non pagano forse i programmatori, i fornitori di attrezzature, gli immobili, le banche?
Sono questi, dal lavoro al capitale, oggetti senza valore?
jumpermax
09-11-2004, 12:05
Originariamente inviato da SaMu
Non avrebbero comprato nemmeno il prosciutto crudo intero e il fax, quindi..
e quindi un accidente. La sottrazione di un prosciutto implica l'impossibilità di vendita di un prosciutto, un danno economico arrecato dall'acquisto di un prosciutto che non potrà essere venduto. Se fossero entrati nel supermercato con un masterizzatore di prosciutti e ne avessero fatto una copia sarebbe stato diverso ALLORA ed in quel caso potevi dire quindi...
..e potevano fare musica solo i ricchi, perchè se dalla propria produzione musicale non si può trarre profitto, solo chi non ha bisogno può permettersi di dedicarvi tempo e risorse.
Mozart non mi sembra fosse poi così ricco... anzi. Dio denaro come dicevo qualche post fa...
jumpermax
09-11-2004, 12:08
Originariamente inviato da SaMu
I produttori di software non pagano forse i programmatori, i fornitori di attrezzature, gli immobili, le banche?
Sono questi, dal lavoro al capitale, oggetti senza valore?
No assolutamente, se mi spieghi che pertinenza ha con quanto ho detto. Non credo proprio che l'autocad 14 intallato nel pc di un ragazzino di 16 anni comporti un danno economico per chi quel programma l'ha creato. A meno che non si voglia sostenere che il ragazzetto avrebbe speso 12 milioni per acquistare un software con il quale al massimo ci fa qualche prova di disegno a casa...
Originariamente inviato da jumpermax
No assolutamente, se mi spieghi che pertinenza ha con quanto ho detto. Non credo proprio che l'autocad 14 intallato nel pc di un ragazzino di 16 anni comporti un danno economico per chi quel programma l'ha creato. A meno che non si voglia sostenere che il ragazzetto avrebbe speso 12 milioni per acquistare un software con il quale al massimo ci fa qualche prova di disegno a casa...
Se il ragazzetto può prenderlo gratis, perchè qualcun'altro dovrebbe pagarlo?
Lucio Virzì
09-11-2004, 12:17
Originariamente inviato da jumpermax
No assolutamente, se mi spieghi che pertinenza ha con quanto ho detto. Non credo proprio che l'autocad 14 intallato nel pc di un ragazzino di 16 anni comporti un danno economico per chi quel programma l'ha creato. A meno che non si voglia sostenere che il ragazzetto avrebbe speso 12 milioni per acquistare un software con il quale al massimo ci fa qualche prova di disegno a casa...
Veramente di Autocad 14 il bimbo non saprebbe cosa farsene; fior di studi professionali, invece, si, e non si fanno certo scrupoli ad utilizzarlo.
E' esproprio "proletario" questo?
LuVi
Originariamente inviato da jumpermax
Mozart non mi sembra fosse poi così ricco... anzi. Dio denaro come dicevo qualche post fa...
Pesc il topon del bus..;)
Vuoi che solo 1 genio ogni 1000 anni possa fare musica senza essere ricco? Mozart era un fenomeno a 5 anni, e ricco lo diventò suonando per le corti di tutta Europa.
Ripeto, quello che proponi tu non è l'affrancamento della musica dal denaro (perchè fin che per mangiare servirà denaro, chi compone musica invece di lavorare in fabbrica continuerà ad averne bisogno), è la suprema sudditanza della musica al denaro, vale a dire può far musica solo chi non ne ha bisogno perchè già ce ne ha.
jumpermax
09-11-2004, 12:19
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Veramente di Autocad 14 il bimbo non saprebbe cosa farsene; fior di studi professionali, invece, si, e non si fanno certo scrupoli ad utilizzarlo.
E' esproprio "proletario" questo?
LuVi
No infatti e la legge distingue tra chi usa un software a scopo professionale traendone profitto e chi invece ne ha semplicemente una copia. Tant'è che studi professionali disposti a rischiare una cosa del genere non sono poi così tanti.
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Veramente di Autocad 14 il bimbo non saprebbe cosa farsene; fior di studi professionali, invece, si, e non si fanno certo scrupoli ad utilizzarlo.
E' esproprio "proletario" questo?
LuVi
E' un vero furto quello, studi professionali protetti dagli ordini e dalle tariffe anticoncorrenziali rubano i prodotti dei professionisti dell'informatica senza pagare.
E poi ci si chiede perchè i programmatori prendono 500 euro al mese e gli architetti 20.000.
Ringraziate Jumpermax cari informatici :D
Lucio Virzì
09-11-2004, 12:21
Originariamente inviato da jumpermax
No infatti e la legge distingue tra chi usa un software a scopo professionale traendone profitto e chi invece ne ha semplicemente una copia. Tant'è che studi professionali disposti a rischiare una cosa del genere non sono poi così tanti.
Ma nella realtà tutto ciò è inapplicabile. Come fai a dimostrare che l'uso di un Autocad pirata in uno studio è stato fatto a scopo di lucro? Una volta che ci hai lavorato, una volta che hai prodotto un documento, un DXF magari o, meglio, l'hai plottato, puoi anche raccontare di averlo disegnato a mano.
Sai bene è inapplicabile tutto ciò.
Potrei averlo copiato per uso personale, per tenerlo a casa e, magari, averlo portato con me nella borsa in ufficio; cosa fanno, lo giudicano un utilizzo "professionale"? ;)
Del resto; se rubo un prosciuto al supermercato, sono giustificabile perchè non ho un euro e sono affamato? Come dimostrarlo? E come dimostrare il contrario? Busta paga + dichiarazione dei redditi? E allora diventa giustificabile?
Sono un nullatenente professionista e allora è giustificato l'esproprio proletario? E se invece mento e sono un pizzicagnolo e me lo rivendo a 24 euro al kg come il professionista che pirata Autocad dicendo che è per far vedere un disegno al figlio?
LuVi
jumpermax
09-11-2004, 12:21
Originariamente inviato da SaMu
Se il ragazzetto può prenderlo gratis, perchè qualcun'altro dovrebbe pagarlo?
Perché il qualcun altro in questione ci lavora e quindi trae profitto dal lavoro di qualcun altro. E' una cosa già diversa dal caso del ragazzetto dove il mancato profitto da parte della ditta che produce software non sussiste (assolto con formula piena direi). Ma comunque è ancora lontano anni luce dal semplice furto di una mela in un supermercato.
Lucio Virzì
09-11-2004, 12:24
Originariamente inviato da SaMu
E' un vero furto quello, studi professionali protetti dagli ordini e dalle tariffe anticoncorrenziali rubano i prodotti dei professionisti dell'informatica senza pagare.
E poi ci si chiede perchè i programmatori prendono 500 euro al mese e gli architetti 20.000.
Ringraziate Jumpermax cari informatici :D
Infatti io non sviluppo software commerciale o di uso comune, se lo facessi lo farei nell'ambito della licenza GNU. ;)
LuVi
jumpermax
09-11-2004, 12:24
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ma nella realtà tutto ciò è inapplicabile. Come fai a dimostrare che l'uso di un Autocad pirata in uno studio è stato fatto a scopo di lucro? Una volta che ci hai lavorato, una volta che hai prodotto un documento, un DXF magari o, meglio, l'hai plottato, puoi anche raccontare di averlo disegnato a mano.
Sai bene è inapplicabile tutto ciò.
Potrei averlo copiato per uso personale, per tenerlo a casa e, magari, averlo portato con me nella borsa in ufficio; cosa fanno, lo giudicano un utilizzo "professionale"? ;)
LuVi L'uso a scopo di lucro è facilmente dimostrabile dal momento in cui lavori con quel software e ti fai pagare per il lavoro svolto. Se lo tieni a casa o comunque dove non hai la sede dello studio per legge la cosa è già radicalmente diversa. La legge è già applicata in questo modo per quanto le pene siano spoporzionate al presunto crimine.
Lucio Virzì
09-11-2004, 12:25
Tutto ciò mi fa venire in mente che nell'87 con un amico avevamo comprato uno stock di floppy da assemblare e vendevamo software pirata per Amiga :asd:
Bei tempi.... :D
LuVi
Originariamente inviato da jumpermax
Perché il qualcun altro in questione ci lavora e quindi trae profitto dal lavoro di qualcun altro. E' una cosa già diversa dal caso del ragazzetto dove il mancato profitto da parte della ditta che produce software non sussiste (assolto con formula piena direi). Ma comunque è ancora lontano anni luce dal semplice furto di una mela in un supermercato.
Se questo è il criterio, chi produce beni per il mercato dei consumatori (e non dei produttori) non ha diritto a essere pagato?
Software di produttività personale, sistemi operativi domestici, player, giochi.. questi e mille altri, tutti i prodotti destinati ai consumatori, si possono prendere senza pagare?
E chi li produrrà più allora?
Lucio Virzì
09-11-2004, 12:26
Originariamente inviato da jumpermax
L'uso a scopo di lucro è facilmente dimostrabile dal momento in cui lavori con quel software e ti fai pagare per il lavoro svolto. Se lo tieni a casa o comunque dove non hai la sede dello studio per legge la cosa è già radicalmente diversa. La legge è già applicata in questo modo per quanto le pene siano spoporzionate al presunto crimine.
Il punto è che è indimostrabile.
Se io uso una copia di MS Visual Studio per sviluppare, e produco un EXE o una DLL, posso anche rimuovere ogni signature di detto software, e dire che lo sviluppato con notepad.
Ed ho risparmiato 2000 Euro.
Nessuno verrà a casa mia (sviluppo anche a casa) o nel mio ufficio a chiedermi la licenza del software che sto usando in quel momento.
LuVi
Lucio Virzì
09-11-2004, 12:28
Originariamente inviato da SaMu
Se questo è il criterio, chi produce beni per il mercato dei consumatori (e non dei produttori) non ha diritto a essere pagato?
Software di produttività personale, sistemi operativi domestici, player, giochi.. questi e mille altri, tutti i prodotti destinati ai consumatori, si possono prendere senza pagare?
E chi li produrrà più allora?
Esatto, perchè dietro un lettore DVD non c'è un costo materiale, ma un costo industriale, in gran parte legato alle licenze di produzione e sfruttamento di brevetti industriali.
Di materia prima, c'è un valore equivalente a quello di un supporto per CD.
Ovviamente Jumper, io non posso produrre un lettore DVD sulla base del progetto, ma se lo facessi, pensi che non incorrerei in sanzioni per violazione di segreto industriale?
LuVi
jumpermax
09-11-2004, 12:28
Originariamente inviato da SaMu
Pesc il topon del bus..;)
Vuoi che solo 1 genio ogni 1000 anni possa fare musica senza essere ricco? Mozart era un fenomeno a 5 anni, e ricco lo diventò suonando per le corti di tutta Europa.
Ripeto, quello che proponi tu non è l'affrancamento della musica dal denaro (perchè fin che per mangiare servirà denaro, chi compone musica invece di lavorare in fabbrica continuerà ad averne bisogno), è la suprema sudditanza della musica al denaro, vale a dire può far musica solo chi non ne ha bisogno perchè già ce ne ha.
Mozart guadagnava solo dai concerti che lui faceva ed era pur ricco. Non ci si riesce a mangiare in questo modo? Non si rientra dalle spese facendo pagare 30 euro a cranio a 80-100'000 persone? Non mi sembra proprio che facciano la fame, semmai la fame la fanno quelli che fanno musica di mestiere e sono costretti a pagare fior di diritti alla siae per potersi esibire con canzoni altrui. Ringrazino Samu per questo... :D
jumpermax
09-11-2004, 12:32
Originariamente inviato da SaMu
Se questo è il criterio, chi produce beni per il mercato dei consumatori (e non dei produttori) non ha diritto a essere pagato?
Software di produttività personale, sistemi operativi domestici, player, giochi.. questi e mille altri, tutti i prodotti destinati ai consumatori, si possono prendere senza pagare?
E chi li produrrà più allora?
Il criterio è il mancato profitto. Nel caso di un software applicativo il mancato profitto nel caso di un utente domestico è indimostrabile, nessuno spenderebbe mai 300 euro per scrivere i compiti a casa o per tenere i voti della pagella in un foglio di calcolo. La questione è che nessuno di questi casi, dal professionista che lo usa illegalmente al ragazzetto che gioca all'xbox s configura come furto. Il termine non solo è inapproprieato ma falsa proprio la portata del problema. Tu ne fai una questione di furto e vorresti equiparare il ragazzetto sedicenne al ladro che ti svaligia casa. Invece si tratta di un banalissimo mancato profitto, simile se vogliamo ai portoghesi che girano sugli autobus se proprio vogliamo trovare un paragone.
Originariamente inviato da jumpermax
Mozart guadagnava solo dai concerti che lui faceva ed era pur ricco. Non ci si riesce a mangiare in questo modo?
Tanto ricco che è stato sepolto su una fossa comune!Vabbè,non era nemmeno un amante del risparmio ma una sorte come la sua non era certo rara tra i compositori,pure tra i più famosi.
jumpermax
09-11-2004, 12:40
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Esatto, perchè dietro un lettore DVD non c'è un costo materiale, ma un costo industriale, in gran parte legato alle licenze di produzione e sfruttamento di brevetti industriali.
Di materia prima, c'è un valore equivalente a quello di un supporto per CD.
Ovviamente Jumper, io non posso produrre un lettore DVD sulla base del progetto, ma se lo facessi, pensi che non incorrerei in sanzioni per violazione di segreto industriale?
LuVi
ritorna il discorso della sedia di prima. I brevetti dovrebbero coprire il diritto di sfruttamento di un'idea e non sono una proprietà dell'idea. Per cui dovrebbero essere non solo estremamente rigidi nel definire quali sono i confini entro il quale si ha l'esclusiva ma dovrebbero anche avere una scadenza commisurata alla velocità di innovazione di un settore. Nel settore meccanico il tasso di innovazione è di un'ordine di grandezza inferiore rispetto a quello informatico per dire. I brevetti dovrebbero essere commisurati ad esso. E soprattutto non dovrebbero coprire il software che è già tutelato dal diritto d'autore. Ma anche il diritto d'autore dovrebbe essere fortemente limitato nel tempo. E' assurdo che si applichino gli stessi tempi della musica, dovrebbe avere durata limitatissima (20 anni sarebbero già troppi) in modo da tutelare ciò che davvero è di interesse per la comunità (il progresso tecnologico) e non gli interessi di lobby e gruppi industriali intenzionati a costituire un cartello come è il caso odierno.
jumpermax
09-11-2004, 12:41
Originariamente inviato da Ewigen
Tanto ricco che è stato sepolto su una fossa comune!Vabbè,non era nemmeno un amante del risparmio ma una sorte come la sua non era certo rara tra i compositori,pure tra i più famosi.
lo so lo aveva anche detto ma samu aveva detto il contrario e io l'ho assecondato :D
jumpermax
09-11-2004, 12:43
Originariamente inviato da jumpermax
Hai fatto felice Samu secondo me aprendo quel thread. :D Sono mesi che sostiene che chi scarica la musica è peggio di chi rapina a mano armata e gli offri su di un piatto d'argento un thread del genere....
:D :D :D :D
Dall'ultima volta che abbiamo discusso Jumper, sto ancora aspettando le tue canzoni.
Non mi avevi detto che avresti abbandonato per un po' lo studio e il lavoro per metterti a comporre musica? Non ne faccio un uso professionale, quindi me la devi dare gratis.
Attendo impaziente.:p
p.s.ce l'hai ancora l'indirizzo mail?:)
jumpermax
09-11-2004, 12:57
Originariamente inviato da SaMu
Dall'ultima volta che abbiamo discusso Jumper, sto ancora aspettando le tue canzoni.
Non mi avevi detto che avresti abbandonato per un po' lo studio e il lavoro per metterti a comporre musica? Non ne faccio un uso professionale, quindi me la devi dare gratis.
Attendo impaziente.:p
p.s.ce l'hai ancora l'indirizzo mail?:)
Al massimo se vuoi posso passarti il mio generatore di compilatori per grammatiche regolari... il programma è gratuito ma l'assistenza costa 50€ l'ora... :D
L'indirizzo mail? Certo che si... anche se forse ne ho troppi... dove diavolo mi hai scritto?
Originariamente inviato da jumpermax
Al massimo se vuoi posso passarti il mio generatore di compilatori per grammatiche regolari... il programma è gratuito ma l'assistenza costa 50€ l'ora... :D
L'indirizzo mail? Certo che si... anche se forse ne ho troppi... dove diavolo mi hai scritto?
L'indirizzo mail il mio, volevo sapere se ce l'avevi ancora.. aspettavo la tua musica composta sottraendo tempo allo studio e al lavoro, ma non mi è arrivata.:(
jumpermax
09-11-2004, 13:09
Originariamente inviato da SaMu
L'indirizzo mail il mio, volevo sapere se ce l'avevi ancora.. aspettavo la tua musica composta sottraendo tempo allo studio e al lavoro, ma non mi è arrivata.:(
Ah ok... è come chiedere ad un analfabeta un sonetto in rima ma se ci tieni... :D
Lucio Virzì
09-11-2004, 13:12
Originariamente inviato da jumpermax
ritorna il discorso della sedia di prima. I brevetti dovrebbero coprire il diritto di sfruttamento di un'idea e non sono una proprietà dell'idea. Per cui dovrebbero essere non solo estremamente rigidi nel definire quali sono i confini entro il quale si ha l'esclusiva ma dovrebbero anche avere una scadenza commisurata alla velocità di innovazione di un settore. Nel settore meccanico il tasso di innovazione è di un'ordine di grandezza inferiore rispetto a quello informatico per dire. I brevetti dovrebbero essere commisurati ad esso. E soprattutto non dovrebbero coprire il software che è già tutelato dal diritto d'autore. Ma anche il diritto d'autore dovrebbe essere fortemente limitato nel tempo. E' assurdo che si applichino gli stessi tempi della musica, dovrebbe avere durata limitatissima (20 anni sarebbero già troppi) in modo da tutelare ciò che davvero è di interesse per la comunità (il progresso tecnologico) e non gli interessi di lobby e gruppi industriali intenzionati a costituire un cartello come è il caso odierno.
Su questo siamo d'accordo, ma ragioniamo sulla normativa vigente. ;)
Se copio la celebre sedia di Sottsass, sono punibile?
LuVi
Originariamente inviato da jumpermax
Ah ok... è come chiedere ad un analfabeta un sonetto in rima ma se ci tieni... :D
Le capacità musicali si coltivano, nessuno nasce imparato.. se ti dedichi alla musica invece di studiare e lavorare, sono certo che saprai produrre musica di ottima qualità.:)
La attendo con rinnovata impazienza, ovviamente a titolo gratuito dato che non la uso per profitto.
Originariamente inviato da jumpermax
ritorna il discorso della sedia di prima. I brevetti dovrebbero coprire il diritto di sfruttamento di un'idea e non sono una proprietà dell'idea. Per cui dovrebbero essere non solo estremamente rigidi nel definire quali sono i confini entro il quale si ha l'esclusiva ma dovrebbero anche avere una scadenza commisurata alla velocità di innovazione di un settore. Nel settore meccanico il tasso di innovazione è di un'ordine di grandezza inferiore rispetto a quello informatico per dire. I brevetti dovrebbero essere commisurati ad esso. E soprattutto non dovrebbero coprire il software che è già tutelato dal diritto d'autore. Ma anche il diritto d'autore dovrebbe essere fortemente limitato nel tempo. E' assurdo che si applichino gli stessi tempi della musica, dovrebbe avere durata limitatissima (20 anni sarebbero già troppi) in modo da tutelare ciò che davvero è di interesse per la comunità (il progresso tecnologico) e non gli interessi di lobby e gruppi industriali intenzionati a costituire un cartello come è il caso odierno.
scusa jumper, ma faccio fatica a seguirti... probabilmente non ho capito, ma questo mi sembra un discorso diverso da quello che facevi prima secondo cui non ci sarebbe niente da obbiettare nello scaricare un film, un programma ed utilizzarli a scrocco
jumpermax
09-11-2004, 16:11
Originariamente inviato da Bet
scusa jumper, ma faccio fatica a seguirti... probabilmente non ho capito, ma questo mi sembra un discorso diverso da quello che facevi prima secondo cui non ci sarebbe niente da obbiettare nello scaricare un film, un programma ed utilizzarli a scrocco
Allora la questione brevetti è distinta dalla questione diritto d'autore. Il fine è il medesimo e non è per quanto possa insistere Samu la difesa di chi investe nella ricerca o nelle arti ma il progresso di scienza ed arte. Che questo si realizzi tramite la tutela del profitto è solo un metodo e certo non un'imposizione categorica.
Ora stabilito questo principio base senza il quale non si va avanti il discorso che giustamente fa Samu è che comunque se non tuteli gli investimenti non è conveniente investire in ricerca. E questo è senz'altro vero ma la questione è che la tutela deve essere non solo proporzionata alla ricerca ma pure commisurata al settore in cui si applica perchè se troppo restrittiva diventa un'ostacolo alla libera concorrenza e finisce col privilegiare le posizioni dominanti sul mercato. E' questo il caso ad esempio dei brevetti software che, invece di favorire la ricerca nel settore informatico, hanno aperto le porte alla ricerca nel settore dell'informatica giuridica con una caccia al brevetto più redditizio per estorcere denaro ai concorrenti. Ovvio che di fronte ad uno scenario del genere il fine (il progresso) è stato totalmente cancellato dal mezzo (il profitto).
C'è poi la questione fondamentale della diffusione culturale. Avevo postato tempo addietro una riflessione su come il diritto d'autore finisse con l'essere in contrasto con l'idea di un patrimonio culturale umano come bene comune e con la necessità di garantirne l'accesso al maggior numero di persone. Ora è ben difficile stabilire cosa sia cultura o cosa non lo sia... magari tutti qua concordano nel considerare Mozart come cultura e i Take That come bene commerciale, ma non è propriamente detto che sia così. In linea di principio vale secondo me l'idea che chi dalla diffusione non autorizzata di questo materiale trae un lucro vada perseguito. Questo perché viene ovviamente meno l'aspetto culturale della vicenda in una questione esclusivamente economica. Ma per chi invece scarica musica libri o quant'altro la condizione è diversa, va bene ok sostenere la legittimità è una provocazione ma di sicuro la pena non può essere la stessa di un furto. Non è un gesto equiparabile ad un furto, anche perché sul piano materiale abbiamo un (ipotetico) mancato profitto e comunque un conflitto tra il diritto alla cultura e la necessità di tutelarne la produzione. Di sicuro siamo anni luce rispetto al taccheggio al supermercato e questo deve essere chiaro.
non so se sposti il problema, ma guarda che il fine del brevetto in sè è quello della tutela della paternità e nel contempo la tutela patrimoniale; l'interesse pubblico è, come dire, sottointeso visto che in teoria lo stato puo' "espropriare" (siamo proprio in tema :D) la domanda di brevetto (ancor prima del brevetto stesso) se ravvisa un particolare interesse collettivo, visto che c'è una scadenza e visto che c'è l'obbligo di mettere a disposizione l'invenzione entro due anni dalla concessione di brevetto (a pena di decadenza). Poi il discorso che fai del modulare la durata sulla capacità di innovazione mi sembra corretto. Sui diritti d'autore non ne so molto, ma tu dici che più o meno il discorso di equivale.
E' vero anche che c'è chi ha distorto il mercato (così mi diceva un amico a proposito della pubblicazione di vecchi spartiti). Probabilmente è da rivedere lo strumento in funzione di una effettiva tutela dei diritti della varie parti.
Poi, se come tu hai detto sopra, il discorso della legittimità nello scaricare è più una provocazione ok, ma alla fine il discorso del furto mi sembra più un discorso sui termini: ok, giusto quello che dici non è furto perchè non c'è sottrazione di un bene, ma ci sarà qualcosaltro di poco lecito sul cui nome possiamo metterci d'accordo.
jumpermax
09-11-2004, 17:07
Originariamente inviato da Bet
non so se sposti il problema, ma guarda che il fine del brevetto in sè è quello della tutela della paternità e nel contempo la tutela patrimoniale; l'interesse pubblico è, come dire, sottointeso visto che in teoria lo stato puo' "espropriare" (siamo proprio in tema :D) la domanda di brevetto (ancor prima del brevetto stesso) se ravvisa un particolare interesse collettivo, visto che c'è una scadenza e visto che c'è l'obbligo di mettere a disposizione l'invenzione entro due anni dalla concessione di brevetto (a pena di decadenza).
Appunto perchè la tutela della paternità e del patrimonio è un mezzo per favorire l'interesse pubblico e non il fine ultimo del brevetto. Questa mi sembra la giusta prospettiva in cui inquadrare il discorso per tenere conto degli interessi in gioco.
Poi, se come tu hai detto sopra, il discorso della legittimità nello scaricare è più una provocazione ok, ma alla fine il discorso del furto mi sembra più un discorso sui termini: ok, giusto quello che dici non è furto perchè non c'è sottrazione di un bene, ma ci sarà qualcosaltro di poco lecito sul cui nome possiamo metterci d'accordo.
Mah sai qua il discorso sulla terminologia non è solo una questione linguistica, voglio dire tornando al discorso di prima se io rubo del cibo perché sono indigente commetto comunque un furto, per quanto spinto da una causa di forza maggiore (il rischio di morire di fame) che spiega, se non giustifica il gesto che ho compiuto. (è vero che si capisce bene questa frase? :D) Però sempre furto rimane e sempre danno a chi ha subito il furto resta... se io da dieci mele ne prendo 5 il proprietario ne ha 5 e non più dieci e non può essere che lui ci rimetta per le esigenze di qualcun altro.
Se io invece fotocopio un libro o duplico un cd il libro ed il cd non vengono sottratti ai proprietari, certo la motivazione è meno convincente (per quanto poi insomma resta la questione del libero accesso alla cultura) ma comunque anche il crimine in questione è differente.
Originariamente inviato da jumpermax
Appunto perchè la tutela della paternità e del patrimonio è un mezzo per favorire l'interesse pubblico e non il fine ultimo del brevetto. Questa mi sembra la giusta prospettiva in cui inquadrare il discorso per tenere conto degli interessi in gioco.
Mah sai qua il discorso sulla terminologia non è solo una questione linguistica, voglio dire tornando al discorso di prima se io rubo del cibo perché sono indigente commetto comunque un furto, per quanto spinto da una causa di forza maggiore (il rischio di morire di fame) che spiega, se non giustifica il gesto che ho compiuto. (è vero che si capisce bene questa frase? :D) Però sempre furto rimane e sempre danno a chi ha subito il furto resta... se io da dieci mele ne prendo 5 il proprietario ne ha 5 e non più dieci e non può essere che lui ci rimetta per le esigenze di qualcun altro.
Se io invece fotocopio un libro o duplico un cd il libro ed il cd non vengono sottratti ai proprietari, certo la motivazione è meno convincente (per quanto poi insomma resta la questione del libero accesso alla cultura) ma comunque anche il crimine in questione è differente.
Per il primo punto direi che sono due aspetti complementari.
Sul secondo punto: per l'esempio delle mele si tratta indubbiamente tecnicamente di furto ma sta volta potrei dire che se l'alternativa è crepare di fame il furto spiega e giustifica :D l'atto (dal punto di vista etico e non giuridico).
In merito al secondo esempio te ne faccio io uno pratico (riguarda pero' i brevetti): nel 2001 Tremonti introdusse una norma che modificava il discorso "titolarità dei brevetti" nell'ambito della ricerca universitaria, dando così piena titolarità del brevetto al singolo docente/ricercatore (e non più all'università)
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/01383L.htm Guarda l'art. 7
Cos'è accaduto? La ricerca s'è bloccata, perchè chi è quell'istituzione (pubblica o privata) pirla che ci mette capitale (strutture, attrezzature, conoscenze etc.) senza avere un ritorno? Al di là del profitto (che vale certamente di più per il privato) ma anche per una questione che poi i conti non tornano e mancano i fondo per ulteriore ricerca. La questione è stata poi in parte risolta sfruttando la dicitura dell'articolo "salvo diversa pattuizione"
Paracleto
09-11-2004, 21:39
Originariamente inviato da jumpermax
Se fossero entrati nel supermercato con un masterizzatore di prosciutti
hey
questa è un'ottima idea!
jumpermax
09-11-2004, 22:11
Originariamente inviato da Paracleto
hey
questa è un'ottima idea!
mi ha dato l'idea un tipo che lo faceva coi pani e coi pesci... lo facesse oggi probabilmente Samu lo farebbe mettere in galera per distribuzione non autorizzata di materiale coperto dal diritto d'autore :D
Originariamente inviato da Paracleto
hey
questa è un'ottima idea!
guarda, secondo me dal sapore che hanno, la maggior parte dei prosciutti li fanno davvero col masterizzatore :sofico:
majin mixxi
10-11-2004, 21:53
Da Il Foglio
Anno 1977 o giù di lì. Si espropriava davvero, allora, al grido di “riprendiamoci la vita, riprendiamoci la merce”. Ma a chi avesse conservato un minimo di senso critico, non poteva non venire anche da ridere di fronte a quei riti già straccamente ideologici. Figura insolita di poligrafo sessantottesco, cantautore, saggista, romanziere, fumettista, produttore, attore, Gianfranco Manfredi sfornò nel 1976 un ellepì militante (si diceva così) di devastante autoironia, “Ma non è una malattia”, in cui spiccava questo talkin’.
Quarto Oggiaro Story
(musica tipo Barry White)
Ti ho incontrata a Quarto Oggiaro/ davanti al supermarket saccheggiato (oh yeah)/ Avevi in tasca una scatola di tonno dello Wyoming/ La tua coscienza politica era scarsa/ Io c’ho qua il bourbon, io c’ho qua il whiskey, io c’ho qua il caviale/ che a differenza del tonno non fa male/ Io questa sera mi bevo lo sciampàgn’ circondato da quattro compagn’.
(tarantella)
Mentre tu te mangi o’ tonno con quel fesso
di Totonno.
(Barry White)
Ti ho incontrata alla prima visione/ dopo l’appropriazione (oh yeah)/ Tu hai visto un Franchi ed Ingrassia/ mentre lì vicino facevano un film-inchiesta sulla Cia/ La tua coscienza politica è proprio scarsa/ Io ho visto il Bertolucci, ho visto la Cavani/ “San Francesco e i sette nani”, vestiti da nazisti/ Ho visto “Schepponsanfàn” dei fratelli Taviani, “C’eravamo tanto armati”/ e diciotto film di marziani: micidiale (in cineteca)/ Io questa sera mi vedo i filmini svedesi con due compagne cinesi.
(tarantella)
E tu te ved’a televisione co’ Totonno fetentone.
(Barry White)
Ti ho incontrata alla Feltrinelli/ Tu fregavi solo gialli, neanche belli (ristampe) Si vede che la tua coscienza politica, eh be’, ma è proprio scarsa/ Guarda me: io c’ho qua il Kerouac, io c’ho qua il Garcia Marquéz, io c’ho qua “Il teatro di Fo” (chissà che cosa me ne fo)/ Io questa sera mi leggo la Morante/ con una bimba tutta pimpante.
(tarantella)
E tu te legg’ Agatha Christie co’ Totonno poro Crist’.
(Barry White)
Ti ho incontrata davanti all’armeria, in attesa/ con la borsa della spesa (esagerata!)/ Io compravo i soldatini/ Tu un fucile coi piombini/ Si vede che la tua coscienza è in crescenza/ Io c’ho a casa la corazzata Potemkin (Politoys)/ C’ho la spada del nonno carabiniere/ C’ho le pistole di madreperla/ e il mattarello di madre pirla/ C’ho le guns di plastica di Gesse e Giames/ e il mitra in simil-legno, con il fodero in simil-pelle e i proiettili in simil-salve (oh yeah).
(tarantella)
E tu te mett’a fa’ cagnara co’ ’sto cazzo de lupara/ e Totonnino fetentone tiene ’na sberla de cannone/ e un tuo amico di Pot.Op. tiene quaranta molotòv/ e uno dell’Autonomia viaggia sempre con la zia/ Cosa c’entra la zia?/ Pesa cinquecento chili e può sempre servire, calata dall’alto/ Forse la tua coscienza è troppo in crescenza. Brrr…
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Si, in effetti fa veramente ridere. ;)
Ma arriviamo al punto.
Quanti di quelli che hanno condannato senza mezze misure il gesto dei "disobbedienti" (fra cui io) hanno le mani pulite nei confronti dell'"esproprio proletario" di musica, audio e software?
Forse che l'industria del software non ha dietro di se persone che vivono e devono mangiare con un loro stipendio? Non c'è solo Bill Gates. ;)
LuVi
Sono d'accordo: 1-0 per il mio amico LuVi :D
In ogni caso, grattare PC, libri e videogiochi passandoli per beni primari è davvero penoso e ridicolo, anzi, getta ancor di più nel ridicolo un gesto che forse poteva avere un minimo (sottolineo "un minimo") significato simbolico, anche se a mio avviso intollerabile comunque, se limitato a generi alimentari e capi di largo consumo generale (mutande, calze, saponi, prodotti sanitari di prima necessità).
Se poi ci mettiamo che quell'anima bella di Russo Spena ha elogiato il gesto definendolo " un atto coraggioso, in stile Robin Hood per protesta contro il caro vita, da ripetere certamente", mi cadono davvero i coglioni....
:rolleyes:
Originariamente inviato da dataman
mi cadono davvero i coglioni....
:rolleyes:
Occhio che ti rubano, padron ti espropriano, pure quelli.
;)
Originariamente inviato da SaMu
Occhio che ti rubano, padron ti espropriano, pure quelli.
;)
Urk ! ........
:eek: :eek: :eek:
:D :D :D
Lucio Virzì
13-11-2004, 20:03
Up :asd:
Hanno espropriato anche l'Harry's Bar a Venezia.
Hanno poi dichiarato che avrebbe pagato San Precario, oppure la Nato.
.... Scrocconi, buffoni, zeppi di ideologia mal digerita ed aizzati da intellettualoidi da tre soldi alle spalle di tanti poveri cristi onesti che sgobbano per sbarcare il lunario e che tirano a stento il 27 del mese ........
:rolleyes:
Lucio Virzì
14-11-2004, 20:59
Originariamente inviato da dataman
Hanno espropriato anche l'Harry's Bar a Venezia.
Hanno poi dichiarato che avrebbe pagato San Precario, oppure la Nato.
.... Scrocconi, buffoni, zeppi di ideologia mal digerita ed aizzati da intellettualoidi da tre soldi alle spalle di tanti poveri cristi onesti che sgobbano per sbarcare il lunario e che tirano a stento il 27 del mese ........
:rolleyes:
Ehm... sei OT qui, rileggi l'inizio del thread.
LuVi
Rileggendo ciò che ho scritto mi rendo conto di essermi espresso male.
Chiedo venia.
Intendevo riferirmi non tanto ai padroni di Harry's bar quanto al personale dipendente (camerieri, personale di cucina, pulizie) e più in generale a chi pur nella precarietà, vive la propria condizione con maggior decoro e dignità di alcuni personaggi ben noti.
;)
Lucio Virzì
16-11-2004, 10:38
Riprendendo il discorso, Jumper.
Allora, io sono un piratozzo, vado ad un concerto di Tiziano Ferro :asd: registro il concerto e faccio un bel CD, poi lo metto in rete, linkando, magari, il link ED2K, sul mio portale con un sacco di bei banner pubblicitari.
Tu dici, mancati guadagni previsti. Non è furto.
Ok, allora, io sono un bel hackerozzo e, online, mi frego, per un paio d'ore, 20 milioni di euro da una banca di investimenti, li investo io, per cavoli miei, e ne guadagno 200000 da una operazione di borsa, poi restituisco pure i 20 milioni.
Mancati guadagni previsti. Però tu dici che è furto.
Com'è sta cosa?
LuVi
jumpermax
16-11-2004, 10:43
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Riprendendo il discorso, Jumper.
Allora, io sono un piratozzo, vado ad un concerto di Tiziano Ferro :asd: registro il concerto e faccio un bel CD, poi lo metto in rete, linkando, magari, il link ED2K, sul mio portale con un sacco di bei banner pubblicitari.
Tu dici, mancati guadagni previsti. Non è furto.
Ok, allora, io sono un bel hackerozzo e, online, mi frego, per un paio d'ore, 20 milioni di euro da una banca di investimenti, li investo io, per cavoli miei, e ne guadagno 200000 da una operazione di borsa, poi restituisco pure i 20 milioni.
Mancati guadagni previsti. Però tu dici che è furto.
Com'è sta cosa?
LuVi
Allora il primo caso si configura come un'azione a scopo di lucro e non un mancato profitto. Il mancato profitto c'è quando tu a scopo personale ti copi il cd di tiziano ferro o lo passi in giro. Dal momento in cui guadagni anche solo 5 centesimi diventa un'illecito a scopo di profitto.
L'altra azione è un furto con restituzione di refurtiva e non un mancato profitto.
Lucio Virzì
16-11-2004, 11:11
Originariamente inviato da jumpermax
Allora il primo caso si configura come un'azione a scopo di lucro e non un mancato profitto. Il mancato profitto c'è quando tu a scopo personale ti copi il cd di tiziano ferro o lo passi in giro. Dal momento in cui guadagni anche solo 5 centesimi diventa un'illecito a scopo di profitto.
L'altra azione è un furto con restituzione di refurtiva e non un mancato profitto.
Ok, ma la major discografica, chi ha deciso di perseguire?
LuVi
NeSs1dorma
16-11-2004, 22:01
Originariamente inviato da dataman
Hanno espropriato anche l'Harry's Bar a Venezia.
Hanno poi dichiarato che avrebbe pagato San Precario, oppure la Nato.
.... Scrocconi, buffoni, zeppi di ideologia mal digerita ed aizzati da intellettualoidi da tre soldi alle spalle di tanti poveri cristi onesti che sgobbano per sbarcare il lunario e che tirano a stento il 27 del mese ........
:rolleyes:
e nessuno fa nulla, intoccabili sono!!!
majin mixxi
16-11-2004, 22:02
Originariamente inviato da NeSs1dorma
e nessuno fa nulla, intoccabili sono!!!
sei siciliano? :confused:
Lucio Virzì
17-11-2004, 09:04
Originariamente inviato da majin mixxi
sei siciliano? :confused:
Lui che fa? Dorme? :asd: Perchè non va la a farli "ubbidire"? :D
LuVi
LittleLux
14-12-2004, 16:21
Metto una notizia, QUESTA (http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_905661.html), che apre un interessante precedente "giudiziario" per eventi del genere (espropri proletari).
Ciao
Harvester
14-12-2004, 16:25
Originariamente inviato da LittleLux
Metto una notizia, QUESTA (http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_905661.html), che apre un interessante precedente "giudiziario" per eventi del genere (espropri proletari).
Ciao
non ne capisco le motivazioni
LittleLux
14-12-2004, 16:32
Originariamente inviato da Harvester
non ne capisco le motivazioni
Per questo si dovrebbe leggere l'intera sentenza e le motivazioni che l'accompagnano.
Harvester
14-12-2004, 16:34
Originariamente inviato da LittleLux
Per questo si dovrebbe leggere l'intera sentenza e le motivazioni che l'accompagnano.
non c'è alcun link
LittleLux
14-12-2004, 16:47
Originariamente inviato da Harvester
non c'è alcun link
Lo, so. Speriamo che diano più spazio al fatto, con maggiori spiegazioni. Anche se in genere, le motivazioni di una sentenza, vengono rese note solo qualche tempo dopo la lettura della stessa.
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Uno dei malviventi, fermato dalla GdF, si è giustificato urlando che non è più possibile tollerare che i prezzi di questi beni di prima necessità siano diventati così alti.
LuVi
Beni di prima necessità?
Se li mangiano? , se li iniettano in vena al posto dei medicinali? ah, forse gli serve per farsi la cura ludovico che lo stato dovrebbe imporgliela come TSO.
Lucio Virzì
16-12-2004, 10:13
Originariamente inviato da LittleLux
Metto una notizia, QUESTA (http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_905661.html), che apre un interessante precedente "giudiziario" per eventi del genere (espropri proletari).
Ciao
Ho indicato io, in pvt, a Littlelux, la notizia che, se confermata, appoggia le mie tesi, seppure con delle motivazioni, tutto sommato, risibili. ;)
LuVi
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