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View Full Version : Guerra in Costa D'Avorio!


majin mixxi
06-11-2004, 19:30
ABIDJAN - Otto soldati francesi uccisi, immediata rappresaglia di Parigi che distrugge caccia bombardieri ivoriani, battaglia all'aeroporto di Abidjan tra francesi e governativi. Oggi si e' consumato un cambio drammatico della natura della crisi in Costa d'Avorio, dove la guerra tra esercito ivoriano e ribelli che controllano il nord ha coinvolto i soldati francesi, presenti nel paese insieme alla forza di pace dell'Onu.

Otto militari francesi sono stati uccisi e 23 feriti in un attacco dei governativi contro il campo militare francese a Bouake', citta' nel centro del paese che e' roccaforte dei ribelli di Forze Nuove, che controllano il nord della Costa d'Avorio.

Un attacco, pare, non intenzionale, perche' in serata una fonte militare ivoriana ha spiegato che i soldati fedeli al presidente Laurent Gbagbo ''hanno sbagliato'', volevano colpire una postazione dei ribelli.

Ma intanto dalle linee francesi era partita ''la risposta'' e due caccia bombardieri Sukhoi venivano distrutti all'aeroporto di Yamoussoukro''. ''L'ho ordinato io'', ha detto poco dopo il presidente francese Jacques Chirac per fare capire a chi deve capire che non ha paura di mostrare i muscoli.

Nel contempo, come ''misura precauzionale'', Parigi ha spostato tre caccia Mirage-F1 da 'Djamena (Ciad) a Libreville (Gabon) e ha ordinato l'invio di due compagnie supplementari in Costa d'Avorio per assicurare la protezione dei cittadini francesi.

Come era facile prevedere, la rappresaglia e le scuse formali non sono bastate pero' a chiudere l'incidente. Nel pomeriggio l'aeroporto di Abidjan, la capitale economica del paese, e' stata teatro di scontri tra i militari francesi attaccati dalle forze ivoriane. Un'ora di fuoco incrociato, che ha paralizzato aeroporto e traffico aereo, poi sono cominciati dei colloqui tra le parti coinvolte. ''Ci hanno attaccato e noi abbiamo risposto'', ha dichiarato il colonnello Aussavy assicurando di ignorare la ragione dell'attacco.

E ad Abidjan si e' anche scatenata l'ira popolare contro gli ex colonizzatori, con il liceo francese che e' stato dato alle fiamme.

La dinamica dell'attacco al campo francese 'Licorne' di Bouake', raccontata da fonti militari Onu e confermata dal ministero della difesa francese, parla di combattimenti attorno alla citta' prima della morte degli otto francesi. ''Bombe sono state lanciate dagli aerei verso le 13 gmt (le 14 in Italia) e abbiamo sentito sporadici colpi all'entrata sud della citta''' ha raccontato una fonte del contingente Onu dislocato nella zona.

Il timore e' che ora si scatenino le forze ribelli, come hanno promesso. Se le forze governative ''passeranno la zona cuscinetto li ricacceremo indietro'' ha detto un portavoce di Forze Nuove Sidiki Konate' proprio da Bouake'. E infatti gia' in serata arrivavano notizie di un riaccendersi degli scontri nella zona di Bouake'.

In allarme sono anche le organizzazioni umanitarie nella citta' di Danane, ovest, a 27 km dal confine con la Liberia, che si aspettano un attacco da un momento all'altro.

Da diversi giorni risultano isolati anche i missionari di San Luigi Orione presenti a Korhogo, Bouake', Abidjan, afferma un comunicato del movimento Missionario di Don Orione, impegnato in Costa d'Avorio da oltre 30 anni. ''Ormai nel paese e' divenuto impossibile muoversi e soprattutto operare in favore delle popolazioni civili che stanno pagando il maggiore scotto degli scontri''.

Gli scontri tra governativi e ribelli sono ripresi con particolare violenza da giovedi', e il fragile processo di pace di Marcoussis (gennaio 2003), che da mesi e' in stallo, sembra in via di estinzione.

Il paese e' praticamente diviso a meta' da quando nel settembre 2002 ci fu un tentativo di ribellione contro il presidente Gbagbo. A Nord i ribelli, a Sud i governativi, mentre nel centro, in una zona cuscinetto, ci sono forze dell'Onu e della Francia - 10.000 effettivi circa - anche loro quotidianamente sotto attacco. Ieri un nutrito gruppo di manifestanti ha attaccato con bottiglie molotov i francesi che si trovano nella citta' di Man, nord-ovest, controllata dai ribelli, accusando i militari di essere complici del regime di Gbagbo. ''Due veicoli sono stati bruciati e distrutti. Le fiamme hanno distrutto anche tre locali con scorte di cibo, acqua e petrolio''.

Dopo i disordini degli ultimi giorni tutte le manifestazioni pubbliche sono state proibite nella capitale economica del paese, Abidjan, dove due giorni fa il gruppo dei Giovani Patrioti (studenti militanti sostenitori del presidente Laurent Gbabgo) aveva manifestato in modo violento e incendiato le sedi di due partiti d'opposizione. Nella notte di giovedi' era stato saccheggiato e dato alle fiamme un ufficio dell'RDR (unione dei repubblicani), partito guidato da Alassane Ouattara, ex primo ministro ora sostenuto dai ribelli. La stessa cosa era avvenuta mercoledi' sera alla sede del PDCI (partito democratico della Costa d'Avorio, ex partito unico del primo presidente Felix Ouphouet Boigny). I gruppi dei 'Giovani Patrioti' hanno anche devastato le sedi di alcuni giornali accusati di essere contrari al presidente Gbagbo, e fatto irruzione in un hotel dove alloggiavano alcuni espoennti del Fn che avevano fatto parte dell'effimero governo di unione nazionale formato nel 2003 ma naufragato nel marzo di quest'anno.



:(

Lucio Virzì
06-11-2004, 20:37
Andiamo bene :(

silversurfer
07-11-2004, 12:01
da repubblica:

Chirac ha disposto l'invio di rinforzi ai circa quattromila soldati francesi già presenti, e ha dato ordine di colpire i velivoli che hanno violato la tregua.
...
E il presidente dell'Assemblea nazionale della Costa d'Avorio, Mamadou Coulibaly, in un'intervista alla radio pubblica francese France Inter, ha accusato l'esercito francese di aver ucciso una trentina di ivoriani, e di averne feriti un centinaio, "per fare pagare il prezzo di nove soldati francesi uccisi".

domandina banale banale (e inutile): se al posto dei correttissimi francesi ci fossero stati gli americani cosa si sarebbe detto?

-kurgan-
07-11-2004, 12:34
le stesse identiche cose.. sono i simpatici ricordi del passato/presente coloniale del civilissimo occidente.
sullo sfruttamento di certi paesi basiamo gran parte delle nostre economie, e' cosi' che funziona da qualche secolo.

silversurfer
07-11-2004, 12:48
Originariamente inviato da -kurgan-
le stesse identiche cose.. sono i simpatici ricordi del passato/presente coloniale del civilissimo occidente.
sullo sfruttamento di certi paesi basiamo gran parte delle nostre economie, e' cosi' che funziona da qualche secolo.

non credo proprio, dei francesi non si è quasi parlato!!!

e comunque non vedo cosa centrino lo sfruttamento e il colonialismo, visto che i francesi sono lì con l'avvallo del tanto elogiato onu dell'ineffabile kofi annan

PS: mi spieghi quali sono i paesi occidentali che basano la propria economia sullo sfruttamento della costa d'avorio?

-kurgan-
07-11-2004, 13:07
Originariamente inviato da silversurfer
non credo proprio, dei francesi non si è quasi parlato!!!

e comunque non vedo cosa centrino lo sfruttamento e il colonialismo, visto che i francesi sono lì con l'avvallo del tanto elogiato onu dell'ineffabile kofi annan

PS: mi spieghi quali sono i paesi occidentali che basano la propria economia sullo sfruttamento della costa d'avorio?

non ho capito, devo parlare di storia?
c'e' un motivo se l'europa e gli usa sono tanto ricchi, non e' una news recente :D
utilizziamo paesi piu' poveri per importare materie prime a basso costo o manodopera.. succede da sempre.
"scandalizzarsi" per questo e' comprensibile, lo e' meno farlo a senso unico.

se non comprendi il motivo di quel conflitto e degli interessi francesi, forse dovresti dare un'occhiata alle materie prime di quel territorio ;)

silversurfer
07-11-2004, 13:18
non ho nessuna intenzione di intavolare qui una discussione sul colonialismo negli ultimi cinquecento anni di storia, se tu credi... fai pure, non ti seguirò su questo piano...

evidentemente non hai capito, o hai voluto ignorare, il senso del mio primo post, che col colonialismo non c'entrava affatto

-kurgan-
07-11-2004, 13:22
e io non voglio crear polemica, mi stupivo del fatto che non si desse per scontato lo sfruttamento dei paesi africani, sudamericani e asiatici da qualche centinaio di anni..
non sono cambiate poi tante cose, sono cambiati solo i mezzi.

se intendevi dire che ci si "scandalizza" sul forum solo per gli usa, si, hai in parte ragione, ma non tutti fanno cosi'.

SaMu
07-11-2004, 16:15
Non vorrei dire una cosa scontata, ma è proprio vero che le guerre in cui non sono coinvolti gli USA, è come se non esistessero.

Nessuno sa di questa guerra, nessuno sa cosa succede, nemmeno noi che in genere, almeno secondo qualcuno;), siamo i "ben informati".

"La guerra" per antonomasia è la guerra in cui partecipano gli USA, se domani in Iraq finisse tutto "la guerra" sarebbe finita, se chiedi a 100 persone per strada "c'è la guerra?" penso che 99 ti rispondano "si, in Iraq".

Nel caso di tutte le altre guerre non si sviluppa nemmeno la retorica imperialista, non mi sembra sui giornali esista un dibattito sulla resistenza degli abitanti della costa d'avorio, se è o meno resistenza, se sono o meno partigiani, semplicemente non esiste dibattito.

Vorrei chiedere ai "ben informati" se davvero non si accorgono, quando "emergono" notizie come questa, di come tutta l'attenzione, il dibattito, il pensiero, lo sdegno e la critica, l'esaltazione e il supporto, ANCHE LE LORO, siano univocamente destinate in ogni caso agli USA.

Questo thread è una risposta anche alla discussione "gli USA cittadini di serie A?", siamo noi in ultima analisi ad eleggerli tali, nel momento in cui decidiamo che il nostro interesse è destinato a loro, e non al resto.

majin mixxi
07-11-2004, 17:57
Originariamente inviato da SaMu
Non vorrei dire una cosa scontata, ma è proprio vero che le guerre in cui non sono coinvolti gli USA, è come se non esistessero.



devo darti decisamente ragione,ma la colpa è principalmente dei media non credi?

majin mixxi
07-11-2004, 18:00
La ripresa della guerra in Costa d'Avorio è entrata oggi nel suo quarto giorno. Nei giorni passati sono continuati i raid aerei contro la roccaforte ribelle di Bouakè, che starebbe per essere attaccata anche via terra dall'esercito ivoriano. Nel frattempo però sale la tensione tra autorità locali e soldati francesi, che ieri hanno perso 9 uomini durante uno dei bombardamenti a Bouakè. La risposta francese, che ha portato alla distruzione di buona parte dell'aviazione locale e alla presa dell'aeroporto di Abidjan, ha scatenato una vera e propria "caccia al francese" da parte delle milizie fedeli al presidente Gbagbo.

Nuovi bombardamenti

E' ormai chiaro che l'offensiva lanciata giovedì scorso dall'esercito ivoriano mira a spazzare via i ribelli e a riprendere il controllo della parte settentrionale del paese. In questa ottica si spiegano i nuovi bombardamenti di Bouakè, la roccaforte dei ribelli ormai da tre giorni sotto il fuoco continuo dell'esercito. Le uniche informazioni sulle condizioni della popolazione civile in città sono state fornite dalla Reuters, che parla di 22 morti solo nella giornata di venerdì, e da Medici Senza Frontiere, il cui ospedale avrebbe accolto almeno 50 persone negli ultimi giorni.

Gli scontri hanno spinto molte agenzie umanitarie facenti capo all'ONU a sospendere le proprie attività. Une decisione che potrebbe avere pesanti conseguenze sulla popolazione civile, che soprattutto nel nord del paese dipende in gran parte dagli aiuti umanitari.

L'esercito ha lanciato anche un'offensiva di terra attraverso la zona-cuscinetto, che dovrebbe portare le truppe alla conquista vera e propria della capitale ribelle. Alcune fonti militari hanno affermato che le truppe governative sarebbero a circa 10 km dalla capitale, mentre la ONUCI (la missione ONU nel paese) ha dichiarato di aver fermato un convoglio militare diretto a Bouakè a una 40ina di km dalla città.

Caccia al francese

I bombardamenti di Bouakè hanno causato ieri pomeriggio la morte di 9 militari francesi di stanza in città, uccisi per errore secondo fonti militari ivoriane confermate dalle autorità. Nell'attacco avrebbe perso la vita anche un operatore umanitario americano. L'"incidente" ha portato ad un'immediata risposta della Francia, che un quarto d'ora dopo l'attacco ha bombardato la base aerea di Yamossoukro, distruggendo due aerei e tre elicotteri da combattimento della già esigua aviazione ivoriana. Sembra che la rappresaglia sia stata ordinata dal presidente Jacques Chirac in persona.

La risposta francese non si è limitata però solamente al bombardamento della base di Yamossoukro: truppe francesi infatti hanno successivamente occupato l'aeroporto di Abidjan, difendendolo dai contrattacchi delle forze ivoriane inviate per riconquistarlo. La mossa francese ha però scatenato l'ira dei "Jeunes Patriotes", le famose milizie armate anti-francesi vicine al presidente ivoriano Laurent Gbagbo.

Il leader dei JP Charles Ble Goude in un messaggio televisivo ha esortato la popolazione a scendere per le strade, per difendere il proprio paese dalle truppe occupanti. L'appello non è caduto nel vuoto, visto che durante la notte migliaia di giovani armati di machete e bastoni hanno dato l'assalto a case, scuole e negozi di proprietà francese, saccheggiandoli e mettendoli a ferro e fuoco. L'esercito francese ha provato a disperdere i manifestanti, sparando lacrimogeni e colpi di avvertimento da alcuni elicotteri militari.

Al momento, la situazione ad Abidjan sembra essere calma. Le truppe francesi hanno ancora il controllo dell'aeroporto, mentre la folla di manifestanti sarebbe stata dispersa. Al momento non si hanno notizie di vittime durante i raid antifrancesi, anche se il presidente dell'Assemblea Nazionale Ivoriana Mamadou Koulibaly attraverso l'AFP ha accusato l'esercito francese di aver ucciso almeno una 30ina di civili durante gli scontri.

Gli sforzi diplomatici

Sia l'ONU che l'Unione Africana si stanno sforzando in queste ore per salvare il salvabile e per evitare che il paese precipiti nel caos. Il Consiglio di Sicurezza ha approvato l'invio di altri 300 militari francesi in Costa d'Avorio, assieme a 3 jet militari Mirage giunti ieri nella base di Libreville, nel Gabon. Inoltre, il Consiglio ha autorizzato truppe francesi e Caschi Blu ad utilizzare "tutti i mezzi necessari" per riportare la calma nel paese.

E' allo studio inoltre una nuova risoluzione, che imponga un embargo sulle armi in Costa d'Avorio. La risoluzione, che prevederebbe anche sanzioni "ad personam" per quei soggetti (vedi Gbagbo e leader ribelli) che minerebbero il processo di pace, è stata proposta dalla Francia ma dovrà superare i dubbi degli altri membri permanenti, in particolare della Russia.

Gli avvenimenti di sabato rischiano seriamente di far precipitare i già tesi rapporti tra Parigi e Yamossoukro. Le autorità francesi ritengono Gbagbo direttamente responsabile per la ripresa della guerra e per l'uccisione dei soldati francesi. Da parte sua, il presidente ivoriano continua nel doppiogioco, invitando da una parte la popolazione alla calma, ma permettendo dall'altra i proclami anti-francesi e la caccia all'uomo scatenata ieri dai JP.

I Francesi non sono solo il bersaglio dei JP. Ad accusarli sono anche i ribelli delle Forces Nuovelles che controllano il nord, secondo i quali gli uomini dell'operazione Licorne non avrebbero fatto abbastanza per bloccare l'offensiva governativa, che potrebbe riportare tutto il paese sotto il controllo del governo centrale.

In una situazione così fluida e incerta come quella attuale, l'unico dato certo è la morte, dopo quasi due anni, degli accordi di pace di Marcoussis. La nuova pace dovrà poggiare su basi totalmente diverse e, soprattutto, dovrà essere accettata e rispettata da soggetti politici totalmente diversi da quelli che al momento, da una parte e dall'altra dello schieramento, stanno solo causando danni al paese.

Matteo Fagotto

SaMu
07-11-2004, 18:09
Mah, non saprei majin, si ricade nell'annoso dibattito se la gente chiede e i media danno, o i media danno e la gente chiede..

E' una situazione che si autoalimenta, ma del resto non credo che se da domani le TV smettessero di parlare di calcio e lo sostituissero con la musica classica, diventeremmo un popolo di amanti concertisti.

Persino noi (o forse, soprattutto noi!) che diciamo "sappiamo che ci sono altre guerre", in realtà siamo i primi ad avere un ben preciso interesse per alcune e non per altre.. questo è un forum libero, siamo tutti liberi pensatori (o tutti pensiamo di esserlo, perlomeno :p), eppure i thread sulla costa d'avorio languono, quelli sugli USA impazzano di post, nessuno ci obbliga, non ci sentiamo plagiati, ma l'interesse.. è quello.

easyand
07-11-2004, 20:37
in costa d'avorio i francesi hanno la 2^ REP,consiglieri agli ivoriani di non tenatare di attaccare i francesi......

sheva
08-11-2004, 10:17
i francesi faranno di tutto per non perdere i propri interessi commerciali nella zona .. ne + ne - di quello che fanno altri stati in tutto il mondo ... solo che poi si permettono di farlo notare ad altri da "pacifisti" quali sono :rolleyes:

BadMirror
08-11-2004, 10:42
Originariamente inviato da sheva
i francesi faranno di tutto per non perdere i propri interessi commerciali nella zona .. ne + ne - di quello che fanno altri stati in tutto il mondo ... solo che poi si permettono di farlo notare ad altri da "pacifisti" quali sono :rolleyes:


Io tra l'altro mi ricordo ancora le contestazioni per i test nucleari.....e non parlo di 50 anni fa......dove sono finiti tutti i contestatori? Boh...

mq sia ha ragione Samu, le guerre "ufficiali" al mondo sono una cinquantina, quelle non ufficiali neanche saprei quantificarle. Meno male che c'è il tg a dirci che l'ultimo fesso del grande fratello ha bestemmiato in diretta, se poi fanno 2 milioni di morti in Congo in 5 anni vabbè dai, "lo sanno tutti" (aò) :rolleyes:
Pace? Che valore ha oggi questa parola?


:)

beppegrillo
08-11-2004, 15:33
Originariamente inviato da BadMirror
Io tra l'altro mi ricordo ancora le contestazioni per i test nucleari.....e non parlo di 50 anni fa......dove sono finiti tutti i contestatori? Boh...

mq sia ha ragione Samu, le guerre "ufficiali" al mondo sono una cinquantina, quelle non ufficiali neanche saprei quantificarle. Meno male che c'è il tg a dirci che l'ultimo fesso del grande fratello ha bestemmiato in diretta, se poi fanno 2 milioni di morti in Congo in 5 anni vabbè dai, "lo sanno tutti" (aò) :rolleyes:
Pace? Che valore ha oggi questa parola?


:)

Ho sempre sostenuto questo, ormai pacifista corrisponde ad essere anti-americano e sfilare con la bandiera tricolore..
Eppure il continente africano (e non solo) è devastato da continue guerre e ribellioni, però da quanto vedo per il momento la hit parade stà in iraq, speriamo allora che gli americani facciano qualcosa pure in africa, così almeno si parla pure di quei poveracci :rolleyes:

-kurgan-
08-11-2004, 18:31
Originariamente inviato da BadMirror
Io tra l'altro mi ricordo ancora le contestazioni per i test nucleari.....e non parlo di 50 anni fa......dove sono finiti tutti i contestatori? Boh...


sono ancora tutti dentro greenpeace ;)

BadMirror
08-11-2004, 19:14
Originariamente inviato da -kurgan-
sono ancora tutti dentro greenpeace ;)



Io mi riferivo a quelli passivi che urlavano dietro le notizie dei tg, non a quelli attivi. Era solo un esempio per mostrare come i media possano sollevare e placare gli sdegni delle masse a piacimento. E cmq anche gli attivi sono "spariti", non fisicamente ma se non se ne parla è un pò come se lo fossero, putroppo. ;)