View Full Version : Addio Yasser Arafat
Hitman04
05-11-2004, 00:18
PARIGI - Yasser Arafat è clinicamente morto. Al termine di una giornata nella quale le voci sulla salute del 75enne leader palestinese si sono rincorse, sempre più gravi, tocca ai medici dell'ospedale militare parigino nel quale è ricoverato da una settimana emettere la sentenza più dura sul destino del rais: "Per Arafat non c'è nessuna speranza di recupero", spiegano fonti dell'ospedale di Percy à Clamart. "Il presidente è in coma profondo di quarto livello". In altri termini, le macchine potranno tenerlo artificialmente in vita anche per giorni o settimane, ma il leader palestinese non è più cosciente, né tornerà a esserlo.
L'annuncio della morte clinica è arrivato al termine di una giornata di annunci e smentite. La prima comunicazione di un improvviso aggravamento di Arafat arriva ieri notte, quando fonti palestinesi riferiscono che l'anziano leader è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Successivamente, le stesse fonti comunicano che, dopo aver perso varie volte conoscenza, Arafat è entrato in coma.
Dispiace vedere cose come queste (http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/esteri/brindano/1.html)
Lasciando da parte le cose buone e meno buone da lui svolte in tutti questi anni, bisogna dargli atto di essere riuscito a portare in primo piano la causa Palestinese.
Voglio ricordarmelo insieme a Rabin e Clinton a Washington
http://clinton1.nara.gov/White_House/Family/images/raw/bill-arafat-rabin-treaty.gif
perchè queste sono belle cose da vedere...................:
http://www.amicidisraele.org/images/bambina.jpg
Hitman04
05-11-2004, 00:45
Assolutamente no, ma festeggiare per la morte di qualcuno, chiunque esso sia, è veramente da pezzenti....:rolleyes:
skywalker77
05-11-2004, 00:45
Dispiace vedere cose come queste
Di cosa ti meravigli gli estremisti israeliani hanno ucciso Rabin, figurati se non brindano alla morte di Arafat.
Originariamente inviato da skywalker77
Di cosa ti meravigli gli estremisti israeliani hanno ucciso Rabin, figurati se non brindano alla morte di Arafat.
Così come quei bravi uomini e brave donne palestinesi e non, che l'11/9 sono scesi in piazza a festeggiare??
Hitman04
05-11-2004, 01:08
Originariamente inviato da fab77
Così come quei bravi uomini e brave donne palestinesi e non, che l'11/9 sono scesi in piazza a festeggiare??
Difatti, come detto prima, dove mi sono scordato di dire che, chiunque festeggi per la morte di chichessia, è un pezzente.
BountyKiller
05-11-2004, 10:59
riposi in pace.:(
...fonte?...ci sono voci contrastanti in merito...
Originariamente inviato da Hitman04
Difatti, come detto prima, dove mi sono scordato di dire che, chiunque festeggi per la morte di chichessia, è un pezzente.
sono cose molto diverse...
un conto è festeggiare la morte di qualcuno che di morti ne ha causati davvero davvero tanti...
un conto è festeggiare la morte di + di 3000 INNOCENTI!!!
Hitman04
05-11-2004, 13:52
Originariamente inviato da ally
...fonte?...ci sono voci contrastanti in merito...
repubblica.it
ma di cos'è (era?) malato si sa?
maxna1981
05-11-2004, 14:40
Ormai era malato della vita...
Il punto è:
Adesso,che si fa?:(
maxna1981
05-11-2004, 14:46
Cioè,ossia...
Se un leader storico e carismatico come Yasser non è riuscito a concludere una pace duratura,anche considerando che si è trovato ad operare in tempi meno bui di questi(vedi Clinton e Rabin ricordati da hitman04),non vedo come potrà,chi lo seguirà,rifare daccapo tutto(perchè l'iter dei nuovi insediati ,parlando di non-stati che hanno come governo un'organizzazione-partito).
Probabilmente ci sarà un manipolo di traffichini,forse al soldo degli USA,che concluderanno la questione con una bella pace-capestro,che accontenterà gli Israeliani,e scontenterà i Palestinesi,che continueranno a farsi esplodere.
Ed ecco un altro pezzo di storia che se ne va...
Lucio Virzì
05-11-2004, 14:48
Originariamente inviato da maxna1981
Ormai era malato della vita...
Il punto è:
Adesso,che si fa?:(
Parliamone qui: http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=806491
Originariamente inviato da Korn
ma di cos'è (era?) malato si sa?
Non si saprà mai, dal punto che è stato avvelenato.
Paracleto
05-11-2004, 22:19
Mi scrive un amico: "Arafat? Sarebbe capace di morire in inglese e sopravvivere in arabo" (http://liberopensiero.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=311611)
Paracleto
05-11-2004, 22:24
Rabin disse a Elie Wiesel: "Arafat è il problema"
A pagina 2 di Corriere dell a Sera del 2004-11-04, Alessandra Farkas - Elie Wiesel firma un articolo dal titolo «"E' stato il maggior ostacolo alla pace, non merita elogi"»
A pagina 2 del CORRIERE DELLA SERA di oggi, 05-11-04, Alessandra Farkas intervista Elie Wiesel sul Yasser Arafat.
Ecco il testo:
NEW YORK — «Con l'uscita di scena di Yasser Arafat è stato rimosso il più grave ostacolo alla pace tra Israele e palestinesi. La sua scomparsa segna l'inizio di una nuova era di speranza in Medio Oriente: speriamo che le parti sappiano metterla a frutto». Elie Wiesel, scrittore, premio Nobel per la Pace e massimo portavoce degli ebrei della Diaspora, invita la comunità internazionale a non cedere alla facile tentazione di «commemorare tra lacrime ed elogi un individuo che merita di essere ricordato in ben altro modo». «Non sono d'accordo con chi adesso vorrebbe riscrivere la storia, invitandoci a ricordare le presunte "buone azioni" da lui commesse — spiega al Corriere Wiesel —, e dimenticando le ombre. La sua eredità è universalmente negativa. Da quando Arafat ha assunto la leadership dell'Olp, dopo Ahmed Shukayri, nel '64, quell'organizzazione è progressivamente regredita. Per citare il grande Abba Ebban: "Non ha mai perso un'occasione per perdere un'occasione"».
La morte di Arafat può dunque riaprire la strada del dialogo?
«Israeliani e palestinesi lo sperano, perché anche loro sono convinti che fosse lui l'intralcio più serio alla pace. Arafat aveva i mezzi e le informazioni per fermare il terrore di Hamas, della Jihad islamica e delle Brigate Al Aqsa, ma ha scelto di non farlo. Mentre li condannava verbalmente, sottobanco dava loro luce verde per continuare le stragi. Che portano tutte il suo marchio».
Ritiene che sia necessario anche un cambio ai vertici in Israele per tornare seriamente alla «road map»?
«Niente affatto, Ariel Sharon, oggi, si è spostato verso posizioni di centro-sinistra identiche a quelle del Labour Party. Ha dimostrato un enorme coraggio nell'evacuazione di Gaza: un'idea peraltro tutta sua. Il premier israeliano ha dimostrato di essere un uomo che vuole sinceramente arrivare alla pace».
Chi potrebbero essere i suoi nuovi interlocutori ai vertici dell'Autorità nazionale palestinese?
«La rosa dei candidati include almeno due dozzine di giovani, ansiosi di sedersi attorno a un tavolo con Israele per discutere la loro visione moderata, e fino a oggi repressa, dell'uscita da questa crisi. Giovani e non solo. A partire da leader come Abu Mazen e Abu Ala, che fino a oggi non hanno potuto lavorare perché Arafat non glielo ha consentito».
Il presidente George W. Bush ha detto che continuerà a lavorare per uno Stato palestinese libero, in pace con Israele.
«E' un sogno condiviso da tutti i leader israeliani, da Barak a Peres, al premier Sharon. Oggi nessuno mette in dubbio la validità di questo nobile obiettivo, inclusa l'estrema destra. Le divergenze semmai riguardano i confini».
Qual è stato, guardando indietro, il più grave errore commesso da Arafat?
«L'aver sposato la violenza estrema e il terrore sia come fine che come mezzo: come religione di vita e strategia politica. Eppure la storia gli aveva offerto molte occasioni per effettuare una svolta in chiave moderata. Lui le ha rifiutate tutte, e a farne le spese è stato il suo popolo, Israele e l'intero Medio Oriente».
Che cosa pensa del Premio Nobel per la pace assegnatogli?
«Che non lo meritava nel modo più assoluto. Se avessi avuto l'opportunità, avrei guidato io, di persona, una campagna internazionale perché non gli fosse assegnato. Purtroppo lo statuto del Nobel dichiara che il premio non si può né restituire, né annullare e le tante proteste per revocare quel Nobel macchiato di sangue sono state inutili. Alla fine anche Yitzhak Rabin si è reso conto di chi era Arafat».
Ne avete discusso insieme?
«L'ultima volta che l'ho incontrato, durante una cena di Shabbat a New York, due settimane prima d'essere assassinato, Rabin mi ha preso da parte e mi ha detto, con un'aria molto seria e amareggiata: "All'inizio ero convinto che Arafat fosse la soluzione, adesso so che è lui il problema". E' strano che il leader palestinese sia morto proprio nel nono anniversario dell'uccisione di Rabin».
Chi era l'uomo Yasser Arafat?
«Non ho mai voluto incontrarlo. Ma tantissimi palestinesi, giovani e vecchi, mi ripetono tutti da anni, anche se ovviamente solo a quattr'occhi, la stessa musica. E cioè che Arafat è stato un leader profondamente corrotto, accentratore e dittatoriale, che ha accumulato milioni di dollari all'estero mentre il suo popolo moriva di fame».
Pensa che la sua morte in Israele sarà motivo di celebrazioni?
«La tradizione ebraica non prevede mai di celebrare la morte di un nemico. Ma la luce all'orizzonte dello Stato ebraico oggi è sicuramente meno fosca».
Che cosa diranno di Arafat i libri di storia?
«Lo ricorderanno come l'uomo che, fino alla morte, si è battuto per la distruzione dello Stato d'Israele. Che ha odiato di un odio profondo e incondizionato. Fino all' ultimo respiro».
"Arafat ha aperto gli occhi e parlato con i medici"
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/11_Novembre/06/arafat2.shtml
:confused: :confused:
Amu_rg550
06-11-2004, 13:01
Originariamente inviato da Proteus
P.S. Io non festeggio ma non piangerò certo perchè arafat è un terrorista criminale assassino, il peggior nemico proprio dei palestinesi e causa primaria di tutte le disgrazie che li hanno tormentati e tuttora li tormentano. Quell'uomo è un nemico del suo popolo e dell'umanità intera, piangerlo sarebbe da sciocchi.
arafat il peggior nemico dei palestinesi? ma che dici? :mbe:
ti invito a rivedere l'intera storia di arafat, e non ad estrapolare i suoi (indiscussi) errori e giudicarlo in base a tali.
dici che è la causa di tutte le disgrazie palestinesi?
ricordati che è stato lui prendere la causa palestinese e fare di un gruppo di beduini e contadini un popolo unito nella lotta per il riconoscimento della loro esistenza in un libero stato.
è stato l'unico leader riconosciuto dai loro, e non solo: l'olp da lui guidata è stata la prima organizzazione riconosciuta dall'onu come portavoce della causa palestinese, la prima a riconoscere ufficialmente (seppur tardivamente) l'esistenza dello stato israeliano e a riallacciare i rapporti con israele stesso.
chi altri ha fatto tanto? nessuno.
se non fosse stato per lui dove sarebbero ora i palestinesi? forse ancora a strappare lembi di terra al deserto.
ha unito un popolo, ha fatto conoscere e riconoscere al mondo i diritti che quel popolo esigeva e gli dovevano esser riconosciuti.
nessuno ha mai fatto gli interessi dei palestinesi, manco si poteva parlare di popolo fin quando lui non ha intrapreso la sua battaglia.
certo, la storia non è tutta rose e fiori: spesso si è trovato davanti a dei bivi, e le strade scelte si sono rivelate spesso quello sbagliate.
la sua determinazione e la sua testardaggine spesso gli hanno nascosto la strada più giusta, ma da qui a dipingerlo come
causa primaria di tutte le disgrazie che li hanno tormentati e tuttora li tormentano
ce ne passa, e non poco.
non è un uomo di pace assoluta, un santo o ancor meno una persona perfetta, ma i palestinesi, nonostante tutti i suoi (ripeto) indiscussi errori, gli devono parecchio.
a cominciare dal loro diritto ad esser un libero popolo in una libera terra, diritto non più in discussione al giorno d'oggi.
scusa se è poco.
Originariamente inviato da Amu_rg550
...i palestinesi, nonostante tutti i suoi (ripeto) indiscussi errori, gli devono parecchio.
a cominciare dal loro diritto ad esser un libero popolo in una libera terra, diritto non più in discussione al giorno d'oggi.
sicuro?
sicuro sicuro sicuro?
Syd Barrett
06-11-2004, 13:09
Avete letto?
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200411060915173126/200411060915173126.html
Amu_rg550
06-11-2004, 13:14
Originariamente inviato da Gemma
sicuro?
sicuro sicuro sicuro?
no, se comprendiamo anche chi non sa la storia, o non la vuole sapere.
comunque rispetto a decenni fa c'è un abisso, e questo grazie a lui.
Amu_rg550
06-11-2004, 13:30
Originariamente inviato da
Non perderò tempo in lunghi discorsi, se esamini i fatti senza pregiudizi lo scoprirai da te quanto "bene" abbia fatto quel losco figuro al suo popolo.
Ciao
se non vuoi perder tempo con me, no problem.
ma ricordati che non c'era nulla che si potesse definire popolo dopo la guerra arabo-israeliana del 48.
chi ha fatto gli interessi di quella gente buttata fuori dalla loro terra dopo il fallimento della risoluzione onu del 47?
chi ha dato loro la coscienza di esser popolo?
i fatti li conosco, e pure bene, così come conosco bene i suoi gravi errori.
tu solo quest'ultimi.
Amu_rg550
06-11-2004, 19:04
Originariamente inviato da Proteus
Non mettermi in bocca frasi e concetti che non ho mai espresso, se avessi problemi nel confrontarmi con te saresti il primo ad apprenderlo ed in chiaro, non con giri viziosi di concetti e parole. Del resto frequento il forum per scambiare opinioni e non mi pare coerente evitare le discussioni. Il mio " non perderò tempo" era riferito ai triti e ritriti concetti su arafat e compagnia bella, non certo alla tua persona.
stai tranquillo proteus, intendevo perder tempo a discutere di arafat con me, non era inteso in senso assoluto :).
anche perchè non mi pare che non ci sia mai stata a memoria alcunchè da giustificare il contrario da ambo le parti.
P.S. Che arafat abbia fatto ciò che sostieni è realtà ma se pensi cosa è costata ai palestinesi la sua ostinazione, per non chiamarla ottusità, viene da riflettere se non fosse stato meglio un leader più ragionevole ed attento al benessere della sua gente più che alle sue ambizioni personali.
questo è già un altro paio di maniche rispetto a quanto scritto da te nel primo post da me quotato, e per certi versi, anche corretto.
arafat non è nè bianco nè nero per me: ha i suoi meriti e le sue colpe. nulla da santificare.
ma nessun altro si è accollato il problema palestinese come lui; anche se l'avesse fatto per tornaconto personale ed ambizione, tanto di guadagnato per i palestinesi, poichè l'alternativa era zero.
diciamo che lui ha messo le basi, e adesso tocca a qualcun altro prendere per mano i palestinesi, magari instaurando un pò di sana democrazia con libere elezioni, e con una condanna della violenza più netta di quella di arafat, dato che ormai ci sono le condizioni per sedersi e discutere.
ciao.
fabius00
11-11-2004, 15:25
io non sono ne con gli israeliani ne con i palestinesi, ma arafat non l'ho mai retto!
uno che entra nel palzzo dell'ONU e fa questo monologo:
"io sono un uomo che nella mano destra ha un mitra e nella sinistra un ramo d'ulivo. Ecco fate che il ramoscello d'ulivo non cadda mai dalla mia mano" io l'avrei preso e cacciato a calci in culo! :mad:
Originariamente inviato da ENGINE
Pace all'anima sua.
Pace all'anima delle sue vittime.
Originariamente inviato da fabius00
uno che entra nel palzzo dell'ONU e fa questo monologo:
"io sono un uomo che nella mano destra ha un mitra e nella sinistra un ramo d'ulivo. Ecco fate che il ramoscello d'ulivo non cadda mai dalla mia mano" io l'avrei preso e cacciato a calci in culo! :mad:
Non era un mitra, era una pistola.
E' stato il primo uomo (probabilmente l'unico) ad entrare all'assemblea generale dell'ONU con una pistola.
fabius00
11-11-2004, 16:12
Originariamente inviato da SaMu
Non era un mitra, era una pistola.
E' stato il primo uomo (probabilmente l'unico) ad entrare all'assemblea generale dell'ONU con una pistola.
si lo so che ce l'aveva ma il suo discorso è stao quello che ti ho scritto ;)
Originariamente inviato da Hitman04
Assolutamente no, ma festeggiare per la morte di qualcuno, chiunque esso sia, è veramente da pezzenti....:rolleyes:
Appunto, e delle scene di giubilo quasi orgiastiche tenutesi in TUTTA la Palestina, l'11 settembre quando sono morti 3000 americani cosa possiamo dire ?
Non è bello brindare alla morte di qualcuno, ma non facciamo l'agiografia di un personaggio a dir poco "controverso".
Imho.
jumpermax
11-11-2004, 17:26
Originariamente inviato da Amu_rg550
ma i palestinesi, nonostante tutti i suoi (ripeto) indiscussi errori, gli devono parecchio.
a quanto pare invece è lui che deve molto ai Palestinesi... tipo qualche milardino di dollari che è sparito quisquilie...
:O
emanuelle
15-11-2004, 17:33
Originariamente inviato da jumpermax
a quanto pare invece è lui che deve molto ai Palestinesi... tipo qualche milardino di dollari che è sparito quisquilie...
:O
ciao. ti quoto perche' bisogna ricordare tutti i giorni, qui sul forum, dove sono i soldi, che innanzitutto l'italia ha concesso all'olp.i benefici economici, mobiliari ed IMMOBILIARI.queste spese sono regolarmente per caso CIRCOSCRITTE ALLA LEGGE SUL SEGRETO DI STATO?i soldi. Dove sono i soldi.questo e il fatto.ciao.
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