CONFITEOR
04-11-2004, 21:54
Caso Bisaglia: Su Morte Don Mario Spunta Ipotesi Omicidio
Si tinge di giallo la morte di don Mario Bisaglia, il sacerdote fratello di Antonio "Toni" Bisaglia leader dei dorotei democristiani. Il cappellano della Casa del Clero di Rovigo, prossimo ai 75 anni, fu trovato morto nel lago Centro Cadore, la sera del 17 agosto 1992. La prima inchiesta, archiviata nel 1997, non approdo' ad alcuna certezza: si ipotizzo' il suicidio o la disgrazia. Oggi nell'indagine bis si ipotizza, invece che il religioso sia stato assassinato. Una morte improvvisa, inaspettata, quella di Don Mario Bisaglia. Nel 2003 la Procura della Repubblica di Belluno, a seguito di alcune indiscrezioni contenute in una lettera esposto spedita da un conoscente dello scomparso, ha ordinato la riesumazione del cadavere. E proprio nell'ambito di questa nuova inchiesta sono emersi alcuni particolari inquietanti: un test ordinato dal pm Raffaele Massaro ad un istituto specialistico di Milano ha rivelato che, nel corpo del sacerdote, non c'era alcuna traccia di diatomee, minuscole alghe unicellulari che popolano le acque del lago cadorino dove fu ripescato il cadavere. Un particolare che ha portato gli inquirenti a pensare ad una morte "diversa" dalla disgrazia o dal suicidio del religioso, per l'appunto quella dell'omicidio: il prete potrebbe essere stato soffocato da qualche parte e poi gettato nel lago. Il cadavere di don Bisaglia fu ripescato la sera del 17 agosto 1992 nel lago cadorino. Un corpo sfigurato dalla decomposizione e dalla permanenza in acqua. Oltre a una improbabile disgrazia, si ipotizzo' piu' concretamente che il prete si fosse suicidato sconvolto dalla morte del fratello precipitato in acqua da un panfilo a Portofino, in un fatale incidente datato 24 giugno del 1984. -
http://it.news.yahoo.com/041013/203/2z1xc.html
Si tinge di giallo la morte di don Mario Bisaglia, il sacerdote fratello di Antonio "Toni" Bisaglia leader dei dorotei democristiani. Il cappellano della Casa del Clero di Rovigo, prossimo ai 75 anni, fu trovato morto nel lago Centro Cadore, la sera del 17 agosto 1992. La prima inchiesta, archiviata nel 1997, non approdo' ad alcuna certezza: si ipotizzo' il suicidio o la disgrazia. Oggi nell'indagine bis si ipotizza, invece che il religioso sia stato assassinato. Una morte improvvisa, inaspettata, quella di Don Mario Bisaglia. Nel 2003 la Procura della Repubblica di Belluno, a seguito di alcune indiscrezioni contenute in una lettera esposto spedita da un conoscente dello scomparso, ha ordinato la riesumazione del cadavere. E proprio nell'ambito di questa nuova inchiesta sono emersi alcuni particolari inquietanti: un test ordinato dal pm Raffaele Massaro ad un istituto specialistico di Milano ha rivelato che, nel corpo del sacerdote, non c'era alcuna traccia di diatomee, minuscole alghe unicellulari che popolano le acque del lago cadorino dove fu ripescato il cadavere. Un particolare che ha portato gli inquirenti a pensare ad una morte "diversa" dalla disgrazia o dal suicidio del religioso, per l'appunto quella dell'omicidio: il prete potrebbe essere stato soffocato da qualche parte e poi gettato nel lago. Il cadavere di don Bisaglia fu ripescato la sera del 17 agosto 1992 nel lago cadorino. Un corpo sfigurato dalla decomposizione e dalla permanenza in acqua. Oltre a una improbabile disgrazia, si ipotizzo' piu' concretamente che il prete si fosse suicidato sconvolto dalla morte del fratello precipitato in acqua da un panfilo a Portofino, in un fatale incidente datato 24 giugno del 1984. -
http://it.news.yahoo.com/041013/203/2z1xc.html