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View Full Version : Dal messaggio di Osama bin Ladin


Matuhw
03-11-2004, 20:07
Una traduzione libera e veloce di un passo del discorso di OBL. Vale la pena di leggerlo tutto. Mi sembra che sia ben consapevole dei risultati che sta raggiungendo e di come ottenerli. Spero se ne accorgano anche gli Stati Uniti.

Link (http://english.aljazeera.net/NR/exeres/79C6AF22-98FB-4A1C-B21F-2BC36E87F61F.htm)


All that we have mentioned has made it easy for us to provoke and bait this administration. All that we have to do is to send two mujahidin to the furthest point east to raise a piece of cloth on which is written al-Qaida, in order to make the generals race there to cause America to suffer human, economic, and political losses without their achieving for it anything of note other than some benefits for their private companies.

This is in addition to our having experience in using guerrilla warfare and the war of attrition to fight tyrannical superpowers, as we, alongside the mujahidin, bled Russia for 10 years, until it went bankrupt and was forced to withdraw in defeat.

Tutto questo ci ha reso facile provocare e intrappolare questa amministrazione. Tutto ciò che abbbiamo dovuto fare è stato inviare due mujahidin nell più remota località orientale a sventolare una pezza con sopra scritto al-Qaida, per determinarne la corsa dei generali causando all'America sofferenze umane, economiche e perdite politiche senza ottenere null'altro che qualche beneficio economico per le loro compagnie private.

Questa in aggiunta alla nostra esperienza nella guerriglia e nella guerra d'attrito nel combattere le superpotenze tiranniche, come noi facemmo, a fianco dei mujahidin, dissanguando la Russia per 10 anni, fino a mandarla in bancarotta e forzandola al ritiro, sconfitta.

jumpermax
03-11-2004, 23:13
Originariamente inviato da Proteus
OBL sta rischiando grosso, gli USA non sono la Russia e non faranno certo bancarotta per questo e lui dimostra di non ben conoscere il suo attuale nemico ritenendo di aver a che fare con qualcosa di simile ai Russi mentre la storia è un poco diversa. Il lato peggiore è che stà rischiando la vita ed il futuro di altri. Se i musulmani stessi non si rendono conto e presto di come li sta usando rischiamo un olocausto di tale portata al cui confronto la IIWW è stata un'inezia. Se continuano a festeggiare non li salverà nessuno, le possibilità tecniche di guerra che gli americani hanno facoltà di sviluppare sono tremende e potrebbero sfornare armi tali da poter scatenare una guerra silente che stermini intere etnie e collegati senza sparare un colpo di fucile. Speriamo non sio giunga a tal punto ma se persegue l'attuale follia le probabilità aumenteranno a dismisura.

Ciao
.... il fatto che gli usa tecnicamente ed economicamente possano farlo non implica che possano farlo politicamente... ;)

Matuhw
04-11-2004, 00:28
Ad oggi gli USA hanno risposto secondo quella che era la strategia attesa da OBL. Strategia obbligata peraltro. Una superpotenza come gli USA è in grado di sconfiggere militarmente qualsiasi paese al mondo con l'eccezione di altre potenze nucleari, ad oggi Cina e Russia. L'India, Corea del Nord e il Pakistan non hanno i vettori per colpire il territorio americano e dubito di assistere ad una guerra nucleare con Francia, UK o Israele.

L'enorme arsenale militare americano è però impotente davanti ad un nuovo tipo di arma: i kamikaze fondamentalisti. Sono bastati pochi uomini, risoluti fino all'autodistruzione, per innescare una reazione di cui vediamo le conseguenze oggi e sono convinto vedremo per molto tempo ancora.

La scarsa pianificazione dell'invasione in Iraq e la volontà di volerla condurre a tutti i costi a dispetto di una comunità internazionale fortemente contraria ha poi contribuito alla situazione che vediamo tutti i giorni. Bush padre condusse la sua guerra con circa 650.000 uomini e non invase l'Iraq, forse perché prevedeva il ginepraio nel quale si sarebbe cacciato con un'occupazione permanente. Il costo della prima guerra del Golfo è stimato intorno tra i 60/70 miliardi di dollari, di cui 36 miliardi pagati dall'Arabia Saudita e dagli altri Stati del Golfo, 16 miliardi da Giappone e Germania e 4 miliardi da altri stati. Fonte (http://www.cnn.com/SPECIALS/2001/gulf.war/facts/gulfwar/)

L'attuale occupazione dell'Iraq, con circa 130.000 soldati, costa circa un miliardo di dollari alla settimana a cui si aggiunge un miliardo di dollari al mese per l'occupazione in Aghanistan. Fanno circa 5 miliardi al mese a carico quasi esclusivamente degli USA. La previsione di deficit per il 2004 è di circa 480 miliardi di dollari, come lo stesso OBL dice nel suo comunicato. Fonte (http://www.usatoday.com/news/world/iraq/2003-09-07-cover-costs_x.htm)
Non credo potranno tenere a lungo questo ritmo di spesa.

Riguardo l'utilizzo di armi batteriologiche o genetiche (?) non penso saranno mai utilizzate. Non tanto per aspetti "morali", quanto per il fatto che per essere efficaci devono essere trasmissibili e avere anche solo un kamikaze fondamentalista infetto in giro per gli Stati Uniti non credo piaccia neanche a Bush.

pippicalzelunghe
04-11-2004, 08:56
quando attacarono l'iraq, fui contento...
ero felice di vedere saddam deposto, sperando in un paese felice di ciò che era successo.
Non è andata così.

Non vedo e non capisco perchè si continuano a bombardare piccole città come falluja, quando con 10 carri armati si entrerebbe senza problemi.

Questa guerra ha risvolti nuovi, non concepibili da noi poveri cittadini....
Magari tra 10 anni sapremo verità che neanche ci immaginiamo!!

Matuhw
04-11-2004, 09:38
Originariamente inviato da Proteus
Amico mio tu sottovaluti il fatto che sarà presto possibile fabbricare virus mirati a certi ceppi umani e per di più sarà possibile pure programmarne l'efficacia nel tempo e l'eventuale kamicaze infetto farebbe ben poco danno perchè potrebbe causare la morte solo di persone aventi certe parti del dna, quelle destinate ad attivare il virus, in comune.

Se non possono tenere a lungo quel ritmo di spesa troveranno una soluzione rapida ma speriamo di no e che continuino, anche se è molto più dannosa di quelle ad alta intensità per molte ragioni, con l'attuale modulo di guerra a "bassa intensità". La mia preoccupazione è rappresentata proprio da cosa accadrà se l'attuale strategia dovesse rivelarsi fallimentare, non credo proprio che gli USA siano disposti a lasciar vincere il buon OBL e faranno l'inferno prima di consentirlo. L'unica alternativa è che scendano in campo tutti i paesi occidentali, la Russia è già in campo perchè pure essa sotto attacco, per contrastare le ambizioni di OBL. Se gli altri paesi occidentali si illudono che li lascierà in pace sbagliano di grosso gente del genere non ha limiti ne confini alle sue ambizioni. Vedo molte similitudini con "morire per Danzica" precedente la IIWW e ciò che è accaduto in seguito potrebbe riaccadere tra non molti anni.

Potrebbe anche essere un evento inevitabile a chiusura di un ciclo storico con conseguente apertura del successivo, è noto che la guerra ha una sua funzione naturale nei riguardi della ns. specie e pure dei suoi metodi di organizzazione sociale che richiedono periodiche distruzioni affinchè si possa ricostruire in modo nuovo.

Ciao

E qui dissentiamo. La guerra al terrorismo non si combatte militarmente, si combatte politicamente togliendo l'humus da quale trae nutrimento e con pochissime azioni militari molto mirate. E anche qui il successo è dubbio.
Occupare l'Iraq non porta alcun vantaggio perchè, ammettendo che riesca la "pacificazione", i terroristi non avranno alcun problema nello spostarsi e riallocarsi in altri luoghi e se vorranno colpire, magari ci vorrà tempo, prima o poi ci riusciranno, come dimostra la storia recente.
Combattere una guerra, al fianco degli Stati Uniti, sbagliata negli obiettivi e nel metodo non modificherà il risultato.

Sui virus capaci di infettare selettivamente e a tempo, sulla base del DNA, solo alcune etnie, ne so onestamente poco. Mi sembra però qualcosa di futuribile e poco probabile nell'arco di una decina d'anni, se ne sai di più sarò lieto di approfondire questa mia lacuna.

Lucio Virzì
04-11-2004, 09:41
Originariamente inviato da Matuhw
E qui dissentiamo. La guerra al terrorismo non si combatte militarmente, si combatte politicamente togliendo l'humus da quale trae nutrimento e con pochissime azioni militari molto mirate. E anche qui il successo è dubbio.
Occupare l'Iraq non porta alcun vantaggio perchè, ammettendo che riesca la "pacificazione", i terroristi non avranno alcun problema nello spostarsi e riallocarsi in altri luoghi e se vorranno colpire, magari ci vorrà tempo, prima o poi ci riusciranno, come dimostra la storia recente.
Combattere una guerra, al fianco degli Stati Uniti, sbagliata negli obiettivi e nel metodo non modificherà il risultato.

Sui virus capaci di infettare selettivamente e a tempo, sulla base del DNA, solo alcune etnie, ne so onestamente poco. Mi sembra però qualcosa di futuribile e poco probabile nell'arco di una decina d'anni, se ne sai di più sarò lieto di approfondire questa mia lacuna.

Quoto, con piacere. ;)
E aggiungo che non mi stupirei che questo messaggio di OBD non abbia la provenienza usuale.

LuVi

lucio68
05-11-2004, 10:18
Riguardo alle armi genetiche (ridenominate armi etniche) si trovano notizie interessanti.
Esiste la tecnologia per modificare virus e batteri in modo tale che colpiscano solo coloro che hanno un genoma particolare, e ci sono alcuni segmenti del genoma caratteristici di ogni "ceppo" umano.
Il vettore non sarebbe certamente un problema e un'eventuale epidemia che sterminasse intere popolazioni del medio oriente sarebbe certamente sospetta, ma sarebbe altrettanto difficile poter dimostrare che le cause non sarebbero naturali.
Uno scenario certamente da incubo, e spero di non dover mai affrontare una situazione del genere, ma mi viene da domandarmi se OBL e i suoi si fermerebbero di fronte a considerazioni "etiche".
Ricordo, subito dopo l'11/9, alcuni "discorsi captati" in cui OBL sconsigliava di colpire centrali atomiche, perché le reazioni americane sarebbero potute diventare veramente "pesanti", e non certo per gli effetti devastanti che avreppe potuto causare l'esplosione di un 747 su un reattore atomico.

Matuhw
05-11-2004, 14:34
Originariamente inviato da Proteus
E quale sarebbe l'humus ?, forse la miseria ?, io non lo credo proprio, l'origine è ben diversa e le disparità sono solamente un minimale aggravante. La vera origine stà nell'istinto di dominanza che pervade la ns. specie, nascondersi la realtà è un fatto assai grave perchè invece di portare al ritrovamento di soluzioni praticabili disperde le nostre risorse in direzioni teoriche e senza riscontri rilevanti sulla realtà impedendoci di vedere il reale aspetto delle cose ed il solito trito ritornello "il terrorismo non si combatte militarmente ma politicamente" acceca molte persone. La realtà sarebbe che non si combatte "solo" militarmente ma molti hanno paura di ammetterlo perchè non politicalli correct mentre il classico "pugno di ferro in guanto di velluto" è sempre stato il mezzo più efficace. Le parole, la politica è fatta di parole, possono avere una efficacia solo se sostenute dalla forza, altrimenti sono solo un vuoto esercizio retorico.

Ciao.

P.S. Che la riduzione della miseria sia cosa auspicabile nessuno può contestarlo, il problema è farlo senza dare stura al parassitismo offrendo ai popoli che ne necessitano non il benessere già confezionato a spese altrui ma l'opportunità di guadagnarselo con le proprie forze ed il proprio impegno ma credo rimarresti deluso dai risultati della sua applicazione in certe aree.

Non solo la miseria. Un'accordo definitivo sul conflitto tra israeliani e palestinesi, la fine del sostegno indiscriminato ai vari regimi arabi vicini all'occidente potrebbe essere già un buon inizio.

Preferisco il trito ritornello politico, all'"innovativo": bombardo, anniento, distruggo, spazzo via, elimino, rado al suolo etc.
Non siamo più nell'epoca delle guerre tra stati, ma tra terroristi internazionali e stati. Un'obiettivo militare e geografico, come nelle guerre passate, non c'è più.