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View Full Version : [Clima] Siamo al punto di non ritorno?


Lucio Virzì
02-11-2004, 16:02
Roma, 16:30
Caldo, mai così dal 1862: battuto anche il record di ieri

A Roma è il novembre più caldo degli ultimi 142 anni. La massima registrata oggi alle 15 (27,1 gradi) batte perfino il record di ieri, con la colonnina di mercurio a 25,2 gradi. Nei primi dieci giorni di novembre non faceva così caldo dal 1862. Il record precedente risaliva al novembre del 1926, quando il termometro era arrivato a segnare 24,6 gradi. A comunicare i dati è l'Osservatorio del Collegio romano.

FastFreddy
02-11-2004, 16:24
Quindi anche nel 1862 e nel 1926 eravamo al punto di non ritorno? :Perfido:


Questi "record" lasciano un pò il tempo che trovano, la Roma di 140 anni fa non è di certo la Roma di adesso, una città di 4.000.000 di abitanti scalda molto di più (e conserva anche molto più calore) di una città da poco più di 150.000 abitanti come era la Roma ottocentesca......

gpc
02-11-2004, 18:14
Ahimè c'è di peggio...

http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=707&idContent=861661
Londra, 02 nov 2004 - 15:12

Ambiente, calotta artica a rischio scioglimento entro 2070

La calotta glaciale artica potrebbe scomparire del tutto entro il 2070 con gravissime conseguenze per il clima e per l'ambiente. Lo rivela un rapporto anticipato oggi dal Financial Times, secondo il quale negli ultimi trent'anni lo spessore dei ghiacchi del Polo Artico si è dimezzato e la sua estensione è diminuita del 10%. Secondo il rapporto, lo sciogliomento della calotta glaciale causerà un innalzamento di un metro del livello del mare, sommergendo molte regioni costiere e rischia di interrompere la corrente del Golfo. Lo scioglimento dei ghiacci causerebbe inoltre un aumento del riscaldamento globale.

Il rapporto sarà presentato la prossima settimana ad un convegno scientifico in Islanda organizzato dal Consiglio Artico, il forum intergovernativo delle otto nazioni che si affacciano sull'Artico: Canada, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Russia, Svezia e Stati Uniti. E' lo studio più completo mai realizzato sui cambiamenti climatici nella regione artica. Ad esso hanno lavorato 250 scienziati degli otto paesi. "I cambiamenti climatici non sono fenomeno del futuro, stanno accadendo proprio adesso. L'Artico si sta riscaldando ad un ritmo doppio rispetto alle altre aree del pianeta", ha detto Pal Prestrud, vice presedente del comitato direttivo del Consiglio Artico.

Hal2001
02-11-2004, 18:21
Kyoto.. e sai cosa bevi :rolleyes:
http://www.hwupgrade.org/forum/viewtopic.php?t=5936&highlight=

gpc
02-11-2004, 18:25
Originariamente inviato da Hal2001
Kyoto.. e sai cosa bevi :rolleyes:
http://www.hwupgrade.org/forum/viewtopic.php?t=5936&highlight=

Kyoto è stato usato da molti paesi come scusa per aumentare il disboscamento (Le Scienze, avevo postato l'articolo tempo fa), quasi nessun paese che l'ha ratificato è in regola, praticamente non serve a nulla.

Hal2001
02-11-2004, 18:31
Originariamente inviato da gpc
Kyoto è stato usato da molti paesi come scusa per aumentare il disboscamento

Aumentare, in che senso gpc? potresti inserire il collegamento di cui sopra? grazie anticipatamente.

gpc
02-11-2004, 18:36
Originariamente inviato da Hal2001
Aumentare, in che senso gpc? potresti inserire il collegamento di cui sopra? grazie anticipatamente.

Secondo l'articolo, per sfruttare i rimborsi.
Praticamente hanno abbattuto più foreste per dimostrare che avevo bisogno di più fondi.

gpc
02-11-2004, 18:42
Ah, e in ogni caso non ha senso fare la solita campagna contro gli USA (scusa se ho capito male il senso del link che hai postato), perchè se ti ricordi, dallo studio di qualche settimana fa sull'inquinamento del pianeta, gli USA erano messi molto meglio dell'Europa in quanto ad emissioni...

Lucio Virzì
02-11-2004, 19:16
Originariamente inviato da gpc
Ah, e in ogni caso non ha senso fare la solita campagna contro gli USA (scusa se ho capito male il senso del link che hai postato), perchè se ti ricordi, dallo studio di qualche settimana fa sull'inquinamento del pianeta, gli USA erano messi molto meglio dell'Europa in quanto ad emissioni...

Ahò, che palle, per una volta che un mio thread non è anti-USA! :asd:
E, comunque, per dirla tutta, Kyoto ha favorito soprattutto chi ha potuto usufruire di quote di inquinamento DA VENDERE, anche agli USA..... :rolleyes:

LuVi

jumpermax
02-11-2004, 20:27
Domanda urge spontanea pure qui.. ma non si parlava di nuova glaciazione per l'europa in caso di scioglimento delle calotte? Almeno stando al film celebre...

Hal2001
02-11-2004, 20:39
Originariamente inviato da jumpermax
Domanda urge spontanea pure qui.. ma non si parlava di nuova glaciazione per l'europa in caso di scioglimento delle calotte? Almeno stando al film celebre...

Si vecchio mio, inoltre molte delle terre oggi conosciute verranno completamente sommerse dalle acque. In primis i padani :D :rolleyes:

Ps: il film non l'ho ancora visto, stasera provvedo ;)

Hal2001
02-11-2004, 20:43
Originariamente inviato da gpc
Ah, e in ogni caso non ha senso fare la solita campagna contro gli USA (scusa se ho capito male il senso del link che hai postato), perchè se ti ricordi, dallo studio di qualche settimana fa sull'inquinamento del pianeta, gli USA erano messi molto meglio dell'Europa in quanto ad emissioni...

Sono un finto antiamericano. In realtà non vedo di buon occhio anche buona parte di questo vecchio continente, dovremmo prendere esempio dagli scandinavi, norvegesi nonchè finlandesi; lo hanno capito da parecchi decenni in che direzione occorre andare.

Ritornando in tema, questo studio mi interessa parecchio, e come al solito vorrei che indicassi qualche link dove poter attingere materiale.

gpc
02-11-2004, 21:55
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ahò, che palle, per una volta che un mio thread non è anti-USA! :asd:
E, comunque, per dirla tutta, Kyoto ha favorito soprattutto chi ha potuto usufruire di quote di inquinamento DA VENDERE, anche agli USA..... :rolleyes:

LuVi

No dai, per una volta non mi riferivo a te infatti :D
Comunque è vero, Kyoto è un tentativo nella strada giusta, ma tra paesi che non l'hanno sottoscritto, paesi che l'hanno sottoscritto e se ne fregano, paesi che lo ribaltano come un calzino per ottenere l'esatto contrario di quello che si prefigge, non credo che abbia un gran senso in fin dei conti...
La Russia l'ha sottoscritto, bene... Però sta devastando la foresta siberiana, che anche se non se ne parla ha un'importanza almeno pari a quella amazzonica, e nel periodo sovietico ha reso la siberia e zone limitrofe tra le più inquinate del pianeta, tanto per dire.
Per non parlare delle nubi d'inquinamento dell'oriente che arrivano fino in europa... e noi stiamo a trastullarci con le targhe alterne.
C'è poco da fare, ci vuole un'inversione di rotta decisa: sociale e tecnologica.

gpc
02-11-2004, 21:57
Originariamente inviato da jumpermax
Domanda urge spontanea pure qui.. ma non si parlava di nuova glaciazione per l'europa in caso di scioglimento delle calotte? Almeno stando al film celebre...

Mah... il film è un decisamente campato in aria, ma d'altra parte non vuole essere un documentario di Angela... :p
Sicuramente se la corrente del golfo dovesse sparire o deviare il clima delle coste atlantiche dell'america e del nord europa dovrebbe diventare più freddo, ma da qualche altra parte il calore dovrebbe accumularsi ed aumentare le temperature di non poco.
...e io che odio il caldo :muro:

gpc
02-11-2004, 21:58
Originariamente inviato da Hal2001
Ritornando in tema, questo studio mi interessa parecchio, e come al solito vorrei che indicassi qualche link dove poter attingere materiale.

Dunque, potresti cercare la discussione qui sul forum, in quella dovevano esserci anche i riferimenti e le immagini delle mappe prese dal satellite.
Mi pare che ci fosse qualcosa anche sul sito www.space.com...

andrewxx
02-11-2004, 22:03
Ma voi, credete alle min|<iate, che ci propinano oramai a ritmi insopportabili, da sti sciiiiienziati che non san + dove appigliarsi pur di avere fondi per ricerche che già altri mille fanno????? e se no de che devon vivere.... bhè ogniuno tira l'acqua al suo mulino.....da mio cugino:p

andrewxx
02-11-2004, 22:13
O.T. mode on....






Un ingegnere sa fare sempre tutto, basta avere il tempo per imparare...

:eek: Rasenta l'apice della presunzione, non che, auto idolatrismo e onnipotenza.

Un uomo, dotto , con cognizione e logica , si industria e... , se di intelletto sopraffino , non conoscerà limiti.


così va meglio:D


O.T. mode off

gpc
02-11-2004, 22:25
Originariamente inviato da andrewxx
O.T. mode on....






Un ingegnere sa fare sempre tutto, basta avere il tempo per imparare...

:eek: Rasenta l'apice della presunzione, non che, auto idolatrismo e onnipotenza.

Un uomo, dotto , con cognizione e logica , si industria e... , se di intelletto sopraffino , non conoscerà limiti.


così va meglio:D


O.T. mode off

Beh, hai detto la stessa cosa con altre parole :sofico:

Comunque ci farei la firma perchè fossero minchiate.
La NASA ha pubblicato poche settimane fa uno studio sullo scioglimento dei ghiacciai che è in continua accelerazione, i mutamenti climatici (e non parlo del caldo a Roma) sono sotto gli occhi di tutti, l'effetto serra è una realtà... cosa bisogna aspettare per dire che c'è un problemino?

andrewxx
02-11-2004, 22:29
Il problemino c'è e come, ma la soluzione che ben si sà qual'è , va a discapito dei mercati finanziari e quindi della moneta ovvero crisi nera per tutti , indi.................. non vedo soluzioni non utopistiche :(

gpc
02-11-2004, 22:39
Originariamente inviato da andrewxx
Il problemino c'è e come, ma la soluzione che ben si sà qual'è , va a discapito dei mercati finanziari e quindi della moneta ovvero crisi nera per tutti , indi.................. non vedo soluzioni non utopistiche :(

Hm, non sarebbe una soluzione.
Secondo me ci vuole prima di tutto una vera presa di coscienza da parte della società, che al momento blatera tanto di ecologia ma in realtà è ignorante al 100%.
Secondo, ci vuole una rivoluzione tecnologica, che permetta di sviluppare a livello industriale tecnologie con un impatto ambientale più basso.
Poi, assolutamente, rimboschimento selvaggio, Europa compresa.
Queste sono le uniche soluzioni a lungo termine e non delle pezze messe lì così...

andrewxx
02-11-2004, 23:10
quoto

maxfl
02-11-2004, 23:17
Purtroppo non sono uno scienziato e forse questa domanda nasce più da paure infondate che da altro, comunque è una cosa che mi viene in mente da qualche giorno e mi spaventa in modo incredibile. La domanda è questa:
L'attività del Sole è normale? Comincio a sperare fortemente che il cambiamento del clima sia dovuto all'inquinamento perché se ci fosse qualche problema alla nostra stella non ci sarebbe alcuna possibilità di intervenire. Forse mi spavento da solo, ma se qualcuno mi dicesse che il Sole è ok starei più tranquillo :D

andrewxx
02-11-2004, 23:19
Guarda, non prendere per oro colato ciò che vedi su discovery:p

maxfl
02-11-2004, 23:22
Originariamente inviato da andrewxx
Guarda, non prendere per oro colato ciò che vedi su discovery:p

Non ho visto discovery però seguirò il consiglio (così non mi spavento:D )

jumpermax
03-11-2004, 00:20
Originariamente inviato da gpc
Hm, non sarebbe una soluzione.
Secondo me ci vuole prima di tutto una vera presa di coscienza da parte della società, che al momento blatera tanto di ecologia ma in realtà è ignorante al 100%.
Secondo, ci vuole una rivoluzione tecnologica, che permetta di sviluppare a livello industriale tecnologie con un impatto ambientale più basso.
Poi, assolutamente, rimboschimento selvaggio, Europa compresa.
Queste sono le uniche soluzioni a lungo termine e non delle pezze messe lì così...
volendo anche il nucleare...

gpc
03-11-2004, 08:13
Originariamente inviato da jumpermax
volendo anche il nucleare...

Ah anche non volendo, è l'unica tecnologia disponibile veramente adatta per la produzione di energia...

lucio68
03-11-2004, 15:00
La storia del mondo ha visto diverse fasi di cambiamenti climatici, ma per la prima volta la variazione climatica non avviene in maniera del tutto naturale, grazie all'essere umano.
I Paesi poveri bruciano le foreste per creare campi coltivabili e pascoli, i paesi in via di sviluppo bruciano le foreste per ottenere energia, i paesi ricchi bruciano le foreste per il profitto.
A forza di bruciare ci troviamo senza "polmoni" verdi, con l'atmosfera invasa dal fumo e i deserti che avanzano.
E andrà sempre peggio, almeno finché non verranno risolti i problemi di approvvigionamento di acqua, cibo ed energia in modo razionale e pulito, per quanto possibile.
Il nucleare potrebbe certamente rappresentare una soluzione, a patto che lo si utilizzi per "energizzare" tutto il mondo, altrimenti ci sarà sempre qualcuno che brucerà legna, carbone, petrolio e sterpaglie per scaldarsi.

jumpermax
03-11-2004, 15:18
Originariamente inviato da lucio68
La storia del mondo ha visto diverse fasi di cambiamenti climatici, ma per la prima volta la variazione climatica non avviene in maniera del tutto naturale, grazie all'essere umano.
I Paesi poveri bruciano le foreste per creare campi coltivabili e pascoli, i paesi in via di sviluppo bruciano le foreste per ottenere energia, i paesi ricchi bruciano le foreste per il profitto.
A forza di bruciare ci troviamo senza "polmoni" verdi, con l'atmosfera invasa dal fumo e i deserti che avanzano.
E andrà sempre peggio, almeno finché non verranno risolti i problemi di approvvigionamento di acqua, cibo ed energia in modo razionale e pulito, per quanto possibile.
Il nucleare potrebbe certamente rappresentare una soluzione, a patto che lo si utilizzi per "energizzare" tutto il mondo, altrimenti ci sarà sempre qualcuno che brucerà legna, carbone, petrolio e sterpaglie per scaldarsi.
Come andrà su scala planetaria è difficile dirlo. Certo è che il sistema è tutto tranne che prevedibile e potrebbe avere delle dinamiche assai bizzarre, potrebbe assumere ad esempio un'andamento oscillatorio e sbilanciarsi in qualsiasi direzione. I dati di fatto sono che abbiamo un'impatto rilevante e non abbiamo nessuna idea su come governare il fenomeno. è un po' come guidare un'auto in corsa con un joypad senza conoscere i comandi...

gpc
03-11-2004, 17:27
Comunque che i cambiamenti climatici non siano in questo caso una cosa naturale è dato anche dalla rapidità con cui stanno avvenendo.

In ogni caso, il nucleare va bene per la produzione di energia di massa, ma questo risolverebbe solo una parte del problema: bisogna anche risolvere il problema delle fonti energetiche "al dettaglio", leggi benza...

In ogni caso, in attesa delle tecnologie necessarie, la prima cosa da fare secondo me sarebbe rimborschire e limitare al massimo il commercio del legname. Ogni albero che tagli, tre ne pianti...

Banus
03-11-2004, 17:40
Originariamente inviato da jumpermax
Certo è che il sistema è tutto tranne che prevedibile e potrebbe avere delle dinamiche assai bizzarre, potrebbe assumere ad esempio un'andamento oscillatorio e sbilanciarsi in qualsiasi direzione.
Quello che mi viene in mente pensando all'andamento delle temperature passando dalla primavera all'estate e dall'estate all'autunno :p
Non ci do peso perchè le mie scarse conoscenze metereologiche mi lasciano la possibilità di pensare che sono solo impressioni mie, altrimenti ci sarebbe davvero da preoccuparsi...

lucio68
04-11-2004, 08:45
Originariamente inviato da gpc
Comunque che i cambiamenti climatici non siano in questo caso una cosa naturale è dato anche dalla rapidità con cui stanno avvenendo.

In ogni caso, il nucleare va bene per la produzione di energia di massa, ma questo risolverebbe solo una parte del problema: bisogna anche risolvere il problema delle fonti energetiche "al dettaglio", leggi benza...

In ogni caso, in attesa delle tecnologie necessarie, la prima cosa da fare secondo me sarebbe rimborschire e limitare al massimo il commercio del legname. Ogni albero che tagli, tre ne pianti...
In Italia la legge è addirittura più restrittiva. Se non sbaglio per ogni pianta abbattuta bisogna piantarne 10, il tutto sotto il controllo del CFS.
Tornando all'energia, è vero che resterebbe il problema dell'autotrazione e pure quello del riscaldamento, ma da qualche parte bisogna cominciare, e un passaggio ad esempio al metano al posto di benzina, nafta, cherosene, aiuterebbe anche per l'approvvigionamento "spicciolo"

gpc
04-11-2004, 09:28
Originariamente inviato da lucio68
In Italia la legge è addirittura più restrittiva. Se non sbaglio per ogni pianta abbattuta bisogna piantarne 10, il tutto sotto il controllo del CFS.


Ah sì? Non lo sapevo. Ma dove li piantano? Perchè in montagna quando vedo delle parti di bosco tagliate non ho mai visto che ne abbiano piantati di nuovi...

lucio68
04-11-2004, 09:59
Originariamente inviato da gpc
Ah sì? Non lo sapevo. Ma dove li piantano? Perchè in montagna quando vedo delle parti di bosco tagliate non ho mai visto che ne abbiano piantati di nuovi...
Nono ho idea di dove vengano piantati, ne se tutti coloro che si accingono ad abbattere un albero, specialmente in boschi privati, si rivolgano al CFS, che dovrebbe indicare quali piante tagliare e quali no.

wanblee
04-11-2004, 14:42
Originariamente inviato da gpc
Hm, non sarebbe una soluzione.
Secondo me ci vuole prima di tutto una vera presa di coscienza da parte della società, che al momento blatera tanto di ecologia ma in realtà è ignorante al 100%.
Secondo, ci vuole una rivoluzione tecnologica, che permetta di sviluppare a livello industriale tecnologie con un impatto ambientale più basso.
Poi, assolutamente, rimboschimento selvaggio, Europa compresa.
Queste sono le uniche soluzioni a lungo termine e non delle pezze messe lì così...

Sono d'accordo sulla presa di coscienza.
Ricordiamoci che in generale il risparmio energetico e l'isolamento termico viene considerato come la quarta fonte rinnovabile.
Ed e' molto piu' facile da attuare di quanto si pensi.
Spesso basta un po' di attenzione e cultura per risparmiare anche moltissimo.

Esistono anche delle industrie (mi sembra si chiamino ESCO) che lavorano solo su questo. Dicono: io ti rifaccio tutto gratis, ti metto i pannelli fotovoltaici ti isolo la casa ecc. e ti garantisco un risparmio energetico di TOT, e tu mi ripaghi damdomi la differenza fra quello che spendevi prima e quello che spendi adesso.
Poi, coperte le spese e' tutto tuo e amici come prima.

Per quanto riguarda la teconologia pulita secondo me, c'e' gia.E' un discorso politico, piu' che tecnico o economico.
Il solare ad esempio in Italia 'la terra del sole' se incentivato nella maniera giusta (vedi la Germania) potrebbe risolvere molti problemi, creerebbe lavoro, economia,ricerca...e poi andiamo avanti gratis per i prossimi 25-30 anni...invece da noi vogliono fare le centrali A CARBONE ! ! !
L'emancipazione dal petrolio e' la parola chiave!

Per quanto riguarda il nucleare sono in parte d'accordo.
Una volta ero un 'nuclearista convinto', ora un po' meno, non perche' manca la tecnologia per risolvere i problemi, ma perche' vi ricordo che siamo in Italia...e le cose la facciamo appunto all'Italiana.
Le scorie sotto casa non le vorrei nemmeno io se prima non mi convincono che fanno le cose fatte bene, se non posso controllare quando voglio e dire la mia.
Non stamo parlando di cioccolatini.
Se si fanno ca**@te su queste cose perche' qualcuno vuole guadagnarci sopra di piu',e ti scappa di mano...beh un inquinamento radioattivo su vasta scala non lo auguro a nessuno.

Quella volta di Scanzano Jonico ero molto solidale con chi scendeva in piazza.
E' inutile che vengano a dirmi che ' tanto anche in Francia lo fanno e nessuno si lamenta'. Anch'io non mi lamenterei se le cose fossero fatte bene...

http://www.diario.it/index.php?page=cn04072311

gpc
04-11-2004, 16:01
Mah, il discorso scorie... secondo me lascia il tempo che trova. Non è che a Scanzano si fossero opposti perchè le cose venivano fatte male, lì si sono opposti perchè venivano fatte, e basta. Un po' come la storia delle discariche in meridione, non è che si oppongono a quelle che vengono fatte male, si oppongono proprio alla loro costruzione salvo poi lamentarsi quando sono sommersi di rifiuti. Credo che anche in questo stia il problema del "fare le cose all'italiana".
Da quello che ho letto in giro il sito di Scanzano non era buono, era ottimo: aveva due dei requisiti necessari per un sito di stoccaggio di scorie quando ne è sufficiente uno, senza contare al fatto che in superfice non si sarebbe visto nulla di nulla e che avrebbe generato lavoro e istruzione. Ma vabbè, qui si divaga...
In ogni caso è vero anche quello che dici sul risparmio energetico, oggi le case vengono costruite con una dispersione termica veramente vergognosa.

Athlon
04-11-2004, 21:28
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Roma, 16:30
Caldo, mai così dal 1862: battuto anche il record di ieri

A Roma è il novembre più caldo degli ultimi 142 anni. La massima registrata oggi alle 15 (27,1 gradi) batte perfino il record di ieri, con la colonnina di mercurio a 25,2 gradi. Nei primi dieci giorni di novembre non faceva così caldo dal 1862. Il record precedente risaliva al novembre del 1926, quando il termometro era arrivato a segnare 24,6 gradi. A comunicare i dati è l'Osservatorio del Collegio romano.


Per nulla ad un punto di non ritorno ... anzi dovremmo essere piu' o meno nella media ..

http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=755577

in questo thread c'e' all' inizio una piccola immagine tratta da Superquark con l'andamento climatico negli ultim anno ed nell' ultimo post un INTERESSANTE link ad un PDF molto ben fatto.

andrewxx
04-11-2004, 21:44
bhè di questo parere lo sono anch'io, nel senso che non sono i grafici o gli infiniti schiamazzi su mamma terra che fa le bizze , ad preoccuparmi, del resto chi c'era 4 o 500 anni fà che catalogava gli eventi climatici??? e con quali strumenti, la metereologia è una scienza giovanissima e con essa le sue derivate , oggi ci sono i satelliti, ma ciò non ostante le previsioni climatiche si limitano ad un giorno, 3 max con errori notevoli. Indi mamma terra fa ciò che le pare quando e come vuole , difficile dire che noi esseri umani influiamo in un così vasto ecosistema, bhe di spazza nell'aria ne immettiamo , ma è anche vero che l'aria non è tossica o meglio è respirabile ovunque, salvo pressi centrali petrolchimiche o metallurgiche.

gpc
04-11-2004, 23:07
Molto interessante quel thread, grazie Athlon.
Riguardo ai metodi di rilevazione delle temperature, da quel che so si basano sull'analisi della crescita delle piante fin dove si riesce, poi con i carotaggi dei ghiacciai per il resto.
Comunque, come dicevo all'inizio, non credo che sia tanto un problema dell'esistenza di un cambiamento, quanto piuttosto questione della velocità con cui questo cambiamento avviene che, magari mi sbaglio io, è superiore a quello che potrebbe essere un cambiamento naturale.

Banus
05-11-2004, 08:05
Originariamente inviato da gpc
Comunque, come dicevo all'inizio, non credo che sia tanto un problema dell'esistenza di un cambiamento, quanto piuttosto questione della velocità con cui questo cambiamento avviene che, magari mi sbaglio io, è superiore a quello che potrebbe essere un cambiamento naturale.
Sembrerebbe che il cambiamento sia più veloce (o più ampio, dipende da come viene interpretato) osservando l'immagine dell'altro thread:
http://forum.hwupgrade.it/attachment.php?s=&postid=5614157
Le due oscillazioni precedenti hanno avuto una fase iniziale con minore innalzamento delle temperature. Tuttavia le oscillazioni a partire dal 300 d.c. hanno iniziato ad essere sempre più ampie, e quindi un'oscillazione ancora più ampia potrebbe essere ancora nella norma.

lucio68
05-11-2004, 08:33
Originariamente inviato da Banus
Sembrerebbe che il cambiamento sia più veloce (o più ampio, dipende da come viene interpretato) osservando l'immagine dell'altro thread:
http://forum.hwupgrade.it/attachment.php?s=&postid=5614157
Le due oscillazioni precedenti hanno avuto una fase iniziale con minore innalzamento delle temperature. Tuttavia le oscillazioni a partire dal 300 d.c. hanno iniziato ad essere sempre più ampie, e quindi un'oscillazione ancora più ampia potrebbe essere ancora nella norma.
Non ricordo chi, intorno alla metà di giugno, pronosticò un'estate molto calda (e lunga) seguita da uno degli inverni più rigidi della storia.
Se ciò fosse vero, allora sarebbe difficile parlare di surriscaldamento o di glaciazione, quanto piuttosto di un'escursione termica inaudita tra estate e inverno.

wanblee
05-11-2004, 15:17
Originariamente inviato da gpc
Mah, il discorso scorie... secondo me lascia il tempo che trova. Non è che a Scanzano si fossero opposti perchè le cose venivano fatte male, lì si sono opposti perchè venivano fatte, e basta. Un po' come la storia delle discariche in meridione, non è che si oppongono a quelle che vengono fatte male, si oppongono proprio alla loro costruzione salvo poi lamentarsi quando sono sommersi di rifiuti. Credo che anche in questo stia il problema del "fare le cose all'italiana".
Da quello che ho letto in giro il sito di Scanzano non era buono, era ottimo: aveva due dei requisiti necessari per un sito di stoccaggio di scorie quando ne è sufficiente uno, senza contare al fatto che in superfice non si sarebbe visto nulla di nulla e che avrebbe generato lavoro e istruzione. Ma vabbè, qui si divaga...
In ogni caso è vero anche quello che dici sul risparmio energetico, oggi le case vengono costruite con una dispersione termica veramente vergognosa.

Sul discorso della discarica la penso come te.
Ma sulle scorie no, qui ti sbagli.

Forse hai sentito le interviste al generale Carlo Jean. Le ho sentite anch'io, ma la sua spiegazione lasciava molto a desiderare e poteva essere ribattuta punto su punto. Ovviamente il suddetto e' una delle principali parti in causa e non ci si poteva aspettare che dicesse cose diverse.

La gestione della cosa che e' stata secondo me scandalosa- hanno fatto una vera e propria imboscata in parlamento varando un decreto legge, in un argomento che non era nemmeno all'ordine del giorno- si e' cercato di farla passare sottobanco ma e' andata male.

Gli studi che sono stati fatti erano stati compiuti piu' di 20 anni fa, ma non con il fine di trovare un sito, ma per capire la composizione del sottosuolo, e comunque sulla base di questi Scanzano NON e' un sito valido.
MA questi non bastano, perche' studi specifici NON ESISTONO.
E non potrebbero nemmeno esistere, visto l'esiguo tempo a disposizione.
Ad esempio, anche il discorso del salgemma,tanto rinomato, lascia un po' il tempo che trova, perche' puo' solo essere un indice di bonta' ma certo non basta trovare un giacimento di sale per dire O.K. qui va bene...


Nella sua audizione alla Commissione ambiente della Camera, convocata nei giorni successivi al decreto, Carlo Rubbia, non l'ultimo arrivato, ha espresso forti perplessità sul sito di Scanzano. Facendo peraltro notare che l’individuazione di due siti comparabili negli Stati Uniti, uno nel deserto del New Mexico, in una miniera di salgemma, dove sono destinate solo scorie di prima e seconda categoria, e l’altro tra le montagne del Nevada, di origine vulcanica, non ancora operativo e destinato solo a scorie di terza categoria, hanno richiesto due decenni di studi solo per essere individuati, e presentano caratteristiche di sicurezza maggiori di quelle di Scanzano.

Anche il CNR ha rilasciato delle dichiarazioni ufficiali dove si spiega per filo e per segno le ragioni della sua contrarietà a Scanzano, ma gli organi competenti non si sono nemmeno degnati di rispondergli.

Gli unici a dire che e' il sito ideale sono (guarda caso) quelli della Sogin, e scusa se non mi basta. Un'aziedna privata che verifica da sola se puo' avere una commessa per svariati milioni di euro... si, bon...

Ci sarebbe molto altro da dire,ma non voglio tediarvi e non voglio andare troppo OT, quindi la finisco qui, pero' l'argomento l'ho approfondito abbastanza, perche' dovrei fare anche la tesi di laurea su una argomento inerente, e vi assicuro che l'hanno fatta molto sporca...

ALIEN3
06-11-2004, 21:02
Seguendo un documentario di superquark di questa estate si è analizzato il clima degli ultimi 2000 anni: conclusione la terra ha subito diverse situazioni anomale climatiche. E' successo che si siano verificati inverni prolungati con estati "fredde" (a Parigi verso il '700 si parlava della mancata estate) alternati da periodi da estate molto afose. L'Analisi dei ghiacciai ha dimostrato più volte che il manto è più volte sceso a valle per poi risalire quindi un alternarsi di climi caldi o freddi. Alla fine l'inquenamento prodotto da noi è si eccessivo ma non sufficiente a causare gravi cataclismi. E' normale quindi pensare che possano verificarsi periodi che potrebbero presentare situazioni anomale climatiche. Questo in generale è quello che ho appreso dal documentario.

Byezzzzzz:sofico: zzzzzzzzzzzz

lucio68
06-11-2004, 23:09
Originariamente inviato da ALIEN3
Seguendo un documentario di superquark di questa estate si è analizzato il clima degli ultimi 2000 anni: conclusione la terra ha subito diverse situazioni anomale climatiche. E' successo che si siano verificati inverni prolungati con estati "fredde" (a Parigi verso il '700 si parlava della mancata estate) alternati da periodi da estate molto afose. L'Analisi dei ghiacciai ha dimostrato più volte che il manto è più volte sceso a valle per poi risalire quindi un alternarsi di climi caldi o freddi. Alla fine l'inquenamento prodotto da noi è si eccessivo ma non sufficiente a causare gravi cataclismi. E' normale quindi pensare che possano verificarsi periodi che potrebbero presentare situazioni anomale climatiche. Questo in generale è quello che ho appreso dal documentario.

Byezzzzzz:sofico: zzzzzzzzzzzz
Le variazioni climatiche naturali ci sono sempre state, ma quello che sta accadendo sembra un po' anomalo.
A partire dal Nino in poi, ci sono stati diverse stranezze nell'andamento climatico, tra cui la serie inconsueta di uragani tropicali alla fine dell'ultima estate.
Si parlava anche di una possibile inversione di polarità della terra, le cui conseguenze non si conoscono con precisione.
C'è chi sostiene che la cosa dipenda anche dal progressivo allontanamento della Luna dalla Terra, ma siamo sempre nel campo delle ipotesi più o meno attendibili.
Quello che è certo è che alcune devastazioni sono sotto l'occhio di tutti: la drammatica riduzione delle foreste, il buco dell'ozono, la nube di inquinamento asiatica. L'augurio è che non si rompa il delicato equilibrio che ha retto fino ad ora, ma sarebbe ora che ci fosse una generale presa di coscienza del fatto che il constro pianeta non può supportare tutte le nostre bizzarrie senza presentarci il conto, prima o poi.

Banus
07-11-2004, 08:17
Originariamente inviato da lucio68
C'è chi sostiene che la cosa dipenda anche dal progressivo allontanamento della Luna dalla Terra, ma siamo sempre nel campo delle ipotesi più o meno attendibili.
L'allontanamento della Luna dalla Terra c'è sempre stato, ma è di entità minima e sempre costante, e quindi non dovrebbe influire sul clima.
C'è anche un fenomeno di cui nessuno parla, che è l'oscillazione dell'asse di rotazione terrestre, che segue un andamento periodico di circa 12000 anni. Più è inclinato, maggiore è la differenza fra calore ricevuto in estate e in inverno nelle regioni lontane dall'equatore, e quindi l'escursione fra estate e inverno.

Quello che è certo è che alcune devastazioni sono sotto l'occhio di tutti: la drammatica riduzione delle foreste, il buco dell'ozono, la nube di inquinamento asiatica. L'augurio è che non si rompa il delicato equilibrio che ha retto fino ad ora, ma sarebbe ora che ci fosse una generale presa di coscienza del fatto che il constro pianeta non può supportare tutte le nostre bizzarrie senza presentarci il conto, prima o poi.
Qualche esperto ha fatto il calcolo dei danni economici equivalenti dovuti all'inquinamento e sono uscite cifre pazzesche... Il problema è che si considera la Terra come un serbatoio inesauribile di risorse, ma si sa che non è così. La strada più facilmente percorribile mi sembra la quantificazione dei danni ambientali, in modo da rendere antieconomiche attività inquinanti.
Non credo che nessun governo accetterebbe una simile proposta, in una situazione come quella attuale di stagnazione economica. Ma temo che si dovrà pagare comunque, fra molti anni, quando l'acqua potabile e altre risorse inizieranno a scarseggiare.

Krammer
07-11-2004, 16:23
Originariamente inviato da Banus
L'allontanamento della Luna dalla Terra c'è sempre stato, ma è di entità minima e sempre costante, e quindi non dovrebbe influire sul clima.
C'è anche un fenomeno di cui nessuno parla, che è l'oscillazione dell'asse di rotazione terrestre, che segue un andamento periodico di circa 12000 anni. Più è inclinato, maggiore è la differenza fra calore ricevuto in estate e in inverno nelle regioni lontane dall'equatore, e quindi l'escursione fra estate e inverno.
anche ciò di cui parli, così come parecchi altri moti terrestri rispetto al sole sono di entità minima e costante nel tempo, oltre ad avere cicli di svariate migliaia di anni, per cui difficilmente possono spiegare mutamenti repentini del clima (per repentini intendo anche nel corso di qualche secolo)
non so se i danni ambientali diretti causati fino al giorno d'oggi dall'inquinamento siano o meno reversibili, o almeno in parte, ma sono convinto che, sempre al giorno d'oggi, ne stiamo vivendo soltanto effetti irrosori... anche se qualche indicazione di cambiamento climatico parrebbe esserci, non è assolutamente certo che sia causato in particolar modo dall'operato umano, non è nemmeno certo che siano veramente eventi singolari.
Ciò non toglie che l'inquinamento a lungo andare danneggierà sia direttamente sia indirettamente il nostro pianeta e quindi i nostri discendenti, anche se il "come" e il "quando" è ancora troppo presto per prevederlo.

Qualche esperto ha fatto il calcolo dei danni economici equivalenti dovuti all'inquinamento e sono uscite cifre pazzesche... Il problema è che si considera la Terra come un serbatoio inesauribile di risorse, ma si sa che non è così. La strada più facilmente percorribile mi sembra la quantificazione dei danni ambientali, in modo da rendere antieconomiche attività inquinanti.
Non credo che nessun governo accetterebbe una simile proposta, in una situazione come quella attuale di stagnazione economica. Ma temo che si dovrà pagare comunque, fra molti anni, quando l'acqua potabile e altre risorse inizieranno a scarseggiare.
già, l'acqua sarà il primo problema con cui dovremo confrontarci, e a farne le spese saranno come sempre i paesi più poveri

Banus
07-11-2004, 16:59
Originariamente inviato da Krammer
anche ciò di cui parli, così come parecchi altri moti terrestri rispetto al sole sono di entità minima e costante nel tempo, oltre ad avere cicli di svariate migliaia di anni, per cui difficilmente possono spiegare mutamenti repentini del clima (per repentini intendo anche nel corso di qualche secolo)
C'è qualche climatologo che li ritiene comunque determinanti per alcune dinamiche, ad esempio si è notata una certa relazione di questi moti millenari con il ripetersi delle glaciazioni. Ad esempio:
http://www.vialattea.net/esperti/geo/glaciazioni/
http://utenti.lycos.it/spidermans/nicco/oscillatori_climatici/INTRODUZIONE%20ai%20MOTI%20MILLENARI.htm

Comunque certezze non ci sono perchè il clima terrestre ha un comportamento caotico.
Allo stesso modo è difficile prevedere come e quanto inciderà l'immissione di inquinanti e gas serra nell'atmosfera.

Krammer
07-11-2004, 18:18
Originariamente inviato da Banus
C'è qualche climatologo che li ritiene comunque determinanti per alcune dinamiche, ad esempio si è notata una certa relazione di questi moti millenari con il ripetersi delle glaciazioni. Ad esempio:
http://www.vialattea.net/esperti/geo/glaciazioni/
http://utenti.lycos.it/spidermans/nicco/oscillatori_climatici/INTRODUZIONE%20ai%20MOTI%20MILLENARI.htm
Di questo ne sono a conoscenza, parlando però in particolare solo delle epoche glaciali, non per cambiamenti climatici generici (o perlomeno non esiste ancora nessun indizio rilevante al riguardo). cmq bisognerebbe tenere a mente l'interazione dei vari moti nel complesso: le glaciazioni scaturirebbero da "coincidenze" estremamente particolari e rare.
A esempio secondo gli studi più accreditati pare che per raggiungere il punto critico da cui seguirebbe un'epoca glaciale si debbano verificare contemporaneamente le condizioni di:
- massima eccentricità dell'orbita terrestre
- soltizio estivo all'afelio
- minima inclinazione dell'asse di rotazione rispetto al piano dell'orbita
- presenza predominante di terre emerse nel particolare emisfero in cui si dovrà verificare la glaciazione

queste le condizioni principali e probabilmente necessarie, ma non è detto che siano anche sufficienti... e cmq nessuna di queste situazioni dovrebbe verificarsi a breve (a parte l'ultima), insomma in teoria dovremmo per i prossimi secoli essere ben lontani da un ipotetico periodo glaciale

Comunque certezze non ci sono perchè il clima terrestre ha un comportamento caotico.
Allo stesso modo è difficile prevedere come e quanto inciderà l'immissione di inquinanti e gas serra nell'atmosfera.
è quello che sostengo: non ci sono le basi per stime e previsioni veritiere di come si potrebbe modificare il clima nei prossimi decenni, almeno se vogliamo considerare l'aspetto temperatura.

Ciò che secondo me dovrebbe più preoccuparci nel breve periodo sono l'aumento di radiazioni ad alta frequenza derivate dalla rarefazione dello strato di ozono.

Il presunto aumento di temperatura previsto per i prossimi decenni causato dall'effetto serra con conseguenti effetti negativi non è detto che avvenga veramente, in primis, poi non è detto che se si verificasse sarebbe per cause umane e cmq sia non si ha la più pallida idea di quanto possano essere concretamente efficaci i metodi supposti per la prevenzione/cura alla "malattia". Ridurre l'inquinamento da idrocarburi o rimboschire potrebbe non essere per niente sufficiente come non necessario, è tutto ancora un'incognita. Di certo fintanto che l'economia terrestre sarà basata sul petrolio/carbone non miglioriamo certamente la situazione, così come non la si migliora disboscando....

CONFITEOR
17-11-2004, 13:13
http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=707&idContent=861661
Londra, 02 nov 2004 - 15:12

Ambiente, calotta artica a rischio scioglimento entro 2070

La calotta glaciale artica potrebbe scomparire del tutto entro il 2070 con gravissime conseguenze per il clima e per l'ambiente. Lo rivela un rapporto anticipato oggi dal Financial Times, secondo il quale negli ultimi trent'anni lo spessore dei ghiacchi del Polo Artico si è dimezzato e la sua estensione è diminuita del 10%. Secondo il rapporto, lo sciogliomento della calotta glaciale causerà un innalzamento di un metro del livello del mare, sommergendo molte regioni costiere e rischia di interrompere la corrente del Golfo. Lo scioglimento dei ghiacci causerebbe inoltre un aumento del riscaldamento globale.

Il rapporto sarà presentato la prossima settimana ad un convegno scientifico in Islanda organizzato dal Consiglio Artico, il forum intergovernativo delle otto nazioni che si affacciano sull'Artico: Canada, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Russia, Svezia e Stati Uniti. E' lo studio più completo mai realizzato sui cambiamenti climatici nella regione artica. Ad esso hanno lavorato 250 scienziati degli otto paesi. "I cambiamenti climatici non sono fenomeno del futuro, stanno accadendo proprio adesso. L'Artico si sta riscaldando ad un ritmo doppio rispetto alle altre aree del pianeta", ha detto Pal Prestrud, vice presedente del comitato direttivo del Consiglio Artico.
Lo sanno anche i pinguini che lo scioglimento dell'ARTICO non innalzerebbe i mari nemmeno di un millimetro.

mi interrogo sulla serietà di questi articoli....

gpc
17-11-2004, 13:15
Originariamente inviato da CONFITEOR
Lo sanno anche i pinguini che lo scioglimento dell'ARTICO non innalzerebbe i mari nemmeno di un millimetro.

mi interrogo sulla serietà di questi articoli....

Eggià, tutta l'acqua che sta sulla Groenlandia la beviamo... :rolleyes:

CONFITEOR
17-11-2004, 13:26
Originariamente inviato da gpc
Eggià, tutta l'acqua che sta sulla Groenlandia la beviamo... :rolleyes: e potevano mettere groenlandia allora, e in Siberia ce n'è molta di più, anche in Canada,

ma se scrivono Artico l'articolo diventa inesatto.

gpc
17-11-2004, 13:34
Originariamente inviato da CONFITEOR
e potevano mettere groenlandia allora, e in Siberia ce n'è molta di più, anche in Canada,

ma se scrivono Artico l'articolo diventa inesatto.

Non sapevo che Groenlandia, Siberia e Canada fossero ai tropici... Credevo stessero proprio attorno al circolo polare artico...

jumpermax
17-11-2004, 13:51
Originariamente inviato da gpc
Non sapevo che Groenlandia, Siberia e Canada fossero ai tropici... Credevo stessero proprio attorno al circolo polare artico...
Eh beh... può essere... viviamo in un'epoca incerta :D


http://open-site.org/img/chirone/Artico-map.jpg


PS: il circolo artico è la linea tratteggiata la rossa è un'isoterma di luglio

gpc
17-11-2004, 13:58
Aaaahhh... 10°C in luglio... che temperatura da favola... ma non poteva sparire l'equatore?! Una bella era glaciale?! Perchè tutto 'sto schifo di caldo!! :muro:

lucio68
17-11-2004, 14:31
Originariamente inviato da jumpermax
Eh beh... può essere... viviamo in un'epoca incerta :D


http://open-site.org/img/chirone/Artico-map.jpg


PS: il circolo artico è la linea tratteggiata la rossa è un'isoterma di luglio

[Tonino Cartone mode on]
E' un mondo difficile!
[Tonino Carotone mode off]
E poi se davvero si invertisse la polarità della terra, il polo nord diventerebbe il polo sud e viceversa, quindi anche l'artide e l'antartide si ribalterebbero :wtf: :uh: :boh:

:D

khri81
17-11-2004, 19:07
il polo nord è solo un blocco di ghiaccio, quindi se si scioglie tutto il polo nord nn si innalza nemmeno di 1 micron il livello dei mari questo è vero. ;)

nn è vero nel caso del polo sud che sotto al ghiaccio ci sta un vero e propio continente!

gpc
17-11-2004, 19:28
Originariamente inviato da khri81
il polo nord è solo un blocco di ghiaccio, quindi se si scioglie tutto il polo nord nn si innalza nemmeno di 1 micron il livello dei mari questo è vero. ;)

nn è vero nel caso del polo sud che sotto al ghiaccio ci sta un vero e propio continente!

Caspita, ma allora la Groenlandia è proprio ai tropici... o al polo sud forse... :fagiano: