alphacygni
31-10-2004, 19:28
Dunque, visto che in un thread mi e' stato chiesto di buttare giu' qualche riga a proposito di questa operazione relativamente semplice ma che richiede comunque qualche piccolo accorgimento, apro direttamente una discussione dove magari ognuno potra' dare il suo contributo in proposito... io, in tempi recenti, ho effettuato 3 flash a caldo, il primo e' stato il primo che avessi mai fatto d in effetti un po' di tremarella l'avevo, poi mi sono accorto che e' un'operazione tutt'altro che impossibile. In ogni caso, si tratta di un'operazione delicata, che se eseguita scorrettamente o distrattamente puo' portare al danneggiamento anche della scheda madre usata per il flash; per cui, se non siete sicuri, lasciate perdere e cercate una soluzione alternativa!
Dunque, tenete presente che la prima cosa da verificare, e' il tipo di chip che monta la vostra scheda madre per il BIOS: ce ne sono di vari tipi (principalmente 2, il "vecchio tipo" e quello che ormai va per la maggiore, di tipo PLCC), ma soprattutto di varie capacita'. Questo e' un aspetto importante, perche' non sempre avremo a disposizione una mobo gemella alla nostra per effettuare il flash, ma spesso bisognera' arrangiarsi ad usarne delle altre... a tale scopo, potete semplicemente verificare (dai siti del produttore) le dimensioni dei file .bin che contengono le immagini del bios dell'una e dell'altra motherboard. Se sono uguali, e se ovviamente anche la tipologia di chip lo e', allora avete una buona base di partenza.
Io personalmente, nell'effettuare queste operazioni, sono ricorso ad un piccolo hard disk recuperato dall'armadio, che ho reso avviabile da un disco di boot di win98; in questo modo, le operazioni risulteranno sicuramente piu' rapide ed affidabili, e non dovrete ad esempio correre il rischio di dover combattere con dischi floppy poco socievoli... tuttavia se non lo avete a disposizione, va bene pure un floppy.
Cosa bisogna mettere sul floppy/hard disk?
Dovrete metterci:
1) I fle di avvio :D
2) Il programma di flash dela scheda madre FUNZIONANTE
3) Il file .bin contenente l'immagine del BIOS della scheda madre col bios danneggiato
Vi suggerisco inoltre di effettuare il tutto con la scheda madre fuori dal cabinet, per avere maggiore facilita' di manovra... meglio non complicarsi la vita nella fase delicata, anche se e' una rottura, ricordatevi che stiamo resuscitando una scheda madre e qualche sacrificio "preparatorio" e' bene farlo.
Bene, assumo che quindi abbiate preparato la piattaforma di flash (ovviamente, sulla mobo basta che ci mettiate solo la sk video oltre a ram e cpu), e che sul disco avviabile, sia esso hard disk o floppy, abbiate messo i file di cui sopra. A questo punto, si entra nel vivo dell'operazione; dovrete procurarvi un qualcosa che vi permetta di estrarre il chip sia dalla vostra mobo difettosa, sia dall'altra. In entrambi i casi, badate bene di aver STACCATO IL CAVO DI ALIMENTAZIONE del pc.
Io personalmente ho usato un cacciavitino di quelli ultrasottili, una roba da orologiaio direi... i piu' fortunati potranno contare magari su un apposito estrattore, gli altri devono procurarsi un oggetto che sia molto sottile ma solido.
Altra cosa: come e' gia' stato detto in molti altri ambiti, resta caldamente consigliata la presenza di un UPS a cui connettere il tutto: basterebbe che andasse via la corrente per un attimo, che potreste essere costretti a ripetere tutta la trafila da capo: snervante a dir poco!
Bene, a questo punto dovete estrarre i chip; vi consiglio di estrarli entrambi per un motivo che spieghero' piu' avanti. Mi raccomando, iniziate fin da ora ad abituarvi a riconoscere il verso del chip; infatti, gli angoli di questi chip sono tutti retti, tranne uno che e' leggermente tagliato in diagonale: quello e' l'angolo che deve stare, nel socket, in corrispondenza di un piccolo puntino stampigliato sullo stesso, che funge da guida al fine di orientarlo correttamente. Al limite, se non vi va di ciecarvi troppo, potete fare un piccolo segno con un pennarello (tipo uni posca) su entrambe le motherboard, e ovviamente sui chip, in modo da marcare la posizione corretta.
Facendo leva con MOLTA delicatezza (vi consiglio di alternare piu' volte tra i due angoli opposti del chip, uno dei quali sara' quello con l'angolino "tagliato") fate in modo che il chip si sollevi. Attenzione, facendo leva, a non danneggiare i bordi del socket; nella migliore delle ipotesi potrebbe partirvi una parte "inutile" dello stesso, ma se dovesse dirvi male, potrebbe levarsi qualche parte col contatto e addio mobo... o meglio, toccherebbe inventarsi qualcosa di un po' piu' laborioso per riparare l'alloggiamento. Continuate finche' il chip non si allenta e si estrae; arriverete a un punto in cui semplicemente con la mano sarete in grado di tirarlo fuori.
A questo punto, rimettete su il chip della scheda madre funzionante; tuttavia, non lo premete completamente nell'alloggiamento (non avrebbe avuto senso levarlo), ma fate in modo che sia poco piu' che appoggiato, pur ovviamente facendo contatto su tutti i piedini. Questo vi permettera' di levarlo molto piu' agevolmente, semplicemente con le dita, una volta che sarete col sistema acceso, e soprattutto, vi evitera' di dover ricorrere ulteriormente a cacciavitini et similia: a sistema acceso, toccare inavvertitamente e contemporaneamente piu' piedini col metallo, potrebbe provocare un corto tale da danneggiare irreparabilmente il chip (non so se possa accadere di peggio, non credo ma cmq vi sconsiglio di provarlo direttamente :D ).
Magari fate qualche prova: vedete se siete in grado di levare il chip con il solo aiuto delle dita, altrimenti tiratelo appena piu' fuori; ma ricordatevi che il contatto deve esserci, altrimenti il sistema non si avviera'!
Per cui ora avrete in sostanza:
1) un sistema avviabile sotto DOS, con dentro i file necessari e col chip del bios mezzo staccato ma cmq tale da permetterli di accendersi
2) un chip del bios da riprogrammare
A questo punto... accendete! Se avete fatto tutto correttamente, il sistema partira' come se niente fosse, e carichera' il DOS. Se questo non dovesse succedere, probabilmente avete infilato non a sufficenza il chip; spegnete tutto, e premetelo un po' di piu', fino a che il sistema non capisce che e' ora di avviarsi!
A questo punto, potete gia' togliere il chip del bios funzionante; l'importante e' afferrarlo saldamente, e cercare di estrarlo il piu' in verticale possibile; e' abbastanza difficile toccare con un piedino del chip 2 piedni del socket, ma potrebbe accadere... ma a voi non deve accadere :D
Fatto cio', potete tranquillamente prendere l'altro chip e, FACENDO MOLTA ATTENZIONE all'orientamento dello stesso (ricoprdate, angolo mozzato su puntino), infilarlo nel socket; anche qui, fatelo entrare possibilmente "all'unisono" tra un lato e l'altro; quando avrete capito che e' gia' mezzo nell'alloggiamento, diciamo come il chip che avete tolto poco prima, potete anche premerlo di piu', fino a innestarlo completamente: salvo complicazioni, questa' e' l'ultima operazione che dovremo fare sui chip a sistema acceso.
Ora, di fatto il difficile e' gia' passato, e si arriva alla fase di programmazione del bios.
Non mi dilnghero' molto su questa, tanto immagino che sappiate gia' come va fatta; tenete solo a mente che state flashando su una scheda madre, il BIOS di un'altra: il sistema, verosimilmente, vi avvertira' del fatto che il file che andate a scrivere sulla eprom non e' stato progettato per quella scheda madre, e vi impedira' di continuare; a tale proposito, al momento di lanciare il programma di flash, dovrete passargli il parametro che permette di "validare" il file a prescindere dal fatto che sia o meno progettato per l'hardware in uso; su AWDFLASH, il parametro e' /IQ per cui dovrete digitare AWDFLASH /IQ ed in questo modo, il sistema continuera' ad avvertirvi della cosa; ma vi permettera' poi di scegliere tra Y/N per decidere se programmare o meno il bios; ovviamente spero che non vorrete premere N, arrivati a questo punto!
Dopodiche', date le varie conferme di rito, ammirate l'indicatore che avanzera', informandovi del progresso della scrittura; se tutto (come e' auspicabile) andra' a buon fine, la procedura' terminera' e vi verra' chiesto di resettare/premere F1 (che serve a resettare). A questo punto: spegnete tutto! staccate pure il cavo, e non resettate un bel niente: bensi, rimettete i chip al loro posto, sulle rispettive schede madri (non mi stanchero' di ripeterlo: attenzjone all'orientamento); gia' che ci siete, verificate che la mobo che avete usato per il flash sia ancora in ordine (anche perche' e' gia' tutta montata); se parte tutto correttamente, potete gia' ritenervi soddisfatti perche' se non altro non avrete peggiorato la vostra situazione! :p ovviamente, fatta questa prova, rimontate la cpu (a meno che non ne abbiate usata un'altra x il flash, ovvio), e prima di riattaccare tutto quanto, date pure una pulita al cmos; anzi in effetti, potreste farlo anche all'inizio di tutta la procedura, spostando opportunamente il jumper finche' il sistema e' staccato dalla corrente. E poi... incrociate le dita, accendete il sistema e, nella speranza che sia andato tutto a buonf ine, scolatevi una birra tutta di un sorso :D
Note: vi ricordo che e' un'operazione delicata quella sopra descritta; se non avete il know how, gli strumenti, oppure vi tremano le mani :D evitate! In ogni caso, il sottoscritto declina ogni responsabilita', per quanta attenzione possa aver riposto nello scrivere tutto cio', errare e' umano e potrei anche aver scritto delle castronerie o magari aver commesso qualche imprecisione; anzi, sarei piu' contento se magari chi dovesse leggerla e avesse gia' esperienze in merito, desse la sua approvazione (o disapprovazione, ovviamente) , prima che chiunque non lo abbia mai fatto si lanci all'arrembaggio verso la bruciatura di tutto il mondo seguendo i miei nefandi consigli :sofico:
Dunque, tenete presente che la prima cosa da verificare, e' il tipo di chip che monta la vostra scheda madre per il BIOS: ce ne sono di vari tipi (principalmente 2, il "vecchio tipo" e quello che ormai va per la maggiore, di tipo PLCC), ma soprattutto di varie capacita'. Questo e' un aspetto importante, perche' non sempre avremo a disposizione una mobo gemella alla nostra per effettuare il flash, ma spesso bisognera' arrangiarsi ad usarne delle altre... a tale scopo, potete semplicemente verificare (dai siti del produttore) le dimensioni dei file .bin che contengono le immagini del bios dell'una e dell'altra motherboard. Se sono uguali, e se ovviamente anche la tipologia di chip lo e', allora avete una buona base di partenza.
Io personalmente, nell'effettuare queste operazioni, sono ricorso ad un piccolo hard disk recuperato dall'armadio, che ho reso avviabile da un disco di boot di win98; in questo modo, le operazioni risulteranno sicuramente piu' rapide ed affidabili, e non dovrete ad esempio correre il rischio di dover combattere con dischi floppy poco socievoli... tuttavia se non lo avete a disposizione, va bene pure un floppy.
Cosa bisogna mettere sul floppy/hard disk?
Dovrete metterci:
1) I fle di avvio :D
2) Il programma di flash dela scheda madre FUNZIONANTE
3) Il file .bin contenente l'immagine del BIOS della scheda madre col bios danneggiato
Vi suggerisco inoltre di effettuare il tutto con la scheda madre fuori dal cabinet, per avere maggiore facilita' di manovra... meglio non complicarsi la vita nella fase delicata, anche se e' una rottura, ricordatevi che stiamo resuscitando una scheda madre e qualche sacrificio "preparatorio" e' bene farlo.
Bene, assumo che quindi abbiate preparato la piattaforma di flash (ovviamente, sulla mobo basta che ci mettiate solo la sk video oltre a ram e cpu), e che sul disco avviabile, sia esso hard disk o floppy, abbiate messo i file di cui sopra. A questo punto, si entra nel vivo dell'operazione; dovrete procurarvi un qualcosa che vi permetta di estrarre il chip sia dalla vostra mobo difettosa, sia dall'altra. In entrambi i casi, badate bene di aver STACCATO IL CAVO DI ALIMENTAZIONE del pc.
Io personalmente ho usato un cacciavitino di quelli ultrasottili, una roba da orologiaio direi... i piu' fortunati potranno contare magari su un apposito estrattore, gli altri devono procurarsi un oggetto che sia molto sottile ma solido.
Altra cosa: come e' gia' stato detto in molti altri ambiti, resta caldamente consigliata la presenza di un UPS a cui connettere il tutto: basterebbe che andasse via la corrente per un attimo, che potreste essere costretti a ripetere tutta la trafila da capo: snervante a dir poco!
Bene, a questo punto dovete estrarre i chip; vi consiglio di estrarli entrambi per un motivo che spieghero' piu' avanti. Mi raccomando, iniziate fin da ora ad abituarvi a riconoscere il verso del chip; infatti, gli angoli di questi chip sono tutti retti, tranne uno che e' leggermente tagliato in diagonale: quello e' l'angolo che deve stare, nel socket, in corrispondenza di un piccolo puntino stampigliato sullo stesso, che funge da guida al fine di orientarlo correttamente. Al limite, se non vi va di ciecarvi troppo, potete fare un piccolo segno con un pennarello (tipo uni posca) su entrambe le motherboard, e ovviamente sui chip, in modo da marcare la posizione corretta.
Facendo leva con MOLTA delicatezza (vi consiglio di alternare piu' volte tra i due angoli opposti del chip, uno dei quali sara' quello con l'angolino "tagliato") fate in modo che il chip si sollevi. Attenzione, facendo leva, a non danneggiare i bordi del socket; nella migliore delle ipotesi potrebbe partirvi una parte "inutile" dello stesso, ma se dovesse dirvi male, potrebbe levarsi qualche parte col contatto e addio mobo... o meglio, toccherebbe inventarsi qualcosa di un po' piu' laborioso per riparare l'alloggiamento. Continuate finche' il chip non si allenta e si estrae; arriverete a un punto in cui semplicemente con la mano sarete in grado di tirarlo fuori.
A questo punto, rimettete su il chip della scheda madre funzionante; tuttavia, non lo premete completamente nell'alloggiamento (non avrebbe avuto senso levarlo), ma fate in modo che sia poco piu' che appoggiato, pur ovviamente facendo contatto su tutti i piedini. Questo vi permettera' di levarlo molto piu' agevolmente, semplicemente con le dita, una volta che sarete col sistema acceso, e soprattutto, vi evitera' di dover ricorrere ulteriormente a cacciavitini et similia: a sistema acceso, toccare inavvertitamente e contemporaneamente piu' piedini col metallo, potrebbe provocare un corto tale da danneggiare irreparabilmente il chip (non so se possa accadere di peggio, non credo ma cmq vi sconsiglio di provarlo direttamente :D ).
Magari fate qualche prova: vedete se siete in grado di levare il chip con il solo aiuto delle dita, altrimenti tiratelo appena piu' fuori; ma ricordatevi che il contatto deve esserci, altrimenti il sistema non si avviera'!
Per cui ora avrete in sostanza:
1) un sistema avviabile sotto DOS, con dentro i file necessari e col chip del bios mezzo staccato ma cmq tale da permetterli di accendersi
2) un chip del bios da riprogrammare
A questo punto... accendete! Se avete fatto tutto correttamente, il sistema partira' come se niente fosse, e carichera' il DOS. Se questo non dovesse succedere, probabilmente avete infilato non a sufficenza il chip; spegnete tutto, e premetelo un po' di piu', fino a che il sistema non capisce che e' ora di avviarsi!
A questo punto, potete gia' togliere il chip del bios funzionante; l'importante e' afferrarlo saldamente, e cercare di estrarlo il piu' in verticale possibile; e' abbastanza difficile toccare con un piedino del chip 2 piedni del socket, ma potrebbe accadere... ma a voi non deve accadere :D
Fatto cio', potete tranquillamente prendere l'altro chip e, FACENDO MOLTA ATTENZIONE all'orientamento dello stesso (ricoprdate, angolo mozzato su puntino), infilarlo nel socket; anche qui, fatelo entrare possibilmente "all'unisono" tra un lato e l'altro; quando avrete capito che e' gia' mezzo nell'alloggiamento, diciamo come il chip che avete tolto poco prima, potete anche premerlo di piu', fino a innestarlo completamente: salvo complicazioni, questa' e' l'ultima operazione che dovremo fare sui chip a sistema acceso.
Ora, di fatto il difficile e' gia' passato, e si arriva alla fase di programmazione del bios.
Non mi dilnghero' molto su questa, tanto immagino che sappiate gia' come va fatta; tenete solo a mente che state flashando su una scheda madre, il BIOS di un'altra: il sistema, verosimilmente, vi avvertira' del fatto che il file che andate a scrivere sulla eprom non e' stato progettato per quella scheda madre, e vi impedira' di continuare; a tale proposito, al momento di lanciare il programma di flash, dovrete passargli il parametro che permette di "validare" il file a prescindere dal fatto che sia o meno progettato per l'hardware in uso; su AWDFLASH, il parametro e' /IQ per cui dovrete digitare AWDFLASH /IQ ed in questo modo, il sistema continuera' ad avvertirvi della cosa; ma vi permettera' poi di scegliere tra Y/N per decidere se programmare o meno il bios; ovviamente spero che non vorrete premere N, arrivati a questo punto!
Dopodiche', date le varie conferme di rito, ammirate l'indicatore che avanzera', informandovi del progresso della scrittura; se tutto (come e' auspicabile) andra' a buon fine, la procedura' terminera' e vi verra' chiesto di resettare/premere F1 (che serve a resettare). A questo punto: spegnete tutto! staccate pure il cavo, e non resettate un bel niente: bensi, rimettete i chip al loro posto, sulle rispettive schede madri (non mi stanchero' di ripeterlo: attenzjone all'orientamento); gia' che ci siete, verificate che la mobo che avete usato per il flash sia ancora in ordine (anche perche' e' gia' tutta montata); se parte tutto correttamente, potete gia' ritenervi soddisfatti perche' se non altro non avrete peggiorato la vostra situazione! :p ovviamente, fatta questa prova, rimontate la cpu (a meno che non ne abbiate usata un'altra x il flash, ovvio), e prima di riattaccare tutto quanto, date pure una pulita al cmos; anzi in effetti, potreste farlo anche all'inizio di tutta la procedura, spostando opportunamente il jumper finche' il sistema e' staccato dalla corrente. E poi... incrociate le dita, accendete il sistema e, nella speranza che sia andato tutto a buonf ine, scolatevi una birra tutta di un sorso :D
Note: vi ricordo che e' un'operazione delicata quella sopra descritta; se non avete il know how, gli strumenti, oppure vi tremano le mani :D evitate! In ogni caso, il sottoscritto declina ogni responsabilita', per quanta attenzione possa aver riposto nello scrivere tutto cio', errare e' umano e potrei anche aver scritto delle castronerie o magari aver commesso qualche imprecisione; anzi, sarei piu' contento se magari chi dovesse leggerla e avesse gia' esperienze in merito, desse la sua approvazione (o disapprovazione, ovviamente) , prima che chiunque non lo abbia mai fatto si lanci all'arrembaggio verso la bruciatura di tutto il mondo seguendo i miei nefandi consigli :sofico: