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View Full Version : IMPORTANTE : x le donne in stato interessante ....


Gyxx
28-10-2004, 12:15
da "Le Scienze Online"

http://www.lescienze.it/specialna.php3?id=7168

(nell' articolo originale ci sono anche vari link x approfondire ;) )
28.04.2003
Difetti del tubo neurale e sindrome di Down
Chi nasce in famiglie a rischio di NTD ha maggiori probabilità di sviluppare la sindrome di Down


Uno studio pubblicato sulla rivista “The Lancet” indica che i bambini nati in famiglie con un rischio elevato di avere difetti del tubo neurale (NTD) nella gravidanza possono avere maggiori probabilità di sviluppare la sindrome di Down, e viceversa. Vale a dire, lo studio suggerisce un’associazione fra le due malattie.
Gli NTD sono difetti del cervello o del midollo spinale alla nascita, provocati da uno sviluppo anormale del tubo neurale che da loro origine nelle prime fasi della gravidanza. Fra i più gravi difetti del tubo neurale si contano l’anencefalia (l’assenza completa o parziale del cervello) e la spina bifida. Uno dei fattori di rischio per gli NTD è il metabolismo anormale dell’acido folico, che potrebbe essere implicato anche nella trisomia 21, l’anormalità del cromosoma 21 che provoca la sindrome di Down.
Una collaborazione internazionale di ricercatori di Ucraina, Israele e Gran Bretagna ha cercato di determinare se la presenza della sindrome di Down e degli NTD nella stessa famiglia fosse più diffusa di quanto ci si aspetterebbe considerando l’incidenza dei due disturbi separatamente. Sono stati studiati due tipi di famiglie: 493 famiglie israeliane che presentavano un rischio elevato di NTD, e 516 famiglie ucraine con un rischio elevato di sindrome di Down.
Il numero di gravidanze affette da sindrome di Down (11 su 1492) nelle famiglie a rischio di NTD è stato superiore più di cinque volte a quello atteso (1,87) per donne della stessa età. Allo stesso tempo è stato osservato un valore simile di aumento di casi di NTD nelle famiglie a rischio di sindrome di Down (sette su 1847 gravidanze, contro un’incidenza prevista di solo 1,37).
“Questo studio - commenta Howard Cuckle dell’Università di Leeds, uno degli autori - fornisce una prova diretta del legame fra le due malattie. Un supplemento di acido folico potrebbe pertanto ridurre la frequenza della sindrome di Down”.

© 1999 - 2004 Le Scienze S.p.A.

Da questo studio appare sempre + importante x le donne in stato "interessante" l'assumere acido folico (comunemente detto vitamina B9) x tutelare la salute del nascituro.

Ricordo x chi non lo sapesse che le vitamine del gruppo B sono accumunate da una un unica caratteristica : sono solubili nell' acqua e NON nei grassi, x cui un loro eventuale eccesso viene immediatamente espulso dai reni.

X cui NON c'è il rischio, nemmeno in gravidanza, di eccedere con questo elemento protettivo.

Non è quindi possibile sovradosaggio di vitamine B, al contrario di quanto avviene x tutte le altre, che se assunte in dosi troppo alte possono creare vari tii di poblemi.

A queste fa eccezione la vitamina C, che doveva anche essa essere inclusa nel gruppo delle B, ma poi x motivi storici (è stata una delle prime ad essere scoperte) e x i particolari cristalli Circolari è stata lasciata a se stante anche se idrosolubile e praticamente innoqua anche ad alti dosaggi.

Vi riporto un paio di link a proposito, e mi scuso in anticipo se non potrò seguire tanto la discussione, ma in questi giorni sono un po incasinatino ;) .

Ciapps

Gyxx

http://www.dica33.it/argomenti/nutrizione/dieta_salute/cavoli.asp

http://www.dica33.it/servizi/vitamine/vitamine/ac-fol/contents.htm

http://www.guidagenitori.it/guidagenitori/home.jsp?openDocument=2838&parent1=149&parent2=156&docs=156

http://www.epicentro.iss.it/problemi/folico/folico.htm

http://www.salutedonna.it/acido%20folico%20e%20gravidanza.htm

Gyxx
28-10-2004, 12:18
Altra notizia importante x le future neo mamme : se dovete scegliere fra cesareo e parto naturale, date un occhiata qui :

(al solito sul sito trovate anche vari link x approfondire)

http://www.lescienze.it/sixcms/detail.php3?id=9801

27.10.2004
Gli effetti negativi del cesareo
Il parto cesareo potrebbe ritardare il normale sviluppo del sistema immunitario


Secondo i ricercatori dell’Università Ludwig Maximilians di Monaco di Baviera, in Germania, i bambini nati dopo un parto cesareo potrebbero essere più a rischio di allergie alimentari e diarrea nei primi dodici mesi di vita. Gli scienziati hanno studiato 865 neonati, tutti nutriti con latte materno fino ai quattro mesi. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista “Archives of Disease in Childhood”, indicano che i bambini nati con parto cesareo hanno una maggior probabilità di soffrire di diarrea durante il loro primo anno di vita, e due volte più probabilità di risultare allergici al latte di mucca e ad altri cibi.
Tutti i bambini dello studio provenivano da famiglie dove erano stati riportati casi di allergie. I neonati sono stati controllati all’età di uno, quattro, otto e dodici mesi. Per individuare i segni di una risposta allergica ai cibi (comprese uova e proteine di soia), dopo i dodici mesi sono stati prelevati campioni di sangue.
Secondo gli scienziati, il parto cesareo altererebbe o ritarderebbe la normale “colonizzazione” dei batteri dell’intestino. Precedenti studi hanno suggerito che questi batteri svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema immunitario.

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