View Full Version : YASSER ARAFAT E' GRAVE
*sasha ITALIA*
28-10-2004, 07:42
dato che non mi sembra che nessuno l'abbia ancora postato...
RAMALLAH - Pur in precarie condizioni fisiche, il presidente palestinese Yasser Arafat si sarebbe unito alle preghiere musulmane della mattina nel suo quartier generale a Ramallah, secondo quanto riferito da fonti palestinesi. ''Era stanco e debole, ma ha potuto pregare'', ha detto un funzionario dell'Autorita' Nazionale presente nel complesso della Muqata.
Le condizioni di salute del presidente dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp) Yasser Arafat hanno subito ieri un apparente aggravamento, tanto che a un certo punto, secondo voci non ufficialmente confermate, avrebbe anche perso conoscenza. Secondo queste voci, raccolte anche dalla radio israeliana, Arafat, 75 anni, da giorni indisposto, ha perso i sensi e solo dopo diverso tempo, in seguito all'intervento dell'equipe di medici, palestinesi e tunisini, si e' ripreso.
Ma sulle sue reali condizioni cosi' come sulle cause della sua indisposizione circolano le notizie piu' controverse, da quelle piu' tranquillizzanti a quelle piu' allarmistiche. Saeb Erekat, capo negoziatore palestinese, ha detto che le condizioni ''non sono critiche'' e che nelle prossime ore sara' deciso quando e se sara' necessario un ricovero. Nabil Abu Rudeina, che di Arafat e' uno stretto collaboratore, ha detto che il presidente palestinese ''e' in condizioni stazionarie e ha bisogno di riposo''. Ma altre fonti, che hanno preferito restare anonime, hanno invece detto che le condizioni di Arafat sono ''molto, molto gravi''. Alla Muqata, il quartier generale dove da due anni e mezzo e' confinato Arafat, i medici hanno allestito due stanze con attrezzature per test diagnostici di routine onde evitare trasferimenti in ospedale. Una fonte medica ha detto che la 'clinica' e' provvista di macchinari per raggi X e ultrasuoni e di attrezzature per la rianimazione. Israele aveva gia' dato il suo nulla osta al ricovero in un ospedale di Ramallah e pure all'estero, rifiutandosi pero' di assicurargli che gli sara' permesso il ritorno. Israele ha anche autorizzato l'arrivo di un' equipe di medici dalla Giordania, tra i quali anche il neurologo personale di Arafat, e anche dall'Egitto. Anche la moglie di Arafat, Suha, che da anni vive a Parigi, ha chiesto e ottenuto da Israele il permesso di raggiungere il marito. Dovrebbe arrivare oggi.
Sulla malattia di Arafat sono circolate nei giorni scorsi versioni diverse: dalla semplice influenza, a quella intestinale, a un tumore, a calcoli nelle vie biliari. Arafat era stato sottoposto due giorni fa a una procedura diagnostica minore la quale, secondo le fonti palestinesi, non aveva rivelato nulla di allarmante. Al quartier generale, e' stata convocata nella notte tutta la leadership palestinese. Per primi sono arrivati il premier Abu Ala e il suo predecessore Abu Mazen, seguiti dai capi dei servizi di sicurezza palestinesi, di ministri e di parlamentari. I due, con Salim Zaanun, il presidente del Comitato esecutivo dell'Olp, farebbero parte di un triumvirato incaricato di reggere l'interim in caso di incapacita' o morte di Arafat, ma la notizia e' stata successivamente smentita da un portavoce del presidente palestinese. In diverse localita' della Cisgiordania nella notte preghiere spontanee per la salute di Yasser Arafat sono state organizzate all' interno delle moschee.
Mi é arrivato l'SMS con la notizia che si tratta di tumore...
Mi dispiace per lui, ma spero che possa servire a cambiare qualcosa...
Originariamente inviato da e.cera
Mi é arrivato l'SMS con la notizia che si tratta di tumore...
quoto.
RiccardoS
28-10-2004, 10:56
Originariamente inviato da e.cera
...
Mi dispiace per lui, ma spero che possa servire a cambiare qualcosa...
ed io quoto questo.
chissà che sia la volta buona.
jumpermax
28-10-2004, 10:58
col vuoto di potere comunque rischiano una guerra civile per la successione...
Originariamente inviato da jumpermax
col vuoto di potere comunque rischiano una guerra civile per la successione...
Mah... peggio di come stanno adesso penso che
sia difficile...
Il vuoto di potere forse é meglio del potere sbagliato...
spero piuttosto che israele non ne approfitti...
:rolleyes:
Ho visto oggi un'intervista all'ambasciatore israeliano in Italia, che non sembrava troppo dispiaciuto per le condizioni di Arafat.
Sosteneva infatti che con lui non è possibile avviare nessun negoziato, mentre auspicava che con chi dovesse succedergli l'avvio di nuove trattative possa diventare realtà.
Everyman
28-10-2004, 16:11
Se Arafat passa a miglior vita...ci saranno dei casini che noi neanche ci immaginiamo.
Spero vivamente di sbagliarmi.
Saluti
topolina79
28-10-2004, 16:24
Originariamente inviato da lucio68
Ho visto oggi un'intervista all'ambasciatore israeliano in Italia, che non sembrava troppo dispiaciuto per le condizioni di Arafat.
Sosteneva infatti che con lui non è possibile avviare nessun negoziato, mentre auspicava che con chi dovesse succedergli l'avvio di nuove trattative possa diventare realtà.
sarò pessimista ma non credo che un cambio di leader possa mutare la situazione.
Nei libri di psicologia si dice che per vincere le guerre il nemico deve sempre avere una speranza altrimenti scatenerebbe tutta la sue ferocia in quanto nulla ha più da perdere. Ora i palestinesi hanno veramente poco da perdere mentre gli israeliani ballano il sabato nelle discoteche loro cercano disperatamente di sfamarsi....
finchè non si riequilibra un poco la situazione gli accordi saranno estremamente difficoltosi.
di fronte a questa situazione l'animo umano si spinge a gesti atroci e insensati, ma quando la vita nulla ti può offrire...tanto vale sacrificarla sperando che serva per il prossimo...è assurdo e non condivisibile...ma è una reazione psicologica abbastanza disffusa!!!:rolleyes:
Everyman
28-10-2004, 16:27
Originariamente inviato da topolina79
è assurdo e non condivisibile...
E sotto certi aspetti anche comprensibile
Se ti distruggo la famiglia a colpi di mortaio chissa' cosa penseresti.
Tu, io, come per tutti gli altri, ovviamente.
Bisogna esserci per capire veramente cosa si prova imho.
Ciao
topolina79
28-10-2004, 16:40
guarda...io lo comprendo...ma capisco che alcuni non siano in grado di farlo...
al posto loro senza istruzione e speranze forse agirei nello stesso modo.
da quasi laureata e da fanciulla ricca di speranze credo che la lotta al sacrificio non sia la soluzione ai loro problemi:rolleyes:
Non so se potrò....ma mi piacerebbe molto lavorare per associazioni o per enti europei che si occupino del medio oriente o dei problemi del bacino del mediterraneo...capire e conoscere credo siano le uniche vie per comprendere se esistono vie di soluzione...
Everyman
28-10-2004, 16:52
Originariamente inviato da topolina79
capire e conoscere credo siano le uniche vie per comprendere se esistono vie di soluzione...
Il problema e' che molta gente, al giorno d'oggi, si rifiuta di capire e soprattutto di conoscere.
Sia da una parte ("musulmani terroristi") che dall'altra (americani "guerrafondai")
Vedo sempre un minor numero di posizioni intermedie e piu' schieramenti da una parte e dall'altra.
La mia ragazza e' di origine indiana e potrei dirvi tante di quelle cose che non conoscevo, ma ora ne non ne ho il tempo
Comunque concordo con tutto quello che hai detto
:)
Originariamente inviato da topolina79
guarda...io lo comprendo...ma capisco che alcuni non siano in grado di farlo...
al posto loro senza istruzione e speranze forse agirei nello stesso modo.
da quasi laureata e da fanciulla ricca di speranze credo che la lotta al sacrificio non sia la soluzione ai loro problemi:rolleyes:
Non so se potrò....ma mi piacerebbe molto lavorare per associazioni o per enti europei che si occupino del medio oriente o dei problemi del bacino del mediterraneo...capire e conoscere credo siano le uniche vie per comprendere se esistono vie di soluzione...
A mio parere, è quasi impossibile risolvere una questione come quella mediorientale se nessuna delle parti coinvolte è disposta a cedere qualcosa.
Sono successe tante cose nell'area in questi 60 anni, e in tanti hanno usato la questione mediorientale per raggiungere scopi diversi, in politica, economia, religione e metteteci pure quello che volete.
Parli di comprensione, e ciò ti fa onore, e mi trovi d'accordo quando sostieni che la conoscenza e la comprensione sono forse gli unici strumenti che si possono utilizzare.
topolina79
28-10-2004, 17:02
Originariamente inviato da Everyman
Il problema e' che molta gente, al giorno d'oggi, si rifiuta di capire e soprattutto di conoscere.
Sia da una parte ("musulmani terroristi") che dall'altra (americani "guerrafondai")
Vedo sempre un minor numero di posizioni intermedie e piu' schieramenti da una parte e dall'altra.
La mia ragazza e' di origine indiana e potrei dirvi tante di quelle cose che non conoscevo, ma ora ne non ne ho il tempo
Comunque concordo con tutto quello che hai detto
:)
Io sto tentando di avvicinarmi a quel mondo studiando l'arabo...perchè credo che ciò che non si conosce faccia paura, io non voglio vivere nel mondo avendo paura e non mi permetterei di giudicare senza prima aver capito.
La nostra prof. di educazione interculturale ci diceva sempre che prima di compiere qualsiasi azione, anche quella che a noi sembra la più giusta per loro, dovremmo prima capire le loro posizioni la loro cultura e il loro mondo. perchè noi pensiamo sempre da occidentali e non è detto che quello che vale per noi funzioni in ogni contesto...
OT: mi affascina molto l'India, spero di poterci andare un giorno...mi piacerebbe saperne di più!
tatrat4d
28-10-2004, 17:15
Ramallah (AsiaNews) – “Temiamo che l’instabilità a causa della situazione di Arafat porti al caos e a scontri”. Lo affermano fonti cristiane di AsiaNews dai territori dell’Autorità palestinese. Il presidente palestinese Yasser Arafat, 75 anni, mercoledì sera ha avuto un infarto ed ha perso conoscenza per 10 minuti. Attualmente le sue condizioni, secondo i medici che lo assistono, sono “gravi ma stazionarie”. Dal quartier generale di Arafat a Muqata si viene a sapere che il presidente palestinese “sta lottando per la vita”. Da Tunisi è arrivata la moglie di Arafat, Suha, è giunta al capezzale del marito.
“È la prima volta che noi palestinesi viviamo questa situazione di instabilità: tutti siamo preoccupati e abbiamo timore che, a causa della mancanza di controllo politico, possano avvenire incidenti” affermano le stesse fonti di AsiaNews. “I responsabili dell’Autorità palestinese non vogliono portare Arafat in ospedale perché hanno paura che le forze israeliane possano entrare nel quartier generale di Muqata e prendere gli alti funzionari palestinesi”. Sembra che il premier israeliano Ariel Sharon abbia dato il suo benestare al trasferimento di Arafat in un ospedale di Ramallah; funzionari israeliani hanno affermato che Arafat potrà fare ritorno nei Territori dopo le cure.
I timori di scontri interni al mondo politico palestinese hanno iniziato a circolare appena si è saputo del collasso del leader palestinese. Arafat è presidente dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), dell’Autorità palestinese e del partito Fatah. Egli non ha mai nominato un vice o un sostituto provvisorio in caso di necessità per nessuna delle 3 cariche da lui ricoperte. La normativa palestinese stabilisce che in caso di morte o di incapacità di intendere del presidente il portavoce del parlamento assuma il suo posto per 60 giorni, fino alla nomina definitiva del nuovo presidente.
Fonti palestinesi, riportate dal quotidiano israeliano Haaretz, affermano che sarebbe stato nominato un comitato di 3 membri per gestire la politica dell’Autorità fino al ristabilimento di Arafat. Di tale comitato farebbero parte l’attuale primo ministro Ahmed Qurei, il suo predecessore Mahmoud Abbas e il capo del parlamento Salim Al-Zaanoun. Ma uno dei 3 funzionari, in forma anonima, ha smentito la notizia. Anche il segretario aggiunto di Arafat, Nabil Abu Rudeineh, ha dichiarato che la notizia del triumvirato non corrisponde a verità. (LF)
http://www.asianews.it/view.php?l=it&art=1788
Originariamente inviato da lucio68
Ho visto oggi un'intervista all'ambasciatore israeliano in Italia, che non sembrava troppo dispiaciuto per le condizioni di Arafat.
ma che strano...
l'ultima volta che ho sentito parlare (e visto in faccia) costui affermava che gente come Arafat andrebbe semplicemente "eliminata". Questa l'esatta terminologia. Era ospite a Ballarò, ha creato il silenzio in studio e gli altro ospiti lo hanno guardato con (comprensibile) disprezzo. Il signore deve essersi dimenticato che una sessantina di anni fa c'era chi parlava in questi termini della sua gente :rolleyes:
Originariamente inviato da lucio68 Sosteneva infatti che con lui non è possibile avviare nessun negoziato, mentre auspicava che con chi dovesse succedergli l'avvio di nuove trattative possa diventare realtà.
eccerto, non è possibile nessun negoziato, infatti Rabin era un'illusione ottica :rolleyes:
Arafat ha sicuramente commesso dei gravi errori, ma una cosa di cui gli do merito è che è uno che vende cara la pellaccia. E questo è quello che stanno facendo i palestinesi.
Sharon non aspettava altro che l'avversario crollasse, i coloni israeliani sono insorti al pensiero di dover lasciare le "loro" belle case costruite sul sangue e sulle macerie di quelle dei palestinesi.
Ho una sola parola per quella gente:
VERGOGNA!
:mad:
jumpermax
28-10-2004, 21:20
Originariamente inviato da Gemma
Arafat ha sicuramente commesso dei gravi errori, ma una cosa di cui gli do merito è che è uno che vende cara la pellaccia. E questo è quello che stanno facendo i palestinesi.
Sharon non aspettava altro che l'avversario crollasse, i coloni israeliani sono insorti al pensiero di dover lasciare le "loro" belle case costruite sul sangue e sulle macerie di quelle dei palestinesi.
Ho una sola parola per quella gente:
VERGOGNA!
:mad:
Forse faresti meglio a riporre stima e ammirazione altrove. La causa principale del male dei palestinesi non è certo israele. Che non lo capiscano in Palestina dove fin da piccoli vengono educati all'esaltazione del martirio e del genocidio (dovreste guardare un po' di tv palestinese vi farebbe bene per capire le cose) non mi stupisce. Che non lo si capisca qua un po' invece mi sconcerta...
*sasha ITALIA*
28-10-2004, 21:25
ti quoto, jumper!
majin mixxi
28-10-2004, 21:31
Originariamente inviato da jumpermax
Forse faresti meglio a riporre stima e ammirazione altrove. La causa principale del male dei palestinesi non è certo israele. Che non lo capiscano in Palestina dove fin da piccoli vengono educati all'esaltazione del martirio e del genocidio (dovreste guardare un po' di tv palestinese vi farebbe bene per capire le cose) non mi stupisce. Che non lo si capisca qua un po' invece mi sconcerta...
perchè invece non ci illumini su quale sia la causa principale del male dei palestinesi?
Paracleto
28-10-2004, 21:44
se scrivo qualcosa come "speriamo che sia la volta buona" sono passibile di sospensione o altro?
majin mixxi
28-10-2004, 21:58
Originariamente inviato da Paracleto
se scrivo qualcosa come "speriamo che sia la volta buona" sono passibile di sospensione o altro?
lo spero
alphacygni
28-10-2004, 22:03
Originariamente inviato da majin mixxi
perchè invece non ci illumini su quale sia la causa principale del male dei palestinesi?
lo stesso di palemmo... il tciaffoco!!!
Originariamente inviato da jumpermax
Forse faresti meglio a riporre stima e ammirazione altrove. La causa principale del male dei palestinesi non è certo israele. Che non lo capiscano in Palestina dove fin da piccoli vengono educati all'esaltazione del martirio e del genocidio (dovreste guardare un po' di tv palestinese vi farebbe bene per capire le cose) non mi stupisce. Che non lo si capisca qua un po' invece mi sconcerta...
ehggià, in palestina vivono nell'esaltazione del genocidio... :rolleyes:
ti rimando a post che ho letto sopra, il senso è sempre lo stesso: se ti privassero di tutto, cosa ti resterebbe?
perchè invece di guardare la tv palestinese non vai a farti un giro da quelle parti?
io non ho detto che stimo e ammiro Arafat, ho detto che gli do merito del fatto di vender cara la pellaccia.
Da noi un tempo si chiamava resistenza, quella cosa che scatta quando ti butti sapendo che non hai più nulla da perdere.
Dimmi se c'è un solo UNO SOLO fra gli Israeliani che accetterebbe di vivere nelle condizioni in cui fanno vivere quella gente.
Stanno solo aspettando che si estinguano.
E guarda, puoi pensarla come vuoi, ma io riporto tutta la frase, e vorrei che venisse letta per intero e non con la solità superficialità di parte:
i coloni israeliani sono insorti al pensiero di dover lasciare le "loro" belle case costruite sul sangue e sulle macerie di quelle dei palestinesi.
Ho una sola parola per quella gente:
VERGOGNA!
è sempre bello stare dalla parte dei "vincenti"...
è quello che ci insegnano a scuola qui in occidente.
majin mixxi
28-10-2004, 22:10
Originariamente inviato da alphacygni
lo stesso di palemmo... il tciaffoco!!!
LOL
:D
Originariamente inviato da Gemma
ehggià, in palestina vivono nell'esaltazione del genocidio... :rolleyes:
ti rimando a post che ho letto sopra, il senso è sempre lo stesso: se ti privassero di tutto, cosa ti resterebbe?
perchè invece di guardare la tv palestinese non vai a farti un giro da quelle parti?
io non ho detto che stimo e ammiro Arafat, ho detto che gli do merito del fatto di vender cara la pellaccia.
Da noi un tempo si chiamava resistenza, quella cosa che scatta quando ti butti sapendo che non hai più nulla da perdere.
Dimmi se c'è un solo UNO SOLO fra gli Israeliani che accetterebbe di vivere nelle condizioni in cui fanno vivere quella gente.
Stanno solo aspettando che si estinguano.
E guarda, puoi pensarla come vuoi, ma io riporto tutta la frase, e vorrei che venisse letta per intero e non con la solità superficialità di parte:
è sempre bello stare dalla parte dei "vincenti"...
è quello che ci insegnano a scuola qui in occidente.
Vedi, Gemma, in linea di massima potrei anche pensarla come te, ma non ne so abbastanza per emettere una sentenza.
Credo invece che ci siano ragione e torto contemporaneamente da ambo le parti.
Credo che Sharon non sia l'uomo adatto per risolvere la questione mediorientale, come non lo è Arafat.
Credo che per una volta bisognerebbe ascoltare la gente delle strade di Gerusalemme o di Gaza o di altre "amene" località di confine per sapere che cosa vorrebbero loro.
Non mi sento di condannare i kamikaze palestinesi più di quanto non condanno i raid aerei o gli attacchi coi mezzi blindati degli israeliani.
La classe dirigente dovrebbe decidere per il bene dei molti, ma troppo spesso sembra invece che le decisioni vengano prese sempre e solo in favore di pochi, e questo avviene dappertutto, senza esclusioni.
Eppure, forse in maniera utopistica, resto convinto che se fossero rispettate le volontà e i desideri degli abitanti della "terra promessa" la guerra finirebbe molto in fretta.
RiccardoS
29-10-2004, 07:21
Originariamente inviato da Paracleto
se scrivo qualcosa come "speriamo che sia la volta buona" sono passibile di sospensione o altro?
l'ho scritto io nel 4° reply... solo che ho la strana capacità di "passare inosservato"... mah! :muro:
Originariamente inviato da RiccardoS
l'ho scritto io nel 4° reply... solo che ho la strana capacità di "passare inosservato"... mah! :muro:
Sento volare una mosca, ma non riesco a vederla :sofico:
*sasha ITALIA*
29-10-2004, 08:02
Originariamente inviato da RiccardoS
l'ho scritto io nel 4° reply... solo che ho la strana capacità di "passare inosservato"... mah! :muro:
non erve dirlo, basta pensarlo... :D
Originariamente inviato da lucio68
Vedi, Gemma, in linea di massima potrei anche pensarla come te, ma non ne so abbastanza per emettere una sentenza.
Credo invece che ci siano ragione e torto contemporaneamente da ambo le parti.
Credo che Sharon non sia l'uomo adatto per risolvere la questione mediorientale, come non lo è Arafat.
Credo che per una volta bisognerebbe ascoltare la gente delle strade di Gerusalemme o di Gaza o di altre "amene" località di confine per sapere che cosa vorrebbero loro.
Non mi sento di condannare i kamikaze palestinesi più di quanto non condanno i raid aerei o gli attacchi coi mezzi blindati degli israeliani.
La classe dirigente dovrebbe decidere per il bene dei molti, ma troppo spesso sembra invece che le decisioni vengano prese sempre e solo in favore di pochi, e questo avviene dappertutto, senza esclusioni.
Eppure, forse in maniera utopistica, resto convinto che se fossero rispettate le volontà e i desideri degli abitanti della "terra promessa" la guerra finirebbe molto in fretta.
quando due popoli si contendono uno stesso pezzo di terra, la vedo molto dura che riescano a mettersi d'accordo.
Gli israeliani sono arrivati convinti del loro pieno diritto di possesso, i palestinesi c'erano, con la stessa convinzione.
Alla fine è stata solo una questione di mezzi, l'intifada non può nemmeno minimamente paragonarsi alla compagine bellica (fornita dagli ammerigani, ricordiamolo) di Israele.
I territori successivamente annessi non sono stati solo il frutto di conquiste post-bellum (ma poi, nel ventesimo secolo si usa ancora conquistare i territori come ai tempi dei romani?????).
Molti sono stati "sbocconcellati" un pezzo alla volta.
E' una specie di lenta ed inesorabile "invasione", mando i bulldozer, butto giù le case, ci metto la milizia, ricostruisco, do nuove case ai coloni (nessuno che si ponga la domanda sul perchè questa parola venga usata?) e fortifico.
Come a Risiko.
Confrontando le cartine si può ben capire che i territori "occupati" (altra parola in uso, ma nessuno ci fa più caso) abbiamo dimensioni di molto superiori a quelle concesse al neo stato di Israele nel '47. Semplicemente "sbocconcellati", un po' alla volta.
Se poi vogliamo aggiungere che quei "pezzenti" ( :rolleyes: ) dei palestinesi effettivamente on avessero mai digerito la creazione di quello stato sul loro territorio, allora potremmo andare a ritroso all'infinito sui perchè e i percome.
Sed qui prodest?
Rabin non è stato ucciso da un palestinese, ma da un israeliano, che non accettava di scendere a patti con il nemico.
Questo episodio per me è stato molto esemplificativo.
un'ultima notazione: ad oggi il popolo palestinese non ha il diritto di vedere creato uno stato palestinese riconosciuto.
Ciò è equo?
Originariamente inviato da Gemma
un'ultima notazione: ad oggi il popolo palestinese non ha il diritto di vedere creato uno stato palestinese riconosciuto.
Ciò è equo?
No che non lo è! E sicuramente ci sono molti che conservano una visione molto estremista all'interno di Israele, magari con la scusa che dopo tutto quello che hanno sofferto nei secoli ora tocca a loro.
Quello che volevo dire è che secondo me, ma potrei commettere un errore clamoroso a pensarlo, se chiedessimo a operai/impiegati/casalinghe/agricoltori di una e dell'altra parte forse le cose andrebbero diversamente.
Originariamente inviato da lucio68
No che non lo è! E sicuramente ci sono molti che conservano una visione molto estremista all'interno di Israele, magari con la scusa che dopo tutto quello che hanno sofferto nei secoli ora tocca a loro.
Quello che volevo dire è che secondo me, ma potrei commettere un errore clamoroso a pensarlo, se chiedessimo a operai/impiegati/casalinghe/agricoltori di una e dell'altra parte forse le cose andrebbero diversamente.
sarà che sono pessimista, ma credo che chi ha il culo nel burro vorrebbe mantenerlo dove sta e chi ce l'ha nelle macerie vorrebbe toglierlo.
Io credo che un buon passo sarebbe ricominciare a permettere ai palestinesi di VIVERE dove sono, invece che lasciarlì buttati in campi profughi come fossero oggetti di sgombero cantine e solai.
Cribbio, mi incazzerei di brutto anche io se un giorno mi dicessero "è stato deciso che la lombardia ora appartiene al popolo dei "chiunque-essi-siano": preparate i bagagli, vi accomoderemo in confortevoli tendopoli in mezzo alla pianura padana."
Tancredi
29-10-2004, 10:18
Arafat commise degli errori madornali che portarono al fallimento di Oslo del 1993 al quale seguirono un pesante isolamento palestinese ed una politica ribelle stile Castro da parte di Arafat che scarcerò centinaia di fanatici di Hamas et similia. Un fatto che, a sua volta, ha congestionato lo scenario palestinese travolgendone l'anima laica (sì, i palestinesi, come i movimenti baathisti siriani ed iracheni erano noti, e disprezzati in ambito islamico, per la loro laicità..) e così spingendo Israele su posizioni radicali (non più pace in cambio di territori, ma sicurezza israeliana in cambio di territori) sfociate nell'arrivo di Benyamin Nethanyau e successori.
Arafat ha gravi responsabilità per la situazione odierna.
Ribadito che con i kamikaze non si va da nessuna parte, la situazione di stallo caotico della politica palestinese causata da Arafat (vecchio, malato, contrastato dall'onda lunga di Hamas, segregato in un bunker e fermamente imbullonato allo scranno del potere) è, oggi, il primo ostacolo ad una evoluzione della situazione.
La malattia di Arafat (leggi: sua uscita di scena) darà uno scossone allo scenario e dovrebbe portare a nuovi interlocutori, auspicabilmente più rappresentativi.
Certo, preoccupa ciò che potrà essere tale scossone. Il problema è il prezzo della transizione, dolorosa ma necessaria. La guerra civile palestinese è una possibilità...
La situazione attuale, così com'è (kamikaze e rappresaglie israeliane), oramai non conviene più a nessuno, Osama Bin Laden escluso...
jumpermax
29-10-2004, 11:26
Originariamente inviato da Gemma
ehggià, in palestina vivono nell'esaltazione del genocidio... :rolleyes:
ti rimando a post che ho letto sopra, il senso è sempre lo stesso: se ti privassero di tutto, cosa ti resterebbe?
si infatti. Su questo non ci sono dubbi. Basta leggere il manifesto politico di Hamas, basta vedere come viene rappresentata la palestina anche solo sullo stemma dell'OLP. Basta vedere che fine fanno le persone che anche solo sono sospettate di collaborare con israele. Poi che ci sia la disperazione a favorire questo fenomeno non lo metto in dubbio. Ma la disperazione è sempre stato lo strumento di potere più efficace dei regimi a partire da nazismo e fascismo.
perchè invece di guardare la tv palestinese non vai a farti un giro da quelle parti?
io non ho detto che stimo e ammiro Arafat, ho detto che gli do merito del fatto di vender cara la pellaccia.
Da noi un tempo si chiamava resistenza, quella cosa che scatta quando ti butti sapendo che non hai più nulla da perdere.
Dimmi se c'è un solo UNO SOLO fra gli Israeliani che accetterebbe di vivere nelle condizioni in cui fanno vivere quella gente.
Stanno solo aspettando che si estinguano.
E guarda, puoi pensarla come vuoi, ma io riporto tutta la frase, e vorrei che venisse letta per intero e non con la solità superficialità di parte:
è sempre bello stare dalla parte dei "vincenti"...
è quello che ci insegnano a scuola qui in occidente.
Balle. Quella non è resistenza. Farsi saltare in aria in una discoteca o su un autobus cercando di ammazzare più ebrei possibile non è resistenza. Mettere una cintura esplosiva addosso ad un bambino di 12 anni e mandarlo ad un posto di blocco non è resistenza. La realtà dei fatti è ben diversa, è la realtà di un popolo (quello palestinese) che riceve tutele e garanzie solo in uno stato, quello di israele. Un milione i palestinesi vivono in Israele come cittadini israeliani. Dimmi tu quanti ebrei potrebbero vivere in palestina come palestinesi. Dimmi tu quanto l'olp tutela gli interessi del suo popolo. Quanto le nazioni arabe che circondano Israele hanno interesse a risolvere la vicenda. Chi specula sulla pelle dei palestinesi non sono certo gli israeliani, non sono loro l'ostacolo allo stato palestinese. C'è chi a tutto l'interesse a tenerli nella miseria e nella disperazione, Arafat in primis che su questo poggia il suo potere. Altro che resistere... avrebbe accettato gli accordi di Camp David se l'interesse era l'avvenire del suo popolo.
mi dispiace jumper, non siamo proprio per nulla d'accordo.
Mi pare di capire comunque che il mondo si divida abbastanza su questa situazione e che di obiettività ce ne sia veramente poca.
Dici "Basta vedere che fine fanno le persone che anche solo sono sospettate di collaborare con israele." Ma perchè, scusa, hai visto che fine fanno quello sospettati di essere parenti di kamiklaze? Eddai, su, cerchiamo almeno di non essere troppo di parte.
Ricordiamoci che nelle prigioni israeliane la tortura è tuttora una pratica corrente, e che non sono certi dei pezzi di pane, prima di buttarci a dare addosso ai soliti cattivoni che si fanno saltare per aria.
L'esaltazione del genocidio, maddai. Vorrei proprio vedere come e con che idee possono crescere i ragazzini che vengono su con le continue immagini cui si trovano di fronte quotidianamente.
Paracleto
29-10-2004, 20:25
Originariamente inviato da Gemma
un'ultima notazione: ad oggi il popolo palestinese non ha il diritto di vedere creato uno stato palestinese riconosciuto.
Ciò è equo?
e chi glielo nega?
sharon ha ripetuto piu e piu volte che il suo obiettivo E' la creazione di uno Stato Palestinese, anche se i suoi collaboratori dicono che l'idea non gli piace nemmeno un po', ma siccome non ragiona come certe anime belle sa che uno Stato palestinese dovrebbe assumersi la responsabilità degli attacchi suicidi e porre fine al terrorismo
chi nega il diritto di uno Stato palestinese?
Arafat, con le sue falangi armate e i suoi gruppi terroristici
speriamo che finisca presto
Paracleto
29-10-2004, 20:28
Originariamente inviato da Gemma
mi dispiace jumper, non siamo proprio per nulla d'accordo.
Mi pare di capire comunque che il mondo si divida abbastanza su questa situazione e che di obiettività ce ne sia veramente poca.
Dici "Basta vedere che fine fanno le persone che anche solo sono sospettate di collaborare con israele." Ma perchè, scusa, hai visto che fine fanno quello sospettati di essere parenti di kamiklaze? Eddai, su, cerchiamo almeno di non essere troppo di parte.
Ricordiamoci che nelle prigioni israeliane la tortura è tuttora una pratica corrente, e che non sono certi dei pezzi di pane, prima di buttarci a dare addosso ai soliti cattivoni che si fanno saltare per aria.
L'esaltazione del genocidio, maddai. Vorrei proprio vedere come e con che idee possono crescere i ragazzini che vengono su con le continue immagini cui si trovano di fronte quotidianamente.
va tutto bene
torna a dormire
Swisström
29-10-2004, 21:32
posso fare un intervento che sarà ritenuto nazisteggiante e per cui verrò messo alla gogna? :D :D :D
vabbe lo faccio :D
/!\ Non scassate i maroni /!\
Se Adolfino ( :D ) avesse portato a compimento la sua battaglia...
1) Ora parlerei tedesco, quindi non prenderei 2+ (su una scala da 2 a 6) a tedesco e non mi fracasserei i maroni studiando ogni settimana :D :D :D :D
2) Il problema in palestina non esisterebbe :O
3) Non vi sarebbero problemi di sovrapopolazione :O :D :D
-kurgan-
29-10-2004, 22:10
Originariamente inviato da lucio68
Vedi, Gemma, in linea di massima potrei anche pensarla come te, ma non ne so abbastanza per emettere una sentenza.
Credo invece che ci siano ragione e torto contemporaneamente da ambo le parti.
Credo che Sharon non sia l'uomo adatto per risolvere la questione mediorientale, come non lo è Arafat.
Credo che per una volta bisognerebbe ascoltare la gente delle strade di Gerusalemme o di Gaza o di altre "amene" località di confine per sapere che cosa vorrebbero loro.
Non mi sento di condannare i kamikaze palestinesi più di quanto non condanno i raid aerei o gli attacchi coi mezzi blindati degli israeliani.
La classe dirigente dovrebbe decidere per il bene dei molti, ma troppo spesso sembra invece che le decisioni vengano prese sempre e solo in favore di pochi, e questo avviene dappertutto, senza esclusioni.
Eppure, forse in maniera utopistica, resto convinto che se fossero rispettate le volontà e i desideri degli abitanti della "terra promessa" la guerra finirebbe molto in fretta.
e' la prima volta che leggo un intervento sulla questione palestinese che mi trovi completamente d'accordo ;)
Originariamente inviato da Swisström
posso fare un intervento che sarà ritenuto nazisteggiante e per cui verrò messo alla gogna? :D :D :D
vabbe lo faccio :D
/!\ Non scassate i maroni /!\
Se Adolfino ( :D ) avesse portato a compimento la sua battaglia...
1) Ora parlerei tedesco, quindi non prenderei 2+ (su una scala da 2 a 6) a tedesco e non mi fracasserei i maroni studiando ogni settimana :D :D :D :D
2) Il problema in palestina non esisterebbe :O
3) Non vi sarebbero problemi di sovrapopolazione :O :D :D Il tuo intervento non ha nulla di nazisteggiante, è solo totalmente stupido.
retyty85
29-10-2004, 22:45
Originariamente inviato da Paracleto
se scrivo qualcosa come "speriamo che sia la volta buona" sono passibile di sospensione o altro?
non credo ... io intanto ho pronto lo spumante :O
Originariamente inviato da retyty85
non credo ... io intanto ho pronto lo spumante :O
Ho pronta anche io la bottiglia per il proiettile che si beccherà sharon...:rolleyes:
Paracleto
29-10-2004, 23:46
Originariamente inviato da rob-roy
Ho pronta anche io la bottiglia per il proiettile che si beccherà sharon...:rolleyes:
sei stato segnalato
jumpermax
30-10-2004, 10:24
Originariamente inviato da Gemma
mi dispiace jumper, non siamo proprio per nulla d'accordo.
Mi pare di capire comunque che il mondo si divida abbastanza su questa situazione e che di obiettività ce ne sia veramente poca.
Dici "Basta vedere che fine fanno le persone che anche solo sono sospettate di collaborare con israele." Ma perchè, scusa, hai visto che fine fanno quello sospettati di essere parenti di kamiklaze? Eddai, su, cerchiamo almeno di non essere troppo di parte.
Ricordiamoci che nelle prigioni israeliane la tortura è tuttora una pratica corrente, e che non sono certi dei pezzi di pane, prima di buttarci a dare addosso ai soliti cattivoni che si fanno saltare per aria.
L'esaltazione del genocidio, maddai. Vorrei proprio vedere come e con che idee possono crescere i ragazzini che vengono su con le continue immagini cui si trovano di fronte quotidianamente.
Non vengono linciati dalla folla se non altro. E non ho mai visto israeliani brandire pezzi di carne di palestinesi a mo di trofeo. Obbiettivi non vuol dire accettare una via di mezzo, vuol dire guardare le cose come stanno. Non ci fossero gli israeliani oggi i palestinesi si ammazzerebbero tra di loro, questa è la realtà dei fatti, sono una società violenta, brutale governata in modo quasi feudale dai suoi leader. Poi per il resto come ho già detto forse sarebbe il caso che tu leggessi certe cose che sono molto educative... il manifesto di hamas l'ho già postato almeno 4 volte sul forum e aspetto a postarlo una quinta.... per adesso mi limito a questo, la fonte è un sito ebraico ma il servizio è di una tv francese:
http://www.morasha.it/librobianco/lb_06bambini.html
Ieri sera (giovedì) è stato trasmesso dal secondo canale della rete nazionale francese (Antenne 2) un documentario sui ragazzini dell’Intifada intitolato: "I bambini giocano alla guerra, o la guerra gioca con i bambini?", girato nella zona di Gaza in questo periodo di scontri. Il documentario parlava di come i bambini palestinesi vengono educati alla "guerra santa". È stato girato da un’équipe francese. Il responsabile del servizio è francese (di origine indocinese). Vorrei riassumerne qui i momenti principali.
Intervista a tre ragazzini palestinesi. Età: 12 e 14 anni.
D. Perché tirate le pietre?
R. Per lanciare un simbolo. Per difendere la nostra patria.
D. Che cosa volete?
R. Morire da martiri. Vogliamo Gerusalemme. Gerusalemme è nostra. E chi non la pensa così , che affoghi nel mar Morto.
Intervista a una bimba. Età 9 anni. È a casa con la mamma e gli otto fratelli e sorelle.
D. Che cosa vuoi?
R. Gerusalemme. Sono pronta a morire per la mia patria.
D. (Alla madre) Signora, non è preoccupata?
R. No, mia figlia è matura, sa queste cose perché ha studiato e le ha imparate a scuola.
In un ospedale. Un padre si dispera davanti al letto del figlio ricoverato. Dice:
— Mio figlio è stato ferito. Quando si è svegliato, qui in ospedale, ha cominciato a urlare e a piangere, perché non era morto. Non è diventato un martire. Voleva esser santo.
Dal letto il ragazzo (16 anni) interviene:
— Sono ancora vivo. Sono disperato. Ricomincerò. Voglio diventare un martire e morire per la mia patria.
D. Non hai paura di morire?
R. E perché dovrei?
La TV
Programma per bimbi alla TV palestinese. Una bimba di 5 anni, con il vestitino di velluto e le scarpine di vernice, canta. La TV francese mette i sottotitoli di quello che sta dicendo: "Vogliamo Gerusalemme. Vogliamo la violenza Siamo pronti a morire. Siamo pronti a dare la vita, ad auto-immolarci". La melodia è assolutamente innocua. Se mancassero i sottotitoli, mi preoccuperebbe lo stesso l’aria un pochino esaltata della bimba. Direi addirittura aggressiva... Cantano altri due bambini maschi di 6 e 7 anni. Testi delle canzoni più o meno identici. Si parla anche di "morire in un attentato è bello".
Le madri
Intervista a una giovane donna. È incinta del nono figlio. Suo figlio Saleh, 16 anni è morto da 24 ore, durante uno scontro con l’esercito Israeliano. La donna sembra molto tranquilla.
D. Signora, come si sente?
R. Bene. Mio figlio ora è alla destra del profeta. È un martire. Siamo una famiglia fortunata e rispettata. Sono pronta a sacrificare tutti i miei figli per Gerusalemme e la nostra patria.
Una madre
— Mio figlio è andato a combattere. Ha 9 anni. Mio marito ha cercato di fermarlo, ma lui vuole diventare un martire. Ha rubato il fucile di mio marito, che è un poliziotto, ed è andato a combattere.
La scuola
Riprese durante le lezioni.
In classe i bimbi incollano sul quaderno le foto ritagliate dai giornali, del famoso fatto di cronaca che vide protagonista un bambino di 12 anni e suo padre. Erano nascosti durante una sparatoria, furono ripresi dal mondo intero, vi ricordate? Il padre agitava le braccia. Alla fine il bambino fu ucciso... L’intera sequenza di fotogrammi viene ordinatamente incollata sui quaderni. Due bimbi, durante un "atelier" teatrale improvvisato in classe, mimano e recitano l’intera scena. Quando il bimbo muore, tutta la classe si agita e si mette a urlare. L’insegnante spiega che lo fa per fare esprimere ai bambini le loro emozioni, per tirargli fuori la paura e lo stress. Uno psicologo francese intervistato dice che secondo lui, queste "terapie" di gruppo non fanno che rendere i bambini ancora più aggressivi.
Lezione di religione
L’insegnante ha toni esaltatissimi, praticamente urla. Quando i bimbi rispondono alle sue domande, scattano in piedi e parlano con lo stesso identico tono (urlando). Si parla del fratello del profeta. I reporter francesi fanno domande ai bimbi.
D. Chi sono gli ebrei?
R. Traditori. Hanno tradito il patto del Profeta. Devono morire.
Altri due ragazzini (sui 9 anni) rispondono alla stessa identica domanda più o meno con le stesse parole.
Gli psicologi
Intervista ad alcuni psicologi e psichiatri infantili palestinesi. Sono preoccupati. Uno di loro ha messo in piedi una sorta di "doposcuola" per sottrarre i bambini alla strada (vanno a scuola tre-quattro ore, il resto del tempo i maschi lo passano per strada a fare guerriglia). Cerca di distrarli e di farli disegnare. Dice: "A questi bambini è stata sottratta l’infanzia. Sono sotto stress. Di notte hanno incubi. Continuano a disegnare fucili, kalashnikov e scene di guerra. Sono agitatissimi". Un altro psichiatra si esprime in termini quasi identici, anche se dà la colpa di tutto ciò alla guerra in atto, e dunque a Israele...
Israele
A pochi metri dai luoghi dello scontro, la postazione di Tsahal (l’esercito israeliano). Intervista ai soldati. Sono tutti di leva. Moshè, 18 anni.
D. Rispondete ai lanci di pietre?
R. Sì, quando si fanno serrati. Spariamo pallottole di gomma.
D. Avete armi con munizioni vere?
R. Sì. Le usiamo quando sparano a noi con pallottole vere. Abbiamo l’ordine di non sparare se non dopo esser stati aggrediti.
Tutti i ragazzi hanno 18 o 19 anni. Il portavoce dell’esercito, di origine francese, si esprime direttamente in francese, senza traduzione:
— I bambini attaccano le postazioni dell’esercito. Non reagiamo a semplici provocazioni. Solo quando arrivano le pallottole, rispondiamo. I bambini palestinesi vengono usati come scudo. Li mandano avanti. Loro stessi si fanno in quattro per esser mandati avanti.
Dopo quello che si è visto e sentito, non si stenta a crederlo. Il reportage finisce con le riprese al cimitero palestinese. Un bambino ucciso durante gli scontri è stato appena sepolto. Vicino alla tomba, i suoi compagni di classe cantano, ridono e gridano... Intervistati dai francesi dichiarano:
— È fortunato, il nostro amico. È diventato un martire. Vorremmo tutti essere al suo posto. Speriamo di poter anche noi morire per la nostra patria e per Gerusalemme.
Deborah Fait
Originariamente inviato da jumpermax
Non vengono linciati dalla folla se non altro. E non ho mai visto israeliani brandire pezzi di carne di palestinesi a mo di trofeo. Obbiettivi non vuol dire accettare una via di mezzo, vuol dire guardare le cose come stanno. Non ci fossero gli israeliani oggi i palestinesi si ammazzerebbero tra di loro, questa è la realtà dei fatti, sono una società violenta, brutale governata in modo quasi feudale dai suoi leader. Poi per il resto come ho già detto forse sarebbe il caso che tu leggessi certe cose che sono molto educative... il manifesto di hamas l'ho già postato almeno 4 volte sul forum e aspetto a postarlo una quinta.... per adesso mi limito a questo, la fonte è un sito ebraico ma il servizio è di una tv francese:
allora.. secondo te tutti i palestinesi sono come quelli descritti nell'intervista?? ma, oltretutto, non credo tu possa pensare che se non ci fossero gli israeliani i palestinesi si ammazzerebbero tra di loro.. questa non è assolutamente la realtà dei fatti... come fai a dirlo??
jumpermax
30-10-2004, 11:41
Originariamente inviato da majino
allora.. secondo te tutti i palestinesi sono come quelli descritti nell'intervista?? ma, oltretutto, non credo tu possa pensare che se non ci fossero gli israeliani i palestinesi si ammazzerebbero tra di loro.. questa non è assolutamente la realtà dei fatti... come fai a dirlo??
Secondo te perché le sorti di Arafat destano così tanta preoccupazione? Specialmente ora che si ritirano da Gaza? Secondo te che succede alla morte di Arafat, fanno un governo di unità nazionale o si scatena la lotta per la conquista del potere? Continuate a guardare alla situazione come se fosse simmetrica, come se al di la della asimmetria nei rapporti di forza le 2 società quella israeliana e quella palestinese fossero uguali, e che uno Sharon sia equivalente ad un Arafat. Le cose non stanno in questi termini, mi sembra.
C'è questa esaltazione e questo mito della figura di Arafat (vedi ad esempio i post di gemma) che mi sembra assurda e fuori luogo. Ghandi è un leader che ha fatto gli interessi del suo paese, ma non mi sembra che abbia mai esaltato e fomentato il terrorismo come forma di lotta. Questo Arafat lascerà in eredità al suo paese, bambini di 10 anni che come massima aspirazione dalla vita hanno quella di fare i kamikaze. Dimmi tu come da questo potrà mai nascere uno stato palestinese, anche senza considerare la questione israeliana.
Originariamente inviato da Paracleto
sei stato segnalato
Perchè non segnali anche chi ha pronto lo spumante per festeggiare la morte di Arafat?
jumpermax
30-10-2004, 11:50
Originariamente inviato da rob-roy
Perchè non segnali anche chi ha pronto lo spumante per festeggiare la morte di Arafat?
perchè tutti quanti non fate questi simpatici giochini via pvt invece che in questo thread? Se il vostro contributo deve essere "segnalo e brindo" , credo si possa sopravvivere anche senza...
retyty85
30-10-2004, 11:51
Originariamente inviato da rob-roy
Perchè non segnali anche chi ha pronto lo spumante per festeggiare la morte di Arafat?
Non mi sembra di aver detto 'ho pronto lo spumante per la morte di arafat'..ho detto 'intanto io ho pronto lo spumante' non specificando se per la sua morte o per la sua guarigione ;) .
Originariamente inviato da retyty85
Non mi sembra di aver detto 'ho pronto lo spumante per la morte di arafat'..ho detto 'intanto io ho pronto lo spumante' non specificando se per la sua morte o per la sua guarigione ;) .
Si vabbè......
:rolleyes:
Fai come paracleto che dice "speriamo sia la volta buona" e poi segnala me.....
..:::M:::..
30-10-2004, 12:20
bah... solo un terrorista in meno
Originariamente inviato da jumpermax
perchè tutti quanti non fate questi simpatici giochini via pvt invece che in questo thread? Se il vostro contributo deve essere "segnalo e brindo" , credo si possa sopravvivere anche senza...
...
*sasha ITALIA*
30-10-2004, 13:08
Originariamente inviato da Raven
...
:p
BadMirror
30-10-2004, 13:10
Originariamente inviato da jumpermax
perchè tutti quanti non fate questi simpatici giochini via pvt invece che in questo thread? Se il vostro contributo deve essere "segnalo e brindo" , credo si possa sopravvivere anche senza...
*
Originariamente inviato da Raven
...
*
Swisström
30-10-2004, 13:49
Originariamente inviato da Ewigen
*
*
:rotfl:
jumpermax
30-10-2004, 14:15
Basta al prossimo che spamma evoco Cerbert lo sterminatore (che è un mostro zombie 9/7 che riceve un +3 per ogni insulto che legge) e poi glielo scaglio contro... :D
Nessuna pietà per un ex terrorista che negli anni 70' finanziava chi sequestrava aerei di linea.
-kurgan-
31-10-2004, 02:46
Originariamente inviato da Proteus
Mi domando il perchè in questo paese si parteggi sempre per l'una o l'altra fazione, IMHO abbiamo nostalgia dei guelfi e dei ghibellini ed amiamo le rimpatriate dividendoci sempre in due schieramenti. Peccato che la maggioranzxa si schieri da una parte per "far dispetto" a qualcuno che è schierato dall'altra e ricorre ad acrobazie :mc: inaudite pur di difendere la sua assurda intolleranza e non fa una scelta/analisi ragionata. Se ci si comportasse in quest'ultima maniera sono fermamente convinto che si potrebbe incidere veramente per risolvere i problemi ed invece, grazie a questa "conflittualità" troviamo il modo di trasferirli anche qui da noi.
Ciao
P.S. Più e più volte ho sostenuto in tempi non sospetti che il peggior nemico dei palestinesi era proprio Arafat e la cricca che li domina, gli Israeliani sono loro nemici quasi esclusivamente per la stessa ragione.
siamo in minoranza a pensarla così ;)
Originariamente inviato da jumpermax
Secondo te perché le sorti di Arafat destano così tanta preoccupazione? Specialmente ora che si ritirano da Gaza? Secondo te che succede alla morte di Arafat, fanno un governo di unità nazionale o si scatena la lotta per la conquista del potere? Continuate a guardare alla situazione come se fosse simmetrica, come se al di la della asimmetria nei rapporti di forza le 2 società quella israeliana e quella palestinese fossero uguali, e che uno Sharon sia equivalente ad un Arafat. Le cose non stanno in questi termini, mi sembra.
C'è questa esaltazione e questo mito della figura di Arafat (vedi ad esempio i post di gemma) che mi sembra assurda e fuori luogo. Ghandi è un leader che ha fatto gli interessi del suo paese, ma non mi sembra che abbia mai esaltato e fomentato il terrorismo come forma di lotta. Questo Arafat lascerà in eredità al suo paese, bambini di 10 anni che come massima aspirazione dalla vita hanno quella di fare i kamikaze. Dimmi tu come da questo potrà mai nascere uno stato palestinese, anche senza considerare la questione israeliana.
guarda, non hai risposto ad una sola delle domande che ti ho fatto ;) i rapporti di forza tra le due società sono ovviamente differenti... alcuni hanno i carri, altri le pietre.
Paracleto
31-10-2004, 12:30
Originariamente inviato da majino
guarda, non hai risposto ad una sola delle domande che ti ho fatto ;) i rapporti di forza tra le due società sono ovviamente differenti... alcuni hanno i carri, altri le pietre.
pietre?
a casa mia le chiamiamo bombe...
Paracleto
31-10-2004, 23:32
Con la scomparsa di Arafat (politica o esistenziale, poco cambia) si aprono nuove prospettive per il conflitto arabo-israeliano. Prima di tutto Israele sarà disponibile ad operare un ritiro bilaterale, invece che unilaterale, e questo permetterà alle parti di tornare a parlarsi. Finalmente ci sarà la possibilità per l'ANP di operare quelle riforme (democratiche, di trasparenza delle finanze, e soprattutto la più importante: quella di assumere il monopolio della forza e non lasciare la legge in mano alle bande più violente) di cui il popolo palestinese ha un disperato bisogno e su cui Arafat continuava a porre veti. Cio' non significherà che tutto diventerà meraviglioso, ma a partire dalla scomparsa di Arafat il popolo palestinese potrà tornare a sperare in un cambiamento che il raìs malato non avrebbe mai permesso. La palla passerà in campo palestinese: starà a loro darsi una guida "decente" con dei compiti precisi. La ricetta è facile, e l'ha già data il Parlamento Palestinese (http://www.israele.net/articles.php?id=322). Se verrà realizzata, i rapporti con Israele non si giocheranno più sul sangue, ma potrebbero divenire, come tutti i normali rapporti tra stati, una partita a scacchi. Cosa manca per cominciare a giocare? Che venga tolta dal tavolo una pedina. Speriamo venga tolta presto, i palestinesi e gli israeliani sono stufi di combattere, e hanno voglia di tornare a giocare.
emanuelle
31-10-2004, 23:58
Originariamente inviato da Tancredi
Arafat commise degli errori madornali che portarono al fallimento di Oslo del 1993 al quale seguirono un pesante isolamento palestinese ed una politica ribelle stile Castro da parte di Arafat che scarcerò centinaia di fanatici di Hamas et similia. Un fatto che, a sua volta, ha congestionato lo scenario palestinese travolgendone l'anima laica (sì, i palestinesi, come i movimenti baathisti siriani ed iracheni erano noti, e disprezzati in ambito islamico, per la loro laicità..) e così spingendo Israele su posizioni radicali (non più pace in cambio di territori, ma sicurezza israeliana in cambio di territori) sfociate nell'arrivo di Benyamin Nethanyau e successori.
Arafat ha gravi responsabilità per la situazione odierna.
Ribadito che con i kamikaze non si va da nessuna parte, la situazione di stallo caotico della politica palestinese causata da Arafat (vecchio, malato, contrastato dall'onda lunga di Hamas, segregato in un bunker e fermamente imbullonato allo scranno del potere) è, oggi, il primo ostacolo ad una evoluzione della situazione.
La malattia di Arafat (leggi: sua uscita di scena) darà uno scossone allo scenario e dovrebbe portare a nuovi interlocutori, auspicabilmente più rappresentativi.
Certo, preoccupa ciò che potrà essere tale scossone. Il problema è il prezzo della transizione, dolorosa ma necessaria. La guerra civile palestinese è una possibilità...
La situazione attuale, così com'è (kamikaze e rappresaglie israeliane), oramai non conviene più a nessuno, Osama Bin Laden escluso...
ciao. Ti quoto non per come Ti sei espresso, ma per aggiungere qualcosa di cui Tu forse non hai pensato di apporre: la profonda corruzzione nell'entourage di yasser,ufficialmente, ha il pieno controllo su come e dove vengono gestiti i PACCHI DI SOLDI, che arrivano per sostenere la causa palesatinene e non yasser.la fortuna PERSONALE, di yasser ammonta lacunosamente ad oltre 250 milioni di dollari. E da dove vengono?Le cifre sono certificate e registrate. si parla di capitale personale.Forse lui non vuole essere sostituito, per non dare modo di accorgersi al sostituto dei grandi ammanchi che si sono succeduti????i dirigenti e i piu' stretti collaboratori(50/100 persone?), sono tutti arricchiti.e una vergogna per la popolazione e gli infanti camminare a piedi nudi e stare malvestiti, adducendo la colpa ad israele.LA PENTOLA sta' per scoperchiarsi.augurandomi di cuore che possa farcela e vedere gli sguardi del suo popolo per quando questo accadra'.sul problema corruzzione e tutto censurato a favore di yasser.ma in web, le notizie girano ugualmente. ciao.
dantes76
01-11-2004, 13:25
Originariamente inviato da Swisström
posso fare un intervento che sarà ritenuto nazisteggiante e per cui verrò messo alla gogna? :D :D :D
vabbe lo faccio :D
/!\ Non scassate i maroni /!\
Se Adolfino ( :D ) avesse portato a compimento la sua battaglia...
1) Ora parlerei tedesco, quindi non prenderei 2+ (su una scala da 2 a 6) a tedesco e non mi fracasserei i maroni studiando ogni settimana :D :D :D :D
2) Il problema in palestina non esisterebbe :O
3) Non vi sarebbero problemi di sovrapopolazione :O :D :D
be puo darsi che il tuo 1°prob dipenda dalle difficolta del tuo apprendimento e dalla tua capacita di elaborazione-----
2)be neanche quello svizzero o quello italiano o quello europeo
3) quoto: tu non ci saresti stato....
4) di sicuro non avresti potuto postare in qualche forum
5) non avresti potuto pensare( ma credo che questo non sia un prob per te)
arafat un buon uomo; e si che dire... un terrorista, perche lo dico io? no no lo defini cosi re hussein di giordania, quandi gli uomini del signor arafat dal libano andarono in giordania facendo qualche scorribanda, qualche bevuta in piazza, ma niente di che,
a si, si chiamo' settembre nero, a si re hussein mando in campo l esercito.
i primi a non volere i palestinesi sono propio i paese confinanti in primis l egitto(sta di fatto che per migliaglia di profughi palestinesi propio i vicini non abbiano mai fatto niente ci sono campi profughi dal 1974 in egitto e i palestinesi in quei campi non hanno dirirro a niente)
e come disse l editore di gulf news il maggior quotidiano dell area mediorientale: gli arabi devono spiegare tante cose al mondo una di queste: perche negli ultimi 20 anni tutti quelli che si sono fatti saltare in aria sono solo di una fede?
emanuelle
02-11-2004, 15:26
forse e fuori trd. ma a me viene in mente un americano/ebreo , ammalato, portatore di infermita' che lo costrinsero a stare su una sedia a rotelle.questo americano e stato ucciso con una raffica di mitraglia e buttato giu' dalla achille lauro. tutta la paratia esterna della nave era macchiata di sangue e visceri.(ci sono foto e video non manipolati a testimonianza), gli attentati a fiumicino ed a vienna,le olimpiadi a monaco di baviera(un pilota militare di uno dei 2 elicotteri aveva 5 figli), poliziotti italiani, austriaci e tedeschi, e non solo, padri di famiglia, uccisi perche ' costituivano un disturbo per la realizzazione degli attentati.bisogna aprire una altra discussione per portare a miglior memoria fatti accaduti in passato ed ordinati da yasser?e questo serve per portare pace e alla realizzazione di uno stato palestinese. io non credo che mai avverra'.le droghine coltivate nella valle della bekka, chi le ha autorizzate?non certo abu ala, che e un galantuomo. non corrotto e tanto lo avevano costretto a dimettersi.CERTO CHE UNA DISCUSSIONE SU QUESTI TEMI, cosa ne pensano i moderatori.?non ne bastera' uno per tenere a bada chi a destra e chi a sinistra.ciao.
emanuelle
03-11-2004, 15:48
Originariamente inviato da Proteus
Verissimo, la vera cosa grave è che Arafat non sia rinchiuso in qualche galera a scontare ergastoli multipli in regime di carcere duro e non sarebbe che una minima parte delle punizioni che spetterebbero a questo criminale. Quando è venuto in italia io lo avrei arrestato e battuto ai lavori forzati a vita, i morti di fiumicino e tanti altri come Leon Klinghofer, quello cui tu ti riferisci, lo reclamavano ed invece è stato ruffianamente accolto come un vero capo di stato. Sarebbe come se Totò Riina o Giovanni Brisca venissero coperti da immunità diplomatica perchè capi dello stato/antistato mafia.
Ciao
ciao. aggiungo:quando fu spiccato un mandato di cattura internazionale,(per fiumicino e vienna e poi dopo la achille lauro),fu ospitato in casa di cossiga, siccome yasser volle andare ai funerali di berlinguer e di moro. (tempo intercorso di allora, ora non contano le date),i primi accordi coperti tutt'ora dai vostri benedetti segreti di stato, volle si, che l'italia finanziasse l'olp, ma per permettere l'uso di medicine, la scolarizzazione, la costruzione di alloggi. invece tutt'ora la popolazione vive come vive. MA I SOLDI DOVE SONO?nessuno che dice dove sono i soldi?eppure il buon'anima di Aldo Moro e morto trucidato molto tempo fa'.Berlinguer, era ed era stato una persona onesta e retta ed e morto durante un comizio.ricordate?i comizi democratici di allora, quando i sindacati facevano VERAMENTE gli interessi delle masse operaie?Abu Nidal e Hamas,hanno tranquillamente transitato in suolo italiano, in base a questi accordi.forse una volonta' ecumenica della vecchia dc e lo stato del vaticano?certo che sentire gli auguri di pronta guarigione e 1000 altre forme di ipocrisia mi fanno venire i dubbi su quello che la gente non s'ha.hamas e abu nidal avevano messo delle taglie su ufficiali dell'esercito e su magistrati italiani.queste cose sono trasritte in atti giudiziari visibili in internet. forse pochi conoscono.ciao.
Lucio Virzì
04-11-2004, 10:58
E' in coma :(
Harvester
04-11-2004, 11:02
Originariamente inviato da Lucio Virzì
E' in coma :(
ha anche una età..........era facilmente ipotizzabile
Originariamente inviato da Lucio Virzì
E' in coma :(
[editato]
pippicalzelunghe
04-11-2004, 16:09
non si augura mai a nessuno la morte....
di questa persona però non mi dispiace. Ha fatto tanto male nella sua vita, portando avanti una causa politica, molto delicata, in una maniera riprovevole.
Mi dispiace per il popolo palestinese, se non troverà un sostituto moderato, in grado di riaprire il colloquio di pace.
Ciò che chiede israele per poter discutere è un interlocutore, cosa che arafat, non è!!!
SPero porprio di poter tornare a fare vacanze in israele, e spero proprio che non sia gettata al vento questa pportunità , per dare una svolta alla questione mediorientale!!!
xZuper: Davvero, davvero, davvero, DAVVERO di pessimo gusto.
Esemplare il commento di pippicalzelunge che non aspetta, pur non avendo le mie stesse opinioni, la morte di qualcuno per portare avanti della politica e delle soluzioni,
Lucio Virzì
04-11-2004, 16:29
La tv israeliana annuncia "Yasser Arafat è morto"
Everyman
04-11-2004, 16:31
Originariamente inviato da Lucio Virzì
La tv israeliana annuncia "Yasser Arafat è morto"
Ma che minchia dici???
VERO???
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
LightIntoDarkness
04-11-2004, 16:32
conferma Radio 1&2 ... è morto.
Everyman
04-11-2004, 16:37
Originariamente inviato da pippicalzelunghe
non si augura mai a nessuno la morte....
di questa persona però non mi dispiace. Ha fatto tanto male nella sua vita, portando avanti una causa politica, molto delicata, in una maniera riprovevole.
Mi dispiace per il popolo palestinese, se non troverà un sostituto moderato, in grado di riaprire il colloquio di pace.
Ciò che chiede israele per poter discutere è un interlocutore, cosa che arafat, non è!!!
SPero porprio di poter tornare a fare vacanze in israele, e spero proprio che non sia gettata al vento questa pportunità , per dare una svolta alla questione mediorientale!!!
Sharon innocente?
Mi ricordo ancora certe sue dichiarazioni quando era militare...roba tipo:"dannazione, non abbiamo fatto fuori quei bambini che saranno futuri terroristi".
Ricordati che quando c'e' una guerra, nessuno ha ragione.
NESSUNO.
E se devo parlare di arafat non basterebbe l'intero forum per dire i crimini che ha fatto.
Saluti
jumpermax
04-11-2004, 16:38
Originariamente inviato da Lucio Virzì
La tv israeliana annuncia "Yasser Arafat è morto"
al tg3 oggi parlavano già di sepoltura e funerali, credo sia questione di ore se non è già successo.
Mah... ricordo che quando morì Cuccia mediobanca schizzò in alto in borsa, sgradevole che la morte di un uomo possa accendere le speranze di miglioramento per tanti altri, ma credo che sarà lo stesso anche stavolta. Anche se i palestinesi passeranno un periodo cruciale e non si sa cosa ne verrà fuori, se prevarranno gli Abu Ala e gli Abu Mazen o se Hamas l'avrà vinta. La questione israelo palestinese entra in una fase cruciale... può perdere definitivamente il controllo oppure si può rimettere nei binari.
Everyman
04-11-2004, 16:38
Lo conferma anche Repubblica.it
:eek: :eek: :eek:
el_marchet
04-11-2004, 16:40
Originariamente inviato da pippicalzelunghe
Mi dispiace per il popolo palestinese, se non troverà un sostituto moderato, in grado di riaprire il colloquio di pace.
Ciò che chiede israele per poter discutere è un interlocutore, cosa che arafat, non è!!!
Io penso che non lo sia nemmeno Sharon...
solo il premier israliano morto assassinato (mi sfugge il nome ora) forse era Barak era un valido interlocutore.
Lucio Virzì
04-11-2004, 16:45
Originariamente inviato da el_marchet
Io penso che non lo sia nemmeno Sharon...
solo il premier israliano morto assassinato (mi sfugge il nome ora) forse era Barak era un valido interlocutore.
Rabin
Everyman
04-11-2004, 16:45
Originariamente inviato da el_marchet
Io penso che non lo sia nemmeno Sharon...
solo il premier israliano morto assassinato (mi sfugge il nome ora) forse era Barak era un valido interlocutore.
Per questo lo hanno fatto fuori.
C'e' un businness di miliardi di euro ragazzi...le aziende che producono armi ringraziano sia Sharon che Arafat.
E noi che ci facciamo le pippe mentali su chi ha ragione...
I MEDICI FRANCESI SMENTISCONO LA MORTE DI YASSER ARAFAT
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200411041750173126/200411041750173126.html
PARIGI - Arafat e' vivo e resta ricoverato. Lo ha detto il dot. Christian Estripeau, il medico responsabile dell'ospedale dove e' ricoverato.
Le tv israeliane avevano annnunciato la morte, citando fonti francesi. Immediata e' giunta la secca smentita di questa notizia da parte del premier palestinese, Abu Ala.
Subito dopo il premier del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, al suo arrivo a Bruxelles per partecipare al vertice europeo ha detto: ''Arafat e' morto da quindici minuti''.
Il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese, e' ricoverato in un ospedale militare a Parigi, dove ha ricevuto la visita del presidente francese Chirac.
Ressa e tensione in giornata davanti al centro medico.
el_marchet
04-11-2004, 16:59
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Rabin
Si il nome e' corretto, non mi veniva in mente...
Originariamente inviato da cerbert
xZuper: Davvero, davvero, davvero, DAVVERO di pessimo gusto.
Esemplare il commento di pippicalzelunge che non aspetta, pur non avendo le mie stesse opinioni, la morte di qualcuno per portare avanti della politica e delle soluzioni,
è una mia opinione e va rispettata.
jumpermax
04-11-2004, 17:11
Originariamente inviato da zuper
è una mia opinione e va rispettata.
Si ma quando si esprime un'opinione bisogna rispettare la sensibilità comune. Brindare alla morte di una persona, con delle faccine di scherno non mi sembra proprio rispettoso. Inutile la difesa di "opinione", io posso avere una pessima opinione di qualcuno ma se la esprimo in forma di insulto mi sospendono. Sono artifici capziosi nemmeno molto efficaci
Originariamente inviato da jumpermax
Si ma quando si esprime un'opinione bisogna rispettare la sensibilità comune. Brindare alla morte di una persona, con delle faccine di scherno non mi sembra proprio rispettoso. Inutile la difesa di "opinione", io posso avere una pessima opinione di qualcuno ma se la esprimo in forma di insulto mi sospendono. Sono artifici capziosi nemmeno molto efficaci
nessun artificio capzioso....
ho solamente espresso il mio pensiero...ovvero che un mondo senza arafat è un mondo migliore.
Lucio Virzì
04-11-2004, 17:41
Arafat, una semplice biografia
LA SCHEDA / Yasser Arafat fondò Al Fatah
Incerta la data e il luogo della sua nascita
Una vita sempre in armi
per il popolo palestinese
Dalla guerra alle trattative con Israele. Tante battaglie
e un Nobel per la Pace. Da due anni viveva a Ramallah
ROMA - Yasser Arafat è nato il 24 agosto 1929 al Cairo, ma lui sostiene di esser nato il 4 agosto dello stesso anno a Gerusalemme: alcune biografie ne attribuiscono i natali a Gaza o in altre località. Anche il suo nome sarebbe Mohammed o Abdul Rahman e Yasser solo un nomignolo familiare.
La sua adesione alla causa palestinese risale ai primi anni Cinquanta, quando frequenta l'università al Cairo. Nel 1956 partecipa alla guerra di Suez nelle fila dell'esercito egiziano.
Successivamente va in Kuwait e fonda nell'ottobre 1959 Al Fatah, un movimento di liberazione che, dopo la creazione dell'Olp nel 1964, ne diventerà la principale componente. Entra in clandestinità e riappare, dopo la guerra del 1967, con il nome di battaglia di Abu Ammar.
Supera indenne il 'settembre nero' del 1970, quando re Hussein scatena una repressione militare contro i feddayn e lo caccia dalla Giordania: il quartier generale dell'Olp si trasferisce a Beirut. L'invasione israeliana del Libano nel 1982 lo costringe a spostare la direzione Olp a Tunisi.
Musulmano sunnita, nel 1992 sposa la propria assistente, la cristiana Suha Tawil, da cui ha una figlia.
Nel settembre 1993, dopo trattative segrete tra Olp e Israele mediate dalla Norvegia, riesce ad arrivare alla storica firma della Dichiarazione di principi comune e alla indimenticabile stretta di mano con il premier israeliano Yitzhak Rabin a Washington, che gli vale il Nobel per la pace.
Nel 1994, dopo 27 anni di esilio, Arafat torna nei territori palestinesi e alla guida dell'Anp, nata in seguito agli accordi di Oslo. Nel 1996, con l'87,1% dei voti, è eletto presidente dell'Anp.
Dopo il fallimento degli accordi di pace di Wye Plantation e con l'inizio della seconda Intifada, nel settembre 2000, la leadership di Arafat viene apertamente messa in discussione da Israele e dagli Stati Uniti, che lo accusano di incoraggiare il terrorismo. I settori palestinesi radicali lo considerano troppo 'morbido'; quelli che denunciano la corruzione della sua gestione politica chiedono una riforma dell'Anp.
Dal dicembre del 2001, Arafat viene tenuto confinato nel suo quartier generale di Ramallah, che fino a maggio 2002 viene assediato dai carri armati israeliani per rappresaglia contro i crescenti attentati esplosivi che Israele gli rimprovera di non fermare.
Sotto la pressione degli Stati Uniti, ideatori della "road map" per la pace in Medio Oriente, nel marzo 2003 Arafat nomina primo ministro palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas), considerato un interlocutore più credibile per i negoziati. Tra Arafat e il premier da lui designato si creano però da subito dei contrasti sulla linea da tenere, interpretati dagli osservatori come la dimostrazione che il vecchio rais non ha nessuna intenzione di vedere scavalcata la sua leadership.
Il 6 settembre dello stesso anno Abu Mazen si dimette e il rais lo sostituisce subito con Abu Ala (Ahmed Qrea), presidente del parlamento palestinese e architetto degli accordi di Oslo sull'autonomia della Palestina. Pochi giorni dopo, il governo israeliano decide di espellere il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) dai Territori, provocando grandi manifestazioni di protesta da parte dei suoi sostenitori. Arafat in risposta al provvedimento afferma: "Nessuno mi caccerà".
(27 ottobre 2004)
Lucio Virzì
04-11-2004, 17:42
Coferma medica
18:32 Medici francesi: 'Arafat è in stato morte cerebrale'
La morte cerebrale del leader palestinese Yasser Arafat, 75 anni, è stata confermata da fonti dell'ospedale parigino nel quale è ricoverato da una settinama. L'annuncio è arrivato a brevissima distanza da quello del medico personale di Arafat, che comunicava un ulteriore aggravamento nelle condizioni di salute del rais.
Lucio Virzì
04-11-2004, 17:48
Lo ricorderò così
http://clinton1.nara.gov/White_House/Family/images/raw/bill-arafat-rabin-treaty.gif
alphacygni
04-11-2004, 18:01
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Lo ricorderò così
http://clinton1.nara.gov/White_House/Family/images/raw/bill-arafat-rabin-treaty.gif
....e non penso che sia un caso che gli altri 3 del gruppetto siano un ALTRO presidente USA e un ALTRO presidente di Israele
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Lo ricorderò così
http://clinton1.nara.gov/White_House/Family/images/raw/bill-arafat-rabin-treaty.gif
Direi: li ricorderemo così.
Sembrava un gran momento nella storia, una svolta decisiva.
Putroppo non è andata così :(
Originariamente inviato da alphacygni
....e non penso che sia un caso che gli altri 3 del gruppetto siano un ALTRO presidente USA e un ALTRO presidente di Israele
Non è un caso che non se ne sia fatto niente.. e che proprio QUEL presidente degli Stati Uniti, dica che la responsabilità è di Arafat.
alphacygni
04-11-2004, 18:07
Originariamente inviato da SaMu
Non è un caso che non se ne sia fatto niente.. e che proprio QUEL presidente degli Stati Uniti, dica che la responsabilità è di Arafat.
e casomai non te ne fossi accorto, uno di quei 3 ci ha lasciato le penne. Nemmeno questo e' un caso.
Originariamente inviato da alphacygni
e casomai non te ne fossi accorto, uno di quei 3 ci ha lasciato le penne. Nemmeno questo e' un caso.
Non esistono casi nella vita, ma qui stiamo discutendo di Arafat, e mi sembra letteralmente inconcepibile che lo si voglia far passare alla storia come un uomo di pace.
Ti ripeto che lo stesso altro presidente che hai citato, quello che assiste a quella foto, attribuisce ad Arafat la responsabilità dei mancati accordi di pace.
alphacygni
04-11-2004, 18:24
Originariamente inviato da SaMu
Non esistono casi nella vita, ma qui stiamo discutendo di Arafat, e mi sembra letteralmente inconcepibile che lo si voglia far passare alla storia come un uomo di pace.
Ti ripeto che lo stesso altro presidente che hai citato, quello che assiste a quella foto, attribuisce ad Arafat la responsabilità dei mancati accordi di pace.
Se tu avvicini una fiamma alla benzina, cosa accade?
la benzina, di per se', non prende fuoco. Ma allo stesso modo, nessuno potrebbe voler far passare la benzina per un liquido non infiammabile...
Quell'accordo doveva coinvolgere anche (e soprattutto) un'altra persona: poi sappiamo come e' andata a finire quella persona.
Ma al punto in cui si era arrivati, non ci si sarebbe mai arrivati con l'Arafat che invece molti altri (tipo chi stappa le bottiglie o simili) dipingono ora. Per cui, non sara' stato un santo, ma nemmeno un pazzo guerrafondaio e assetato di sangue.
CONFITEOR
04-11-2004, 18:26
Per i palestinesi non sarebbe una gran perdita, le sue politiche sono sempre state sconfitte, fino alle voci che lo volevano addirittura pagato da israele.
Morte cerebrale alla fine non è possibile far più nulla. Cosa accadrà dopo di lui????? Speriamo che i palestinesi non comettano sciocchezze.
Byezzzzz:sofico: zzzzzzzzzzzz
forchetta
04-11-2004, 19:49
Originariamente inviato da alphacygni
....e non penso che sia un caso che gli altri 3 del gruppetto siano un ALTRO presidente USA e un ALTRO presidente di Israele
nessun caso, è che negli altri due stati si vota.
f.
alphacygni
04-11-2004, 19:56
Originariamente inviato da forchetta
nessun caso, è che negli altri due stati si vota.
f.
o forse in uno non si vota perche' uno stato non c'e'? Cmq ti ricordo che sono state per prime le Nazioni Unite a riconoscere Arafat come rappresentante dei Palestinesi.
e si spara ai capi di stato...
si potrebbe anche finirla col scrivere frasi ad effetto...
CONFITEOR
04-11-2004, 20:37
Originariamente inviato da SaMu
Non esistono casi nella vita, ma qui stiamo discutendo di Arafat, e mi sembra letteralmente inconcepibile che lo si voglia far passare alla storia come un uomo di pace.
Gli fu comunque attribuito il nobel per la pace.
Originariamente inviato da CONFITEOR
Gli fu comunque attribuito il nobel per la pace.
e questo cosa significa?
majin mixxi
04-11-2004, 20:47
Originariamente inviato da zuper
e questo cosa significa?
niente,non sapevano a chi darlo
Originariamente inviato da majin mixxi
niente,non sapevano a chi darlo
non so se è ironico o no....
ma hai ragione in parte lo stesso....
il nobel gli fu dato per incentivarlo ad andare avanti nel processo di pace.....
sarebbe come darlo a riina dopo che si pente.....
una emerita buffonata
Originariamente inviato da Korn
uguale uguale...
vorrei davvero che lo dessero anche a sharon....solo per vedere le vostre facce....
e non ditemi che arafat e sharon sono diversi....
se no finite direttamente in ignore list ;)
CONFITEOR
04-11-2004, 21:09
Originariamente inviato da zuper
e questo cosa significa?
scena: zuper in sala operatoria, un omaccione in canotta che 10 minuti prima stava lavorando nel cantiere vicino si avvicina con un coltellaccio...
zuper: "aò, ke voi fà?"
- te opero, mettete a pecorone
"aò, nun skerziamo,nun ciai manco la laurea...."
- e questo che significa?
Originariamente inviato da CONFITEOR
scena: zuper in sala operatoria, un omaccione in canotta che 10 minuti prima stava lavorando nel cantiere vicino si avvicina con un coltellaccio...
zuper: "aò, ke voi fà?"
- te opero, mettete a pecorone
"aò, nun skerziamo,nun ciai manco la laurea...."
- e questo che significa?
mi sa che hai sbagliato quote :)
jumpermax
04-11-2004, 21:15
Originariamente inviato da CONFITEOR
Gli fu comunque attribuito il nobel per la pace.
se per questo anche a Fo... ormai lo rifilano a chiunque. L'anno prossimo pare che sia in omaggio con 3 fustini di detersivo...
CONFITEOR
04-11-2004, 21:15
Originariamente inviato da zuper
mi sa che hai sbagliato quote :) e questo cosa significa?
jumpermax
04-11-2004, 21:16
Originariamente inviato da forchetta
nessun caso, è che negli altri due stati si vota.
f.
per molti "democratici" del forum il voto sembra essere un dettaglio...
CONFITEOR
04-11-2004, 21:17
Originariamente inviato da jumpermax
se per questo anche a Fo... ormai lo rifilano a chiunque. L'anno prossimo pare che sia in omaggio con 3 fustini di detersivo... è come la presidenza del governo italiano inzomma....
Originariamente inviato da CONFITEOR
e questo cosa significa?
che stavamo parlando di laurea in un altro 3d ;)
Paracleto
04-11-2004, 22:15
Gerusalemme, 4 nov. (Adnkronos) - Il leader laburista israeliano Shimon Peres, che ha condiviso nel 1994 il premio Nobel per la Pace con Yasser Arafat, è apparso fiducioso sulla futura dirigenza palestinese. ''Una nuova leadership si sta formando'', appare ''più fermamente preparata e con una forte determinazione a metter fine al problema della nazione palestinese'', ha detto Peres, intervistato dalla radio israeliana dopo le notizie sul brusco peggioramento delle condizioni di salute di Arafat. I palestinesi -ha aggiunto il leader laburista- ''hanno corretto il loro principale errore, ovvero il controllo della politica palestinese da parte dei terroristi, e spero che il gruppo che arriverà alla leadership lo capirà e agirà di conseguenza''.
Originariamente inviato da zuper
vorrei davvero che lo dessero anche a sharon....solo per vedere le vostre facce....
e non ditemi che arafat e sharon sono diversi....
se no finite direttamente in ignore list ;)
quando sharon si metterà d'accordo con un leader palestinese per un piano valido e riconsciuto a livello internazionale e magari nel frattempo evitasse di massacrare civili a gogo se ne potrà parlare
Originariamente inviato da jumpermax
se per questo anche a Fo... ormai lo rifilano a chiunque. L'anno prossimo pare che sia in omaggio con 3 fustini di detersivo...
queste so batutte un pò del cazzo sinceramente
jumpermax
04-11-2004, 22:23
Originariamente inviato da Korn
queste so batutte un pò del cazzo sinceramente
battute? guarda che son serio. E' il nobel che ormai è una buffonata.
Lucio Virzì
04-11-2004, 23:57
Fatela finita, un po di rispetto.
LuVi
jumpermax
05-11-2004, 00:30
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Fatela finita, un po di rispetto.
LuVi
LuVi ci sono ben 2 thread che trattano della morte di Arafat. Non è che il fatto che sia morto cambi di una virgola l'opinione che ho di lui, e sarei ipocrita a fare altrimenti. Se mi si tira fuori Camp David o il Nobel come punti a favore di Arafat direi che la discussione prende una piega decisamente politica, per cui o si evita di parlare di certe cose o non si può chiedere silenzio e rispetto dopo quando la discussione è già avviata.
emanuelle
05-11-2004, 01:40
Originariamente inviato da alphacygni
....e non penso che sia un caso che gli altri 3 del gruppetto siano un ALTRO presidente USA e un ALTRO presidente di Israele
ciao. no quello a sinistra e schulz, l'ex segretario di stato.
Lucio Virzì
05-11-2004, 07:17
Originariamente inviato da jumpermax
LuVi ci sono ben 2 thread che trattano della morte di Arafat. Non è che il fatto che sia morto cambi di una virgola l'opinione che ho di lui, e sarei ipocrita a fare altrimenti. Se mi si tira fuori Camp David o il Nobel come punti a favore di Arafat direi che la discussione prende una piega decisamente politica, per cui o si evita di parlare di certe cose o non si può chiedere silenzio e rispetto dopo quando la discussione è già avviata.
Portare il discorso su un piano politico non è mancare di rispetto, trasformare il thread in un teatrino di botta e risposta "voi siete peggio di noi" si.
LuVi
halduemilauno
05-11-2004, 07:34
Originariamente inviato da zuper
vorrei davvero che lo dessero anche a sharon....solo per vedere le vostre facce....
e non ditemi che arafat e sharon sono diversi....
se no finite direttamente in ignore list ;)
è vero che lo hanno dato a quel guerrafondaio di kissinger. ma a tutto c'è un limite. mo pure a sharon.
se mi metti nella ignore list tu non vedi me ma io non vedo te?
perfetto. vai.
x hal2milano...
ti ho aggiunto...
mo mi devi mettere anche tu...se no mi sa che mi leggi ancora.....
halduemilauno
05-11-2004, 08:16
Originariamente inviato da zuper
x hal2milano...
ti ho aggiunto...
mo mi devi mettere anche tu...se no mi sa che mi leggi ancora.....
bene. confermo ti leggo ancora.
fico
halduemilauno
halduemilauno è offline New Post 05-11-2004 09:16 Questo utente è nella tua lista degli utenti da ignorare. Per leggere il post clicca [qui]
fabius00
11-11-2004, 14:27
io non sono ne con gli israeliani ne con i palestinesi, ma arafat non l'ho mai retto!
uno che entra nel palzzo dell'ONU e fa questo monologo:
"io sono un uomo che nella mano destra ha un mitra e nella sinistra un ramo d'ulivo. Ecco fate che il ramoscello d'ulivo non cadda mai dalla mia mano" io l'avrei preso e cacciato a calci in culo! :mad:
:doh: pure il nobel per la pace gli avevano dato cosa ne penseranno le vittime degli attentati voluti da lui e dalla sua organizzazione :boh:
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