Deckard
27-10-2004, 21:17
L'ultima volta che mi sono cimentato in questo tema sono stato giustamente sospeso dal forum per i toni troppo accesi. Vorrei rimediare riproponendo il problema in modo più maturo.
Negli ultimi tempi alcuni personaggi di spicco del centro destra, come il presidente del consiglio e il ministro Giovanardi hanno esposto degli attacchi imho poco felici nei confronti della vita politica attiva che fanno coloro che sono iscritti ai partiti di centro sinistra. E lo hanno fatto per giustificare sconfitte elettorali: c'è chi si difende inneggiando ai brogli, chi dà la colpa all'astensionismo, chi alla mancanza di appassionati.
BERLUSCONI http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2004/06_Giugno/21/schede.shtml
«SONO PROFESSIONISTI» - Riferendosi ai partiti dell'opposizione, Berlusconi ha detto che «hanno un esercito di professionisti che, trattando con i dilettanti della nostra parte politica, li fa fessi, e mette voto su voto in più sul loro conto e meno sul nostro». «Anche per questo - ha aggiunto il premier - domenica dobbiamo votare per i nostri candidati, perchè ci sono due Italie: una di persone perbene come noi e una di persone come loro. Dobbiamo evitare di consegnare il Paese - ha concluso - a persone come loro».
GIOVANARDI
"La sinistra ha le sue «truppe organizzate» e un radicamento sul territorio mentre la Cdl ha solo il voto d’opinione"
Quello che mi chiedo è: si sta cercando di far passare come degli abusi le regole fondamentali dei sistemi democratici?
E' un diritto avere dei rappresentanti di lista, chi non li presenta probabilmente sta sbagliando la propria azione concreta sul territorio.
Non solo: non è darsi la zappa sui piedi fare delle esternazioni come quelle di Giovanardi? E ' un po' come dire: da noi non c'è lo zoccolo duro, e di tanto in tanto qualche disorientato vota per noi. Mi sentirei offeso se fossi un militante di centrodestra.
Voi che ne pensate?
e un'altra domanda: perchè comunemente si dice che ai ballottaggi e alle suppletive "tradizionalmente" l'elettorato liberale va a votare meno rispetto al fronte socialdemocratico?? Ci credono di meno, o qual è la ragione??
Negli ultimi tempi alcuni personaggi di spicco del centro destra, come il presidente del consiglio e il ministro Giovanardi hanno esposto degli attacchi imho poco felici nei confronti della vita politica attiva che fanno coloro che sono iscritti ai partiti di centro sinistra. E lo hanno fatto per giustificare sconfitte elettorali: c'è chi si difende inneggiando ai brogli, chi dà la colpa all'astensionismo, chi alla mancanza di appassionati.
BERLUSCONI http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2004/06_Giugno/21/schede.shtml
«SONO PROFESSIONISTI» - Riferendosi ai partiti dell'opposizione, Berlusconi ha detto che «hanno un esercito di professionisti che, trattando con i dilettanti della nostra parte politica, li fa fessi, e mette voto su voto in più sul loro conto e meno sul nostro». «Anche per questo - ha aggiunto il premier - domenica dobbiamo votare per i nostri candidati, perchè ci sono due Italie: una di persone perbene come noi e una di persone come loro. Dobbiamo evitare di consegnare il Paese - ha concluso - a persone come loro».
GIOVANARDI
"La sinistra ha le sue «truppe organizzate» e un radicamento sul territorio mentre la Cdl ha solo il voto d’opinione"
Quello che mi chiedo è: si sta cercando di far passare come degli abusi le regole fondamentali dei sistemi democratici?
E' un diritto avere dei rappresentanti di lista, chi non li presenta probabilmente sta sbagliando la propria azione concreta sul territorio.
Non solo: non è darsi la zappa sui piedi fare delle esternazioni come quelle di Giovanardi? E ' un po' come dire: da noi non c'è lo zoccolo duro, e di tanto in tanto qualche disorientato vota per noi. Mi sentirei offeso se fossi un militante di centrodestra.
Voi che ne pensate?
e un'altra domanda: perchè comunemente si dice che ai ballottaggi e alle suppletive "tradizionalmente" l'elettorato liberale va a votare meno rispetto al fronte socialdemocratico?? Ci credono di meno, o qual è la ragione??