PDA

View Full Version : Cervello di topo pilota un aereo...


gpc
27-10-2004, 18:32
Ci sono rimasto così... O__O

http://www.space.com/businesstechnology/technology/technovel_neurons_041026.html

Franken-Rodent: Rat Neurons in a Dish Play Flight Simulator
By Bill Christensen

posted: 26 October 2004
06:39 am ET
In his excellent 1999 novel Starfish, science fiction writer Peter Watts wrote about "cultured brains on a slab" - a "smart gel - that could pilot a plane as well as a person. Now, University of Florida biomedical engineer Dr. Thomas DeMarse has created a "brain in a dish" that can interact with a computer flight simulation.

The "brain" is a small puddle of 25,000 living neurons taken from a rat's brain and cultured in a glass dish.

"It's essentially a dish with 60 electrodes arranged in a grid at the bottom," DeMarse said. "Over that we put the living cortical neurons from rats, which rapidly begin to reconnect themselves, forming a living neural network – a brain."

The multi-electrode grill is connected to a personal computer running a flight simulation program. The individual neurons are distributed randomly at the beginning of the experiment, and are not connected. The aircraft simulation of an F-22 fighter jet feeds data into the grid about flight conditions; whether the plane is flying straight and level or not. The neurons begin to organize themselves, forming connections to each other. The neurons analyze the data and respond by sending signals to the plane's controls.

At first, the simulated plane drifts randomly. But the neural network slowly learns; currently, the brain can control the pitch and roll of the simulated craft in most weather conditions, including storms and hurricane-force winds.

http://www.space.com/images/v_brain_dish_03.jpg
"My precioussss ..." University of Florida researcher Thomas
DeMarse holds a glass dish on October 12, 2004, containing
a “brain” -- a living network of rat brain cells connected
to electrodes. Credit: UofF

DeMarse points out that, while computers have fast processing speeds, they can't approach the flexibility of the human brain. Certain kinds of computation, like pattern recognition, is difficult to program into a computer. Peter Watts points out this very same fact in his choice of living neurons as pilots:

Humans had always been able to integrate 3-D spatial information better than the machines that kept trying to replace them...

Until now, apparently...
(Read more from Starfish smart gels)

kaioh
27-10-2004, 23:03
un'altro che posta in inglese :muro:


per l'italiano
http://www.giornaletecnologico.it/hitech/200410/26/417cea9300b65/

gpc
27-10-2004, 23:12
Originariamente inviato da kaioh
un'altro che posta in inglese :muro:


per l'italiano
http://www.giornaletecnologico.it/hitech/200410/26/417cea9300b65/

Non sei obbligato a leggere se non ti interessa l'inglese.

CYRANO
28-10-2004, 00:25
Sicuramente lo pilotera' meglio di bush...





Ciaozzz

jumpermax
28-10-2004, 00:57
Originariamente inviato da CYRANO
Sicuramente lo pilotera' meglio di bush...





Ciaozzz
considerando che Bush pilota meglio di Kerry.... :D

FastFreddy
28-10-2004, 20:58
Al-quaida si sta già dotando di ingenti quantitativi di formaggio emmental! :O

gpc
28-10-2004, 22:42
Originariamente inviato da FastFreddy
Al-quaida si sta già dotando di ingenti quantitativi di formaggio emmental! :O

LOL :D
Ma dai, a parte gli scherzi nessuno si rende conto di che tipo di esperimento è questo? E' praticamente il primo tentativo di costruire una sorta di cyborg, una macchina composta da una parte meccanica e da una parte biologica! E' una cosa fenomenale... pensate anche solo per un attimo a cosa vorrebbe dire riuscire ad integrare reti neurali biologiche all'interno di computer! Non solo avrebbero le possibilità di una moderna macchina, ma anche le capacità proprie delle reti neurali... è roba da fantascienza...

lucio68
29-10-2004, 08:09
Originariamente inviato da gpc
LOL :D
Ma dai, a parte gli scherzi nessuno si rende conto di che tipo di esperimento è questo? E' praticamente il primo tentativo di costruire una sorta di cyborg, una macchina composta da una parte meccanica e da una parte biologica! E' una cosa fenomenale... pensate anche solo per un attimo a cosa vorrebbe dire riuscire ad integrare reti neurali biologiche all'interno di computer! Non solo avrebbero le possibilità di una moderna macchina, ma anche le capacità proprie delle reti neurali... è roba da fantascienza...
Non è più fantascienza, a quanto pare, anche se c'è il problema di programmare la parte biologica dell'innesto.
L'importanza dell'esperimento secondo me va oltre la creazione di un cyborg, e forse consentirà di far luce su alcuni meccanismi del cervello.
Molto interessante quando si parla del fatto che quando hanno cominciato a far girare il programma le cellule hanno cominciato a costituire una rete creando delle sinapsi via via che il cervello imparava a pilotare l'aereo.

gpc
29-10-2004, 10:23
Originariamente inviato da lucio68
Non è più fantascienza, a quanto pare, anche se c'è il problema di programmare la parte biologica dell'innesto.
L'importanza dell'esperimento secondo me va oltre la creazione di un cyborg, e forse consentirà di far luce su alcuni meccanismi del cervello.
Molto interessante quando si parla del fatto che quando hanno cominciato a far girare il programma le cellule hanno cominciato a costituire una rete creando delle sinapsi via via che il cervello imparava a pilotare l'aereo.

Esatto, è questa la cosa fantastica. Una rete neurale che apprende autonomamente a rispondere agli input... d'altra parte è una delle sue caratteristiche principali.
Pensa a cosa vorrebbe dire utilizzare un sistema del genere, per esempio, per il riconoscimento vocale o della scrittura, o in sistemi di controllo di veicoli, tanto per dire.
Certo che una domanda credo che sorga spontanea: quando si raggiungerebbe la soglia tra macchina ed essere intelligente?

khri81
29-10-2004, 10:35
allora si tratta di una cosa intelligente, se apprende! :eek:
magari la sua intelligenza sarà limitata a quella di un topo ma se impara è intelligente. che figata.

lucio68
29-10-2004, 10:35
Originariamente inviato da gpc
Esatto, è questa la cosa fantastica. Una rete neurale che apprende autonomamente a rispondere agli input... d'altra parte è una delle sue caratteristiche principali.
Pensa a cosa vorrebbe dire utilizzare un sistema del genere, per esempio, per il riconoscimento vocale o della scrittura, o in sistemi di controllo di veicoli, tanto per dire.
Certo che una domanda credo che sorga spontanea: quando si raggiungerebbe la soglia tra macchina ed essere intelligente?
[Borg mode on]
Definisci "intelligente".
[Borg mode off]

Credo che in parte possa dipendere anche dalla quantità di neuroni impiegati e da quantità e "qualità" degli stimoli forniti.
Nella fattispecie, 25000 neuroni che ricevono stimoli da 60 elettrodi hanno imparato a mantenere in assetto un aereo in volo in una simulazione informatica.
Questo lo definirei apprendimento piuttosto che intelligenza.
E mi sorge un'altra domanda.
Se gli stessi stimoli fossero stati forniti a un topo, anziché a una coltura di una porzione della sua corteccia cerebrale, che cosa potrebbe essere in grado di fare il grazioso animaletto?

gpc
29-10-2004, 11:20
Originariamente inviato da lucio68
[Borg mode on]
Definisci "intelligente".
[Borg mode off]


La resitenza è futile, sarete assimilati... ehm... dicevamo... :D
Eh, anche questo è un problema non da poco, comunque.


Credo che in parte possa dipendere anche dalla quantità di neuroni impiegati e da quantità e "qualità" degli stimoli forniti.
Nella fattispecie, 25000 neuroni che ricevono stimoli da 60 elettrodi hanno imparato a mantenere in assetto un aereo in volo in una simulazione informatica.
Questo lo definirei apprendimento piuttosto che intelligenza.
E mi sorge un'altra domanda.
Se gli stessi stimoli fossero stati forniti a un topo, anziché a una coltura di una porzione della sua corteccia cerebrale, che cosa potrebbe essere in grado di fare il grazioso animaletto?

Domanda interessantissima che me ne fa venire in mente un'altra.
Da quel che so delle reti neurali, l'apprendimento fa uso di un sistema di feedback che rende possibile alla singola unità di capire se l'azione che ha prodotto è "buona" o "cattiva".
Da quello che dice l'articolo, il cervellino è stato semplicemente spalmato sugli elettrodi e poi ha fatto tutto da sè, collegamenti compresi. Ma mi chiedo, come ha fatto a distinguere tra una manovra giusta e una sbagliata, e quindi ad apprendere, se non sapeva a priori se un segnale che riceveva indicava che aveva fatto una cosa buona o meno? Mi verrebbe da pensare, per esempio, che possano aver collegato gli elettrodi in modo che simulassero un "dolore" nel momento in cui l'aereo non teneva l'assetto, ma non mi pare che sia quello che viene detto nell'articolo.

midian
29-10-2004, 11:34
faranno i topo kamikaze????
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

lucio68
29-10-2004, 11:40
Originariamente inviato da gpc
La resitenza è futile, sarete assimilati... ehm... dicevamo... :D
Eh, anche questo è un problema non da poco, comunque.



Domanda interessantissima che me ne fa venire in mente un'altra.
Da quel che so delle reti neurali, l'apprendimento fa uso di un sistema di feedback che rende possibile alla singola unità di capire se l'azione che ha prodotto è "buona" o "cattiva".
Da quello che dice l'articolo, il cervellino è stato semplicemente spalmato sugli elettrodi e poi ha fatto tutto da sè, collegamenti compresi. Ma mi chiedo, come ha fatto a distinguere tra una manovra giusta e una sbagliata, e quindi ad apprendere, se non sapeva a priori se un segnale che riceveva indicava che aveva fatto una cosa buona o meno? Mi verrebbe da pensare, per esempio, che possano aver collegato gli elettrodi in modo che simulassero un "dolore" nel momento in cui l'aereo non teneva l'assetto, ma non mi pare che sia quello che viene detto nell'articolo.
L'articolo non spiega i dettagli dell'esperimento e sottolinea la costituzione della rete neurale che è andata di pari passo con l'apprendimento.
Un passo in avanti per comprendere meglio i meccanismi dell'apprendimento e per cercare quella integrazione tra carbonio e silicio che rappresenta una delle strade tracciate per l'evoluzione tecnologica (e forse pure biologica?)

Lucio Virzì
29-10-2004, 12:44
Impressionante il fatto che sia una rete neurale basata su cellule biologiche!

LuVi

FastFreddy
29-10-2004, 12:45
http://www.postmedia.com.ar/luisp/imagenes/topo1.gif

"Buona sera, è il comandante che vi parla, stiamo volando ad un altitudine di 10.000 metri e ad una velocità di 900Km/h......... "



:D :D :D :D

Fratello Cadfael
29-10-2004, 16:12
Che il topo piloti un aereo non mi sembra 'sta gran novità.
Considerando che la topa guida il genere umano.... :D :D :D

Comunque integrare silicio e cellule organiche sarà la prossima frontiera dei chip.

khri81
30-10-2004, 11:14
che figata sarebbe bello avere una secondo intelligenza artificiale integrata direttamente nel nostro cervello, ovviamente sotto comando del nostro cervello principale che fa le operazioni matematico logiche e altre funzioni secondarie! questa si che è evoluzione! ;)

jumpermax
30-10-2004, 11:48
questo aprirà la porta ad una serie di implicazioni etiche davvero preoccupanti secondo me... giocare con neuroni biologici può portare a delle conseguenze inaspettate.

gpc
30-10-2004, 13:56
Originariamente inviato da jumpermax
questo aprirà la porta ad una serie di implicazioni etiche davvero preoccupanti secondo me... giocare con neuroni biologici può portare a delle conseguenze inaspettate.

Oh mamma mia, se un radicale ultraortodosso come te mostra preoccupazioni riguardo a implicazioni etiche c'è da aspettarsi almeno almeno la fine del mondo. Jumper che si preoccupa per le implicazioni etiche... robe da pazzi... non c'è proprio più religione :sofico:

xenom
30-10-2004, 14:02
Originariamente inviato da gpc
LOL :D
Ma dai, a parte gli scherzi nessuno si rende conto di che tipo di esperimento è questo? E' praticamente il primo tentativo di costruire una sorta di cyborg, una macchina composta da una parte meccanica e da una parte biologica! E' una cosa fenomenale... pensate anche solo per un attimo a cosa vorrebbe dire riuscire ad integrare reti neurali biologiche all'interno di computer! Non solo avrebbero le possibilità di una moderna macchina, ma anche le capacità proprie delle reti neurali... è roba da fantascienza...


io la trovo contro ogni etica morale. :muro:


bah... dove andremo a finire :rolleyes:

jumpermax
30-10-2004, 17:42
Originariamente inviato da gpc
Oh mamma mia, se un radicale ultraortodosso come te mostra preoccupazioni riguardo a implicazioni etiche c'è da aspettarsi almeno almeno la fine del mondo. Jumper che si preoccupa per le implicazioni etiche... robe da pazzi... non c'è proprio più religione :sofico:
:Prrr:
Guarda parlando seriamente, dal momento in cui inizi a giocare coi neuroni non sai dove puoi andare a finire. In natura le capacità intellettive delle varie specie sono più o meno note. Ma che succede quando iniziamo ad alterare artificialmente queste capacità? Se ad esempio aumentiamo le dimensioni o le interconnessioni siamo sicuri che non ci sia anche un salto qualitativo, oltre che quantitativo? Che non possano sviluppare coscienza, che non possano elaborare concetti come quello dell'io? Io non tratterei una cosa del genere come se fosse un tostapane...

Athlon
30-10-2004, 18:23
Originariamente inviato da FastFreddy
"Buona sera, è il comandante che vi parla, stiamo volando ad un altitudine di 10.000 metri e ad una velocità di 900Km/h......... "
:D :D :D :D





"Buona sera, è il L'AEREO che vi parla, stiamo volando ad un altitudine di 10.000 metri e ad una velocità di 900Km/h......... "


:eek: :eek: :eek: :eek:

gpc
30-10-2004, 19:08
Originariamente inviato da jumpermax
:Prrr:


:fuck:


Guarda parlando seriamente, dal momento in cui inizi a giocare coi neuroni non sai dove puoi andare a finire. In natura le capacità intellettive delle varie specie sono più o meno note. Ma che succede quando iniziamo ad alterare artificialmente queste capacità? Se ad esempio aumentiamo le dimensioni o le interconnessioni siamo sicuri che non ci sia anche un salto qualitativo, oltre che quantitativo? Che non possano sviluppare coscienza, che non possano elaborare concetti come quello dell'io? Io non tratterei una cosa del genere come se fosse un tostapane...

Ah sì sì, ne sono assolutamente convinto. Beh, magari troverei qualche incongruenza nel preoccuparsi dei diritti del tostapane e dire che un embrione non è nulla ( :D )...
In ogni caso, è anche vero che non si sa se l'intelligenza, la coscienza (posto di poter dare una definizione scientifica di questi concetti), siano dovuti solo alla complessità di una rete neurale o a qualcos'altro.

In ogni caso io ho sempre detto che il futuro dell'IA non è nelle reti neurali informatiche ma che ci si dovrebbe applicare più alla costruzione di neuroni artificiali...