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View Full Version : Soluzione definitiva all'incollaggio del policarbonato.


MaxArt
26-10-2004, 23:01
Ed ecco qui sul forum di HWUpgrade la guida per un'incollaggio perfetto e definitivo del policarbonato. Io ho provato col poliver, credo che funzioni anche col plexiglass.
Tuttavia, la sostanza che verrà usata non si tratta in effetti di una colla, ma di un solvente: l'acetone. E dunque non si tratta di incollaggio, ma di sciogliere leggermente gli strati superficiali del policarbonato, di modo che una volta evaporato l'acetone si risaldino indissolubilmente, formando un pezzo unico.

http://img96.exs.cx/img96/9494/acetone.th.jpg (http://img96.exs.cx/img96/9494/acetone.jpg)
Come potete vedere, l'acetone non ha alcuna difficoltà a levare via l'inchiostro del pennarello ad acqua che ho usato :) La formula, la vedete: CH3COCH3. Si tratta di acetone pressoché puro, non quello che si potrebbe trovare in profumeria, che è molto diluito (se volete, provatelo... non so come si comporti). Come ho già detto, l'acetone è un solvente che si può trovare nei negozi di chimica, anche se non so se lo vendano in piccole quantità e a singoli utenti. In alternativa, si può distillare quello di
profumeria (per chi può).
L'acetone è un solvente molto volatile e dall'odore acre (stranamente però, anche se puro, non è più forte di quello di profumeria, anzi). Non è particolarmente tossico (beh, non bevetelo!), ma i vapori possono irritare gli occhi e la gola (e pure la lingua). Quindi, occhiali :cool: e mascherina sono consigliati.
La sua azione sul policarbonato è immediata, per cui è opportuno premunirsi da eventuali errori. Ha una tensione superficiale molto bassa e si diffonde molto in fretta per capillarità. Le superfici in policarbonato intaccate dall'acetone sono praticamente subito rovinate, e sto parlando di un contatto anche di una frazione di secondo. :eek:

http://img96.exs.cx/img96/580/pasteur.th.jpg (http://img96.exs.cx/img96/580/pasteur.jpg)
Questo è lo strumento che uso per dosare l'acetone: è una pipetta di Pasteur, un contagocce lungo poco meno di 30 cm. Così lungo è scomodo, ma ha una punta molto sottile, adatta per dosaggi precisi. Un comune contagocce penso sia sufficiente.

Nonostante la precisione del dosatore, è impossibile delimitare perfettamente l'area di "saldatura". Mettere l'acetone sul pezzo da attaccare è ovviamente assurdo, perché gocciolerebbe via. Quindi, quel che dobbiamo fare è delimitare l'area di lavoro: l'ideale è l'uso di nastro adesivo trasparente.
Naturalmente sto supponendo di lavorare su un pezzo "nudo" di policarbonato, senza la guaina protettiva. Si potrebbe usare anche quella per delimitare l'area di lavoro, ma io non mi fido, in quanto ha il pessimo vizio di staccarsi troppo facilmente. Ho notato che l'acetone ha intaccato anche la mia riga Martini ( :muro: ), che se non erro è di plexiglass.
http://img96.exs.cx/img96/1225/scotch.th.jpg (http://img96.exs.cx/img96/1225/scotch.jpg)
ATTENZIONE: come ho già detto, l'acetone si diffonde per capillarità, per cui non si può usare più di un pezzo di nastro, perché l'acetone s'infilerebbe tra il piccolo interstizio che si forma tra due pezzi di scotch sovrapposti, andando a disegnare una bella (a dire il vero pure brutta) righina sulla lastra. Quindi, è necessario usare un solo pezzo di nastro, poggiarci su il pezzo di attaccare e ritagliare via, col cutter, la parte di nastro dove andrà a poggiare l'oggetto da saldare. Quindi, premunitevi del nastro trasparente da imballaggio.
Una volta creata quest'area, è abbastanza sicuro versarci l'acetone, su tutta la superficie lasciata scoperta. Sto parlando di qualche goccia ben distribuita, diciamo che per un'area di 2*2 cm ci vogliono circa 7-8 gocce per un buon lavoro. Non lesinate sulla quantità, ma non esagerate neppure, o rischierete di schizzare o macchiare zone scoperte dallo scotch!!!

Ora si ha qualche secondo per posizionare il pezzo. Una volta poggiato, comincia subito a far presa. Si hanno pochi secondi per muovere di pochi decimi di millimetro l'oggetto, in dipendenza dalla grandezza, per far sì che alla fine la sua posizione combaci perfettamente con l'area scoperta dal nastro adesivo.
E' consigliabile tenere premuto il pezzo per qualche secondo, ma stando attenti a farlo con oggetti puliti, che non siano venuti a contatto in qualche modo con l'acetone. E' un liquido bastardo, anche se pare evaporato può lasciare tracce. Non avete idea di come sia facile lasciare impronte digitali in questo modo... :fagiano: Dovrò dirlo alla Polizia, mi sa. ;)

http://img26.exs.cx/img26/2291/attack2.th.jpg (http://img26.exs.cx/img26/2291/attack2.jpg)
http://img26.exs.cx/img26/5853/attack4.th.jpg (http://img26.exs.cx/img26/5853/attack4.jpg) (qui sulla destra potrete vedere uno schizzetto di acetone fuori dal nastro, che ho cercato di pulire con un fazzoletto. Per quanto sia stato veloce, il risultato è stato quello)
http://img26.exs.cx/img26/5996/attack5.th.jpg (http://img26.exs.cx/img26/5996/attack5.jpg)
Come potete vedere, il risultato è perfettamente trasparente. Si possono formare bollicine dovute forse a sporcizia, o al fatto che non si è premuto abbastanza bene (come nel mio caso), o anche ad una superficie non regolare del pezzo saldato (capita, col Dremel o con qualcos'altro che possa aver scaldato i bordi). Occorre un po' di pratica, inutile dirlo.
Una volta saldato il pezzo, il nastro adesivo si può ovviamente rimuovere, e con sicurezza già dopo 3 minuti (ma credo pure meno).

Avevo accennato anche alle possibili spaccature. Infatti, può capitare che al momento della posa del pezzo, in esso si formino delle piccole spaccature, penetranti 2-3 mm entro il bordo del pezzo, e venature lungo il bordo. Posso dire ora che un bordo ben regolare le ha evitate in tutti i casi in cui ho provato, per cui consiglio sempre di usare la carta vetrata per limare le imperfezioni (io uso 60-100-240 e anche 600).

Di seguito, una galleria esemplare di errori.
http://img26.exs.cx/img26/4849/errore1a.th.jpg (http://img26.exs.cx/img26/4849/errore1a.jpg)
Questa racchiude parecchi errori. Innanzitutto, potete vedere sulla destra cosa intendevo con le spaccature tipiche che si formano. Sempre nella stessa zona, beh... quell'alone intorno alla spaccatura è l'effetto di una bella ditata con un dito ancora sporco di residui di acetone. Mi era rimasto quando ho aperto il barattolo.
Tutto intorno al parallelogramma, invece, ci sono gli effetti dell'acetone direttamente sul policarbonato. Allora non avevo ancora ideato la protezione del nastro adesivo.
Sulla sinistra, invece, potete notare una piccola macchiolina semicircolare in prossimità del bordo (proietta pure ombra): in quel punto il pezzo si è staccato. Ebbene sì, a causa dell'irregolarità del bordo, nella zona il policarbonato non è stato ben intaccato, e sebbene al momento non si fosse verificato il fenomeno, esso è comparso nel giro di poche ore. Questi sono inconvenienti antiestetici, le cui maggiori conseguenze si possono vedere nella foto successiva.
Tutti questi errori sono dovuti al fatto che le prove le ho fatte con pezzi di scarto... ovviamente!

http://img26.exs.cx/img26/3828/errore2.th.jpg (http://img26.exs.cx/img26/3828/errore2.jpg)
Qui invece avevo appena ideato lo stratagemma del nastro adesivo, ma non l'accorgimento di mettere solo un pezzo. Potete anche provare ad indovinare come avevo messo i quattro pezzi di nastro intorno all'area di saldatura (soluzione in fondo al messaggio!).
Potrete dire: beh, e il pezzo dov'è? Non c'è più. Questo tentativo ha sofferto tantissimo dei problemi di staccatura di cui avevo acccennato prima, per cui i "semicerchi" (tende a staccarsi in quel modo), che sono comparsi su tutti e quattro i lati, avevano diametri di oltre un centimetro.
A quel punto, ho preso una pinza e ho provato a staccare il pezzo. Non è stato comunque facile, ricordo che era saldato. La zona più scura al centro indica il punto dove era rimasto ancora saldato. Ricordo che stiamo parlando di un pezzetto di policarbonato 2*2 cm.

Ho provato a creare anche degli angolari con l'acetone, ma non è affatto semplice. Sarebbe infatti necessario creare dei bordi perfettamente combacianti, cosa già questa praticamente impossibile da fare coi metodi che conosco. Le approssimazioni che ho ottenuto hanno avuto l'effetto di ridurre la superficie di saldatura e col tempo di formarsi le zone di staccatura. Il risultato tiene, ma non è granché robusto. Dovrò trovare altre tecniche, se ne conoscete non esitate a dirmele!

In ultimo... Qualcuno aveva consigliato il cloroformio per fondere il policarbonato: funziona, peccato che il cloroformio sia cancerogeno.
Funziona anche il metanolo, ma penetra nella pelle. Il metanolo forse si può trovare come "spirito di legno" in qualche falegnameria/ferramenta/masticheria... così ha detto mio padre.
Metanolo e cloroformio non li ho usati, comunque.

Questo è (per ora) tutto, gente!

P.S.: soluzione del piccolo quesito. Prima il pezzo in basso, poi quelli laterali, poi quello in alto. Provate ad immaginare... :rolleyes: