Espolo
22-10-2004, 23:32
Ciao a tutti,
Quando si lancia Boinc sotto Linux, questo ad ogni nuovo pacchetto lancia il seti@home con priorita' 19.
Questo significa che il Sistema Operativo lo considera di "poco conto"
e i tempi di elaborazione si allungano considerevolmente.
Per aumentare la priorita' in modo automatico, cosi' da velocizzare il
numero di pacchetti e quindi dedicare piu' CPU al seti@home, e' possibile fare questa semplice operazione:
Loggarsi come root.
scrivere: crontab -e
inserire la riga seguente:
30 * * * * renice 5 `pgrep seti`
salvare il file ed uscire.
Tale comando viene lanciato automaticamente dal sistema ogni 30 minuti, verifica l'esistenza del processo seti@home attivo e ne impara il numero di PID. Dopodiche' associa ne associa il valore 5 al
posto di 19.
Dai test che ho effettuato, valori compresi tra 1 e 5 non appesantiscono troppo la macchina Linux, permettendole di lavorare
in maniera fluida anche con tutto il resto.
Dare valori inferiori a 0, potrebbe creare problemi in quanto si rischia
di dare maggiore priorita' al seti@home rispetto a funzioni vitali del
sistema, con conseguente eccessivo rallentamento della macchina
(in particolar modo se si usa anche X)
Per chi non lo sapesse, il Nice di un processo e' quel valore che va
da -20 (massima priorita') a +20 (scarsa priorita'). Piu' e' basso il valore, piu' la CPU gli dedichera' tempo e importanza.
Giorgio (Esp)
Quando si lancia Boinc sotto Linux, questo ad ogni nuovo pacchetto lancia il seti@home con priorita' 19.
Questo significa che il Sistema Operativo lo considera di "poco conto"
e i tempi di elaborazione si allungano considerevolmente.
Per aumentare la priorita' in modo automatico, cosi' da velocizzare il
numero di pacchetti e quindi dedicare piu' CPU al seti@home, e' possibile fare questa semplice operazione:
Loggarsi come root.
scrivere: crontab -e
inserire la riga seguente:
30 * * * * renice 5 `pgrep seti`
salvare il file ed uscire.
Tale comando viene lanciato automaticamente dal sistema ogni 30 minuti, verifica l'esistenza del processo seti@home attivo e ne impara il numero di PID. Dopodiche' associa ne associa il valore 5 al
posto di 19.
Dai test che ho effettuato, valori compresi tra 1 e 5 non appesantiscono troppo la macchina Linux, permettendole di lavorare
in maniera fluida anche con tutto il resto.
Dare valori inferiori a 0, potrebbe creare problemi in quanto si rischia
di dare maggiore priorita' al seti@home rispetto a funzioni vitali del
sistema, con conseguente eccessivo rallentamento della macchina
(in particolar modo se si usa anche X)
Per chi non lo sapesse, il Nice di un processo e' quel valore che va
da -20 (massima priorita') a +20 (scarsa priorita'). Piu' e' basso il valore, piu' la CPU gli dedichera' tempo e importanza.
Giorgio (Esp)