View Full Version : E se mettete incinta una, che fate: scappate ?
BadMirror
24-10-2004, 14:27
Originariamente inviato da Jo3
Sai Nemorino, credo tu abbia un po centrato il problema :)
Appoggio (immedesimandomi come giudicatore di altri post, e facendo l'antipatico).
Finchè non scoprite che alcune persone che parlano tengono veramente fede a quello che dicono e allora ci si resta di cacca e ci si pensa 2 volte prima di parlare di moralismi........
Originariamente inviato da Thanatos
come dice un mio amico al mondo ci sono 5 contienti se scazzi in uno ne hai altri 4!!:D
:ave: :ave: :ave: :ave: :ave: GIUSTISSIMO! :D
hikari84
24-10-2004, 14:43
Originariamente inviato da avvelenato
(nel mio quartiere il 5% dei miei coetanei sono in riformatorio-carcere: domandatevi da che famiglie provengono.)
In parte sono d'accordo con te... io sono nata da un preservativo rotto... ed è molto triste sentire le parti dei genitori in cui uno dice che voleva che l'altro non abortisse, e l'altro prontamente smentisce il tutto anche davanti all'evidenza.
La colpa non è del figlio che si è "appropriato indebitamente" della "libertà" dei genitori. Ma se questo figlio cresce disadagiato è colpa dei genitori coglioni.
Originariamente inviato da Tritty
scusa ha chiesto questo perrchè ha messo incinta una?comunque in ogni caso mi rivolgo in generale prendetevi le vostre responsabilita è ora che dimostrate di essere maturi e con la testa sulle spalle,no la faccio abortire un bambino è un dono di dio e bisogna accettarlo ,dico questo perchè faccio tirocinio presso asili nidi e i bambini sono la cosa più bella che puo esistere al mondo !!!!!!!!!!!!!!ciao
Ma fammi il piacere, e non mettiamo subito in ballo Dio.
Originariamente inviato da bananarama
gli dico di abortire e pure di corsa. se mi dce di no gli do' in culo al 100%, ciao ciao, sparisco e gli dico di non cercarmi se non vuole problemi.
ciao
Pure? :D
Originariamente inviato da hikari84
In parte sono d'accordo con te... io sono nata da un preservativo rotto... ed è molto triste sentire le parti dei genitori in cui uno dice che voleva che l'altro non abortisse, e l'altro prontamente smentisce il tutto anche davanti all'evidenza.
La colpa non è del figlio che si è "appropriato indebitamente" della "libertà" dei genitori. Ma se questo figlio cresce disadagiato è colpa dei genitori coglioni.
te lo hanno detto i tuoi che sei frutto del caso ?
vivi con i tuoi genitori ?
se si, è buono il vostro rapporto ?
hikari84
24-10-2004, 15:05
Originariamente inviato da misterx
te lo hanno detto i tuoi che sei frutto del caso ?
vivi con i tuoi genitori ?
se si, è buono il vostro rapporto ?
L'ho sempre saputo. Mia madre si è sposata a 19 anni, e dopo pochi mesi sono nata io. E già li sono successi talmente tanti casini che non starò qui ad elencare.
Vivo solo con mia madre, i miei sono divorziati dal '95, mio fratello (18 anni) vive in un istituto e mio padre si è rifatto una vita in Germania.
Il nostro rapporto è pessimo. Mio padre non lo sento mai, non lo vedo da anni e cmq sia sono sempre molto fredda nei suoi confronti.
Con mia madre ho perso le speranze.
Però mi manca da morire una figura paterna (e dico una non a caso, perchè lui mi fa talmente schifo dopo tutte le cose che sono successo che non può essere chiamato padre).
ChristinaAemiliana
24-10-2004, 15:13
Originariamente inviato da Tritty
scusa ha chiesto questo perrchè ha messo incinta una?comunque in ogni caso mi rivolgo in generale prendetevi le vostre responsabilita è ora che dimostrate di essere maturi e con la testa sulle spalle,no la faccio abortire un bambino è un dono di dio e bisogna accettarlo ,dico questo perchè faccio tirocinio presso asili nidi e i bambini sono la cosa più bella che puo esistere al mondo !!!!!!!!!!!!!!ciao
Ma fammi la cortesia.
Premettiamo e precisiamo l'ovvio, ossia che l'aborto (o eventualmente il dare il bambino in adozione) non sono intercambiabili con i metodi anticoncezionali e che se succede un fenomenale colpo di sfortuna come un preservativo rotto c'è la pillola del giorno dopo che anche il cattolico più fondamentalista dovrebbe aver problemi a identificare con un aborto.
Ma detto questo, non ci si improvvisa genitori "perché il bambino è un dono di Dio". Dice bene chi ha postato che allora certi genitori sono una maledizione del diavolo per i bambini.
A questo mondo esistono persone deboli e fragili assolutamente inadatte al ruolo di genitore, con ovvie e disastrose conseguenze sulla vita dei figli...quando ti manca una figura di riferimento negli anni della crescita, per quanto il tuo carattere sia di sua natura forte, ne risenti finché campi. E chi dice di no è un illuso.
Un esempio? La donna che aveva (e probabilmente ha tuttora) una relazione con il mio ex marito. Una persona che si è sposata per ripicca e perché i genitori glielo richiedevano da anni pur sapendo (il classico segreto di Pulcinella da paesino...) che la figlia avesse una relazione non ufficiale. Che ha avuto una bambina per gioco e per dimostrare a se stessa che poteva farcela a generare e partorire un figlio. Che ha avuto un'altra bambina perché il marito voleva un secondo figlio, anche se continuava a vedere il mio ex marito. Che ha accettato di non abortire anche quando i medici le hanno detto che con la maggioranza delle probabilità la bambina sarebbe nata pesantemente handicappata, perché i genitori le hanno detto che i figli si accettano in quanto doni di Dio. Io mi sono accorta della presenza di questa donna nella vita del mio ex marito perché lei, stressata dalla situazione mentre era incinta di questa seconda figlia probabilmente handicappata, lo chiamava in continuazione.
Questa situazione simboleggia e dimostra la veridicità del detto "non tutti i mali vengono per nuocere": io mi sono accorta di cosa stava accadendo, ho parlato con questa donna, lei ha parlato con me, e io mi sono accorta che era davvero infelice e innamoratissima del mio ex marito. Gliel'ho lasciato ben volentieri: non sono certo votata al martirio come lei. La figlia, poi, per fortuna è nata normale. Ma a oggi non so, e ho paura a pensarci, come stiano venendo su le figlie di una persona così problematica e disperata...spero che almeno il padre (ammesso che non sia il mio ex!) si prenda cura di loro...
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Premettiamo e precisiamo l'ovvio, ossia che l'aborto (o eventualmente il dare il bambino in adozione) non sono intercambiabili con i metodi anticoncezionali e che se succede un fenomenale colpo di sfortuna come un preservativo rotto c'è la pillola del giorno dopo che anche il cattolico più fondamentalista dovrebbe aver problemi a identificare con un aborto.
Veramente la chiesa ufficiale la considera tale. E poi non capisco Che c'entra la manfrina con l'essere contrari all'aborto...
La posizione della Chiesa
http://www.benessere.com/sessuologia/arg00/pillola_d.htm
La "pillola del giorno dopo" è stata definita dall'Osservatore Romano, in occasione della commercializzazione in Francia, come un "aborto farmacologico", sostenendo che ''non e' un mezzo anticoncezionale, ma abortivo; serve infatti ad uccidere l'ovulo gia' fecondato e quindi l'embrione umano, non ad impedire il concepimento
jokervero
24-10-2004, 15:50
Originariamente inviato da hikari84
L'ho sempre saputo. Mia madre si è sposata a 19 anni, e dopo pochi mesi sono nata io. E già li sono successi talmente tanti casini che non starò qui ad elencare.
Vivo solo con mia madre, i miei sono divorziati dal '95, mio fratello (18 anni) vive in un istituto e mio padre si è rifatto una vita in Germania.
Il nostro rapporto è pessimo. Mio padre non lo sento mai, non lo vedo da anni e cmq sia sono sempre molto fredda nei suoi confronti.
Con mia madre ho perso le speranze.
Però mi manca da morire una figura paterna (e dico una non a caso, perchè lui mi fa talmente schifo dopo tutte le cose che sono successo che non può essere chiamato padre).
Solidarietà. Posso capirti.
ChristinaAemiliana
24-10-2004, 21:23
Originariamente inviato da Maxmel
Veramente la chiesa ufficiale la considera tale. E poi non capisco Che c'entra la manfrina con l'essere contrari all'aborto...
La posizione della Chiesa
http://www.benessere.com/sessuologia/arg00/pillola_d.htm
La "pillola del giorno dopo" è stata definita dall'Osservatore Romano, in occasione della commercializzazione in Francia, come un "aborto farmacologico", sostenendo che ''non e' un mezzo anticoncezionale, ma abortivo; serve infatti ad uccidere l'ovulo gia' fecondato e quindi l'embrione umano, non ad impedire il concepimento
La Chiesa ufficiale può considerarlo anche tale (e tutto sommato è logico che sia così...mi stupirei del contrario) ma io ho sempre sentito amici e conoscenti cattolici, cattolici veramente intendo, non di facciata, pensare alla pillola del giorno dopo come soluzione ragionevole, e all'aborto come a un orrore.
Non ho inteso cosa intendi per "manfrina". Se è un tuo termine gentile per riferirti all'esperienza che ho raccontato, non hai capito: era un esempio di vita vissuta, non distante anni luce dall'esperienza quotidiana come potrebbero esserlo altri casi ben più estremi, che dimostrava come esistano persone che, pur senza essere delinquenti o altro, sono quanto di più lontano possa esserci da una figura genitoriale positiva e quindi non dovrebbero fare figli con leggerezza, facendoli "capitare" e poi decidendo di doverli tenere perché imposto dalla legge divina, senza peraltro avere la minima intenzione di occuparsene.
Se invece intendevi qualcos'altro, sono io a non aver capito cosa.
Gia successo . Avevo circa 20 anni . Stavo con una ragazza un po piu grandicella di me . Ha deciso di abortire , idea che condividevo . Siamo andati in ospedale dove c hanno fatto parlare con una psicologa che c ha fatto parecchie domande . Il giorno dell'aborto siamo andati insieme all'ospedale e son stato li con lei tutto il giorno . Esperienza da nn rifare MAI ! ! ! . Sopratutto per il partner femminile che ne risente molto ;)
wolverine
24-10-2004, 23:55
Originariamente inviato da Bescio
Gia successo . Avevo circa 20 anni . Stavo con una ragazza un po piu grandicella di me . Ha deciso di abortire , idea che condividevo . Siamo andati in ospedale dove c hanno fatto parlare con una psicologa che c ha fatto parecchie domande . Il giorno dell'aborto siamo andati insieme all'ospedale e son stato li con lei tutto il giorno . Esperienza da nn rifare MAI ! ! ! . Sopratutto per il partner femminile che ne risente molto ;)
Vorrei ben vedere che sarebbe una esperienza da rifare... cmq non mi pare il caso di avere tutto questo entusiasmo... (vedi ;) )
Originariamente inviato da wolverine
Vorrei ben vedere che sarebbe una esperienza da rifare... cmq non mi pare il caso di avere tutto questo entusiasmo... (vedi ;) )
Ma quale entusiasmo ? la faccina (;)) esprime entusiasmo secondo te ? O_o
wolverine
25-10-2004, 00:33
Originariamente inviato da Bescio
Ma quale entusiasmo ? la faccina (;)) esprime entusiasmo secondo te ? O_o
Beh la faccina sorride ammiccando... che deve pensare uno? se mettevi :( allora si..
Originariamente inviato da wolverine
Beh la faccina sorride ammiccando... che deve pensare uno? se mettevi :( allora si..
La faccina fa un occhiolino . Stava li per rimarchiare l'ultima frase . Il significato che le ho attribuito era piu un "attenzione" che un ammiccata sorridente . Nn pensavo potesse essere fraintesa :)
wolverine
25-10-2004, 01:07
Originariamente inviato da Bescio
La faccina fa un occhiolino . Stava li per rimarchiare l'ultima frase . Il significato che le ho attribuito era piu un "attenzione" che un ammiccata sorridente . Nn pensavo potesse essere fraintesa :)
Ah ok :)
ziozetti
25-10-2004, 10:13
Originariamente inviato da jokervero
Io la penso come te ma purtroppo tutte le ragazze che ho avuto si sono dichiarate anti-abortiste al 100% dimostrando che molte volte le donne non ragionano ma si fanno condizionare dall'istinto.
Non hai mai pensato che una (eventuale) gravidanza sia un po' diversa per una donna e per un uomo?
E che l'aborto sia ancora più diverso?
Nevermind
25-10-2004, 10:42
Se succedesse ora come ora sarebbe con la mia attuale ragazza, io cercherei di usare la carta aborto visto che un figlio non voluto penso sia una cosa da evitare sia per te che per lui, sicuramente sarebbe difficile amarlo come un figlio calcolato, insomma non vorrei doverlo guardare e pensare tu hai "rovinato" la mia vita o pensieri smili.
Comunque la mia attuale ragazza l'ha sempre detto se succede lo vuole tenere al 100% di conseguenza amandola moltissimo non posso fare altro che rimboccarmi le maniche e darmi da fare per tirare avanti la famiglia inattesa.
Saluti.
ero molto incerta sul partecipare a questa discussione.
Ma ci sono momenti in cui sento il bisogno di dire la mia, mi perdonerà chi legge, alla fine sarà solo una voce fra tante.
Premesso che giusto e sbagliato non esistono:
inizio rispondendo a questo, giusto per precisazione:
Originariamente inviato da Micc83
Alla fine tutto il discorso si riconduce sempre ad un idea ... distruggere quel mucchietto di cellule che potrebbero diventare una persona è una sorta di omicidio ?
Secondo me no, nn togli la vita ad un essere umano ma semplicemente nn gliela dai ... in pratica nn cambia molto dall'idea dell'anticoncezionale...
per diversi motivi negli ultimi tempi ho fatto una piccola ricerca sullo sviluppo embrionale/fetale.
La pratica dell'aborto è legale e consentita entro il terzo mese, quindi entro la dodicesima settimana di vita del feto.
questa è l'immagine di un feto alla 7a settimana:
http://www.airesis.net/ILabirintiDellaRagione/labirinti%201/images/dopo%20l'uomo1.jpg
ha un cuore e un sistema nervoso, un cervello, occhi, bocca, braccia, mani gambe e piedi.
Nella sua undicesima settimana di VITA sviluppa polmoni e genitali (è già maschio o femmina) e risponde agli stimoli.
Direi che sia molto più che un mucchietto di cellule.
Questo solo per essere chiari e impedire a chi non vuole vedere di nascondersi dietro un dito.
Ognuno ha diritto di fare le proprie scelte, e ha il diritto di non essere colpevolizzato per le scelte che fa.
L'importante è, appunto, che le scelte siano consapevoli.
Dire che un bambino ti rovina la vita dovrebbe essere meglio espresso come "se avessi un bambino questo rovinerebbe i piani che io ho fatto per la mia vita". Un bambino di per sè non rovina una vita. Di certo la cambia, o almeno così dovrebbe essere.
Non essere in grado di accettare e vivere il cambiamento è un problema del potenziale genitore.
E, ripeto, lo dico senza che questo implichi condanne di alcun tipo.
E' semplicemente una scelta, la scelta di chi preferisce seguire il piano che si è fatto piuttosto che stravolgere tutto in funzione di una nuova presenza nella propria vita.
Quello che è successo a Lucio è accaduto anche a me, avevo 17 anni.
Non ero pronta a dedicarmi ad altri che a me stessa, in realtà probabilmente non mi dedicavo nemmeno a me stessa.
Non esiste un età in cui uno debba essere giunto al giusto grado di "maturazione". Per maturità intendo appunto la capacità di occuparsi di altri al di fuori di se stessi, se non siete d'accordo con il termine, per favore passatemelo e cercate solo di capire ciò che intendo.
Un utente, non ricordo il nick, ha portato l'esempio di una coppia di amici che hanno saputo "modificarsi" e hanno accolto la nuova vita. A quanto egli racconta pare tutto vada bene. Certe cose danno gioia al cuore :)
E' triste vedere, e ne sto vedendo spesso negli ultimi mesi, come esseri umani si portino addosso il senso di colpa per essere nati non desiderati.
Ma anche in queste circostanze, colpevolizzare è del tutto superfluo.
Un bambino di per sè non è MAI un problema: è chi lo vive che ne fa un problema, e di conseguenza tenderà a liberarsene come di un problema. Tutto qui. Lineare e semplice.
La morale è superflua e deviante. Uccidiamo in mille modi mille persone, in una vita.
Lasciare che un figlio venga al mondo per senso della morale non è meglio che liberarsene.
Sono solo scelte diverse, ed entrambe avranno le proprie conseguenze.
L'importante, per me, è essere pronti a prendere le conseguenze dei propri gesti: diventare genitori se si decide di avere un figlio è più facile a dirsi che a farsi.
In ultimo una piccola considerazione: io ho un figlio che ha vissuto il padre praticamente solo per i primi 4 anni di vita.
Il padre gli è mancato e gli manca molto, non lo nego.
Ma credo di avere una parte di responsabilità per questa sua sensazione di mancanza. Manca a lui perchè io l'ho fatto mancare.
Ci sono innumerevoli forme d'amore di cui si può arricchire la vita di un individuo, non serve rimanere ancorati all'idea madre-padre-figlio. Sento di figli che non hanno mai avuto un padre anche se il padre c'era, quindi in realtà non esiste la forma perfetta. La perfezione non è di questo mondo.
Potremmo fare tutto il possibile e ancora potrebbe non bastare, o potremmo sbagliare. E' tutto compreso nel prezzo, sbagliare fa parte del gioco.
Non c'è nessun problema nello "sporcarsi le mani", in qualunque modo esso avvenga. Basta non nasconderle dietro la schiena convincendosi che sono pulite...
Nevermind
25-10-2004, 10:55
Originariamente inviato da Tritty
...se arriva è xkè dio te la voluto donare e lo tieni con tutti i sacrifici ,
Consiglierei di rimanere con i piedi in terra, fare qualcosa perchè ha voluto così dio non è certo una ragione valida per prendere una decisione così importante.
Crescere un bambino oggigiorno richiede un capitale che buona parte dei ragazzi giovani ventenni non hanno (pensa a quanti ancora studiano) bisogna pensare anche: è meglio abortire o magari vedersi poratare via il bambino perchè non in grado di provvedere a lui??
Le scelte le compiono gli uomini col proprio intelletto non certo affidandosi ad un simbolo divino.
Saluti.
Nevermind
25-10-2004, 11:01
Originariamente inviato da Gemma
.....
Un bambino di per sè non è MAI un problema: è chi lo vive che ne fa un problema, ......
Tralasciando la morale è innegabile che un bambino non atteso e calcolato è uno dei problemi + grossi che esistano. Un avvenimento che è capace di mutare profondamente la vita di 2 persone. Certo che definire un bambino un problema è triste ma innegabilmente è così.
Saluti.
ziozetti
25-10-2004, 11:03
Originariamente inviato da Gemma
-cut-
Dire che un bambino ti rovina la vita dovrebbe essere meglio espresso come "se avessi un bambino questo rovinerebbe i piani che io ho fatto per la mia vita". Un bambino di per sè non rovina una vita. Di certo la cambia, o almeno così dovrebbe essere.
Non essere in grado di accettare e vivere il cambiamento è un problema del potenziale genitore.
-cut-
Niente di più giusto! :)
PS: Attenta che potresti essere tacciata di "falsomoralismo"! ;)
Nevermind
25-10-2004, 11:07
Comunque vi porto l'esempio di un mio amico conosciuto in palestra. Un anno fa la sua ragazza (entrambi 21enni) rimase in cinta ovviamente non per volontà dei 2..... risultato si sono tenuti il bimbo e si sono sposati ora sono 2 genitori felici e contenti, ma c'è da tenere conto che entrambi lavoravano e avevano pure dei fondi da parte per potersi permettere il bimbo. Lui stesso mi disse che non sa cosa avrebbe fatto se non avessero avuto entrambi un lavoro
Tra l'altro per i primi mesi sto qui s'era trovato pure un secondo lavoro lavorava qualcosa come 15 ore al giorno :eek: (e veniva pure in palestra alla sera ho ipotizzato quasi fosse un alieno o un cyborg :D).
Saluti.
Originariamente inviato da Nevermind
Tralasciando la morale è innegabile che un bambino non atteso e calcolato è uno dei problemi + grossi che esistano. Un avvenimento che è capace di mutare profondamente la vita di 2 persone. Certo che definire un bambino un problema è triste ma innegabilmente è così.
Saluti.
posso ampliare, se vuoi:
NULLA è mai un problema: è chi lo vive che lo fa essere un problema ;)
Un bambino è solo un bambino: lo si può vivere facendone un problema oppure no. E' sempre solo una questione di scelte.
E in questo, lo giuro, non v'è traccia di moralismo alcuno :)
jokervero
25-10-2004, 14:44
Originariamente inviato da Gemma
posso ampliare, se vuoi:
NULLA è mai un problema: è chi lo vive che lo fa essere un problema ;)
Un bambino è solo un bambino: lo si può vivere facendone un problema oppure no. E' sempre solo una questione di scelte.
E in questo, lo giuro, non v'è traccia di moralismo alcuno :)
Bisogna pensare alla vita di chi nasce e non dei genitori. La vita dei genitori è un dettaglio in questo caso ma la priorità assoluta va al grado di felicità che sarà dato al bambino dai genitori e onestamente credo che due genitori diventati tali per caso e magari non completamente convinti di quello che hanno fatto non potranno mai amare il figlio pienamente e ciecamente poichè questo cmq gli ha cambiato la vita. Non so se mi spiego. Non sto parlando di cattiveria ma credo che molte volte gli adulti si comportino da egoisti non pensando che quello che viene alla luce non è un oggetto ma una persona dotata di mente e carattere proprio e che il vero insulto alla vita è mettere al mondo una persona che sarà infelice.
Almeno io la penso così.
Originariamente inviato da jokervero
Bisogna pensare alla vita di chi nasce e non dei genitori. La vita dei genitori è un dettaglio in questo caso ma la priorità assoluta va al grado di felicità che sarà dato al bambino dai genitori e onestamente credo che due genitori diventati tali per caso e magari non completamente convinti di quello che hanno fatto non potranno mai amare il figlio pienamente e ciecamente poichè questo cmq gli ha cambiato la vita. Non so se mi spiego. Non sto parlando di cattiveria ma credo che molte volte gli adulti si comportino da egoisti non pensando che quello che viene alla luce non è un oggetto ma una persona dotata di mente e carattere proprio e che il vero insulto alla vita è mettere al mondo una persona che sarà infelice.
Almeno io la penso così.
Un bambino cambia sempre la vita dei suoi genitori, sia che sia desiderato, sia che arrivi per sbaglio.
Per esperienza potrei dire che cambia anche la vita dei genitori mancati, anche se in questo caso si parla solo di cambiamenti interiori.
Credo che avere un figlio sia un'esperienza unica, che spero di poter vivere presto insieme a mia moglie, e che non si riduca soltanto a un'assunzione di responsabilità, quanto piuttosto a un votare la propria vita al bene del piccolo. Non si tratta solo di una questione economica, ma piuttosto bisogna essere disposti a dedicare il proprio tempo e donare tutto l'amore di cui si è capaci e anche di più.
Ma anche questa è solo retorica, probabilmente.
Trovo che però ci sia molta (amara) verità nella tua ultima frase, e ho visto e conosciuto molte persone che hanno avuto tutto dal punto di vista materiale, ma mai abbastanza amore e tempo dai propri genitori.
non so se rinunciare ad avere un figlio inaspettato e solo per evitare che venga adottato da altri, sia esclusivamente egoismo
è uno spunto che ho preso leggendo le vostre risposte.....
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
La Chiesa ufficiale può considerarlo anche tale (e tutto sommato è logico che sia così...mi stupirei del contrario) ma io ho sempre sentito amici e conoscenti cattolici, cattolici veramente intendo, non di facciata, pensare alla pillola del giorno dopo come soluzione ragionevole, e all'aborto come a un orrore.
Non ho inteso cosa intendi per "manfrina". Se è un tuo termine gentile per riferirti all'esperienza che ho raccontato, non hai capito: era un esempio di vita vissuta, non distante anni luce dall'esperienza quotidiana come potrebbero esserlo altri casi ben più estremi, che dimostrava come esistano persone che, pur senza essere delinquenti o altro, sono quanto di più lontano possa esserci da una figura genitoriale positiva e quindi non dovrebbero fare figli con leggerezza, facendoli "capitare" e poi decidendo di doverli tenere perché imposto dalla legge divina, senza peraltro avere la minima intenzione di occuparsene.
Se invece intendevi qualcos'altro, sono io a non aver capito cosa.
DI fatto se uno si deffinisce cattolico è perchè crede nel cattolicesimo e perciò nella Chiesa che ne è il pilastro fondamentale. E su questo c'è poco da discutere, altrimenti si è altro ma non cattolici (tra l'altro il punto in questione non è nemmeno una cosa da poco).
Che poi esista la gente che, pur dichiarandosi cattolica, fa quello che gli pare è un'altro discorso.
Quand'anche la manfrina (= termine non gentile ad indicare un brutta cosa ) significasse quello che dici allora cosa vuoi dire? Facciamo abortire gli imbecilli perchè saranno cattivi genitori e quindi avranno cattivi figli? Non ho capito...
ChristinaAemiliana
25-10-2004, 19:54
Originariamente inviato da Maxmel
DI fatto se uno si deffinisce cattolico è perchè crede nel cattolicesimo e perciò nella Chiesa che ne è il pilastro fondamentale. E su questo c'è poco da discutere, altrimenti si è altro ma non cattolici (tra l'altro il punto in questione non è nemmeno una cosa da poco).
Che poi esista la gente che, pur dichiarandosi cattolica, fa quello che gli pare è un'altro discorso.
Quand'anche la manfrina (= termine non gentile ad indicare un brutta cosa ) significasse quello che dici allora cosa vuoi dire? Facciamo abortire gli imbecilli perchè saranno cattivi genitori e quindi avranno cattivi figli? Non ho capito...
In teoria hai ragione tu...ma in teoria io non ho mai visto nè conosciuto una persona che seguisse al 100% ciò che dice la Chiesa. E poi anche qui ci sarebbe da discutere...io, per quello che ho capito sentendomi spiegare le cose da amici cattolici praticanti (non sono credente e non sono nemmeno di matrice cattolica), la Chiesa dà dei precetti da intendere come posizione ufficiale, come linea di condotta suggerita, ma poi lascia al singolo credente la facoltà di decidere se seguire questi dettami rigorosamente o meno. Ad esempio la posizione ufficiale della Chiesa è contro l'uso della pillola e contro i rapporti prematrimoniali, ma nella pratica la stragrande maggioranza dei giovani cattolici fa entrambe le cose, ma non per incoerenza, quanto perché di fatto esiste una certa discrezionalità. Il tema della pillola del giorno dopo credo vada oltre e penso che il vero cattolico dovrebbe essere per il "no" secco, ma cmq a livello percettivo anche loro la sentono come una soluzione 1000 volte preferibile a un aborto vero e proprio...insomma, il male minore. In ogni caso anche i miei amici più praticanti e credenti non condividono la teoria del bambino da vedere per forza come dono di Dio anche nei casi più estremi...per fare un esempio pratico, qualche anno fa c'è stato il caso di una coppia che aveva scoperto, entro i termini consentiti dalla legge per l'aborto, che il loro figlio sarebbe nato anencefalico ma ciononostante avevano deciso di farlo nascere anche sapendo che sarebbe vissuto solo poche ore, poiché molto credenti e assolutamente antiabortisti. Ecco, la totalità dei miei amici credenti aveva criticato tale scelta.
Per quanto riguarda la manfrina...caspita, tu hai la capacità di rendere i concetti molto taglienti, duri e brutali, o almeno di esprimerli come se lo fossero! Cmq quello che intendevo non era così categorico: mica era l'invito a sterilizzare tutti gli imbecilli in modo tale da creare una super razza... Dicevo solo che ci sono persone che riescono a capire già in partenza che saranno pessimi genitori, come la donna di cui parlavo...quindi non si tratta nemmeno di imbecilli, ma di deboli, perché semplicemente desiderano non avere il figlio ma non hanno il coraggio di abortire non tanto per l'aborto in sè ma per motivi tipo il marito che non vuole, la famiglia credente che lo vieta...ecco, queste persone dovrebbero prendere il coraggio a due mani e compiere la scelta che in pectore avrebbero ma che non faranno, salvo poi farla pagare ai figli quando nasceranno...
Originariamente inviato da Gemma
Un utente, non ricordo il nick, ha portato l'esempio di una coppia di amici che hanno saputo "modificarsi" e hanno accolto la nuova vita. A quanto egli racconta pare tutto vada bene. Certe cose danno gioia al cuore :)
Ero io quell'utente,e non hai idea di quanto il fatto,oltre ai genmitori stessi,renda felice noi nel vedere che son unitissimi e nel evdere come riempiono d'amore il pargolo!! (che per giunta fa piegare in 2 dalle risate :D)!!
Cmq dopo questo,e dopo aver letto la tua situazione non posso che farti i complimenti per la decisione che hai preso,che e sicuramente stato molto ma molto difficile!! Ci vuole coraggio nella vita,e tu l'ho hai avuto!! Complimenti ancora :)
Ps. Pensavo fossero meno le persone qui che fossero incappate in questa cosa(cioe che abbiano avuto la morosa incinta o oppure lo siano state loro stesse)...pensate quante ce ne siano in italia di queste situazioni :muro: !! Stiamo attenti raga,avere un bimbo(come gia detto prima se dovesse capitare a me) sarebbe una grande gioia,gioia che pero come molti di voi preferirei avere fra qualche anno :mc:
[B]
Per quanto riguarda la manfrina...caspita, tu hai la capacità di rendere i concetti molto taglienti, duri e brutali, o almeno di esprimerli come se lo fossero! Cmq quello che intendevo non era così categorico: mica era l'invito a sterilizzare tutti gli imbecilli in modo tale da creare una super razza... Dicevo solo che ci sono persone che riescono a capire già in partenza che saranno pessimi genitori, come la donna di cui parlavo...quindi non si tratta nemmeno di imbecilli, ma di deboli, perché semplicemente desiderano non avere il figlio ma non hanno il coraggio di abortire non tanto per l'aborto in sè ma per motivi tipo il marito che non vuole, la famiglia credente che lo vieta...ecco, queste persone dovrebbero prendere il coraggio a due mani e compiere la scelta che in pectore avrebbero ma che non faranno, salvo poi farla pagare ai figli quando nasceranno... Ah ok... Ho capito, cioè sei hai andata dalla tipa e le hai detto " Guarda era meglio se abortivi! Per te, per i tuoi figli, per il mondo intero persino!" e poi sei andata dai figli magari e gli hai detto "Guardate era meglio che diventavate degli aborti! NOn vedete come siete sfigatati?."
Comunque sia, io non riesco mai a capire cosa dovrebbero pagare i figli. C'è tanta gente che vive male a prescindere da quello che voglionoo hanno voluto i genitori per loro. C'è tanti genitori che desidarano un figlio talmente tanto che poi crescono un coglione per il semplice motivo che non gli hanno mai tirato un calcio nel culo quando faceva la testa di cazzo. Per cui...
Detta rudemente per usare la stessa delicatezza che tu stai usando alle persone di cui parli...
Ps. Sulla discrezionalità deo precetti della CHiesa... Fanno ridere, hanno dovuto addolcire la pillola per continuare a venderla, ma chiunque abbia studiato un minimo di storia della chiesa e del cattolicesimo sa come stanno le cose...
ChristinaAemiliana
27-10-2004, 02:21
No, non hai capito.
Io alla tipa ho detto, dopo averla sentita lamentarsi varie volte, in lacrime, per il fatto di non aver avuto il coraggio di abortire, che oramai che le figlie c'erano guardare al passato e disperarsi per non aver avuto il coraggio di fare altrimenti non aveva alcun senso. Lei ha risposto che le spiace ma non ha niente da dare a queste sue bambine perché lei stessa è completamente infelice e riesce solo a pensare agli errori che l'hanno portata fin lì. Delicatezza o brutalità, questi sono i fatti. Il perché parli sempre dell'aborto e non rimpianga ad esempio di non aver preso la pillola o di non aver dato in affidamento le neonate non lo so.
I figli sono i primi a rimetterci in situazioni simili, per il semplice fatto che sono bambini. Che un figlio diventi un coglione per colpa dell'educazione troppo permissiva è un fenomeno abbastanza comune, ma qui stiamo parlando di problemi ben più gravi: la bambina più grande non parla perché non sente nessuno parlare, la più piccola non cammina perché viene sempre tenuta in casa.
A questo punto mi piacerebbe sapere cosa diresti tu a una persona che viene da te e ti dice disperata che ha sempre saputo di non volere quei figli ma non ha avuto il coraggio di abortire e lo rimpiangerà sempre.
Sulla Chiesa non posso discutere granché perché conosco molto poco i precetti attuali e meno ancora quelli passati, cmq quello che penso è che i precetti debbano adeguarsi alla società alla quale si rivolgono...ovviamente entro certi limiti e senza stravolgere il significato del messaggio che ci sta dietro.
io quoto tutto quello ke ha detto banana!
questo si kiama parlare!
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
A questo punto mi piacerebbe sapere cosa diresti tu a una persona che viene da te e ti dice disperata che ha sempre saputo di non volere quei figli ma non ha avuto il coraggio di abortire e lo rimpiangerà sempre.
1) Non ho ancora capito dove vuoi arrivare con questa storia e perchè ne hai parlato in questo td (insomma avrebbe o no dovuto abortire?) dove, per altro, non era neanche necessario raccontare l'esperienza di terzi (questà è la brutalità di cui parlavo , di sicuro non mi lamento perchè sento storie di vita dura...). Probabilmente è una persona con dei problemi e i figli soffrono di questa situazione. Aborto o non aborto. Certo se non fossero nati non avrebbero problemi. Ma questa è una banalità che vale per tutti. Ovvero il punto è che la madre (se, giacchè non ne so niente...) ha dei casini in testa non che non siano stati abortiti.
Potrei raccontare di due miei cugini che sono stati adottati da mia zia reduci da situazioni anche più disperate ma non vedo l'utilità di farlo.
Gli esempi servono solo ad un discorso debole.
2)Non conosco abbastanza la situazione per decidere cosa dire a questa persona. Anche quando la conoscessi parlerei con la persona interessata senza trarne giudizi inutili in circostanze diverse da quellao usarla per esempi e insegnamenti.
3) esiste l'affidamento E l'assistenza sociale.
P.s Sulla questione precetti-discrezionalità c'è poco da studiare o da sapere: le due componenti fanno a pugni GIA' solo per deffinizione ancora prima di passare ad argomenti che richiedano una certa preparazione...
ChristinaAemiliana
27-10-2004, 17:12
Capito...la pensiamo diversamente. Opinioni...ognuno ha le sue. Buona giornata. :)
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Capito...la pensiamo diversamente. Opinioni...ognuno ha le sue. Buona giornata. :)
Mah... la penseremo pure diversamente, amen, quello che non afferravo e che tutt'ora mi sfugge è se volevi dire che questa "sfigata" avrebbe fatto meglio ad abortire. Dal primo post, per come era messa la dinamica della discussione, sembrava proprio cosi e non mi sembrava bello. Se mi sono sbagliato meglio.
Tutto qui, il resto non è che mi interessasse.
ChristinaAemiliana
27-10-2004, 20:57
Originariamente inviato da Maxmel
Mah... la penseremo pure diversamente, amen, quello che non afferravo e che tutt'ora mi sfugge è se volevi dire che questa "sfigata" avrebbe fatto meglio ad abortire. Dal primo post, per come era messa la dinamica della discussione, sembrava proprio cosi e non mi sembrava bello. Se mi sono sbagliato meglio.
Tutto qui, il resto non è che mi interessasse.
Il mio parere personale? Io posso dirti cosa avrei fatto nella stessa situazione: non avrei nemmeno pensato ad abortire perché avrei avuto tutte le possibilità di crescere il figlio senza fargli mancare nulla, anche da sola se necessario, visto che parliamo di uno scenario in cui tra i coniugi non c'è sentimento.
Posso concepire l'aborto se stiamo parlando di una fatalità successa a due persone estremamente giovani, prive di sostentamento economico indipendente e con famiglie non disposte ad alcuna soluzione alternativa...certo, c'è sempre l'affidamento, ma non è facile per dei ragazzini mettersi contro tutto e tutti. L'aborto della trentacinquenne in carriera che non vuole il figlio che non si è curata di non concepire non ha senso.
P.S. Mi scuso profondamente per aver tagliato corto bruscamente nel post precedente...non è stato un pomeriggio troppo rilassante! :D
domanda brusca ed alla spicciolata ma è solo per necessità di chiarezza:
se pensate che, e sono sicuro che molte vole uno se lo dimentica, che strombazzando :D rimane incinta, non vi passa la voglia ?
provocazione
ed il pensare che con un atto così apparentemente "banale" potete generare una vita, non vi fa sentire più vicini a qual qualcuno che ha generato la vita, Dio, i marziani o chi volete ?
E se lei rimane incinta, non vi sentite giudici verso una vita alla quale magari volete rinunciare ?
p.s.
non mi interessa il lato religioso della questione, ma solo il vostro personalissimo parere dettato dalla vostra coscienza, esperienza etc...
bananarama
27-10-2004, 21:17
Originariamente inviato da misterx
domanda brusca ed alla spicciolata ma è solo per necessità di chiarezza:
se pensate che, e sono sicuro che molte vole uno se lo dimentica, che strombazzando :D rimane incinta, non vi passa la voglia ?
provocazione
ed il pensare che con un atto così apparentemente "banale" potete generare una vita, non vi fa sentire più vicini a qual qualcuno che ha generato la vita, Dio, i marziani o chi volete ?
E se lei rimane incinta, non vi sentite giudici verso una vita alla quale magari volete rinunciare ?
p.s.
non mi interessa il lato religioso della questione, ma solo il vostro personalissimo parere dettato dalla vostra coscienza, esperienza etc...
a rega', misterx ha sbroccato! :O
oppure ha fatto un frontale co marzullo! :asd:
Originariamente inviato da bananarama
a rega', misterx ha sbroccato! :O
oppure ha fatto un frontale co marzullo! :asd:
cosa vuol dire sbroccato ? :confused:
hikari84
27-10-2004, 21:51
Originariamente inviato da misterx
cosa vuol dire sbroccato ? :confused:
Toppato?
marKolino
27-10-2004, 21:55
Originariamente inviato da misterx
cosa vuol dire sbroccato ? :confused:
uscito di senno
Originariamente inviato da misterx
cosa vuol dire sbroccato ? :confused:
Onanismo?
Originariamente inviato da marKolino
uscito di senno
mi sembra la versione più in accordo col termine :)
ebbene si, la matematica fa sbroccare :)
hikari84
27-10-2004, 22:07
Originariamente inviato da Hal2001
Onanismo?
Che c'entra? :D :oink: :asd:
Originariamente inviato da hikari84
Che c'entra? :D :oink: :asd:
parlava di sè ;)
marKolino
27-10-2004, 22:10
Originariamente inviato da hikari84
Che c'entra? :D :oink: :asd:
quello ci sta bene sempre :asd:
Originariamente inviato da misterx
parlava di sè ;)
Chi fa da sè, fa per te.
Originariamente inviato da hikari84
Che c'entra? :D :oink: :asd:
Segui cosa dice il saggio Markolino :oink:
hikari84
27-10-2004, 22:15
Originariamente inviato da Hal2001
Chi fa da sè, fa per te.
È quello che dico sempre anch'io... :asd:
hikari84
27-10-2004, 22:16
Originariamente inviato da Hal2001
Segui cosa dice il saggio Markolino :oink:
Io? Scherzi? Semmai è lui a seguire me :asd:
Originariamente inviato da hikari84
È quello che dico sempre anch'io... :asd:
:eek:
Carenze "affettive"?
Scrivi a Mike,
casella postale 00069
Cologno Monzese
:oink:
Originariamente inviato da Hal2001
Chi fa da sè, fa per te.
eh già già già....
te si che la sai lunga
Originariamente inviato da misterx
eh già già già....
te si che l'hai lunga
Merito della mamma :)
Originariamente inviato da Hal2001
Merito della mamma :)
e il cervello ? :D
marKolino
27-10-2004, 22:32
Originariamente inviato da hikari84
Io? Scherzi? Semmai è lui a seguire me :asd:
segugio :oink:
Originariamente inviato da misterx
e il cervello ? :D
Quale cervello? :fagiano:
Io ragiono con il pene :oink:
Ps: credo che siamo andati troppo OT, Davide ha ancora 3Gbyte di ram e lavora di.. sega.. :eek: sul motore di ricerca ovviamente :D
Originariamente inviato da Hal2001
Quale cervello? :fagiano:
Io ragiono con il pene :oink:
si era capito benissimo
hal ti sei dato implicitamente della testa di cazzo
te ne rendi conto vero?
:)
Originariamente inviato da dbpass
ti sei dato implicitamente
Ciao vecchio mio :) A dir il vero ero stato abbastanza esplicito.
Ed avevo pregato di continuare la conversazione tralasciando l'attimo di momentanea follia che mi aveva preso ieri. Questa è davvero una bella discussione.
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