lunaticgate
20-10-2004, 12:44
:eek:
Liberato grazie a Google (http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/news/detail.jsp?idCategory=707&idContent=849719&item=2&m1s=n)
John Martinkus, un giornalista australiano free lance sequestrato sabato in Iraq, è stato rilasciato dopo che i suoi sequestratori si sono resi conto, indagando sulla rete grazie al noto motore di ricerca Google, che l'uomo che tenevano prigioniero era effettivamente un giornalista non lavorava per la Cia o per una ditta americana.
Lo ha riferito Mike Carey, produttore esecutivo dell'emittente australiana Sbs e collega del reporter rapito, aggiungendo che una visita sul sito personale del giornalista ha fatto cambiare idea ai sequestratori.
Martinkus, primo ostaggio australiano rapito in Iraq dall'inizio della guerra nel marzo dello scorso anno, ha raccontato alla Australian Broadcasting Corporation di essere stato rapito da musulmani sunniti, che hanno minacciato di ucciderlo, mentre si trovava davanti un hotel, nei pressi dell'ambasciata australiana a Baghdad.
20 OTTOBRE 2004
Liberato grazie a Google (http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/news/detail.jsp?idCategory=707&idContent=849719&item=2&m1s=n)
John Martinkus, un giornalista australiano free lance sequestrato sabato in Iraq, è stato rilasciato dopo che i suoi sequestratori si sono resi conto, indagando sulla rete grazie al noto motore di ricerca Google, che l'uomo che tenevano prigioniero era effettivamente un giornalista non lavorava per la Cia o per una ditta americana.
Lo ha riferito Mike Carey, produttore esecutivo dell'emittente australiana Sbs e collega del reporter rapito, aggiungendo che una visita sul sito personale del giornalista ha fatto cambiare idea ai sequestratori.
Martinkus, primo ostaggio australiano rapito in Iraq dall'inizio della guerra nel marzo dello scorso anno, ha raccontato alla Australian Broadcasting Corporation di essere stato rapito da musulmani sunniti, che hanno minacciato di ucciderlo, mentre si trovava davanti un hotel, nei pressi dell'ambasciata australiana a Baghdad.
20 OTTOBRE 2004