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View Full Version : I Palestinesi non vogliono Arafat


Paracleto
16-10-2004, 21:11
Secondo i risultati di un’indagine ufficiale del Consiglio Legislativo Palestinese sui motivi del caos che imperversa nei territori dell’Autorità Palestinese, la principale ragione per la situazione di anarchia è che il presidente dell'Autorità Palestinese Yasser Arafat non ha mai preso la chiara decisione politica di farla cessare.(...)
“La principale ragione del fallimento delle forze di sicurezza palestinesi e della loro mancanza di azione per ripristinare legge e ordine – si legge nel rapporto, preparato da una commissione di cinque membri del parlamento palestinese – è la totale mancanza di una chiara decisione politica, e la mancata definizione dei ruoli [delle forze palestinesi] sia sul breve che sul lungo periodo”.(...)
Il rapporto sollecita Arafat e Abu Ala a definire per legge il ruolo delle varie forze di sicurezza palestinesi, emanando nel frattempo ordinanze presidenziali per la loro gestione fino a quando le leggi necessarie saranno approvate.
Il rapporto si scaglia anche contro il Consiglio di Sicurezza Nazionale guidato da Arafat, per aver fallito il proprio compito di fissare una strategia sulla sicurezza, e chiede ad Arafat “di usare la sua autorità per emettere ordini immediati nel senso di porre fine a tutte le pericolose attività che hanno luogo nella striscia di Gaza ad opera di alcuni dei comandanti e degli uomini delle forze armate di sicurezza, che intimidiscono la cittadinanza, creano caos e danneggiano i supremi interessi della popolo palestinese”.(...)L’Intelligence Generale dipende direttamente da Arafat, ma sul piano amministrativo e finanziario dipende da altra gente, e le forze non hanno nessuna autonomia quando si tratta di assunzioni, promozioni e punizioni. Le forze non possono difendersi, e talvolta la gente è costretta a trovare protezione nei clan e nelle famiglie”. Al Hindi ha poi detto che i tribunali dell’Autorità Palestinese sono troppo deboli. “La polizia ci fa rilasciare criminali e collaboratori.(...)Abbiamo incoraggiato e accettato questo andazzo, contro la legge e contro lo spirito stesso dell’indipendenza statale. Siamo costretti a usare i metodi dei clan, anziché metodi legali. Se le cose continueranno così, ciò invierà al nostro popolo, agli israeliani che dicono di non avere un affidabile interlocutore palestinese, e alla comunità internazionale un messaggio negativo: che non siamo degni di uno stato”. Fonte: Ha'aretz (http://www.israele.net/articles.php?id=322)

e con questa chiudo e vado a bere
buon weekend
domani ombralonga
che skill
non mi reggerò in piedi