23_Alby23
14-10-2004, 10:31
Trama
In un'epoca lontana, il regno cinese era diviso in sette potenti regni governati da altrettanti sovrani. Il più potente tra questi era il regno di Qin e il suo re era ossessionato dal sogno di unificare l'impero.
Per via di questa ambizione il re era detestato da molti e molti erano gli attentati che doveva subire, attentati portati dai più feroci e pericolosi assassini: Cielo, Neve Che Vola e Spada Spezzata.
Un bel giorno, però, un guerriero valoroso, un guerriero chiamato Senza Nome, si presenta a corte del re recando seco le armi dei tre assassini come testimonianza della loro sconfitta.
Ricevuto dall'imperatore, Senza Nome narra come si sono svolti i fatti e come è stato in grado di avere la meglio sui tre efferati criminali.
Al termine della narrazione il re espone il suo pensiero, svelando come secondo lui sono andate davvero le cose e mostrando un andamento della storia assai differente.
Il finale si dimostra originale, per nulla scontato. Si prenderò coscienza di una verità che sta nel mezzo e di un significato carico di intensità.
Commento
Tra numerossissimi duelli con la spada il film si dipana con un misto di lentezza e carica emotiva lungo un percorso non facile da comprendere.
I duelli sono realizzati molto bene anche se forse non sono i tipi di combattimento ai quali noi occidentali siamo stati abituati; i guerrieri danzano a terra, volteggiano leggiadri in aria, arrivano fino a camminare sull'acqua eseguendo le loro evoluzioni con l'arma bianca, senza tuttavia arrivare mai alla truculenza vista in combattimenti come quelli visti ne "Il Gladiatore". Qua è tutto molto più visivo e meno di contenuto.
Il film ha una splendida fotografia e fa un uso eccezionale del colore; in una sola frase si può dire che questo più che un film è un quadro e una rappresentazione teatrale.
La trama si svolge, purtroppo, in modo assai lento, con quell'incedere che trova nella filmografia orientale la sua massima espressione; i dialoghi sono ridotti al minimo e questo può risultare noioso e può portare a far calare la concentrazione sugli aspetti davvero belli del film.
I combattimenti, come detto, sono realizzati molto bene ma sono di tipologia decisamente aulica, non per tutti; personalmente trovo più di impatto i combattimenti classici piuttosto che quelli di questa tipologia, in ogni caso è una questione che ritengo vada molto a soggettività.
Conclusione
Un film con una splendida resa visiva e che trasmette un bel messaggio, ma che si dipana in modo lento e con un incedere forse un po' troppo "pesante" vista la durata.
Alcuni lo adoreranno, altri lo troveranno terribile.
Voto: 6,5
In un'epoca lontana, il regno cinese era diviso in sette potenti regni governati da altrettanti sovrani. Il più potente tra questi era il regno di Qin e il suo re era ossessionato dal sogno di unificare l'impero.
Per via di questa ambizione il re era detestato da molti e molti erano gli attentati che doveva subire, attentati portati dai più feroci e pericolosi assassini: Cielo, Neve Che Vola e Spada Spezzata.
Un bel giorno, però, un guerriero valoroso, un guerriero chiamato Senza Nome, si presenta a corte del re recando seco le armi dei tre assassini come testimonianza della loro sconfitta.
Ricevuto dall'imperatore, Senza Nome narra come si sono svolti i fatti e come è stato in grado di avere la meglio sui tre efferati criminali.
Al termine della narrazione il re espone il suo pensiero, svelando come secondo lui sono andate davvero le cose e mostrando un andamento della storia assai differente.
Il finale si dimostra originale, per nulla scontato. Si prenderò coscienza di una verità che sta nel mezzo e di un significato carico di intensità.
Commento
Tra numerossissimi duelli con la spada il film si dipana con un misto di lentezza e carica emotiva lungo un percorso non facile da comprendere.
I duelli sono realizzati molto bene anche se forse non sono i tipi di combattimento ai quali noi occidentali siamo stati abituati; i guerrieri danzano a terra, volteggiano leggiadri in aria, arrivano fino a camminare sull'acqua eseguendo le loro evoluzioni con l'arma bianca, senza tuttavia arrivare mai alla truculenza vista in combattimenti come quelli visti ne "Il Gladiatore". Qua è tutto molto più visivo e meno di contenuto.
Il film ha una splendida fotografia e fa un uso eccezionale del colore; in una sola frase si può dire che questo più che un film è un quadro e una rappresentazione teatrale.
La trama si svolge, purtroppo, in modo assai lento, con quell'incedere che trova nella filmografia orientale la sua massima espressione; i dialoghi sono ridotti al minimo e questo può risultare noioso e può portare a far calare la concentrazione sugli aspetti davvero belli del film.
I combattimenti, come detto, sono realizzati molto bene ma sono di tipologia decisamente aulica, non per tutti; personalmente trovo più di impatto i combattimenti classici piuttosto che quelli di questa tipologia, in ogni caso è una questione che ritengo vada molto a soggettività.
Conclusione
Un film con una splendida resa visiva e che trasmette un bel messaggio, ma che si dipana in modo lento e con un incedere forse un po' troppo "pesante" vista la durata.
Alcuni lo adoreranno, altri lo troveranno terribile.
Voto: 6,5