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View Full Version : I kamikaze: nč poveri nč disperati


Paracleto
13-10-2004, 21:29
"A generare il terrorismo non č la disoccupazione nč la voglia di riscatto sociale.
Tra le persone arrestate ho conosciuto alti funzionari con ottimi salari e commercianti di rilievo."
Principe saudita Naif Abdel Aziz - ministro dell'Interno dell'Arabia Saudita

Il principe deve fare i conti con il terrorismo solidamente strutturato nel suo Paese e nel maggio 2003 scoprė che uno degli attentatori suicidi dell'attacco in un quartiere di Riad abitato da stranieri, era figlio di un esponente della gerarchia militare; non era povero e tantomeno disoccupato.
Indagando dopo tale data il principe ammise che i terroristi ed al Qaida godono di appoggi ai vertici dei servizi di sicurezza, si ispiarano con i sermoni degli imam e ricevono ricche prebende da facoltosi commercianti e dignitari.
L'identikit tipo del terrorista ha poco a che vedere con scenari di miseria e povertā: generalmente provengono da famiglie benestanti, spesso sono laureati, con un lavoro ben retribuito.
Il commando dell'11 settembre era composto da persone tutte proveniente dall'alta e media borghesia; Mohammed Atta era figlio di uno degli avvocati pių ricchi del Cairo, Ziad Jarrah - ai comandi del volo 93 che doveva colpire la Casa Bianca e che invece si schiantō in Pennsylvania - apparteneva a una delle famiglie pių conosciute della Bekaa.
L'economista palestinese Basel Saleh, ha svolto una ricerca sulle motivazioni che hanno spinto alla morte 171 militanti di Hamas e della Jihad palestinese; la maggior parte di loro proveniva da famiglie che li aveva fatti studiare fino alle superiori o alla laurea, e avevano un livello di vita superiore alla media della popolazione palestinese.
(fonte: Il Giornale) - approfondimenti qui (http://www.bloggers.it/ispirati/index.cfm?blogaction=permalink&id=EE675CE2-042B-4D81-FD3C7A7B951596E5&file=blog_9_2004.xml)

Anakin
13-10-2004, 21:43
quello del vedere poverta' e disperazione come le motivazioni del terrorismo islamico,č uno dei modi piu' facili per mal comprendere nella sua interezza il fenomeno.
sebbene,fattori come poverta' e disperazione possano certamente contribuire,ridurre il fenomeno ad essi,č solo un comodo modo,che certe persone hanno per ricondurre ogni cosa ai loro soliti schemi noti.
ovvero ad una visione della storia dove ogni malvagita' e ingiustizia č riconducibile ad un problema di classe,e dove il malvagio č sempre direttamente o indirettamente il ricco occidente capitalista.

gpc
13-10-2004, 23:03
Originariamente inviato da Anakin
ovvero ad una visione della storia dove ogni malvagita' e ingiustizia č riconducibile ad un problema di classe,e dove il malvagio č sempre direttamente o indirettamente il ricco occidente capitalista.

Beh, basta vedere infatti chi č che appoggia sempre certe posizioni e "giustifica" certi atti per capire il perchč ci si riporta sempre al cattivo imperialista capitalista :D

No, a parte gli scherzi (che non sono cosė scherzi :p ), ne parlavano anche l'altra sera a Porta a Porta, e secondo me questa cosa che dici si notava moltissimo.
Da una parte c'era Bertinotti che faceva tutto un discorso di soluzione politica al terrorismo islamico e ne dipingeva un ritratto che pareva veramente partire da un conflitto di classi sociali, mentre secondo me non č cosė che stanno le cose, e l'articolo di Paracleto direi che č una conferma.

ALBIZZIE
14-10-2004, 16:16
Originariamente inviato da Paracleto
....
(fonte: Il Giornale) - approfondimenti qui (http://www.bloggers.it/ispirati/index.cfm?blogaction=permalink&id=EE675CE2-042B-4D81-FD3C7A7B951596E5&file=blog_9_2004.xml)
si puō approfondire leggendo un blog?

che oltre tutto alla domanda centrale:

Che senso ha, alla luce di quanto detto, dire che per vincere il terrorismo bisogna sradicare la poverta' dal terzo mondo?.

rimanda a questo link:
http://openblog.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=261574 ?

John Cage
14-10-2004, 16:57
la faccenda puō essere facilmente ribaltabile...

.... credo che per molti, separare il problema della povertā dal problema del terrorismo significhi la possibilitā di poter giustificare il disimpegno rispetto a questioni che (a prescindere dal terrorismo) sono fondamentali per la giustizia e la pace.

come cecenia, palestina, Israele...

... insomma perseguire la giustizia deve essere un obiettivo che il terrorismo non deve intaccare. Ma invece vedo che molti si fanno condizionare.

Paracleto
15-10-2004, 08:56
Originariamente inviato da ALBIZZIE
si puō approfondire leggendo un blog?

che oltre tutto alla domanda centrale:

Che senso ha, alla luce di quanto detto, dire che per vincere il terrorismo bisogna sradicare la poverta' dal terzo mondo?.

rimanda a questo link:
http://openblog.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=261574 ?

chiamasi tentativo di umorismo
se seguissi il blog sapresti che non č nuovo a cagatine simili, ma non c'entra un acca con l'argomento

inoltre non rimanda a quel link col tentativo di spiegare alcunchč