Vin81
13-10-2004, 15:14
LBT, il più grande telescopio ottico su singola montatura mai realizzato, verrà inaugurato il 15 ottobre prossimo a Mount Graham, Arizona. Sarà presente il Ministro Letizia Moratti.
Successivamente il Ministro siglerà un importante accordo con il Caltech riguardo al prossimo grande strumento dell’Astronomia Italiana.
Il 15 ottobre 2004 verrà inaugurato presso l’Osservatorio di Mount Graham, Arizona, il Large Binocular Telescope (LBT), il più grande telescopio ottico su singola montatura mai realizzato. L’Italia, tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica, partecipa all’ambizioso progetto internazionale con una quota pari al 25% delle spese complessive di studio e realizzazione. Gli altri partner coinvolti sono Università ed Istituti di Ricerca statunitensi e tedeschi. Numerose le parti del telescopio, sia di struttura che di tecnologia avanzata, realizzate dall’industria italiana che ha lavorato in questi anni a stretto contatto con i ricercatori dell’INAF.
LBT è uno strumento senza eguali: la sua struttura alloggia infatti, su un’unica montatura meccanica, due specchi affiancati di 8,4 metri di diametro. Non un “semplice” telescopio quindi, ma un enorme binocolo che sarebbe in grado di distinguere un’automobile sulla Luna o una moneta da un euro a 1200 chilometri di distanza. Per paragone, si stima che LBT fornirà immagini dieci volte più definite di quelle di Hubble.
Le enormi potenzialità di LBT potranno essere sfruttate per cercare di rispondere a molti degli interrogativi attuali dell’Astrofisica e della Cosmologia su argomenti quali la formazione delle galassie, la struttura dell’Universo, la natura dei buchi neri galattici, l’origine degli elementi chimici. Con LBT si potranno inoltre osservare direttamente i singoli pianeti extrasolari, capacità finora preclusa ai telescopi tradizionali.
Il Large Binocular Telescope si appresta a diventare una splendida realtà nel panorama dell’astronomia mondiale, frutto di una collaborazione tecnico-scientifica internazionale in cui l’Italia ha svolto un ruolo di assoluto primo piano. Vari Osservatori Astronomici INAF, come quello di Arcetri che ha seguito LBT fin dall’inizio e in cui tuttora risiede la parte italiana dell’”Ufficio del Progetto LBT”, ma anche Roma, Padova e Trieste, hanno sviluppato sistemi e componenti innovativi per utilizzare al meglio le caratteristiche di LBT.
Anche l’Industria italiana, con la partecipazione alla realizzazione della struttura meccanica del telescopio e altri importanti apparati di LBT, ha potuto qualificarsi ulteriormente in campo internazionale.Varie ditte di ingegneria coinvolte nel Progetto sono diventate leader internazionali nella progettazione di sistemi avanzati per astronomia e telecomunicazioni.
Alla cerimonia ufficiale di inaugurazione a Tucson, Arizona, parteciperà per l’Italia il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Letizia Moratti, insieme al Presidente dell’Istituto Italiano di Astrofisica Piero Benvenuti e ai rappresentanti degli Istituti di Ricerca ed industrie nazionali coinvolti nel Progetto LBT.
Nell’ambito della successiva visita del Ministro Moratti agli Istituti di Ricerca americani della West Coast, lunedì 18 ottobre verrà siglato un accordo quadro di collaborazione tra il California Institute for Technology(Caltech) e l’Istituto Nazionale di Astrofisica, riguardante l’utilizzo del prossimo grande strumento nazionale, il Sardinia Radio Telescope, che diverrà operativo nel 2007. Le ricerche congiunte riguarderanno lo studio del fondo cosmico primordiale e delle stelle pulsar.
I giornalisti potranno avere informazioni sui molteplici aspetti del Progetto LBT dalla cartellina stampa realizzata da INAF e articolata su tre temi principali: notizie generali, la ricerca astrofisica con LBT e la sua tecnologia. Il materiale e le foto sono completamente accessibili on line sul sito appositamente dedicato per l’evento: www.lbt.it. Sono disponibili anche vari filmati di lunghezza diversa, con o senza audio e sottotitoli.
FONTE: uai.it
Successivamente il Ministro siglerà un importante accordo con il Caltech riguardo al prossimo grande strumento dell’Astronomia Italiana.
Il 15 ottobre 2004 verrà inaugurato presso l’Osservatorio di Mount Graham, Arizona, il Large Binocular Telescope (LBT), il più grande telescopio ottico su singola montatura mai realizzato. L’Italia, tramite l’Istituto Nazionale di Astrofisica, partecipa all’ambizioso progetto internazionale con una quota pari al 25% delle spese complessive di studio e realizzazione. Gli altri partner coinvolti sono Università ed Istituti di Ricerca statunitensi e tedeschi. Numerose le parti del telescopio, sia di struttura che di tecnologia avanzata, realizzate dall’industria italiana che ha lavorato in questi anni a stretto contatto con i ricercatori dell’INAF.
LBT è uno strumento senza eguali: la sua struttura alloggia infatti, su un’unica montatura meccanica, due specchi affiancati di 8,4 metri di diametro. Non un “semplice” telescopio quindi, ma un enorme binocolo che sarebbe in grado di distinguere un’automobile sulla Luna o una moneta da un euro a 1200 chilometri di distanza. Per paragone, si stima che LBT fornirà immagini dieci volte più definite di quelle di Hubble.
Le enormi potenzialità di LBT potranno essere sfruttate per cercare di rispondere a molti degli interrogativi attuali dell’Astrofisica e della Cosmologia su argomenti quali la formazione delle galassie, la struttura dell’Universo, la natura dei buchi neri galattici, l’origine degli elementi chimici. Con LBT si potranno inoltre osservare direttamente i singoli pianeti extrasolari, capacità finora preclusa ai telescopi tradizionali.
Il Large Binocular Telescope si appresta a diventare una splendida realtà nel panorama dell’astronomia mondiale, frutto di una collaborazione tecnico-scientifica internazionale in cui l’Italia ha svolto un ruolo di assoluto primo piano. Vari Osservatori Astronomici INAF, come quello di Arcetri che ha seguito LBT fin dall’inizio e in cui tuttora risiede la parte italiana dell’”Ufficio del Progetto LBT”, ma anche Roma, Padova e Trieste, hanno sviluppato sistemi e componenti innovativi per utilizzare al meglio le caratteristiche di LBT.
Anche l’Industria italiana, con la partecipazione alla realizzazione della struttura meccanica del telescopio e altri importanti apparati di LBT, ha potuto qualificarsi ulteriormente in campo internazionale.Varie ditte di ingegneria coinvolte nel Progetto sono diventate leader internazionali nella progettazione di sistemi avanzati per astronomia e telecomunicazioni.
Alla cerimonia ufficiale di inaugurazione a Tucson, Arizona, parteciperà per l’Italia il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Letizia Moratti, insieme al Presidente dell’Istituto Italiano di Astrofisica Piero Benvenuti e ai rappresentanti degli Istituti di Ricerca ed industrie nazionali coinvolti nel Progetto LBT.
Nell’ambito della successiva visita del Ministro Moratti agli Istituti di Ricerca americani della West Coast, lunedì 18 ottobre verrà siglato un accordo quadro di collaborazione tra il California Institute for Technology(Caltech) e l’Istituto Nazionale di Astrofisica, riguardante l’utilizzo del prossimo grande strumento nazionale, il Sardinia Radio Telescope, che diverrà operativo nel 2007. Le ricerche congiunte riguarderanno lo studio del fondo cosmico primordiale e delle stelle pulsar.
I giornalisti potranno avere informazioni sui molteplici aspetti del Progetto LBT dalla cartellina stampa realizzata da INAF e articolata su tre temi principali: notizie generali, la ricerca astrofisica con LBT e la sua tecnologia. Il materiale e le foto sono completamente accessibili on line sul sito appositamente dedicato per l’evento: www.lbt.it. Sono disponibili anche vari filmati di lunghezza diversa, con o senza audio e sottotitoli.
FONTE: uai.it