View Full Version : I media egiziani: La strage di Taba? Opera degli israeliani
Paracleto
12-10-2004, 20:45
Il dibattito sulla strage di Taba è andato in onda ieri in seconda serata su Fadaea el Masteria , il principale network televisivo egiziano. Cinque ospiti seduti intorno a un tavolo, un moderatore che ha dovuto lavorare parecchio, visto che le opinioni degli esperti di sicurezza e politologi egiziani erano differenti su molti aspetti.
Solo una tesi ha trovato unanime consenso.
L'autobomba che ha sventrato l'hotel Hilton e ucciso 33 persone, se la sono messa loro, gli israeliani.
Quando è stato introdotta la questione, dal tavolo si sono levati cenni di assenso. E da quel momento tutto è filato liscio.
C'è stata qualche sfumatura di pensiero sugli obiettivi di questo auto-attentato da parte del Paese che ha avuto di gran lunga il numero più alto di vittime, e che i governi di quasi tutto il mondo e i media internazionali indicano come il bersaglio dei terroristi che hanno colpito a Taba.
«Vogliono dimostrare l'instabilità dell'Egitto», «No, avevano bisogno di accreditarsi come vittime perché l'Onu li tiene d'occhio».
C'è stato anche un esperto di sicurezza che ha avanzato il dubbio:
«Ma poi, siamo sicuri che siano morti così tanti israeliani? Sono venuti con le loro ambulanze e hanno portato via tutto, ma cosa c'era dentro?».
Le ambulanze che tornano in Israele vuote sono la cartina di tornasole della popolarità in Egitto della teoria della cospirazione.
Sempre dal Cairo è partita la leggenda metropolitana dell'11 settembre come prodotto di un complotto israeliano (qualcuno si ricorda la storia dell'invito agli ebrei a lasciare New York nei giorni precedenti l'attacco alle Torri gemelle?). Cospirazioni dappertutto.
I turisti israeliani che passano il fine settimana e fanno il bagno a Taba o nelle altre località della penisola del Sinai? Regalano caramelle all'Aids ai bambini egiziani, sicuro.
Lo dicono in tanti nei bar, lo dicono perché lo hanno letto sui giornali.
Il secondo quotidiano egiziano ha commentato la strage con un editoriale il cui titolo corrispondeva perfettamente al testo: «L'ombra del Mossad».
Corriere della Sera (http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=TUTTI_GLI_ARTICOLI&doc=CAP)
jumpermax
12-10-2004, 20:55
e stiamo parlando dell'Egitto... mah.
Beh, dopo le torri gemelle colpa della CIA ti meravigli?
Comunque il presidente egiziano ha già detto che non c'è nulla di fondato in queste dichiarazioni... (ma sicuramente qui qualcuno ci crederà di certo)
Non ci credo e non ci voglio credere che le bombe le abbiano messe gli israeliani.
Però, non posso fare a meno di paragonare i 33 morti tutti in una volta di Taba (con relativa eco internazionale) con lo stillicidio di vittime di attentati in Israele, stillicidio che, in un anno, credo faccia molte più vittime. E non posso nemmeno fare a meno di ipotizzare, anche solo per un attimo, che il governo di un paese in guerra POTREBBE essere disposto a perdere alcune decine di propri cittadini per avere il casus belli per schiacciare un vicino quantomeno scomodo.
No, non ci credo che sia stato il Mossad, però è evidente che questi attentati saranno la giustificazione per nuove invasioni in un paese, la Palestina, già invaso da Israele.
Non credo.
I palestinesi hanno detto che non c'entrano niente, le modalità sono diverse dalle loro mentre sono tipiche di Al Quaeda, gli israeliani stessi hanno detto che non ritengono si tratti di palestinesi, quindi direi che sono a posto. Anche se ne fanno abbastanza di loro, eh...
Che dire? Una bella dimostrazione che ci sono più teste che cervelli...
:muro: :muro:
andiamo bene, se questi sono moderati pensa il resto... :rolleyes:
Originariamente inviato da Bet
andiamo bene, se questi sono moderati pensa il resto... :rolleyes:
Uhm, penso che più che moderazione o altre cose qua ci siano degli interessucci geopolitici.
John Cage
13-10-2004, 11:55
Originariamente inviato da Quetzal
..... lo stillicidio di vittime di attentati in Israele, stillicidio che, in un anno, credo faccia molte più vittime.....
non è bello fasre conti del genere, a fianco di queste vittime (e non contrapposte) è bene ricordare le vittime palestinesi. A volte ci dimentichiamo....
Originariamente inviato da John Cage
non è bello fasre conti del genere, a fianco di queste vittime (e non contrapposte) è bene ricordare le vittime palestinesi. A volte ci dimentichiamo....
Qualcuno le ha dimenticate? Cambia qualcosa? O era solo così per dire e fare la solita polemica per dire che è colpa di Israele se uno si fa saltare in un ristorante o su un autobus? Giustifichiamo pure...
Originariamente inviato da John Cage
non è bello fasre conti del genere, a fianco di queste vittime (e non contrapposte) è bene ricordare le vittime palestinesi. A volte ci dimentichiamo....
Ok, davvero, non mi sembra il caso di rimproverare dimenticanze che non sono state fatte.
Non c'è niente di dimenticato, purtroppo, per cui non vorrei veder ripartire le solite sterili polemiche.
Proposte ben accette. Conte dei morti, no, grazie...
majin mixxi
13-10-2004, 21:31
certo che gli israeliani hanno un sacco di amici
Paracleto
13-10-2004, 21:35
Originariamente inviato da majin mixxi
certo che gli israeliani hanno un sacco di amici
sarà perchè si mettono da soli le bombe negli hotel
funziona
anzi, non è che senti il bisogno di nuovi amici?
majin mixxi
13-10-2004, 21:44
mercoledì, 13 ottobre 2004 17:32
L'operazione militare israeliana "Day of Penitence" è ormai arrivata al suo 14mo giorno e sembra essere destinata a protrarsi ancora a lungo. Il Primo Ministro israeliano, Ariel Sharon, ha, infatti, fermamente dichiarato al quotidiano israeliano Haaretz: "Andremo avanti fino a quando il lancio di razzi palestinesi Qassam verso città all'interno dello Stato di Israele non sarà stato definitivamente debellato." Intanto, la situazione nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, specialmente nel campo profughi di Jabalia, è ormai drammatica, quasi alle soglie di una vera e propria crisi umanitaria.
Durissime critiche sono state indirizzate ieri dalla Croce Rossa Internazionale alle autorità israeliane. L'organizzazione internazionale, infatti, si è detta sdegnata dell'atrocità delle operazioni militari che, oltre ad uccidere un numero ormai altissimo di Palestinesi (circa 120, tra cui più di 30 bambini), sta lasciando l'intera popolazione residente nell'area, circa 16 mila persone, senza alcun accesso ad acqua potabile sin dal 28 Settembre scorso. "Solo grazie all'intervento e all'opera di organizzazioni umanitarie internazionali e locali è stato finora possibile somministrare almeno i minimi servizi necessari per la sussistenza della popolazione", ha spiegato un rappresentante della Croce Rossa impegnato nelle operazioni di soccorso.
Intanto il movimento palestinese di Hamas, ritenuto da Israele come il maggior responsabile per il lancio di razzi Qassam in terra israeliana, ha espresso la ferma di intenzione di voler continuare la sua battaglia, ritenendola una legittima risposta alle inaccettabili incursioni israeliane. Un portavoce del gruppo, Musher Masri, ha, a riguardo, dichiarato: "Abbiamo il dovere di difenderci dalle barbare uccisioni di donne e bambini, dalle demolizioni di edifici e dalle distruzioni della nostra terra perpetrate dal nemico sionista".
A seguito delle ferite riportate, è oggi deceduta Ghadir Mokheimer, bambina palestinese di 12 anni. Ghadir, nella mattinata di ieri, era stata colpita al petto da un proiettile sparato da un cecchino israeliano mentre era seduta in classe, in una delle scuole gestite dall'UNRWA, l'agenzia dell'ONU che si occupa dei rifugiati palestinesi, nel campo profughi di Khan Younis.
Intanto agghiaccianti particolari vengono fuori riguardo al soldato israeliano, attualmente sotto inchiesta, che, solo qualche giorno fa, uccise una bambina palestinese di 13 anni con 20 colpi di mitra. Secondo quanto riportato alla radio militare israeliana da alcuni commilitoni, il soldato avrebbe deliberatamente continuato ad infierire sul corpo ormai privo di vita della bambina, sparando altri proiettili. "Ci confidava che moriva dal desiderio di uccidere terroristi palestinesi ed in quel modo è come se si fosse liberato", i suoi compagni di reparto hanno rivelato.
Sempre nella giornata di ieri, Moussa Arafat, capo dei servizi di sicurezza militare palestinesi, è sfuggito, del tutto illeso, ad un agguato in Gaza City. Un'autobomba è infatti esplosa al passaggio del convoglio sul quale viaggiava il cugino del Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP), Yasser Arafat. Nessuna rivendicazione è stata finora avanzata.
Moussa Arafat è da molto tempo visto come uno degli 'emblemi' della corruzione e del nepotismo caratterizzanti l'ANP. Lo scorso luglio violentissime proteste, culminate anche in rapimenti di giovani stranieri e rappresentanti della Polizia palestinese, presero luogo in tutta la Striscia di Gaza, a seguito della nomina, poi revocata, di Moussa a comandante della Guardia Nazionale Palestinese.
Fabio Forgione
Paracleto
13-10-2004, 21:49
spero che il tizio sotto inchiesta e il cecchino vengano puniti duramente
combattere un nemico incivile non giustifica lo scendere ai medesimi livelli di inciviltà, sparare volontariamente a dei bambini è un reato che dovrebbe far finire i suoi giorni a chi lo ha commesso tra quattro pareti molto molto strette.
Originariamente inviato da majin mixxi
mercoledì, 13 ottobre 2004 17:32
...
Intanto agghiaccianti particolari vengono fuori riguardo al soldato israeliano, attualmente sotto inchiesta, che, solo qualche giorno fa, uccise una bambina palestinese di 13 anni con 20 colpi di mitra. Secondo quanto riportato alla radio militare israeliana da alcuni commilitoni, il soldato avrebbe deliberatamente continuato ad infierire sul corpo ormai privo di vita della bambina, sparando altri proiettili. "Ci confidava che moriva dal desiderio di uccidere terroristi palestinesi ed in quel modo è come se si fosse liberato", i suoi compagni di reparto hanno rivelato.
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avevo letto la notizia: a sto elemento dovrebbero dargli un biglietto di sola andata per un paese arabo
majin mixxi
13-10-2004, 22:13
Originariamente inviato da Bet
avevo letto la notizia: a sto elemento dovrebbero dargli un biglietto di sola andata per un paese arabo
sicuramente non ha tutte le rotelle a posto
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