View Full Version : Quando quindici persone sono molte.
Paracleto
11-10-2004, 23:17
http://sg.news.yahoo.com/041006/1/3nlds.html
Ma tu apri 10 post al giorno cercando le notizie che ti interesano?
Paracleto
12-10-2004, 00:19
Originariamente inviato da GioFX
Ma tu apri 10 post al giorno cercando le notizie che ti interessano?
uhm
in effetti non volevo replyare ai soliti pargoleggiamenti
ma poi mi sono reso conto dell'assolutà comicità di questa accusa, quando mossa da te.
grazie, mi sono fatto una bella risata. :D
Cmq sono certo che sei il clone di qualche neocon nostrano... non per niente ti sei iscritto da un mese ma pare che tu conosca tutti da una vita, e poi hai postato solo 1 su quasi 400 post non in OT!
jumpermax
12-10-2004, 00:50
Originariamente inviato da GioFX
Cmq sono certo che sei il clone di qualche neocon nostrano... non per niente ti sei iscritto da un mese ma pare che tu conosca tutti da una vita, e poi hai postato solo 1 su quasi 400 post non in OT!
come ho già avuto modo di dire non ho idea di chi sia ma i suoi interventi sono sempre molto interessanti.... nuova o vecchia conoscenza è un piacere averlo qua. ;)
Originariamente inviato da GioFX
Ma tu apri 10 post al giorno cercando le notizie che ti interesano?
Il bue dice cornuto all'asino?:D
Gio, non mi pare che sia nei tuoi compiti indagare su chi sia chi.
Paracleto, ma due righe di commento alle notizie (anche qualcuna in più... ) non riesci a metterle?
Altrimenti potrebbe essere più efficiente aprire un thread "rassegna stampa di Paracleto" e aggiornarlo quotidianamente.
In un forum di discussione è semplicemente normale esprimere le proprie opinioni.
LittleLux
12-10-2004, 08:07
Non sarebbe male, come idea. Una bella rassegna stampa curata da Paracleto...ovviamente che sia un po' meno monotematica :D
Paracleto
12-10-2004, 19:34
Originariamente inviato da GioFX
Cmq sono certo che sei il clone di qualche neocon nostrano... non per niente ti sei iscritto da un mese ma pare che tu conosca tutti da una vita, e poi hai postato solo 1 su quasi 400 post non in OT!
[fuori dal forum e dentro il personale mode on]
vedi, tu sei certo, sei convinto, sei sicurissimo
se dico che non sono un clone, faccia col cappellino da jester
se ribadisco che non ho mai postato prima qua, giu a ridere
e parimenti sei convintissimo che qualunque cosa tu sostenga, non può che essere giusta
per carità, lo facciamo tutti, se considerassimo sbagliata un'idea non la sosterremmo, ma vedi, ogni tanto fa bene lasciare spazio anche al dubbio
[fuori dal forum e dentro il personale mode off]
non sono un "neocone" nostrano, se ti dicessi cosa voto e in che idee mi identifico probabilmente ti stupiresti, ma vedere che la sinistra considera illegittime guerre che servono (si ok con tutti i retroscena economico-politici che volete, ma alla fine chi se ne frega se hitler è stato destituito per gli interessi economici USA, l'importante è che ce l'abbiano tolto dalle palle, no?) a togliere di torno gli islamo-fascisti, l'ultima dittatura dopo nazismo e comunismo, l'ultimo ostacolo ad un mondo privo di regimi oppressivi (ovviamente aggiungendo anche gli stati africani, orientali, ecc), quando un'azione di forza, un mostrare i muscoli che significa "se non state attenti, non vi capiterà piu di essere sottoposti a un embargo che comunque non vi colpisce direttamente, no, adesso il rischio è un regime change!"
vedere questo e rendermi conto che lo schieramento che prima si metteva dalla parte dei deboli e degli oppressi adesso pensa solo a dire "cacca pupù" ai vari berlusconi, bush, eccetera, beh mi porta inevitabilmente a considerare degna di maggior stima una parte politica differente, che agisce, che non si culla nel sogno "se stiamo buoni forse non ci fanno niente", che non sogna di destituire gente che si fa saltare in mezzo agli innocenti con le parole (perchè è da un bel po' che questa gente colpisce, anche fuori dal medio oriente, anche in italia), che ha una visione pragmatica , reale ed abbordabile del mondo.
ma questo non mi bolla come un "neocon"
majin mixxi
12-10-2004, 19:36
Originariamente inviato da GioFX
Ma tu apri 10 post al giorno cercando le notizie che ti interesano?
già,l'unica differenza è che lui apre i thread in italiano :D
Originariamente inviato da majin mixxi
già,l'unica differenza è che lui apre i thread in italiano :D
what's italiano? :O
:D
ClauDeus
13-10-2004, 01:28
Originariamente inviato da Paracleto
a togliere di torno gli islamo-fascisti, l'ultima dittatura dopo nazismo e comunismo, l'ultimo ostacolo ad un mondo privo di regimi oppressivi (ovviamente aggiungendo anche gli stati africani, orientali, ecc)
Io non entro nel discorso-clone (anche se effettivamente conosci molte cose e persone "storiche" del forum, ma vabbè).
Questa affermazione invece è un po' ingenua: negli ultimi 50 anni gli Usa (e non solo loro) hanno + o - platealmente sostenuto e nutrito alcune fra le più feroci dittature paramilitari mondiali col sorriso sulle labbra e la faccia di bronzo.
Il regime oppressivo è bene toglierlo, ma solo dove fa comodo.
Ecco, appunto, non entrate più nei discorsi cloni/non cloni. Questa è competenza dei moderatori.
Detto questo, mi dispiace davvero leggere una cosa del genere:
guerre che servono (si ok con tutti i retroscena economico-politici che volete, ma alla fine chi se ne frega se hitler è stato destituito per gli interessi economici USA, l'importante è che ce l'abbiano tolto dalle palle, no?) a togliere di torno gli islamo-fascisti, l'ultima dittatura dopo nazismo e comunismo, l'ultimo ostacolo ad un mondo privo di regimi oppressivi (ovviamente aggiungendo anche gli stati africani, orientali, ecc), quando un'azione di forza, un mostrare i muscoli che significa "se non state attenti, non vi capiterà piu di essere sottoposti a un embargo che comunque non vi colpisce direttamente, no, adesso il rischio è un regime change!"
Guerre che servono?
Io posso pensare molte cose, non tutte piacevoli degli USA, ma una cosa che riconosco è che entrarono in guerra contro il nazismo con uno spirito BEN DIVERSO da come sono entrati in questa guerra. Inoltre, alla fine di quella guerra sostennero pure che "un mondo privo di regimi oppressivi" si costruiva con la negoziazione e la multilateralità.
Certo, tra tutti si mantenne poco di quello che si era detto... ma i ultimi 50 anni di promesse mancate, concausa della nascita degli "islamofascisti" dovrebbero farci riflettere sul fatto che ciò che si disse alla fine della II Guerra Mondiale, probabilmente era molto più "realista" di tutta la "realpolitik" successiva.
Originariamente inviato da cerbert
Ecco, appunto, non entrate più nei discorsi cloni/non cloni. Questa è competenza dei moderatori.
Detto questo, mi dispiace davvero leggere una cosa del genere:
Guerre che servono?
Io posso pensare molte cose, non tutte piacevoli degli USA, ma una cosa che riconosco è che entrarono in guerra contro il nazismo con uno spirito BEN DIVERSO da come sono entrati in questa guerra. Inoltre, alla fine di quella guerra sostennero pure che "un mondo privo di regimi oppressivi" si costruiva con la negoziazione e la multilateralità.
Certo, tra tutti si mantenne poco di quello che si era detto... ma i ultimi 50 anni di promesse mancate, concausa della nascita degli "islamofascisti" dovrebbero farci riflettere sul fatto che ciò che si disse alla fine della II Guerra Mondiale, probabilmente era molto più "realista" di tutta la "realpolitik" successiva.
Secondo me il problema è che all'atteggiamento di tipo "americano" in politica estera spesso si contrppone quello che Paracleto indica come la politica dello "se stiamo buoni forse non ci fanno niente".
Una mediazione tra i due atteggiamenti credo aiuterebbe maggiormente la strada verso la pacificazione del mondo (che però passa anche attraverso un generale innalzamento delle condizioni di vita dei paesi più poveri e altre ricettine varie).
Tale mediazione non mi pare però di vederla da nessuna parte in maniera concreta, e allora mi sento più favorevole a un nterventismo piuttosto che a una sorta di immobilismo da scimmietta non vedo non sento non parlo.
OT
In fondo Morrissey non aveva tutti i torti quando diceva "If it's not love then it's the bomb that will bring us together"
Onestamente io non vedo nè quello che comunicamente si indica come "atteggiamento americano", che li presuppone sempre pronti a mettere le mani alla pistola appena le cose non si fanno come dicono loro, nè l'atteggiamento "pacifico" che gli si suppone contrapposto.
Io vedo solo un "guadagno di più a lasciare che si ammazzino o ad entrare nella rissa con il più forte?" che affratella tutti i sistemi militari più avanzati, dagli USA alla Francia.
In quest'ottica l'interventismo non è nient'altro che la prosecuzione di una brutta politica con mezzi peggiori.
Originariamente inviato da lucio68
Secondo me il problema è che all'atteggiamento di tipo "americano" in politica estera spesso si contrppone quello che Paracleto indica come la politica dello "se stiamo buoni forse non ci fanno niente".Ogni atteggiamento ha i suoi pro e contro, secondo me il vero problema è che i vari Paesi decidono quale atteggiamento scegliere basandosi semplicemente su motivi di tornaconto economico.
edit: ops, ho postato insieme a Cebert :p
Avete ragione entrambi, e questo vale per tutti i governi e le opposizioni di tutti i paesi che possono permettersi di scegliere.
Questo è il vero problema, concordo, ma non se ne esce finché non si comincia a ragionare nell'ottica che un confronto con questi problemi bisognerà comunque averlo prima o poi, e il tornaconto è la possibilità di vivere senza l'incubo delle continue minacce di sterminio da parte di questo o di quello.
Originariamente inviato da lucio68
Avete ragione entrambi, e questo vale per tutti i governi e le opposizioni di tutti i paesi che possono permettersi di scegliere.
Questo è il vero problema, concordo, ma non se ne esce finché non si comincia a ragionare nell'ottica che un confronto con questi problemi bisognerà comunque averlo prima o poi, e il tornaconto è la possibilità di vivere senza l'incubo delle continue minacce di sterminio da parte di questo o di quello.
Ok, però INIZIAMOLO sto confronto.
Io non vedo questa intenzione. Tutto quello che vedo è un arsenale in grado di sterminare "questo e quello" depositato nelle nostre mani.
Forse parte del dibattito dovrebbe anche tener conto che NOI STESSI siamo una minaccia di sterminio.
Originariamente inviato da cerbert
Ok, però INIZIAMOLO sto confronto.
Io non vedo questa intenzione. Tutto quello che vedo è un arsenale in grado di sterminare "questo e quello" depositato nelle nostre mani.
Forse parte del dibattito dovrebbe anche tener conto che NOI STESSI siamo una minaccia di sterminio.
Dici bene, e non mi sembra di aver detto cose così differenti da quelle che sostieni tu. Nel mio primo post ho semplicemente affermato che tra l'interventismo e il neutralismo preferisco sicuramente il primo atteggiamento, sebbene gli esempi che abbiamo oggi non siano certo molto edificanti dal punto di vista delle motivazioni che spingono a muoversi. :)
Paracleto
13-10-2004, 20:25
Originariamente inviato da cerbert
Ecco, appunto, non entrate più nei discorsi cloni/non cloni. Questa è competenza dei moderatori.
che poi io ancora non ho capito cosa conoscerei di cose "storiche" o sugli utenti...
vabbè amen
Detto questo, mi dispiace davvero leggere una cosa del genere:
Guerre che servono?
Io posso pensare molte cose, non tutte piacevoli degli USA, ma una cosa che riconosco è che entrarono in guerra contro il nazismo con uno spirito BEN DIVERSO da come sono entrati in questa guerra. Inoltre, alla fine di quella guerra sostennero pure che "un mondo privo di regimi oppressivi" si costruiva con la negoziazione e la multilateralità.
Certo, tra tutti si mantenne poco di quello che si era detto... ma i ultimi 50 anni di promesse mancate, concausa della nascita degli "islamofascisti" dovrebbero farci riflettere sul fatto che ciò che si disse alla fine della II Guerra Mondiale, probabilmente era molto più "realista" di tutta la "realpolitik" successiva.
il punto è che effettivamente, nessuno lo ha mai negato, la politica estera americana durante la guerra fredda era "destituisci il filorusso, metti su il filoamericano"
non esattamente una perla di politica estera, ma c'era altro a cui pensare, e oggi quella politica ha dato dei frutti guasti, chi era un alleato (o se non altro NON era alleato dei russi, tanto bastava) si è rivelato un nemico, e venuto a mancare il polo attrattivo russo e quindi l'attenzione si è spostata sugli USA, ma questo è ridicolo rinfacciarlo oggi, si ok, bin laden lo finanziava la CIA
e allora?
si tratta di fatti accaduti con persone e governi differenti, di decisioni prese da persone che ora non stanno al governo, quelli che stanno al governo adesso hanno preso delle decisioni, se poi ueste sono dovute a fatti accaduti sotto altri reggenti, questo non è certo colpa loro
credo che sia facile dire, senza tema di smentite, che gli ultimi totalitarismi sono quelli del mondo arabo, o comunque quelli che gravitano in quell'orbita
e adesso sono sotto tiro loro
se per sconfiggere gli islamofascisti si finanziassero, che so, paesi che fra 15 anni diventassero nemici degli USA e sviluppassero piani atomici o che so io, non si potrebbe certo incolpare Bush. Se fosse necessario finanziare x per mettere fuori gioco y, perchè y è un nemico e x non lo è, è una semplice scelta tattica, in guerra non si può andare troppo per il sottile.
perciò, a mio avviso, queste guerre servono a mettere fuori gioco gli ultimi totalitarisimi, intervenendo direttamente ma anche mostrando i muscoli a chi ancora non si è deciso a collaborare, e sono perciò altrettanto valide che la guerra al comunismo o al nazifascismo
imho.
p.s.
lo so che scrivo da barbaro ma subito dopo cena non riesco a pensare
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