alphacygni
10-10-2004, 09:30
Dunque, ho recentemente acquistato la blasonatissima Lanparty NFII Ultra B, abbandonando la cara vecchia Abit NF7-S che mi ha servito egregiamente per circa un anno e mezzo... cosi', dopo aver smontato e rimontato il tutto, mi accingo a far partire il sistema, sotto windows, per verificare l'opportunita' o meno di effettuare il formattone da cambio mobo.
Premessa: io utilizzo 2 controller su scheda, vale a dire un Adaptec 29160 a cui sono connessi 2 dischi scsi da cui faccio il boot (e lo swap), e un Promise SX4000, che gestisce un array RAID5 di dischi IDE su cui tengo programmi e dati. Tale configurazione, sulla Abit, non mi ha mai dato nessun problema.
Tuttavia, il simpaticissimo bios della DFI, come si comporta in una situazione del genere?
Dopo il POST, inizia la scansione del bus PCI, alla ricerca di eventuali controller su scheda, ma non appena ne trova uno, interrompe immediatamente la scansione del bus, non calcolando minimamente eventuali altri controller installati. Questo si traduce innanzitutto nel fatto che, come nella Abit, il primo controller "incontrato" e' quello che potra' essere eventualmente usato per il boot, settando "SCSI" nella boot sequence... e fin qui tutto ok, basta mettere le schede nel giusto ordine negli slot. Nel mio caso, infatti, ho messo lo SCSI nello slot 4 e il RAID nel 5. Tuttavia, il fatto di ignorare completamente l'altro controller, fa si che questo non effettui l'inizializzazione degli array precedentemente creati; e cosi' sotto windows, il controller Promise che pur risulta correttamente installato, non pare calcolare minimamente la presenza di un array gia' definito, e rileva quindi i dischi come presenti ma come "free". E tutto cio' e' semplicemente dovuto alla (stupida e immotivata) scelta di interrompere la scansione del bus da parte del bios...
Dopo aver constatato questa cosa, dato che pure l'aggiornamento del bios non ha portato risultati, ho scritto al supporto tecnico una bella mail in cui esponevo in maniera molto dettagliata il problema, e concludendo il tutto con una specie di "spero che vogliate considerare questa segnalazione in sede di rilascio di nuovi bios", dal momento che credo sia un problema tanto idiota da risolvere per loro quanto fastidioso da dover fronteggiare per l'utente.
In brevissimo tempo, mi hanno risposto una cosa che suona un po' come "una modifica di questo tipo e' assolutamente non prevista nei prossimi mesi, dal momento che si tratta di una scheda madre rivolta a sistemi desktop e non a workstation".
Come dire: se prendi una motherboard rivolta a questo segmento di mercato (l'avessi pagata poco, poi...), scordati di poter usare 2 controller su scheda perche' tanto non devi farci un server e quindi di 2 controller non te ne fai un sega.
Vi giuro, mi e' salito un veleno incredibile a questa "spiegazione": ma si e' mai visto qualcuno che, davanti a un bug report (perche' non mi raccontassero cazzate, di bug si tratta), invece di ringraziarti ti dice che quello non e' un bug perche' ti sei comprato una scheda madre non abbastanza seria per voler fare qualcosa del genere?
Senza parole...
Premessa: io utilizzo 2 controller su scheda, vale a dire un Adaptec 29160 a cui sono connessi 2 dischi scsi da cui faccio il boot (e lo swap), e un Promise SX4000, che gestisce un array RAID5 di dischi IDE su cui tengo programmi e dati. Tale configurazione, sulla Abit, non mi ha mai dato nessun problema.
Tuttavia, il simpaticissimo bios della DFI, come si comporta in una situazione del genere?
Dopo il POST, inizia la scansione del bus PCI, alla ricerca di eventuali controller su scheda, ma non appena ne trova uno, interrompe immediatamente la scansione del bus, non calcolando minimamente eventuali altri controller installati. Questo si traduce innanzitutto nel fatto che, come nella Abit, il primo controller "incontrato" e' quello che potra' essere eventualmente usato per il boot, settando "SCSI" nella boot sequence... e fin qui tutto ok, basta mettere le schede nel giusto ordine negli slot. Nel mio caso, infatti, ho messo lo SCSI nello slot 4 e il RAID nel 5. Tuttavia, il fatto di ignorare completamente l'altro controller, fa si che questo non effettui l'inizializzazione degli array precedentemente creati; e cosi' sotto windows, il controller Promise che pur risulta correttamente installato, non pare calcolare minimamente la presenza di un array gia' definito, e rileva quindi i dischi come presenti ma come "free". E tutto cio' e' semplicemente dovuto alla (stupida e immotivata) scelta di interrompere la scansione del bus da parte del bios...
Dopo aver constatato questa cosa, dato che pure l'aggiornamento del bios non ha portato risultati, ho scritto al supporto tecnico una bella mail in cui esponevo in maniera molto dettagliata il problema, e concludendo il tutto con una specie di "spero che vogliate considerare questa segnalazione in sede di rilascio di nuovi bios", dal momento che credo sia un problema tanto idiota da risolvere per loro quanto fastidioso da dover fronteggiare per l'utente.
In brevissimo tempo, mi hanno risposto una cosa che suona un po' come "una modifica di questo tipo e' assolutamente non prevista nei prossimi mesi, dal momento che si tratta di una scheda madre rivolta a sistemi desktop e non a workstation".
Come dire: se prendi una motherboard rivolta a questo segmento di mercato (l'avessi pagata poco, poi...), scordati di poter usare 2 controller su scheda perche' tanto non devi farci un server e quindi di 2 controller non te ne fai un sega.
Vi giuro, mi e' salito un veleno incredibile a questa "spiegazione": ma si e' mai visto qualcuno che, davanti a un bug report (perche' non mi raccontassero cazzate, di bug si tratta), invece di ringraziarti ti dice che quello non e' un bug perche' ti sei comprato una scheda madre non abbastanza seria per voler fare qualcosa del genere?
Senza parole...