Ser21
05-10-2004, 20:02
Pippen: "Mi ritiro, ma è difficile"
Lo stop a 39 anni dopo 17 stagioni Nba e 6 titoli vinti a Chicago con Jordan: "Grazie alla mia famiglia e ai Bulls". Il g.m. Paxson: "Tra i più grandi di sempre".
NEW YORK, 5 ottobre 2004 - Dopo 17 stagioni nella Nba e sei titoli conquistati Scottie Pippen senza fare troppo rumore ha deciso di lasciare il basket giocato. Il giocatore 39enne ha preferito uscire di scena in punta di piedi, inviando ai media un semplice comunicato. "E' stata una decisione molto difficile - dichiara Pippen - perché il basket ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella mia vita. Vorrei però ringraziare la mia famiglia e i Chicago Bulls". Uno dei giocatori più versatili della sua era, Pippen ha legato il suo nome a quello di Michael Jordan. Con M.J. ha formato negli anni d'oro dei Bulls una coppia straordinaria in grado di conquistare sei titoli Nba e di far sognare l'America.
Eletto nella famiglia dei 50 più grandi giocatori della storia, Pippen ha lasciato Chicago nel 1999, finendo a Houston. In Texas l'ex giocatore dei Bulls non ha brillato, trovando anche il modo di dare vita a litigate diventate storiche con Charles Barkley. Passato dopo una stagione ai Blazers Pippen è tornato a giocare un ottimo basket ma ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici. Dopo quattro stagioni a Portland è tornato a casa, firmando un biennale da 10 milioni di dollari con i Bulls prima dell'inizio dello scorso campionato. Ma un infortunio al ginocchio lo ha limitato permettendogli di disputare solamente 23 partite nella stagione 2003/04. Ora, proprio all'inizio del training camp dei Bulls, Pippen ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, senza rinunciare però ai cinque milioni di dollari che gli spettano da contratto. La franchigia di Chicago, infatti, dovrà trovare un accordo economico con il giocatore per il "buy out" del suo contratto.
"Scottie è stato un professionista esemplare - commenta il suo ex compagno e l'attuale general manager dei Bulls John Paxson - a mio avviso è stato uno dei più grandi giocatori ad aver mai indossato la maglia dei Bulls.". La presenza, a volte ingombrante, di Michael Jordan nella straordinaria era dei Bulls degli anni Novanta forse non ha permesso a Scottie Pippen di ricevere la giusta attenzione da parte di tifosi e addetti ai lavori. Ma Pippen è stato molto di più della spalla di M.J. e Chicago non l'ha dimenticato, nonostante le recenti delusioni. Così la franchigia, anche se non lo ha ancora annunciato ufficialmente, ritirerà durante la stagione il numero 33 della maglia indossata da Scottie Pippen.
Ed ecco un altro grande campione che se ne va,personalmente lo ringrazio per avermi fatto provare delle emozioni così forti (Ho vissuto in america dal 89 al 96 e ho visto svariate volte dal vivo le magie dei bulls di quegli anni),lui MJ Rodman,Grant,Kukoc...una generazione di geni del basket dei Bulls...
Ancora una volta: GRAZIE! :cry:
Lo stop a 39 anni dopo 17 stagioni Nba e 6 titoli vinti a Chicago con Jordan: "Grazie alla mia famiglia e ai Bulls". Il g.m. Paxson: "Tra i più grandi di sempre".
NEW YORK, 5 ottobre 2004 - Dopo 17 stagioni nella Nba e sei titoli conquistati Scottie Pippen senza fare troppo rumore ha deciso di lasciare il basket giocato. Il giocatore 39enne ha preferito uscire di scena in punta di piedi, inviando ai media un semplice comunicato. "E' stata una decisione molto difficile - dichiara Pippen - perché il basket ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella mia vita. Vorrei però ringraziare la mia famiglia e i Chicago Bulls". Uno dei giocatori più versatili della sua era, Pippen ha legato il suo nome a quello di Michael Jordan. Con M.J. ha formato negli anni d'oro dei Bulls una coppia straordinaria in grado di conquistare sei titoli Nba e di far sognare l'America.
Eletto nella famiglia dei 50 più grandi giocatori della storia, Pippen ha lasciato Chicago nel 1999, finendo a Houston. In Texas l'ex giocatore dei Bulls non ha brillato, trovando anche il modo di dare vita a litigate diventate storiche con Charles Barkley. Passato dopo una stagione ai Blazers Pippen è tornato a giocare un ottimo basket ma ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici. Dopo quattro stagioni a Portland è tornato a casa, firmando un biennale da 10 milioni di dollari con i Bulls prima dell'inizio dello scorso campionato. Ma un infortunio al ginocchio lo ha limitato permettendogli di disputare solamente 23 partite nella stagione 2003/04. Ora, proprio all'inizio del training camp dei Bulls, Pippen ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, senza rinunciare però ai cinque milioni di dollari che gli spettano da contratto. La franchigia di Chicago, infatti, dovrà trovare un accordo economico con il giocatore per il "buy out" del suo contratto.
"Scottie è stato un professionista esemplare - commenta il suo ex compagno e l'attuale general manager dei Bulls John Paxson - a mio avviso è stato uno dei più grandi giocatori ad aver mai indossato la maglia dei Bulls.". La presenza, a volte ingombrante, di Michael Jordan nella straordinaria era dei Bulls degli anni Novanta forse non ha permesso a Scottie Pippen di ricevere la giusta attenzione da parte di tifosi e addetti ai lavori. Ma Pippen è stato molto di più della spalla di M.J. e Chicago non l'ha dimenticato, nonostante le recenti delusioni. Così la franchigia, anche se non lo ha ancora annunciato ufficialmente, ritirerà durante la stagione il numero 33 della maglia indossata da Scottie Pippen.
Ed ecco un altro grande campione che se ne va,personalmente lo ringrazio per avermi fatto provare delle emozioni così forti (Ho vissuto in america dal 89 al 96 e ho visto svariate volte dal vivo le magie dei bulls di quegli anni),lui MJ Rodman,Grant,Kukoc...una generazione di geni del basket dei Bulls...
Ancora una volta: GRAZIE! :cry: