Teox82
01-10-2004, 16:31
Arabia, ci si scanna sui fotofonini
Vietati nel paese, ora i cellulari capaci di catturare immagini entrano in tristi e violente vicende di cronaca, come quella accaduta in un villaggio saudita
09/09/04 - Telefonia & C. - Riad (Arabia Saudita) - Difficile credere che le due giovani protagoniste di un fattaccio di cronaca riportato nelle scorse ore da Al-Jazeera avessero previsto di mettersi nei guai per l'uso di un fotofonino.
Stando a quanto riferito, in un piccolo villaggio saudita due ragazze sono state letteralmente assalite dai partecipanti ad un matrimonio dopo aver scattato alcune "foto" con il proprio cellulare.
L'aggressione si è sviluppata alla fine del ricevimento nuziale quando una delle ospiti ha informato tutti che le due giovani, che stavano ormai lasciando il posto, avevano utilizzato un fotofonino. A quel punto le donne presenti si sono avventate sulle due ragazze, le hanno ripetutamente percosse e hanno distrutto il cellulare. Da quanto si è saputo nessuno si sarebbe premunito di controllare quali foto fossero state scattate.
L'episodio sembra dovuto al fatto che il ricevimento era aperto alle sole donne, come d'uso in Arabia dove si tengono due ricevimenti separati per uomini e donne, nel quale queste ultime si sono potute levare il velo portato sempre in presenza di uomini. Scattare foto in quella sede, dunque, è stato evidentemente vissuto alla stregua di un atto sacrilego.
Va detto che in Arabia Saudita l'uso dei fotofonini è vietato. La situazione è quella tipica di un paese rigidamente antidemocratico: da un lato si vietano questi cellulari dei quali c'è però grande richiesta e dall'altro i dispositivi arrivano comunque sul mercato nero, importati illegalmente dai paesi limitrofi e venduti a prezzi esorbitanti.
Qualche tempo fa, nella città costiera di Gidda una giovane donna e sua madre sono state portate in un commissariato dopo che avevano scattato alcune fotografie con il videocellulare nel corso di un matrimonio.
In quel caso all'assalto di massa si è preferito l'intervento della polizia.
:eek: :muro:
___________________________-
I fotofonini attaccano l'Islam
Una scomunica ufficiale delle massime autorità religiose dell'Arabia Saudita si aggiunge al divieto totale che colpisce i dispositivi, richiestissimi sul mercato nero
01/10/04 - Telefonia & C. - Riad (Arabia Saudita) - Non sono bastate le normative conservatrici e severissime varate dall'oligarchia di Riad a scoraggiare la diffusione dei telefoni cellulari dotati di cam per scattare foto e riprendere brevi video. Ora ad intervenire contro i dispositivi è intervenuto Sheik Abdul Aziz bin Abdullah Al al-Sheik, vale a dire il più alto rappresentante dell'Islam saudita.
La presa di posizione di Aziz equivale ad una scomunica, una grida ripresa dai giornali locali nella quale si afferma che i fotofonini disseminano oscenità nella società musulmana. "Tutti i cittadini - sostiene l'editto ufficiale - devono rinunciare all'uso di questi oggetti perché possono colpire chiunque senza discriminazione".
Non solo, secondo Aziz è necessario agire tempestivamente contro gli utenti dei nuovi cellulari, che dovrebbero essere "immediatamente presi di mira e puniti".
La diffusa diffidenza verso i nuovi telefonini riguarda molti paesi ma in Arabia vi si aggiungono normative restrittive e posizioni religiose ultraconservatrici. Di recente due donne sono state assalite ad un matrimonio per aver scattato delle foto ma non è il solo episodio di cronaca. Ciò nonostante sono in tanti, soprattutto tra i giovani, a cercare questo tipo di cellulare e sul mercato nero non a caso si trovano anche gli ultimi modelli delle principali case costruttrici.
:muro: :eek:
Vietati nel paese, ora i cellulari capaci di catturare immagini entrano in tristi e violente vicende di cronaca, come quella accaduta in un villaggio saudita
09/09/04 - Telefonia & C. - Riad (Arabia Saudita) - Difficile credere che le due giovani protagoniste di un fattaccio di cronaca riportato nelle scorse ore da Al-Jazeera avessero previsto di mettersi nei guai per l'uso di un fotofonino.
Stando a quanto riferito, in un piccolo villaggio saudita due ragazze sono state letteralmente assalite dai partecipanti ad un matrimonio dopo aver scattato alcune "foto" con il proprio cellulare.
L'aggressione si è sviluppata alla fine del ricevimento nuziale quando una delle ospiti ha informato tutti che le due giovani, che stavano ormai lasciando il posto, avevano utilizzato un fotofonino. A quel punto le donne presenti si sono avventate sulle due ragazze, le hanno ripetutamente percosse e hanno distrutto il cellulare. Da quanto si è saputo nessuno si sarebbe premunito di controllare quali foto fossero state scattate.
L'episodio sembra dovuto al fatto che il ricevimento era aperto alle sole donne, come d'uso in Arabia dove si tengono due ricevimenti separati per uomini e donne, nel quale queste ultime si sono potute levare il velo portato sempre in presenza di uomini. Scattare foto in quella sede, dunque, è stato evidentemente vissuto alla stregua di un atto sacrilego.
Va detto che in Arabia Saudita l'uso dei fotofonini è vietato. La situazione è quella tipica di un paese rigidamente antidemocratico: da un lato si vietano questi cellulari dei quali c'è però grande richiesta e dall'altro i dispositivi arrivano comunque sul mercato nero, importati illegalmente dai paesi limitrofi e venduti a prezzi esorbitanti.
Qualche tempo fa, nella città costiera di Gidda una giovane donna e sua madre sono state portate in un commissariato dopo che avevano scattato alcune fotografie con il videocellulare nel corso di un matrimonio.
In quel caso all'assalto di massa si è preferito l'intervento della polizia.
:eek: :muro:
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I fotofonini attaccano l'Islam
Una scomunica ufficiale delle massime autorità religiose dell'Arabia Saudita si aggiunge al divieto totale che colpisce i dispositivi, richiestissimi sul mercato nero
01/10/04 - Telefonia & C. - Riad (Arabia Saudita) - Non sono bastate le normative conservatrici e severissime varate dall'oligarchia di Riad a scoraggiare la diffusione dei telefoni cellulari dotati di cam per scattare foto e riprendere brevi video. Ora ad intervenire contro i dispositivi è intervenuto Sheik Abdul Aziz bin Abdullah Al al-Sheik, vale a dire il più alto rappresentante dell'Islam saudita.
La presa di posizione di Aziz equivale ad una scomunica, una grida ripresa dai giornali locali nella quale si afferma che i fotofonini disseminano oscenità nella società musulmana. "Tutti i cittadini - sostiene l'editto ufficiale - devono rinunciare all'uso di questi oggetti perché possono colpire chiunque senza discriminazione".
Non solo, secondo Aziz è necessario agire tempestivamente contro gli utenti dei nuovi cellulari, che dovrebbero essere "immediatamente presi di mira e puniti".
La diffusa diffidenza verso i nuovi telefonini riguarda molti paesi ma in Arabia vi si aggiungono normative restrittive e posizioni religiose ultraconservatrici. Di recente due donne sono state assalite ad un matrimonio per aver scattato delle foto ma non è il solo episodio di cronaca. Ciò nonostante sono in tanti, soprattutto tra i giovani, a cercare questo tipo di cellulare e sul mercato nero non a caso si trovano anche gli ultimi modelli delle principali case costruttrici.
:muro: :eek: