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View Full Version : [I leggendari della F1] Emerson Fittipaldi


maxsona
28-09-2004, 13:29
Emerson Fittipaldi

http://www.tuttomclaren.it/approfondimenti/Fittipaldi.jpg

La cosiddetta scuola brasiliana, quella che ha sfornato Campioni del Mondo del calibro di Piquet e Senna, ha in Emerson Fittipaldi il suo antesignano. È infatti “Emmo” (così veniva soprannominato) ad attraversare per primo l’Oceano Atlantico per venire in Europa a tentare la scalata ai vertici dell’Automobilismo. La passione per le macchine ha origini remote. «Ricordo quando mio padre mi portò a Interlagos a veder correre il grande Juan Manuel Fangio».

Più precisamente, a quella Formula 1 in cui Fittipaldi approda nel 1970 grazie al proprietario della Lotus Colin Chapman, che ha avuto modo di apprezzare le qualità del giovane brasiliano in Formula 3, dopo alcune stagioni in Formula 2 in Inghilterra. E tanta fiducia è ripagata da “Emmo” che vince alla quarta gara il suo primo Gran Premio: quello degli Stati Uniti che, se a lui porta un trionfo premonitore di future fortune, consente a Jochen Rindt di conquistare, seppure alla memoria, il Titolo proprio con la Lotus. Vincendo a Watkins Glen, infatti, Fittipaldi rintuzza gli attacchi portati alla leadership dello sfortunato pilota austriaco da parte della Ferrari di Jacky Ickx.

Nel 1971 Chapman è distratto dal progetto turbina e la stagione si rivela un disastro.

Non così nel 1972, quando la Lotus mette a disposizione del brasiliano un’evoluzione della superba “72” che consente a Emerson Fittipaldi di aggiudicarsi cinque gare e il suo Titolo Mondiale all’età di 26 anni: è il più giovane Campione del Mondo della Storia della Formula 1.

Nella stagione successiva, Emerson deve fare i conti con la Tyrrell del rivale Jackie Stewart, che alla fine la spunterà lasciando al brasiliano il secondo posto in classifica generale. Un risultato che Fittipaldi addebita alla sua stessa squadra: nel Gran Premio d’Italia a Monza, il brasiliano rimprovera infatti a Champan di non averlo favorito imponendo a Ronnie Peterson, seconda guida del team, di lasciar passare il caposquadra appunto in lizza per il Campionato.

La rottura a fine anno è inevitabile, e Emerson si accorda con la McLaren, con la quale torna al vertice iridato dopo una battaglia fino all’ultima gara con la Ferrari di Clay Regazzoni. La nuova McLaren M23 (progettata dall’ingegnere britannico Gordon Coppuck) motorizzata Ford-Cosworth si rivela una vettura estremamente veloce e soprattutto affidabile. La vettura utilizza molte soluzioni tecniche innovative (come la forma a cuneo del telaio) e si basa sulle precedenti esperienze tecniche accumulate ad Indianapolis.

Nel 1975, invece, non riesce a contrastare la cavalcata iridata di Niki Lauda, “accontentandosi” del secondo posto in classifica e concludendo in questo modo un quadriennio da vertice.

Al termine di quella stagione, Fittipaldi inizia una nuova epoca, diventando costruttore grazie alla sponsorizzazione della Copersuc, azienda si Stato saccarifera brasiliana, che dà il nome allo stesso team allestito dal due volte Campione del Mondo dove ha già corso il fratello Wilson. Un tentativo che naufraga nel giro di tre anni: nel 1980 Emerson corre con una monoposto che porta il suo stesso nome, ma la cui potenzialità induce Fittipaldi ad abbandonare la Formula 1 a fine stagione.

La Formula 1, ma non le corse, visto che Emerson sbarca in America per inventarsi una nuova giovinezza nella IndyCar, dove nel 1989 vince Campionato e 500 Miglia di Indianapolis: insieme a Jim Clark, Graham Hill e Mario Andretti, “Emmo” Fittipaldi è l’unico pilota ad aver vinto il Mondiale di Formula 1 e la classica corsa dell’Indiana. Con la differenza che il brasiliano è l’unico ad essersi ripetuto nel 1993. L’esperienza nelle gare automobilistiche continua fino al 1996, quando un grave incidente lo tenne a lungo lontano dalle piste.

Mentre era in via di guarigione, ebbe un incidente aereo, che gli fece prendere la decisione di ritirarsi definitivamente dalle competizioni. Oggi è comunque presente nelle serie kart come spalla del giovane Helio Casto-Neves.

Statistiche

Debutto: Gran Premio di Gran Bretagna 1970 su Lotus-Ford

Ultima gara: Gran Premio degli USA East 1980 su Fittipaldi-Ford

Titoli iridati: 2 1972 1974

Punti conquistati in carriera: 281

Tutto McLaren (http://www.tuttomclaren.it/default.asp)

RiccardoS
28-09-2004, 14:07
;)