maxsona
28-09-2004, 11:02
La Daimler-Chrysler appare agguerritissima e inarrestabile. Questo è evidente soprattutto sul "fronte Mercedes", dove l'impegno del colosso tedesco s'è fatto notevole. In pochi mesi è stata presentata una "valanga" di novità, le cui più importanti sono certamente la nuova Classe A e l'esaltante CLS. Ma ancora tanto hanno da presentarci e ce l'hanno fatto capire nel loro stand di Parigi dove sono presenti, tra le altre, due Concept-Car, che di "concettuale" hanno poche, pochissime caratteristiche: la Vision R e la Vision B. Anche se l'attributo "Vision", ci ricorda che non sono ancora modelli di serie, vederle e toccarne con mano i particolari ci suggerisce esattamente il contrario.
Grand Sport Tourer – Vision R
La più grande delle due, la Vision R, prefigura una multispazio di notevoli dimensioni, collocata immediatamente sotto la Classe S ed esteticamente assimilabile alla CLS. A quest'ultima s'è naturalmente condotti, osservando la forma della calandra e dei fari o, ancora, attraverso il profilo arcuato delle luci laterali. Ovviamente il tutto con le dovute proporzioni, siamo al cospetto di una monovolume e non di una profilatissima berlina-coupè; ma l'aria di famiglia c'è, eccome. L'interno è caratterizzato dalla disposizione 4+2 dei posti. Gli occupanti dei primi quattro sedili hanno uno sfruttamento dello spazio privilegiato, anche grazie al passo di quasi tre metri, mentre d'emergenza, ma molto relativamente, sono i posti dell'ultima fila. Tutti possono godere del panorama donato dal tetto in cristallo. La plancia del prototipo esposto, forse non comunica le medesime sensazioni della carrozzeria. Il design è pulito e lineare, ma forse poco originale. Certi giochi di superfici, come la fascia centrale in rilievo rispetto alla porzione inferiore, ricordano, vagamente, quanto già presente sul mercato. Le finiture sono molto hi-tech, con dei pregevoli e "misurati" inserti in radica e tanto alluminio - quasi a voler sviare l'occhio dell'osservatore - ma il design è un'anticipazione più o meno attinente di quanto vedremo sul modello di serie. La Vision R è equipaggiata con sospensioni pneumatiche e con un V6 turbodiesel common-rail CDI. Questo propulsore eroga 160 kW/218 cv di potenza massima e una coppia di 510 Nm disponibili a partire da 1800 rpm. La trasmissione, con trazione permanente sulle quattro ruote "4ETS", è automatica, con funzione sequenziale a sette rapporti e gestione elettronica, per garantire il miglior sfruttamento della meccanica. Il quadro tecnico dichiarato si completa con i dati sul consumo medio, inferiore ai nove litri per cento chilometri. Non ci resta che aspettare la versione definitiva, per la cui denominazione è ragionevole ipotizzare un classico "Classe R", o l'innovativa sigla "GST", appunto, nel segno della CSL...
Compact Sport Tourer – Vision B
Con il suo bel tetto in cristallo, anticipa, con un'attendibilità prossima al 100%, la sorella maggiore della Classe A. E' una monovolume media e, come la Vision R, presenta richiami alla gamma Mercedes. Questa volta è la parentela con la piccola di Casa, ad essere evidente. Ricordano la Classe A, i parafanghi muscolosi e la vistosa scalfitura che sottolinea il profilo cuneiforme della vettura. Il frontale non convince totalmente. Forse a causa della tinta utilizzata, ma nel prototipo appare poco slanciato e in contrasto con il resto della carrozzeria. Anche in questo caso l'interno è molto "di serie" e, verosimilmente, è possibile affermare che i particolari che non ritroveremo sul modello definitivo saranno veramente pochi. La plancia presenta richiami alla Classe A. La console centrale ha la medesima organizzazione e i comandi del clima sono, praticamente, gli stessi. Anche in questo caso, i dati tecnici sono ridotti all'osso: motore quattro cilindri, turbodiesel common rail. Visti i livelli di coppia e potenza, 140 cv e 300 Nm è facile ipotizzare una cilindrata compresa tra 1,7 e 2 litri. Consumi nell'ordine di sei litri per centro chilometri. La Vision B, la cui versione di serie potrebbe chiamarsi "Classe B" o, al limite, "CST", è verniciata, come la sorella maggiore esposta al Salone, con una particolare vernice, dal notevole impatto visivo, i cui procedimenti d'applicazione sono esclusivo appannaggio Mercedes.
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Omniauto
Grand Sport Tourer – Vision R
La più grande delle due, la Vision R, prefigura una multispazio di notevoli dimensioni, collocata immediatamente sotto la Classe S ed esteticamente assimilabile alla CLS. A quest'ultima s'è naturalmente condotti, osservando la forma della calandra e dei fari o, ancora, attraverso il profilo arcuato delle luci laterali. Ovviamente il tutto con le dovute proporzioni, siamo al cospetto di una monovolume e non di una profilatissima berlina-coupè; ma l'aria di famiglia c'è, eccome. L'interno è caratterizzato dalla disposizione 4+2 dei posti. Gli occupanti dei primi quattro sedili hanno uno sfruttamento dello spazio privilegiato, anche grazie al passo di quasi tre metri, mentre d'emergenza, ma molto relativamente, sono i posti dell'ultima fila. Tutti possono godere del panorama donato dal tetto in cristallo. La plancia del prototipo esposto, forse non comunica le medesime sensazioni della carrozzeria. Il design è pulito e lineare, ma forse poco originale. Certi giochi di superfici, come la fascia centrale in rilievo rispetto alla porzione inferiore, ricordano, vagamente, quanto già presente sul mercato. Le finiture sono molto hi-tech, con dei pregevoli e "misurati" inserti in radica e tanto alluminio - quasi a voler sviare l'occhio dell'osservatore - ma il design è un'anticipazione più o meno attinente di quanto vedremo sul modello di serie. La Vision R è equipaggiata con sospensioni pneumatiche e con un V6 turbodiesel common-rail CDI. Questo propulsore eroga 160 kW/218 cv di potenza massima e una coppia di 510 Nm disponibili a partire da 1800 rpm. La trasmissione, con trazione permanente sulle quattro ruote "4ETS", è automatica, con funzione sequenziale a sette rapporti e gestione elettronica, per garantire il miglior sfruttamento della meccanica. Il quadro tecnico dichiarato si completa con i dati sul consumo medio, inferiore ai nove litri per cento chilometri. Non ci resta che aspettare la versione definitiva, per la cui denominazione è ragionevole ipotizzare un classico "Classe R", o l'innovativa sigla "GST", appunto, nel segno della CSL...
Compact Sport Tourer – Vision B
Con il suo bel tetto in cristallo, anticipa, con un'attendibilità prossima al 100%, la sorella maggiore della Classe A. E' una monovolume media e, come la Vision R, presenta richiami alla gamma Mercedes. Questa volta è la parentela con la piccola di Casa, ad essere evidente. Ricordano la Classe A, i parafanghi muscolosi e la vistosa scalfitura che sottolinea il profilo cuneiforme della vettura. Il frontale non convince totalmente. Forse a causa della tinta utilizzata, ma nel prototipo appare poco slanciato e in contrasto con il resto della carrozzeria. Anche in questo caso l'interno è molto "di serie" e, verosimilmente, è possibile affermare che i particolari che non ritroveremo sul modello definitivo saranno veramente pochi. La plancia presenta richiami alla Classe A. La console centrale ha la medesima organizzazione e i comandi del clima sono, praticamente, gli stessi. Anche in questo caso, i dati tecnici sono ridotti all'osso: motore quattro cilindri, turbodiesel common rail. Visti i livelli di coppia e potenza, 140 cv e 300 Nm è facile ipotizzare una cilindrata compresa tra 1,7 e 2 litri. Consumi nell'ordine di sei litri per centro chilometri. La Vision B, la cui versione di serie potrebbe chiamarsi "Classe B" o, al limite, "CST", è verniciata, come la sorella maggiore esposta al Salone, con una particolare vernice, dal notevole impatto visivo, i cui procedimenti d'applicazione sono esclusivo appannaggio Mercedes.
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