View Full Version : Domanda per chi è informato sugli USA
1) Quante probabilità ci sono che Bush venga rieletto?
2) Com'è messa la maggioranza e i giornali, nel senso da che perte sta e cosa ne pensa?
3) Ci sono movimenti anti-Bush, sono questi un buon numero o quattro gatti?
Grazie :)
tatrat4d
27-09-2004, 16:45
1) 65%
2) I media e le lobby sono equamente divise tra Democratici e Repubblicani,
3) ci sono, non sono 4 gatti, ma non hanno grande seguito.
Ciao.
Originariamente inviato da diafino
1) Quante probabilità ci sono che Bush venga rieletto?
2) Com'è messa la maggioranza e i giornali, nel senso da che perte sta e cosa ne pensa?
3) Ci sono movimenti anti-Bush, sono questi un buon numero o quattro gatti?
Grazie :)
1) parecchie
2) abbastanza alla pari
3) sono un buon numero ma anche dall'altra parte. un po come siamo messi noi col nano pelato
Originariamente inviato da diafino
1) Quante probabilità ci sono che Bush venga rieletto?
2) Com'è messa la maggioranza e i giornali, nel senso da che perte sta e cosa ne pensa?
3) Ci sono movimenti anti-Bush, sono questi un buon numero o quattro gatti?
Grazie :)
Vatti a vedere questo
http://www.kataweb.it/cinema/scheda_film.jsp?idContent=271336
1)-Abbastanza
2)-parità
3)-Non proprio antibush.Il noglobal e "girotondino" americano è sia antirepubblicano che antidemocratico (nei paesi anglosassoni l'equivalente della sinistra delle altre nazioni non esiste)
Paracleto
27-09-2004, 20:55
Originariamente inviato da Ewigen
1)-Abbastanza
2)-parità
3)-Non proprio antibush.Il noglobal e "girotondino" americano è sia antirepubblicano che antidemocratico (nei paesi anglosassoni l'equivalente della sinistra delle altre nazioni non esiste)
uhm
ho cliccato quote invece di rispondi
vabbè cmq
bush vincerà, se non altro perchè non ha avversari
i giornali piu "famosi" sono tendenzialmente democratici, ma direi che siamo abbastanza lì lì
ci sono movimenti anti-bush, e ovviamente non fanno che renderlo piu simpatico alla popolazione (tanto per dire, un'azione di protesta è stata vomitare in sacchettini... mah..)
Un amico americano risponde:
1) In questo momento, non ostante le difficoltà in Iraq, Bush è in leggero vantaggio anche perchè il suo avversario ha impostato male la campagna elettorale facendo numerosi autogol.
2) La stampa dà buone garanzie.
3) I movimenti anti-Bush non saranno influenti tanto quanto potrà succedere nel mese precedente le elezioni.
Eventuali atti terroristici sul territorio americano o clamorose catture di terroristi latitanti potranno spostare emotivamente il voto da un campo all'altro.
Originariamente inviato da diafino
1) Quante probabilità ci sono che Bush venga rieletto?
2) Com'è messa la maggioranza e i giornali, nel senso da che perte sta e cosa ne pensa?
3) Ci sono movimenti anti-Bush, sono questi un buon numero o quattro gatti?
Grazie :)
1) 99% (50% per demeriti del concorrente - 49% per meriti suoi)
2) come ovunque...chi sta contro e chi sta a favore...tenendo presente che coloro che DICONO di essere contro non sempre lo SONO...nel senso che è + POLITICALLY CORRECT dire di essere CONTRO :) (come in italia....NESSUNO ha mai votato il berlusca...ma è stato eletto)
3) dipende cosa intendi per MOVIMENTI... comunque ci sarà almeno un 45% che vota contro di lui....alcuni manifestano pure...
come altri manifestano a favore (vedi punto 2)
Originariamente inviato da diafino
1) Quante probabilità ci sono che Bush venga rieletto?
Diciamo da -2 a 10 punti in più in media... fai te i conti...
2) Com'è messa la maggioranza e i giornali, nel senso da che perte sta e cosa ne pensa?
Il grosso della stampa americana è tradizionalemente filogovernativa o centrista, indipendentemente dal Presidente, quindi in questi anni, più o meno, ha largamente appoggiato Bush, inclusi anche giornali appunto centristi come il WP o il NYT...
3) Ci sono movimenti anti-Bush, sono questi un buon numero o quattro gatti?
Certo che ci sono, e sono pure tanti... basta vedere le manifestazioni che ci sono state prima e dopo la guerra, e in occasione della Convention Repubblicana a NY. Ma non sono certo loro quelli determinanti... piuttosto gli indecisi, gli immigrati e i ceti più deboli.
Originariamente inviato da tatrat4d
1) 65%
Questo lo dici tu!
2) I media e le lobby sono equamente divise tra Democratici e Repubblicani
Non direi così equamente... e cmq dipende.
3) ci sono, non sono 4 gatti, ma non hanno grande seguito.
in che senso? che non siano rilevanti al fine del voto è ovvio, ma che siano pochi coloro che anche duramente contestano Bush non credo proprio.
Originariamente inviato da Ewigen
Non proprio antibush.Il noglobal e "girotondino" americano è sia antirepubblicano che antidemocratico (nei paesi anglosassoni l'equivalente della sinistra delle altre nazioni non esiste)
Non proprio anti-Bush?!? Quelli che hanno manifestato a NYC non erano sicuramente solo democratici, e cmq neanche "no global", come chiami tu chiunque contesti un politico di destra, ma dire che non esiste la sinistra mi sembra alquanto sbagliato...
Originariamente inviato da Paracleto
i giornali piu "famosi" sono tendenzialmente democratici, ma direi che siamo abbastanza lì lì
Sentiamo, chi sarebbero i giornali "democratici"?
ci sono movimenti anti-bush, e ovviamente non fanno che renderlo piu simpatico alla popolazione (tanto per dire, un'azione di protesta è stata vomitare in sacchettini... mah..)
:rotfl:
Certo certo, l'hanno reso talmente più "simpatico" che dopo solo una settimana dalla fine della RNC, quando era risaltio di diversi punti percentuali, è crollato di nuovo... e a NYC ci sono state diverse manifestazioni oceaniche per giorni...
Secondo l'osservatorio www.electoral-vote.com:
http://www.electoral-vote.com/sep/sep27.png
Si va dal blu scuro al rosso scuro (stronger democrat e stronger republican)... non è importante guardare il colore predominante, ma contare i Grandi Elettori. La maggioranza è 270.
tatrat4d
28-09-2004, 09:48
Originariamente inviato da GioFX
Questo lo dici tu!
Fammi una quota che ho due Eurini ad appesantirmi le tasche. :D
Originariamente inviato da GioFX
Non proprio anti-Bush?!? Quelli che hanno manifestato a NYC non erano sicuramente solo democratici, e cmq neanche "no global", come chiami tu chiunque contesti un politico di destra, ma dire che non esiste la sinistra mi sembra alquanto sbagliato...
No, dai.. negli usa la sinistra come comunemente intesa non esiste (o meglio, esiste ma non sono certo i democratici ed il loro numero molto esiguo).
Al massimo massimo si puo' parlare di "meno destra" :D
Originariamente inviato da tatrat4d
Fammi una quota che ho due Eurini ad appesantirmi le tasche. :D
:fiufiu:
Head Fuck
28-09-2004, 10:05
Originariamente inviato da GioFX
Secondo l'osservatorio www.electoral-vote.com:
http://www.electoral-vote.com/sep/sep27.png
Si va dal blu scuro al rosso scuro (stronger democrat e stronger republican)... non è importante guardare il colore predominante, ma contare i Grandi Elettori. La maggioranza è 270.
:ncomment:
Noooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Devo fare le valige, devo cambiare costellazione! :doh:
Originariamente inviato da prio
No, dai.. negli usa la sinistra come comunemente intesa non esiste (o meglio, esiste ma non sono certo i democratici ed il loro numero molto esiguo).
Al massimo massimo si puo' parlare di "meno destra" :D
Sono d'accordo, non esiste una sinistra di tipo europeo, ma è anche vero che all'interno dei due principali partiti, per quanto questo possa contare (in effetti ha pochissimo peso, basti guardare a come è finito Dean, il più a sinistra dei candidati democratici al caucus dei mesi scorsi) ci sono correnti ben individuabili, e i nei democratrici vi è un'area più a sinistra su molti tempi di politica domestia, soprattutto. Se poi noti che ci sono addirittura 2 partiti comunisti e uno socialista! :eek: :D :)
vabbe che hanno pure il KKK, due partiti nazisti e vari altri nazionalisti/separatisti. :eekk: :muro: :O
tatrat4d
28-09-2004, 10:07
Originariamente inviato da Head Fuck
:ncomment:
Noooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Devo fare le valige, devo cambiare costellazione! :doh:
E quello è pure un sito pro-Kerry.
Comunqe l'immagine da un'idea peggiore del punteggio numerico: secondo il sito stanno solo 280 a 234 per Bush, con diversi stati in bilico.
Head Fuck
28-09-2004, 10:12
Non capisco perchè hanno gli occhi chiusi... :cool:
Purtroppo la stampa negli Stats è troppo influente e filtra le verità scottanti!
Non tutti i criminali vengono messi in galera... solo chi non ha potere! :rolleyes:
Originariamente inviato da GioFX
vabbe che hanno pure il KKK, due partiti nazisti e un vari altiri nazionalisti/separatisti. :eekk: :muro: :O
Se mi consenti di stemperare il discorso con una citazione:
"io li odio i nazisti dell'Illinois" :D
Per tornare in tema (oddio, a dire il vero fuori tema :D) hai perfettamente ragione, e' improprio dire che la sinistra non esiste.
Ma, come hai detto tu, il suo peso nella politica americana e' prossimo a zero ed IMHO e' assolutamente trascurabile. Diverso discorso per alcune correnti di pensiero di aree non di sinistra che si avvicinano a concetti comunemente espressi dalla sinistra. Questo sicuramente.
Originariamente inviato da tatrat4d
E quello è pure un sito pro-Kerry.
A si, da quando? :confused: :wtf: :wtf:
tatrat4d
28-09-2004, 10:25
Originariamente inviato da GioFX
A si, da quando? :confused: :wtf: :wtf:
I am a Kerry supporter. I am open about that. Despite my political preference, I have bent over backwards to be scrupulously honest about all the numbers, and have carefully designed the main page to be strictly nonpartisan. Only the third row of menu items below the map contains material that could be considered pro-Kerry (e.g., jokes about George Bush). If you are a Kerry supporter, an independent, a moderate Republican who is fed up with the President's fiscal and other policies or even a conservative Republican who feels betrayed and who has a sense of humor, you will probably enjoy them.
Originariamente inviato da tatrat4d
:blah:
bravo segugio... http://www.skyscraperpage.com/forum/images/smilies/tup.gif
tatrat4d
28-09-2004, 10:42
Originariamente inviato da GioFX
bravo segugio... http://www.skyscraperpage.com/forum/images/smilies/tup.gif
:winner:
Poca fatica comunque: http://www.electoral-vote.com/info/welcome.html
Piuttosto, dai un'occhiata a questo:
http://www.realclearpolitics.com/Commentary/blog_9_27_04_1515.html
Originariamente inviato da tatrat4d
Piuttosto, dai un'occhiata a questo:
[/URL]
Mi pare che sia stato alquanto smentito...
Articolo del [URL=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A43093-2004Sep22.html]Whashington Post (http://www.realclearpolitics.com/Commentary/blog_9_27_04_1515.html).
E anche questo...
Flip-flopping charge unsupported by facts
Kerry always pushed global cooperation, war as last resort
Marc Sandalow, Washington Bureau Chief
The San Francisco Chronicle
September 23, 2004
Washington -- No argument is more central to the Republican attack on Sen. John Kerry than the assertion that the Democrat has flip-flopped on Iraq.
President Bush, seated beside Iraqi Prime Minister Ayad Allawi, said Tuesday: "My opponent has taken so many different positions on Iraq that his statements are hardly credible at all.''
The allegation is the basis of a new Bush campaign TV ad that shows the Democratic senator from Massachusetts windsurfing to the strains of a Strauss waltz as a narrator intones: "Kerry voted for the Iraq war, opposed it, supported it and now opposes it again.''
Yet an examination of Kerry's words in more than 200 speeches and statements, comments during candidate forums and answers to reporters' questions does not support the accusation.
As foreign policy emerged as a dominant issue in the Democratic primaries and later in the general election, Kerry clung to a nuanced, middle-of-the road -- yet largely consistent -- approach to Iraq. Over and over, Kerry enthusiastically supported a confrontation with Saddam Hussein even as he aggressively criticized Bush for the manner in which he did so.
Kerry repeatedly described Hussein as a dangerous menace who must be disarmed or eliminated, demanded that the U.S. build broad international support for any action in Iraq and insisted that the nation had better plan for the post-war peace.
There were times when Kerry's emphasis shifted for what appear to be political reasons. In the fall of 2003, for example, when former Vermont Gov. Howard Dean surged to the top of Democratic polls based on an anti-war platform, Kerry's criticism of the president grew stronger. There are many instances in which clumsy phrases and tortuously long explanations make Kerry difficult to follow. And there are periods, such as last week, when the sharpness of Kerry's words restating old positions seem to suggest a change.
Yet taken as a whole, Kerry has offered the same message ever since talk of attacking Iraq became a national conversation more than two years ago.
"Let there be no doubt or confusion about where we stand on this. I will support a multilateral effort to disarm (Hussein) by force, if we ever exhaust ... other options,'' Kerry said 23 months ago on the Senate floor before voting to authorize the force, imploring Bush to take the matter to the United Nations.
"If we do wind up going to war with Iraq, it is imperative that we do so with others in the international community," Kerry said, insisting that Bush work with the United Nations. "If he fails to do so, I will be among the first to speak out,'' Kerry said.
Republicans have hit the flip-flop charge hard. The Republican National Committee produced an 11-minute video, widely distributed on the Internet, which features dozens of seemingly inconsistent Kerry statements and the soundtrack to the 1960s television show "Flipper.'' Bush supporters distributed Kerry flip-flop sandals to delegates at the GOP convention last month, the Bush campaign produced a Kerry flip-flop game for its Web site, and the president brings it up almost every day on the campaign trail.
The crux of the flip-flopping charge is based on pitting Kerry's pointed criticism of the war against his October 2002 vote to authorize the use of force, a vote the Democratic senator defends to this day.
Republicans are not the only ones who characterize the vote as an endorsement of war. Many Democrats, including Dean, warned that a vote in favor of the resolution would be tantamount to giving Bush a blank check to go to war. Even today, many Democrats are aghast at Kerry's insistence that, knowing everything he knows now, he would cast the same vote.
Kerry, who was one of 29 Democratic senators to support the resolution, said the vote was appropriate to strengthen the president's hand in negotiations, and he draws a distinction between his vote and an endorsement of the March 2003 attack.
"Congressional action on this resolution is not the end of our national debate on how best to disarm Iraq,'' Kerry said on the eve of the vote. "Nor does it mean we have exhausted all of our peaceful options to achieve this goal.''
Republicans ridicule such distinctions and use Kerry's vote as the basis for their assertion that Kerry once favored the war.
"He voted for it,'' said Republican national chairman Ed Gillespie when asked Wednesday to back the charge that Kerry supported the war. "Look at the coverage at the time, it was pretty clear what was going on.''
Yet in the fall of 2002, several months before the air strikes on Baghdad began, Bush himself insisted the vote was not the same as a declaration of war but instead gave him the hand he needed to negotiate the peace.
"If you want to keep the peace, you've got to have the authorization to use force,'' Bush said in September 2002. "It's a chance for Congress to say, 'we support the administration's ability to keep the peace.' That's what this is all about.''
The Bush campaign frequently cites Kerry's seemingly incongruous statement at a West Virginia rally in March as another example of his inconsistency.
"I actually did vote for the $87 billion before I voted against it,'' Kerry said regarding the Bush administration's request for more funding for the Iraq operation.
The line has been used in Bush campaign commercials, and the campaign distributed a memo Tuesday suggesting the vote raises doubts about Kerry's commitment to U.S. troops.
The White House is aware that the statement does not reflect a contradiction but an inelegant way of defending a pair of Senate votes. Kerry voted for a measure that paid for the $87 billion by reducing tax cuts for those who earn more than $300,000. He voted against a measure that paid for the $87 billion by adding to the deficit.
The biggest shifts in Kerry's language seem to appear at the high-water marks of the war -- shortly after the fall of Baghdad in April 2003 and after the capture of Hussein the following December -- when he seems less critical of the Bush policy.
Two days after Bush stood before the "Mission Accomplished'' sign and declared major combat over, Kerry participated in a forum with rival Democratic presidential candidates.
ABC's George Stephanopoulos asked the candidates if the war was the right decision at the right time.
"I said at the time I would have preferred if we had given diplomacy a greater opportunity,'' Kerry said, "but I think it was the right decision to disarm Saddam Hussein. And when the president made the decision, I support him and I support the fact that we did disarm him.''
By contrast, Dean in response to the same question called it the "wrong war at the wrong time,'' using language very similar to what Kerry has said recently.
Perhaps the words that Kerry will have the hardest time explaining today are those he uttered three days after Hussein was captured. Dean, who had emerged as Kerry's strongest challenger for the Democratic nomination, said that while Hussein's capture was good news, it had not "made America any safer. ''
Kerry seized on the statement, telling students at Drake University, "Those who doubted whether Iraq or the world would be better off without Saddam Hussein, and those who believe we are not safer with his capture, don't have the judgment to be president or the credibility to be elected president.''
Kerry's enthusiastic words seem to conflict with his statement Monday at New York University.
"Saddam Husein was a brutal dictator who deserves his own special place in hell. But ... the satisfaction we take in his downfall does not hide this fact: We have traded a dictator for a chaos that has left America less secure, '' Kerry said.
For a candidate who has been in elected office nearly a quarter of a century, Kerry has at times shown a remarkable inability to explain the nuances of his position.
Asked by radio host Don Imus last week to explain how he could be so critical of the war yet stand by his vote to authorize the use of force, Kerry responded with a 324-word answer, including a discussion of no-fly zones and Iraqi tribal separatism.
The response left Imus -- a self-described Kerry supporter -- perplexed.
"I was just back in my office banging my head on the jukebox,'' Imus told listeners when the interview was over. "This is my candidate, and ... I don't know what he's talking about.''
Kerry on Iraq
Oct. 9, 2002
Senate floor speech on Iraq resolution:
"In giving the president this authority, I expect him to fulfill the commitments he has made to the American people in recent days -- to work with the United Nations Security Council to adopt a new resolution setting out tough and immediate inspection requirements, and to act with our allies at our side if we have to disarm Saddam Hussein by force. If he fails to do so, I will be among the first to speak out.''
Sept. 9, 2003
Speech announcing presidential campaign, Patriot's Point, S.C.:
"I voted to threaten the use of force to make Saddam Hussein comply with the resolutions of the United Nations. I believe that was right -- but it was wrong to rush to war without building a true international coalition -- and with no plan to win the peace.''
March 18, 2003
Statement on the eve of the attack on Baghdad:
"Even having botched the diplomacy, it is the duty of any president, in the final analysis, to defend this nation and dispel the security threat. ... Saddam Hussein has brought military action upon himself by refusing for 12 years to comply with the mandates of the United Nations. ... My strong personal preference would have been for the administration ... to have given diplomacy more time.''
Dec. 3, 2003
Speech before the Council on Foreign Relations, New York City:
"Simply put, the Bush administration has pursued the most arrogant, inept, reckless and ideological foreign policy in modern history.''
Sept. 20, 2004
New York University:
"President Bush tells us that he would do everything all over again the same way. How can he possibly be serious? Is he really saying that if we knew there were no imminent threat, no weapons of mass destruction, no ties to Al Qaeda, the United States should have invaded Iraq?''
tatrat4d
28-09-2004, 11:34
Non mi sembrano un granchè come smentite.
Se poi si legge il testo del pdf sull'intervento del 9/11/97 (da cui sono tratti i due riquadri), sembrerebbe chiaro che la via unilaterale fosse tutt'altro che esclusa.
Non vedo cosa ci sia di diverso dalla linea dell'Amministrazione Bush a fine 2002, linea che il Senatore ha appoggiato ripetutamente. Senza contare il saltellare dalla denuncia dello sforamento del budget della difesa alla dichiarazione che gli effettivi in Iraq vadano aumentati, per finire con il prospettare non solo il generico ritiro, ma persino una data per questo.
Originariamente inviato da tatrat4d
Non mi sembrano un granchè come smentite.
Se poi si legge il testo del pdf sull'intervento del 9/11/97 (da cui sono tratti i due riquadri), sembrerebbe chiaro che la via unilaterale fosse tutt'altro che esclusa.
Non vedo cosa ci sia di diverso dalla linea dell'Amministrazione Bush a fine 2002, linea che il Senatore ha appoggiato ripetutamente. Senza contare il saltellare dalla denuncia dello sforamento del budget della difesa alla dichiarazione che gli effettivi in Iraq vadano aumentati, per finire con il prospettare non solo il generico ritiro, ma persino una data per questo.
Kerry non escludeva l'ipotesi dell'uso della forza, ma dopo una precisa risoluzione del Consiglio di Sicurezza.
Oltretutto lui ha sempre detto che occoreva fare di tutto per utilizzare al massimo la diplomazia internazionale e coinvolgere (e non smantellare) la comunità internazionale nelle decisioni di questo rilievo.
Per il resto, come è risaputo, nel frattempo c'è stata una guerra fallimentare e, soprattutto, rivelatasi fondata su false prove... è chiaro che la posizione si sia spostata progressivamente verso una risoluzione multilaterale della crisi irachena e il ritorno del potere decisionale in merito e dalla responsabilità alle Nazioni Unite, e non agli Stati Uniti... oltre al ritiro dei soldati che non è accettabile che coninuino a morire inutilmente in un paese dove non sono benvoluti e dove ostacolano solamente la pacificazione sociale, anche considerato che nel frattempo il deficit, a causa dei costi di questa guerra inutile è andato fuori controllo.
Non mi sembra strano tutto ciò.
Head Fuck
28-09-2004, 13:11
Purtroppo ci vorrebbero persone come lui!!!
http://i.timeinc.net/time/daily/2002/0210/brazil1003.jpg
Ignacio Lula da Silva
23_Alby23
28-09-2004, 21:56
Originariamente inviato da diafino
1) Quante probabilità ci sono che Bush venga rieletto?
2) Com'è messa la maggioranza e i giornali, nel senso da che perte sta e cosa ne pensa?
3) Ci sono movimenti anti-Bush, sono questi un buon numero o quattro gatti?
Grazie :)
1) Gli utlimi sondaggi davano Bush al 57%, un'enormità.
2) I giornali stanno per chi è al potere o per chi mostra di avere la maggioranza degli apprezzamenti elettorali.
3) Ci sono ma non viene dato loro molto spazio (un po' come da noi).
Paracleto
28-09-2004, 21:59
Originariamente inviato da 23_Alby23
1) Gli utlimi sondaggi davano Bush al 57%, un'enormità.
2) I giornali stanno per chi è al potere o per chi mostra di avere la maggioranza degli apprezzamenti elettorali.
3) Ci sono ma non viene dato loro molto spazio (un po' come da noi).
le ultime due sono balle conclamate
Paracleto
28-09-2004, 22:01
http://www.google.it/search?hl=it&ie=UTF-8&q=manifestazioni+anti+bush&meta=
basta cercare
23_Alby23
28-09-2004, 22:02
Originariamente inviato da Paracleto
le ultime due sono balle conclamate
Quanto sei stato o quanto spesso vai negli Usa?
Giusto per sapere con quale diritto parli.
Paracleto
28-09-2004, 22:11
Originariamente inviato da 23_Alby23
Quanto sei stato o quanto spesso vai negli Usa?
Giusto per sapere con quale diritto parli.
personalmente non ci vado da qualche anno
ma leggo i giornali, ho contatti con americani e seguo da satellite cbs et alia
23_Alby23
28-09-2004, 22:18
Originariamente inviato da Paracleto
personalmente non ci vado da qualche anno
ma leggo i giornali, ho contatti con americani e seguo da satellite cbs et alia
Grazie della risposta tempestiva.
Originariamente inviato da Paracleto
le ultime due sono balle conclamate
Ma tu hai la bandierina deli Stati Uniti perchè ti piacciono i colori o perchè conosci bene la storia di quel paese?
Oltretutto per il secondo punto non occorre manco parlare degli Stati Uniti in particolare, è vero in assoluto in generale... il potere e i media è un argomento trattato e ritrattato, leggiti un pò Understanding Power... i grandi giornali americani (basta leggersi ogni giorno il NYT) sono sempre prevalentemente (intesi come linea editoriale) sostanzialmente favorevoli al potere, e attenzione che la posizione non è data dagli editoriali... sono solo i piccoli giornnali locali, o quelli legati a partiti e movimenti che hanno una più precisa posizione e cmq possono vantare una certa indipendenza, ma non certo le grandi testate della carta stampata legate tutte alle grandi lobby economiche e finanziarie, men che meno i network radiotelevisivi nazionali.
Originariamente inviato da Paracleto
personalmente non ci vado da qualche anno
ma leggo i giornali, ho contatti con americani e seguo da satellite cbs et alia
Anch'io conosco molti americani, alcuni anche direttamente, leggo tutti i giorni il NYT, e molto spesso anche il NYP (giornalaccio), il WP e il LAT, seguo quando posso CBS, CNN, PBS e NBC.
Paracleto
28-09-2004, 23:30
Originariamente inviato da GioFX
Ma tu hai la bandierina deli Stati Uniti perchè ti piacciono i colori o perchè conosci bene la storia di quel paese?
Oltretutto per il secondo punto non occorre manco parlare degli Stati Uniti in particolare, è vero in assoluto in generale... il potere e i media è un argomento trattato e ritrattato, leggiti un pò Understanding Power... i grandi giornali americani (basta leggersi ogni giorno il NYT) sono sempre prevalentemente (intesi come linea editoriale) sostanzialmente favorevoli al potere, e attenzione che la posizione non è data dagli editoriali... sono solo i piccoli giornnali locali, o quelli legati a partiti e movimenti che hanno una più precisa posizione e cmq possono vantare una certa indipendenza, ma non certo le grandi testate della carta stampata legate tutte alle grandi lobby economiche e finanziarie, men che meno i network radiotelevisivi nazionali.
il NYT è favorevole a bush?
perbacco, devo essermelo perso questo
allora
i giornali americani sono , a differenza dell'italia, piuttosto indipendenti, inoltre, sempre a differenza dell'italia, se pubblicano balle i responsabili vengono puniti (vedasi caso Lupis, ad esempio)
considerare un giornale "pro bush" solo perchè non mette qualche ingiuria in prima pagina, come invece fanno i giornalisti italiani nei confronti di berlusconi, è riduttivo
dire che i gruppi anti bush hanno poca visibilità è semplicemente falso
Originariamente inviato da Paracleto
il NYT è favorevole a bush?
perbacco, devo essermelo perso questo
Il NYT è il giornale più centrista d'America, addirittura il WP è quasi più su posizioni "liberal" del giornale newyorkese, spesso... hai mai letto alcuni articoli del Times all'epoca del Vietnam?
Il NYT, come tutte le maggiori testate è legato alle lobby finanziarie (newyorkesi nel caso in esame), e come linea editoriale attualmente non è favorevole a Bush, ma neanche contro Bush. Ci sono editoriali contro Bush, certo, ma anche molto critici verso Kerry, e in genere un grande giornale come il NYT si guarda bene dal pubblicare potenziali scoop scomodi in qualche modo alle lobby di potere, governo in primis.
E' sempre stato e sempre sarà così, chiaro e limpido.
allora
i giornali americani sono , a differenza dell'italia, piuttosto indipendenti, inoltre, sempre a differenza dell'italia, se pubblicano balle i responsabili vengono puniti (vedasi caso Lupis, ad esempio)
vedi sopra, nessun giornale nazionale americano, come per'altro accade pressochè in tutto il resto del mondo, è indipendente, semplicemente è IMPOSSIBILE, specie in un pese (e tu dovresti conscerlo bene) la cui spina dorsale e il cui vero comando sono le lobby finanziarie ed economiche, altro che il governo, che ne fa solo gli interessi.
considerare un giornale "pro bush" solo perchè non mette qualche ingiuria in prima pagina, come invece fanno i giornalisti italiani nei confronti di berlusconi, è riduttivo
sapevo che andavi a parare su Berlusconi... in effetti anche il CENTRISTA corriere di De Bortoli che ingiuriava tutti i santi giorni io PDC è stato prontamente zittito dallo stesso... con il suo vile attacco che ha portato alle dimissioni del suo direttore.
dire che i gruppi anti bush hanno poca visibilità è semplicemente falso
No no, hanno molta visibilità, si sono visti infatti tutti i 1300 arresti fatti a NY in occasione della RNC, peccato solo che non dico gli anti-Bush più radicali, ma neanche gli esponenti più a sinistra dei democratici abbiano grande spazio nei telegiornali e negli approfondimenti politici nei principali network...
E naturalmente la cosa non risparmia neanche il cinema dato che, come è ormai noto, la Dysney ha fatto di tutto per bloccare la produzione e la distribuzione da parte della controllata Miramax di Fahrenheit 911, tanto che poi Moore ha dovuto ricorre nuovamente all'aiuto dei vicini canadesi, già produttori di Bowling For Columbine.
Paracleto
29-09-2004, 00:05
il discorso lobby è una tua idea e opinione, i giornali americani hanno i loro schieramenti dettati dalle idee politiche, ma a nessuno è vietato dire ciò che pensano, a meno che non siano balle
http://italy.indymedia.org/news/2004/08/611560.php
per il resto, link come questo ne posso postare a vagonate
500000 persone
1300 arresti
può capitare che in occasione di manifestazioni simili ci sia chi si fa prendere la mano
qua in italia dovremmo saperlo
con berlusconi intendevo dire che, se un giornale non scrive ogni due righe qualcosa contro berlusconi, allora è controllato dal governo
se in america un giornale dichiaratamente contrario alla politica di bush lo loda (può capitare, non sempre e non dappertutto si ragiona per preconcetti, come fanno i giornali italiani che , qualunque cosa faccia il governo, è malfatta) non diventa pro-bush.
Originariamente inviato da Paracleto
il discorso lobby è una tua idea e opinione, i giornali americani hanno i loro schieramenti dettati dalle idee politiche, ma a nessuno è vietato dire ciò che pensano, a meno che non siano balle
si, dettati dalle idee politiche... dei suoi finanziatori, non certo dei suoi redattori! per favore...
http://italy.indymedia.org/news/2004/08/611560.php
per il resto, link come questo ne posso postare a vagonate
500000 persone
1300 arresti
può capitare che in occasione di manifestazioni simili ci sia chi si fa prendere la mano
eh si, erano tutti pericolosi criminali, ma li hai visti i TG?
con berlusconi intendevo dire che, se un giornale non scrive ogni due righe qualcosa contro berlusconi, allora è controllato dal governo
se in america un giornale dichiaratamente contrario alla politica di bush lo loda (può capitare, non sempre e non dappertutto si ragiona per preconcetti, come fanno i giornali italiani che , qualunque cosa faccia il governo, è malfatta) non diventa pro-bush.
vabbè, continua pure a vivere nel mondo di Alice... :nono:
Head Fuck
29-09-2004, 08:54
Anchio conosco Statunitensi (Americani sono anche i Brasiliani e Peruviani), sono irritanti a volte. Avendo conquistato il mondo pensano di poter fare quello che vogliono ovunque.
Ovviamente non generalizzo ma nell'indole denoto questa caratteristica. :rolleyes:
madaboutpc
29-09-2004, 09:29
c'è anche da dire che le percentuali di votanti negli states ultimamente sono veramente basse..
Paracleto
29-09-2004, 21:17
Originariamente inviato da GioFX
si, dettati dalle idee politiche... dei suoi finanziatori, non certo dei suoi redattori! per favore...
ripeto, tua opinione e idea, il giornalismo americano ha dato piu volte dimostrazione di equidistanza e onestà intellettuale, certo non sempre e non tutti, ma non siamo ai tristi livelli italiani
eh si, erano tutti pericolosi criminali, ma li hai visti i TG?
si, hanno arrestato chi intralciava il traffico, come quei ciclisti (5000 se non ricordo male) e gli altri manifestanti, non è che puoi esattamente metterti in mezzo a manhattan a manifestare e bloccare il traffico, cosa che invece i manifestanti hanno ripetutamente cercato di fare
vabbè, continua pure a vivere nel mondo di Alice... :nono:
un appunto utile alla discussione e molto maturo, non c'è che dire
mi spiace, ma se un giornale non scrive continuamente "bush cacca" non significa che sia pro-bush, poi pensa quello che ti pare e metti le faccine che vuoi, contento tu...
ripeto, tua opinione e idea, il giornalismo americano ha dato piu volte dimostrazione di equidistanza e onestà intellettuale, certo non sempre e non tutti, ma non siamo ai tristi livelli italiani
mi spiace, ma non conosci molto bene la storia della stampa americana, deduco.
si, hanno arrestato chi intralciava il traffico, come quei ciclisti (5000 se non ricordo male) e gli altri manifestanti, non è che puoi esattamente metterti in mezzo a manhattan a manifestare e bloccare il traffico, cosa che invece i manifestanti hanno ripetutamente cercato di fare
a si certo, un valido motivo per ARRESTARLI... ma per piacere...
un appunto utile alla discussione e molto maturo, non c'è che dire
mi spiace, ma se un giornale non scrive continuamente "bush cacca" non significa che sia pro-bush, poi pensa quello che ti pare e metti le faccine che vuoi, contento tu...
e tu continua pure a semplificare e ridurre a ridicolo tutto.
Paracleto
29-09-2004, 22:54
Originariamente inviato da GioFX
mi spiace, ma non conosci molto bene la storia della stampa americana, deduco.
deduzione errata, da ambrose bierce in avanti mi ha sempre appassionato
a si certo, un valido motivo per ARRESTARLI... ma per piacere...
trattasi di reato, come dovrebbe essere anche qui in italia (ma va benissimo anche fermare i treni, nel nostro paese), non sono stati schiaffati in isolamento, sono stati portati via in quanto elemento di disturbo
e tu continua pure a semplificare e ridurre a ridicolo tutto.
non semplifico, se secondo te un giornale è schierato solo perchè aprioristicamente non infanga l'operato di una parte politica a lui avversa, siamo messi malino...
SENTI:
1. Impara a quotare
2. La tua difesa dei metodi storicamente fascisti della polizia americana di trattare i manifestanti mi lascia indifferente
3. Non hai capito un tubo, pensi davvero che la stampa sia indipendente, robe che nessuno ormai più crede...
Paracleto
04-10-2004, 20:08
Originariamente inviato da GioFX
SENTI:
1. Impara a quotare
si ma così è meno sbattimento
2. La tua difesa dei metodi storicamente fascisti della polizia americana di trattare i manifestanti mi lascia indifferente
storicamente fascisti. ho solo detto il motivo per cui sono stati allontanati. se x persone si mettessero sul grande raccordo anulare a bloccare il traffico per protesta, verrebbero portati via con la forza. che fascisti i poliziotti
3. Non hai capito un tubo, pensi davvero che la stampa sia indipendente, robe che nessuno ormai più crede...
io in parte ci credo, se secondo te la stampa è controllata in toto mi chiedo perchè tu ti rompa le palle a linkare e riportare articoli di giornalisti, secondo quanto tu stesso scrivi hanno valore pari a zero
RIPETO: NON HAI CAPITO UN KA@@O!!!!
Se continui a quotare così non ti rispondo più, dato che rendi impossibile quotare il tuo messaggio.
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