Hal2001
26-09-2004, 17:26
La fonte più completa che ho trovato on-line è del Corriere della sera a questo indirizzo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/09_Settembre/26/svizzera.shtml
I cittadini chiamati ad esprimersi sull'immigrazione
Svizzera, vince il «no» al referendum
Tra i quesiti, l'agevolazione del passaporto per gli stranieri di seconda generazione e la naturalizzazione per quelli di terza
BERNA - Gli svizzeri dicono no alla proposta ai agevolare la concessione del passaporto ai figli di immigrati. E' il risultato del referendum per il quale oggi erano chiamati alle urne gli oltre 4,5 milioni di elettori elvetici. I quesiti riguardavano due progetti di riforma, uno che intendeva agevolare la naturalizzazione degli stranieri di seconda generazione, l'altro riguardante la naturalizzazione automatica dei giovani stranieri di terza generazione. Entrambi sono stati respinti dalla maggioranza dei cantoni, il secondo per pochissimi voti (con il 51% dei «no», sceondo le prime proiezioni). Per essere approvati, avevano bisogno della doppia maggioranza, della popolazione e dei 26 cantoni. I «no» sarebbero circa il 56%, l'affluenza alle urne, tradizionalmente bassa in Svizzera, non avrebbe superato il 50%. I seggi hanno chiuso alle 12 e i risultati definitivi sono attesi nel tardo pomeriggio, ma è ormai certo che la vittoria è dei contrari ai due progetti di riforma costituzionale a favore degli immigrati.
GLI ALTRI QUESITI - In tutto erano quattro i quesiti rivolti agli elettori elvetici. Gli altri due riguardavano il congedo maternità per le donne lavoratrici, e l'iniziativa popolare «Un servizio postale per tutti». Secondo le prime proiezioni, ci sarebbe una maggioranza di «sì» per l'assicurazione di maternità (55%), mentre il referendum sulla posta avrebbe raccoltoil 51% di no, ma anche in questo caso si attendono i risultati definitivi.
TONI ACCESI - La discussione sui due quesiti relativi alla possibilità di rendere più agevole l'acquisizione della cittadinanza elvetica si è svolta con toni molto accesi tra sostenitori del progetto, la maggioranza dei partiti, e oppositori, la destra più dura, che ha denunciato il «tentativo di svendere» il passaporto svizzero.
PRECEDENTI - Altre due volte gli svizzeri sono stati chiamati alle urne per votare proposte di legge per rendere più facile la naturalizzazione degli immigrati. Il referendum del 1983 ottenne un «no» secco, mentre quello del 1994 raccolse un «sì» inutile, con la maggioranza popolare favorevole ma la maggioranza dei cantoni contraria.
I cittadini chiamati ad esprimersi sull'immigrazione
Svizzera, vince il «no» al referendum
Tra i quesiti, l'agevolazione del passaporto per gli stranieri di seconda generazione e la naturalizzazione per quelli di terza
BERNA - Gli svizzeri dicono no alla proposta ai agevolare la concessione del passaporto ai figli di immigrati. E' il risultato del referendum per il quale oggi erano chiamati alle urne gli oltre 4,5 milioni di elettori elvetici. I quesiti riguardavano due progetti di riforma, uno che intendeva agevolare la naturalizzazione degli stranieri di seconda generazione, l'altro riguardante la naturalizzazione automatica dei giovani stranieri di terza generazione. Entrambi sono stati respinti dalla maggioranza dei cantoni, il secondo per pochissimi voti (con il 51% dei «no», sceondo le prime proiezioni). Per essere approvati, avevano bisogno della doppia maggioranza, della popolazione e dei 26 cantoni. I «no» sarebbero circa il 56%, l'affluenza alle urne, tradizionalmente bassa in Svizzera, non avrebbe superato il 50%. I seggi hanno chiuso alle 12 e i risultati definitivi sono attesi nel tardo pomeriggio, ma è ormai certo che la vittoria è dei contrari ai due progetti di riforma costituzionale a favore degli immigrati.
GLI ALTRI QUESITI - In tutto erano quattro i quesiti rivolti agli elettori elvetici. Gli altri due riguardavano il congedo maternità per le donne lavoratrici, e l'iniziativa popolare «Un servizio postale per tutti». Secondo le prime proiezioni, ci sarebbe una maggioranza di «sì» per l'assicurazione di maternità (55%), mentre il referendum sulla posta avrebbe raccoltoil 51% di no, ma anche in questo caso si attendono i risultati definitivi.
TONI ACCESI - La discussione sui due quesiti relativi alla possibilità di rendere più agevole l'acquisizione della cittadinanza elvetica si è svolta con toni molto accesi tra sostenitori del progetto, la maggioranza dei partiti, e oppositori, la destra più dura, che ha denunciato il «tentativo di svendere» il passaporto svizzero.
PRECEDENTI - Altre due volte gli svizzeri sono stati chiamati alle urne per votare proposte di legge per rendere più facile la naturalizzazione degli immigrati. Il referendum del 1983 ottenne un «no» secco, mentre quello del 1994 raccolse un «sì» inutile, con la maggioranza popolare favorevole ma la maggioranza dei cantoni contraria.