View Full Version : Informatica, alla Sicilia il record delle imprese on line
Il 92,6% delle aziende siciliane è collegato ad Internet: l'Isola è al terzo posto in Europa ex aequo con la Catalogna e precede la Lombardia
http://www.gds.it/immagini/lavgen07FN.JPG
È la Sicilia la regione italiana dove le imprese hanno la più alta percentuale sia di accesso a Internet, sia il più alto numero di imprese impegnate nell'e-commerce. Il dato è stato presentato oggi a Firenze in un convegno su «Multimedialità e convergenza tecnologica».
Complessivamente negli ultimi quattro anni il «peso» dell'information and communication tecnoclogy (Ict) è aumentato in modo assai coinsistente sia nell' economia italiana, sia nella vita degli italiani.
Il 92,6% delle imprese siciliane è collegato ad Internet: la Sicilia è al terzo posto in Europa ex aequo con la Catalogna e precede la Lombardia, settima con l'88,6%, la Toscana ottava con l'88,3% e il Lazio nono con l'87,8%. Le imprese siciliane hanno anche il primato italiano, condiviso con il Lazio, per le vendite on line praticate dal 6,1%, ma sono abbastanza lontane dal primo posto del Salzburg che è a quota 27,4%.
Tra il 1999 e il 2003 i computer presenti nelle imprese e nelle case degli italiani sono passati da 7,7 a 15,3 milioni. Le abitazioni con accesso a Internet sono passate dal 19,2 del 2000 al 35,4 del 2003 e le aziende connesse sono passate dal 65,99 all'81,30 %. È «volato» il numero di domini internet registrati: da 63 mila del 1999 a quasi un milione del 2003.
Inoltre, nonostante la crisi della telefonia mobile degli ultimi anni tra il 1999 e il 2003 gli utenti sono passati dal 44,1 al 72,7% della popolazione, le linee mobili attive da 30,3 a 50,6 milioni, gli sms inviati 1,7 a 28,5 miliardi. Gli italiani, inoltre, gestiscono i propri soldi sempre più con l'home banking: nel 1999 i conti correnti on line erano circa 500 mila; sono saliti a 6,3 milioni alla fine del 2003. Crescita inferiore, ma non meno significativa per le imprese: nel 1999 le aziende utenti del corporate banking erano 177 mila; alla fine del 2003 sfioravano le 800 mila unità.
L'Italia cresce velocemente anche nella banda larga: a fine 2003 gli accessi erano 2,2 milioni e il paese complessivamente ha un tasso di crescita del 2% che lo colloca solo alle spalle della Svizzera (2,6%) e della Cina (2,2).
Nonostante questi «numeri» l'Italia spende ancora poco per l'Ict: 384 dollari pro capite rispetto ai 1.211 degli States, i 742 della Germania e del Regno Unito e i 716 della Francia. Ciò significa che l'Ict «pesa» sul Pil per l'1,97% contro il il 3,8 degli Usa, il 3 % della Germania, del Regno Unito e della Francia.
Firenze 25/09/2004 h.10.25.48
Sul blog di iteam5.net che seguo da parecchio tempo ho trovato commenti su questa notizia, http://www.iteam5.net/blog/default.asp
Finanziamenti statali a fondo perso per i progetti e-commerce.
C'è bisogno di dire altro?
monkey72
27-09-2004, 08:04
Originariamente inviato da SaMu
Finanziamenti statali a fondo perso per i progetti e-commerce.
C'è bisogno di dire altro?
li hanno utilizzati bene :)
FastFreddy
27-09-2004, 16:57
Originariamente inviato da SaMu
Finanziamenti statali a fondo perso per i progetti e-commerce.
C'è bisogno di dire altro?
Ma perchè queste velate metafore per dire che meridionale=ladro???? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Se un meridionale compie qualcosa di buono deve esserci sempre qualcosa sotto???? :muro:
Originariamente inviato da FastFreddy
Ma perchè queste velate metafore per dire che meridionale=ladro???? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Se un meridionale compie qualcosa di buono deve esserci sempre qualcosa sotto???? :muro:
non vederla negativamente, SaMu ha semplicemente spiegato perché in Sicilia c'è questo boom di imprese di e-commerce.
certo la seconda frase del suo intervento è una frecciatina che magari può dare fastidio ma non ha accusato nessuno di furto, direi che ha fatto un ragionamento collegabile a quel thread aperto da kikki2 qualche giorno fa.
Originariamente inviato da FastFreddy
Ma perchè queste velate metafore per dire che meridionale=ladro???? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Se un meridionale compie qualcosa di buono deve esserci sempre qualcosa sotto???? :muro:
Non è una metafora.. non è una frecciata.. è una realtà.
2 anni fa il governo aveva stanziato contributi per lo sviluppo di progetti e-commerce. L'erogazione dei contributi ovviamente avveniva con la presentazione di una richiesta, di un business plan, di un progetto. In questi casi non esiste alcuna selezione, non esiste alcuna "priorità ai migliori", i fondi sono erogati in ordine di presentazione e fino a esaurimento.. chi prima arriva meglio alloggia, non è detto nemmeno che leggano il progetto, controllano forse solo che sia aperta una PIVA ed esista un recapito telefonico, per il resto sono noti casi (per altri simili concorsi passati) di gente che ha presentato come business plan un capitolo della divina commedia o dei promessi sposi ed ha ottenuto i fondi.
Ecco che allora quando vengono lanciati questi progetti, che sulla carta dovrebbero servire a incentivare la modernizzazione, l'unico incentivo è alla truffa.
Imprese che non hanno mai venduto neanche una graffetta online, aggiungono in 4 e 4 otto una sezione "e-commerce" al loro sito con il wizard di qualche sistema di e-commerce.. ovviamente non venderanno mai nulla, non serve nemmeno che ci siano prodotti, l'importante è che l'azienda "si occupi di e-commerce" per ottenere il finanziamento a fondo perduto.
Per scoprire che si tratta di una truffa basterebbe confrontare i dati, per esempio incrociare quante imprese formalmente si occupano di e-commerce in Sicilia e il numero irrisorio di transazioni dei sistemi di pagamento online accreditati ad aziende siciliane. O il numero di spedizioni dei principali corrieri. O più semplicemente il fatturato delle vendite di queste aziende.
Mi spiace che hai letto il mio intervento come un "attacco al meridione", ma purtroppo si tratta della descrizione di una realtà, non di un attacco. Se in Sicilia ci fosse un reale boom di imprese e-commerce sarei ben felice. Se i soldi ricevuti con gli incentivi fossero serviti a questo boom sarei altrettanto felice. Purtroppo non esiste alcun boom, non esiste alcun e-commerce, c'è stato solamente l'accaparramento dei fondi di un progetto di incentivi.
E tu SaMu in base a quali dati alla mano riesci a dire ciò?
Originariamente inviato da Hal2001
E tu SaMu in base a quali dati alla mano riesci a dire ciò?
Ho lavorato per un'azienda del settore, una che fa veramente e-commerce.. il boom di finti ecommerce nato con i contributi è un fatto di pubblico dominio, lo sanno tutti.
1 anno fa c'era stato anche una nota sulla pagina economica del Corriere, che appunto registrava il boom delle imprese e-commerce in alcune regioni e li incrociava con i dati dei pagamenti online.. per concludere sarcasticamente "come pagano i clienti dell'e-commerce siciliano?"
Poi ci sono i dati dell'Assinform (l'associazione nazionale delle imprese informatiche).. che forniscono il numero di imprese e-commerce, e una stima del fatturato (suddiviso per regioni). Basta far la divisione per capire che in alcune regioni moltissime imprese sono fittizie.
E perchè mai qualcuno dovrebbe prendersi la briga di registrare finte imprese e sistemi di ecommerce? Perchè questo sbattimento? Come detto, per accedere ai contributi dello stato.. chiunque lavori nell'ecommerce potrà confermarti che è una realtà ben nota.
lunaticgate
27-09-2004, 20:40
Purtroppo Samu ha ragione! ;)
Originariamente inviato da SaMu
Non è una metafora.. non è una frecciata.. è una realtà.
2 anni fa il governo aveva stanziato contributi per lo sviluppo di progetti e-commerce. L'erogazione dei contributi ovviamente avveniva con la presentazione di una richiesta, di un business plan, di un progetto. In questi casi non esiste alcuna selezione, non esiste alcuna "priorità ai migliori", i fondi sono erogati in ordine di presentazione e fino a esaurimento.. chi prima arriva meglio alloggia, non è detto nemmeno che leggano il progetto, controllano forse solo che sia aperta una PIVA ed esista un recapito telefonico, per il resto sono noti casi (per altri simili concorsi passati) di gente che ha presentato come business plan un capitolo della divina commedia o dei promessi sposi ed ha ottenuto i fondi.
Ecco che allora quando vengono lanciati questi progetti, che sulla carta dovrebbero servire a incentivare la modernizzazione, l'unico incentivo è alla truffa.
Imprese che non hanno mai venduto neanche una graffetta online, aggiungono in 4 e 4 otto una sezione "e-commerce" al loro sito con il wizard di qualche sistema di e-commerce.. ovviamente non venderanno mai nulla, non serve nemmeno che ci siano prodotti, l'importante è che l'azienda "si occupi di e-commerce" per ottenere il finanziamento a fondo perduto.
Per scoprire che si tratta di una truffa basterebbe confrontare i dati, per esempio incrociare quante imprese formalmente si occupano di e-commerce in Sicilia e il numero irrisorio di transazioni dei sistemi di pagamento online accreditati ad aziende siciliane. O il numero di spedizioni dei principali corrieri. O più semplicemente il fatturato delle vendite di queste aziende.
Mi spiace che hai letto il mio intervento come un "attacco al meridione", ma purtroppo si tratta della descrizione di una realtà, non di un attacco. Se in Sicilia ci fosse un reale boom di imprese e-commerce sarei ben felice. Se i soldi ricevuti con gli incentivi fossero serviti a questo boom sarei altrettanto felice. Purtroppo non esiste alcun boom, non esiste alcun e-commerce, c'è stato solamente l'accaparramento dei fondi di un progetto di incentivi.
allora la colpa è del governo che sperpera denaro pubblico senza effettuare dei controlli
Originariamente inviato da misterx
allora la colpa è del governo che sperpera denaro pubblico senza effettuare dei controlli
in effetti...
poi ci si lamenta degli sprechi. in realta' l'idea in se e' buona, potrebbe (anzi dovrebbe) creare nuovi posti di lavoro nel settore. invece deve sempre finire tutto in malora, e che palle!
Originariamente inviato da misterx
allora la colpa è del governo che sperpera denaro pubblico senza effettuare dei controlli
Da che mondo e mondo gli "incentivi alle aziende" in Italia non sono incentivi ai più bravi.. ne' incentivi a chi può crescere di più.. sono incentivi ad arrabbattarsi per accaparrarsi gli incentivi.
Non a caso è un tema sempre più all'ordine del giorno.. nella discussione sulle tasse, avrai sentito Montezemolo dire "1 euro in meno di incentivi alle aziende, 1 euro in meno di IRAP".. la logica della richiesta è chiara: gli "incentivi alle aziende" finiscono ai truffatori e ai peggiori, l'IRAP la pagano i bravi (quelli che hanno un imponibile) e gli onesti (quelli che lo denunciano regolarmente).
Una proposta talmente cristallina.. ma non pensare: c'è chi ci si oppone.. perchè se no, gli incentivi non esisterebbero da decenni.. ma a molti fanno comodo.. a chi ci mangia.
Originariamente inviato da misterx
allora la colpa è del governo che sperpera denaro pubblico senza effettuare dei controlli
Ma hai idea di quanti voti da la sicilia? Se perdi la Sicilia perdi le elezioni.
Originariamente inviato da parax
Ma hai idea di quanti da la sicilia? Se perdi la Sicilia perdi le elezioni.
Bravo parax, un applauso :D
Gli incentivi all'e-commerce erano uguali in tutta Italia.
Originariamente inviato da parax
Ma hai idea di quanti da la sicilia? Se perdi la Sicilia perdi le elezioni.
mi stai dicendo che ho ragione :D
Originariamente inviato da misterx
mi stai dicendo che ho ragione :D
chi ha ragione non lo so, ma i fatti mi cosano. :O
la Sicilia è sempre stata ben trattata dai politicanti per il bacino di elettori di cui dispone, al momento è amicona della CDL che non perde un attimo per farlgi qualche regalino populista, inimicarsi i siculi significa perdere le elezioni.
Originariamente inviato da parax
chi ha ragione non lo so, ma i fatti mi cosano. :O
la Sicilia è sempre stata ben trattata dai politicanti per il bacino di elettori di cui dispone, al momento è amicona della CDL che non perde un attimo per farlgi qualche regalino populista, inimicarsi i siculi significa perdere le elezioni.
Peccato che gli incentivi all'e-commerce, uguali per tutta Italia, siano del 2002.
Mentre il 61-0 è del 2001.
Anche l'asse del tempo è sospettato di berlusconismo?:D
lunaticgate
28-09-2004, 13:29
Originariamente inviato da parax
Ma hai idea di quanti voti da la sicilia? Se perdi la Sicilia perdi le elezioni.
Questa è la sacrosanta verità! ;)
Originariamente inviato da SaMu
Bravo parax, un applauso :D
Gli incentivi all'e-commerce erano uguali in tutta Italia.
coiè gli incentivi era per tutta l'italia, ma in sicilia in parecchi hanno fatto i furbi?
Jaguar64bit
28-09-2004, 19:15
Originariamente inviato da lunaticgate
Questa è la sacrosanta verità! ;)
A me pare una banfata :D ;)
Jaguar64bit
28-09-2004, 19:19
Originariamente inviato da SaMu
Da che mondo e mondo gli "incentivi alle aziende" in Italia non sono incentivi ai più bravi.. ne' incentivi a chi può crescere di più.. sono incentivi ad arrabbattarsi per accaparrarsi gli incentivi.
Non a caso è un tema sempre più all'ordine del giorno.. nella discussione sulle tasse, avrai sentito Montezemolo dire "1 euro in meno di incentivi alle aziende, 1 euro in meno di IRAP".. la logica della richiesta è chiara: gli "incentivi alle aziende" finiscono ai truffatori e ai peggiori, l'IRAP la pagano i bravi (quelli che hanno un imponibile) e gli onesti (quelli che lo denunciano regolarmente).
Una proposta talmente cristallina.. ma non pensare: c'è chi ci si oppone.. perchè se no, gli incentivi non esisterebbero da decenni.. ma a molti fanno comodo.. a chi ci mangia.
Storie vecchie ma sempre attualissime ;) lo stato paga.... e ci sono le sanguisughe che succhiano succhiano....risorse , spero che ogni regione usi i fondi che i propri cittadini creano , con le tasse che pagano con le aziende che aprono...ecc ecc.
Originariamente inviato da Korn
coiè gli incentivi era per tutta l'italia, ma in sicilia in parecchi hanno fatto i furbi?
Esatto..
Gli incentivi erano per imprese e progetti e-commerce, in tutta Italia.. in alcune regioni c'è stato un boom di richieste per quegli incentivi, assolutamente sproporzionata rispetto alla reale consistenza delle attività imprenditoriali in quelle regioni.
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