View Full Version : Curiosità politica
Ho un piccolo dubbio!
A quanto ne so, in Italia non si può fondare un partito politico che sia storicamente connesso al fascismo.
Se è giusto faccio questa osservazione.
Il fascismo è stato un movimento dittatoriale. Quindi qualunque partito che storicamente connesso alle dittature non dovrebbe esistere.
Ma allora rifondazione comunista può esistere?
Anche se di dittatura "forse" non ha nulla, ma un partito con scritto comunismo può esistere in Italia?
Spero che qualcuno mi schiarisca le idee!
FastFreddy
24-09-2004, 22:16
Beh, nella costituzione c'è il divieto di ricostituzione del "disciolto partito fascista" che ha guidato una dittatura per 20 anni.
Il partito comunista non è mai stato a capo di una dittatura "in Italia"
Teoricamente no, ma tanto Rifo anche se fosse parte della coalizione di governo non vorrebbe mai una poltrona. Sono nati per fare opposizione, tirare fuori solo accuse, proposte che è meglio lasciar perdere. Basta vedere che fine hanno fatto le 35 ore in Germania e Fra; sull'argomento ora Bertinotti tace.
Rifondazione è un partito che non fa male a nessuno, ma a volte serve a far riflettere e a non farci accettare tutto quello che ci passa il governo.
W Bertino
Io comunque voto dall'altra parte, per quel che serve votare .Mah tanto poi sono tutti d'accordo e fanno quel che vogliono le lobby.
Lo trovo però poco coerete.
Perchè soltanto il fascismo deve essere vietato?
Dovrebbero essere vietate tutte le dittature.
Come dicevo è incoerente, in quanto non si può escludere un partito dopo aver governato l'italia per 20 anni e lasciare altri potenziali dittature.
E' come dire:
Mi sono fatto male con le forbici A, non le uso più, uso le B, che sono altrettanto pericolose.
Esempio stupido, ma credo che renda l'idea.
Fatemi sapere che ne pensate!
LittleLux
24-09-2004, 22:27
Ti sembra, ad esempio, che RC persegua finalità antidemocratiche, oppure che usi la minaccia e la violenza come strumento di lotta politica?
FastFreddy
24-09-2004, 22:30
Il punto è che il comunismo non è necessariamente collegato alle dittature.
Un conto è parlare di "regime comunista" un altro è parlare di un partito comunista inserito in un contesto democratico...
L'ideologia fascista fu una conseguenza del regime, non la causa.... (Mussoli, incredibile ma vero, era un socialista)
Hai ragione, ma il problema è che questa Repubblica è stata edificata su questa storia della resistenza e questi Comunisti filosoviet stavano dalla parte di chi ha vinto. Come si faceva a mettere il partito fuori legge?
Considerando anche che una notevole fetta di Italia era proprio con Togliatti.
Io non sono di sinistra, ma dico per fortuna che c'è stata anche la sinistra perchè non sò mica che razza di riforme sociali si sarebbero fatte senza qualcuno che, almeno quando non dedicava un pò di tempo alla povera gente, diveva le cose come stavano.
LittleLux
24-09-2004, 22:32
Originariamente inviato da FastFreddy
Il punto è che il comunismo non è necessariamente collegato alle dittature.
Un conto è parlare di "regime comunista" un altro è parlare di un partito comunista inserito in un contesto democratico...
L'ideologia fascista fu una conseguenza del regime, non la causa.... (Mussoli, incredibile ma vero, era un socialista)
Oddio, dire che venga prima un regime, e poi l'ideologia, mi sembra alquanto forzata, come tesi.
Ciao
hannibal
24-09-2004, 22:32
Legge n. 645 del 1952 (legge Scelba):
Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione.
Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 giugno 1952, n. 143.
1. Riorganizzazione del disciolto partito fascista.
-Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.
Little vuoi che risponda sinceramente?
Per natura non mi fido dei bugiardi. E per natura i comunisti utilizzano l'arma della menzogna e della demonizzazione dell'avversario politico.
Se vuoi continuo ma tutto quello che sono lo dimostrano ogni volta che parlano di Berlusconi!
LittleLux
24-09-2004, 22:34
Originariamente inviato da songoge
Little vuoi che risponda sinceramente?
Per natura non mi fido dei bugiardi. E per natura i comunisti utilizzano l'arma della menzogna e della demonizzazione dell'avversario politico.
Se vuoi continuo ma tutto quello che sono lo dimostrano ogni volta che parlano di Berlusconi!
Per me puoi continuare fin che vuoi. Figurati.:D
FastFreddy
24-09-2004, 22:36
Originariamente inviato da songoge
Little vuoi che risponda sinceramente?
Per natura non mi fido dei bugiardi. E per natura i comunisti utilizzano l'arma della menzogna e della demonizzazione dell'avversario politico.
Se vuoi continuo ma tutto quello che sono lo dimostrano ogni volta che parlano di Berlusconi!
Scusa ma mi sembra che quest'arma venga utilizzata un pò da tutte le forze politiche, anche da Berlusconi stesso! ;)
E poi non vedo cosa c'entri questo con quell'articolo della costituzione....
bisogna vedere quali sono i principi e gli ideali che stanno dietro ai partiti più che il nome.
per quanto mi riguarda se qualcuno ha voglia di fondare un partito chiamato fascista può farlo, così come non vedo niente di male a creare un partito comunista o un partito nazista.
la cosa importante è che gli ideali e le proposte non si rifacciano all'orrore che si è visto in quegli anni.
se uno di questi partiti dovesse saltar fuori con proposte razziste, antidemocratiche o criminose allora andrebbe messo al bando.
in caso contrario per me potrebbe pure esistere, si tratterebbe di un partito estremista con un suo elettorato (di minoranza) che avrebbe pieno diritto di finire nelle liste.
del resto di cosa si ha paura? delle croci uncinate? è vero, potrebbero ferire la sensibilità di qualcuno, ma si potrebbe dire altrettanto della falce e martello...
Grazie hannibal dell'articolo
Volevo chiederti se esistono altri articoli in cui è esplicitamente vietato l'organizzazione di partiti storicamente dittatoriali in senso più generale.
Non ho nulla con coloro che appartengono al partito comunista, ma penso che la parola comunismo dovrebbe essere tolta dai nomi dei partiti. Tutto qui!
Originariamente inviato da songoge
Per natura non mi fido dei bugiardi. E per natura i comunisti utilizzano l'arma della menzogna e della demonizzazione dell'avversario politico.
Se vuoi continuo ma tutto quello che sono lo dimostrano ogni volta che parlano di Berlusconi!
mi paiono accuse gratuite nei confronti degli esponenti della sinistra. del resto la demonizzazione dell'avversario la fanno anche quelli di centro destra, sono le regole del "gioco".
si può discutere del fatto che il centro sinistra sia un po' troppo anti Berlusconi e che negli USA avvenga la stessa cosa per Bush, ma da sempre i politici hanno sempre buttato m***a sugli appartenenti all'altro schieramento, non è una caratteristica dei comunisti.
LittleLux
24-09-2004, 22:42
Originariamente inviato da songoge
Grazie hannibal dell'articolo
Volevo chiederti se esistono altri articoli in cui è esplicitamente vietato l'organizzazione di partiti storicamente dittatoriali in senso più generale.
Non ho nulla con coloro che appartengono al partito comunista, ma penso che la parola comunismo dovrebbe essere tolta dai nomi dei partiti. Tutto qui!
Bè, potresti iniziare a raccogliere le firme per un referendum propositivo, o per una legge di iniziativa popolare.
Tutti i politici sono uguali. Finchè hanno la cadrega, quello che gli interessa è soddisfare le proprie necessità.
Infatti cosa ci stava a fare la Vento al congresso?
Tutti i paesi sono uguali e non tanto diversi da noi, forse peggio.
Solo che noi non siamo ipocriti e ci ridiamo sù.
Da grande voglio fare il politico.
Di diventare ministro, non mi interessa. Mi basta un posto alla commissione Sanità, Energia o Difesa.
Senato aspettami un giorno sarò li anch'io.
Il problema sono questi leghisti, mi vogliono distruggere le ambizioni.:D
FastFreddy
24-09-2004, 22:46
Originariamente inviato da songoge
Non ho nulla con coloro che appartengono al partito comunista, ma penso che la parola comunismo dovrebbe essere tolta dai nomi dei partiti. Tutto qui!
Il problema è che l'ideologia comunista si può tranquillamente scindere dai regimi che l'hanno sfruttata!
La stessa cosa non si può dire per il nazi/facismo, in cui ideologia e forma di organizzazione politica erano strettamente legate.
Il comunismo da un certo punto di vista si può definire più come una "filosofia" che un'ideologia.....
LittleLux
24-09-2004, 22:49
Originariamente inviato da Andala
Tutti i politici sono uguali. Finchè hanno la cadrega, quello che gli interessa è soddisfare le proprie necessità.
Infatti cosa ci stava a fare la Vento al congresso?
Tutti i paesi sono uguali e non tanto diversi da noi, forse peggio.
Solo che noi non siamo ipocriti e ci ridiamo sù.
Da grande voglio fare il politico.
Di diventare ministro, non mi interessa. Mi basta un posto alla commissione Sanità, Energia o Difesa.
Senato aspettami un giorno sarò li anch'io.
Il problema sono questi leghisti, mi vogliono distruggere le ambizioni.:D
Non tutti i politici sono uguali, queste sono generalizzazioni che lasciano il tempo che trovano. Ci sono stati politici che hanno pagato prezzi altissimi, per non venire a compromessi, politici noti e meno noti, ad alto livello e a bassissimo livello, ma, ti assicuro, di gente onesta che fa politica ce n'è...il problema è che di questa gente non ce n'è mai abbastanza, questo si.
recoil non so quanti anni abbia tu, ma mi interesso di politica da pochi anni a questa parte e cercavo di capire il più possibile di questo mondo leggendo giornali e guardando i programmi tv.
Fino ad oggi ho visto principalmente la sinistra che attacca la destra. Forse perchè è al governo quest'ultima. E' vero anche la destra lo fa, ma non si rivolge mai nei confronti di un singolo individuo. La cosa che mi da "fastidio" è l'accanimento che hanno nei confronti di Berlusconi.
Chiudendo parentesi, continuo a giudicare incoerente l'articolo. Anche se RC non è un partito dittatoriale non è un male per la sua immagine la parola "comunismo"?
Credo che come in qualunque cosa il nome, sia qualificatore di ciò che esprime.
Boh! O sono pazzo io o sono masochisti....
John Cage
24-09-2004, 22:51
Originariamente inviato da songoge
Little vuoi che risponda sinceramente?
Per natura non mi fido dei bugiardi. E per natura i comunisti utilizzano l'arma della menzogna e della demonizzazione dell'avversario politico.
Se vuoi continuo ma tutto quello che sono lo dimostrano ogni volta che parlano di Berlusconi!
quello che hai detto è sintomatico del fatto che guardi la tv in modo poco attento e critico. In realtà quasta cosa la dicono i berlusconiani milioni di volte (e come insegnano i pubblicitari, ripeti una cosa mille volte e diventerà realtà).
Prova a cercare qualche esempio di demonizzazione e menzagna fatta dai "comunisti" e vedrai che trovarai poca roba, e sicuramente molto discutibile.
Prova a pensare quante volte hai sentito dire per bocca di Berlusconi che i "comunisti" sono il male, che fomentano l'odio, che con "le sinistre" l'italia perderà la libertà ecc ecc.
altra cosa è attaccare legittimamente i singoli politici per quello che fanno o tentano di fare. Figurati se in quest'italia non è legittimo attaccare Berlusconi per le cose che fa (leggi su misura per avantaggiare la sua azienda, per intervenire sui processi ecc ecc.). Se questo è dire menzogne...
Bene, finchè hai la libertà di ragionare con la tua testa, cerca delle risposte..
FastFreddy anche il fascismo è nato come ideologia e solo successivamente è diventato una dittatura. O sbaglio?
FastFreddy
24-09-2004, 22:54
Originariamente inviato da songoge
recoil non so quanti anni abbia tu, ma mi interesso di politica da pochi anni a questa parte e cercavo di capire il più possibile di questo mondo leggendo giornali e guardando i programmi tv.
Fino ad oggi ho visto principalmente la sinistra che attacca la destra. Forse perchè è al governo quest'ultima.
Ti sei spiegato da solo! ;)
Originariamente inviato da songoge
E' vero anche la destra lo fa, ma non si rivolge mai nei confronti di un singolo individuo.
Questo perchè nella sinistra non esiste un vero "leader", e sottolineare l'assenza di un leader fa parecchio comodo alla destra....
Originariamente inviato da songoge
La cosa che mi da "fastidio" è l'accanimento che hanno nei confronti di Berlusconi.
Questo deriva dalla forte "personalizzazione" della politica che è cominciata proprio con Berlusconi.
Originariamente inviato da songoge
recoil non so quanti anni abbia tu, ma mi interesso di politica da pochi anni a questa parte e cercavo di capire il più possibile di questo mondo leggendo giornali e guardando i programmi tv.
Fino ad oggi ho visto principalmente la sinistra che attacca la destra. Forse perchè è al governo quest'ultima. E' vero anche la destra lo fa, ma non si rivolge mai nei confronti di un singolo individuo. La cosa che mi da "fastidio" è l'accanimento che hanno nei confronti di Berlusconi.
Chiudendo parentesi, continuo a giudicare incoerente l'articolo. Anche se RC non è un partito dittatoriale non è un male per la sua immagine la parola "comunismo"?
Credo che come in qualunque cosa il nome, sia qualificatore di ciò che esprime.
Boh! O sono pazzo io o sono masochisti....
ho 24 anni, non posso ritenermi un esperto naturalmente.
hai ragione quando dici che negli ultimi anni è la sinistra che va all'attacco di Berlusconi di continuo ma non potrebbe essere altrimenti dato che sono all'opposizione.
credo che uno dei motivi per i quali hanno perso le passate elezioni è stato quello di demonizzare Berlusconi e proporsi come il "meno peggio". spero che non perseveranno su questa strada in vista del prossimo confronto elettorale, ne guadagneremmo tutti.
per quanto riguarda rifondazione per me possono chiamarsi come diavolo gli pare :)
qualcuno, leggendo la parola "comunista" nel nome del partito non lo voterà mai e lo demonizzerà, oppure penserà che sono un branco di imbecilli.
chi invece si ritrova in quegli ideali sarà contento di votare per un partito che si chiama appunto comunista.
in ogni caso non devi vederli come degli idioti privi di memoria storica, Bertinotti & C. sanno bene che cosa è successo nei paesi dell'est.
certo, ogni tanto (beh, spesso dal mio punto di vista) saltano fuori con proposte che ritengo assurde e non avranno mai il mio voto però devo riconoscere che Bertinotti è un buon politico anche se pensa troppo diversamente da me.
inoltre credo che non si debba confondere il termine "comunismo" con la dittatura. certo, in Russia è andata così, in altri paesi si assiste a qualcosa di simile, ma l'equazione comunismo = dittatura secondo me non ha senso, almeno dal punto di vista teorico.
LittleLux
24-09-2004, 22:57
Questa discussione, per il taglio stesso che, passo passo le sta dando lo stesso songoge, si sta trasformando in qualcosa d'altro da cio che il quesito iniziale sembrava volesse significare; il quale quesito, a questo punto, ho il dubbio sia stato posto in maniera surrettizia.
Magari mi sbaglio...però...
Ciao
FastFreddy
24-09-2004, 22:59
Originariamente inviato da songoge
FastFreddy anche il fascismo è nato come ideologia e solo successivamente è diventato una dittatura. O sbaglio?
L'ideologia fascista non ha radici molto precedenti alla formazione del movimento, credo si possa affermare che l'ideologia fascista si sia sviluppata "strada facendo".
Un esempio di ciò è la discriminazione razziale, inizialmente assente nell'ideologia fascista, è stata successivamente mutuata dall' influenza del nazismo.
Originariamente inviato da LittleLux
Non tutti i politici sono uguali, queste sono generalizzazioni che lasciano il tempo che trovano. Ci sono stati politici che hanno pagato prezzi altissimi, per non venire a compromessi, politici noti e meno noti, ad alto livello e a bassissimo livello, ma, ti assicuro, di gente onesta che fa politica ce n'è...il problema è che di questa gente non ce n'è mai abbastanza, questo si.
Non volevo generalizzare Little.
Non hai notato la mia ultima frase sui Leghisti.
Comunque in ogni partito ci sono dei buoni elementi che però faticano ad emergere.
Però la lega sembra diversa. Forse perchè è nata in modo diverso?Mah!
LittleLux
24-09-2004, 23:04
Originariamente inviato da Andala
Non volevo generalizzare Little.
Non hai notato la mia ultima frase sui Leghisti.
Comunque in ogni partito ci sono dei buoni elementi che però faticano ad emergere.
Però la lega sembra diversa. Forse perchè è nata in modo diverso?Mah!
Scusa, il fatto è che sento ogni giorno persone che dicono sta frase, per il semplice fatto che suona bene, e la cosa, francamente, inizia a stancarmi un po'...diciamo che su questo, ormai, ho una bassa soglia di tolleranza:D
Ciao;)
John Cage
24-09-2004, 23:05
Originariamente inviato da FastFreddy
L'ideologia fascista non ha radici molto precedenti alla formazione del movimento, credo si possa affermare che l'ideologia fascista si sia sviluppata "strada facendo".
Un esempio di ciò è la discriminazione razziale, inizialmente assente nell'ideologia fascista, è stata successivamente mutuata dall' influenza del nazismo.
certo tra il razzismo di cui era piena l'ideologia fascista e l'uguaglianza tra gli uomini professata dal comunismo e da gesù c'è una bella differenza... ;)
FastFreddy
24-09-2004, 23:06
Originariamente inviato da John Cage
certo tra il razzismo di cui era piena l'ideologia fascista e l'uguaglianza tra gli uomini professata dal comunismo e da gesù c'è una bella differenza... ;)
:confused: :confused: :confused:
Come ti ho detto prima il razzismo non aveva nulla a che fare con il fascismo, almeno fino all'incontro con il nazismo.
Ideologicamente parlando, i fascisti di oggi sono peggio di quelli del ventennio.....
John Cage
Rispondo volentieri.
Non credo di farmi influenzare dalla tv anzi.
Ho amici sia di destra che di sinistra e ci vado perfettamente daccordo.
Anche se mi ritengo di destra, mi accorgo che in generale quelli di sinsitra sono più influenzabili dalla tv. Quando tocchiamo il tasto politica, iniziano a sparlare di Berlusconi e ciò mi da fastidio perchè io non faccio così nei loro confronti.
Fino ad oggi l'unica spiegazione che ho trovato è nell'uso demonizzante che ha la sinistra.
Dovrebbero contestare l'operato di Berlusconi e non Berlusconi stesso.
Facendo autocritica ci sono leggi che trovo sbagliate, fatte dallo stesso governo di cui faccio parte.
Es. fecondazione assistita e legge Urbani e questo a riprova che non mi ritengo influenzato dalla tv
LittleLux
24-09-2004, 23:11
Originariamente inviato da songoge
John Cage
Rispondo volentieri.
Non credo di farmi influenzare dalla tv anzi.
Ho amici sia di destra che di sinistra e ci vado perfettamente daccordo.
Anche se mi ritengo di destra, mi accorgo che in generale quelli di sinsitra sono più influenzabili dalla tv. Quando tocchiamo il tasto politica, iniziano a sparlare di Berlusconi e ciò mi da fastidio perchè io non faccio così nei loro confronti.
Fino ad oggi l'unica spiegazione che ho trovato è nell'uso demonizzante che ha la sinistra.
Dovrebbero contestare l'operato di Berlusconi e non Berlusconi stesso.
Facendo autocritica ci sono leggi che trovo sbagliate, fatte dallo stesso governo di cui faccio parte.
Es. fecondazione assistita e legge Urbani e questo a riprova che non mi ritengo influenzato dalla tv
Scusami, ma tutto questo, che cosa ha a che fare con il tuo iniziale discorso? Questo dovresti spiegarmelo, come sei passato dal reato di ricostituzione del partito fascista, a tutto ciò.
Ciao
John Cage
24-09-2004, 23:11
Originariamente inviato da FastFreddy
:confused: :confused: :confused:
Come ti ho detto prima il razzismo non aveva nulla a che fare con il fascismo, almeno fino all'incontro con il nazismo.
Ideologicamente parlando, i fascisti di oggi sono peggio di quelli del ventennio.....
si.. la mia era solo uba battuta :D
FastFreddy
24-09-2004, 23:13
Originariamente inviato da LittleLux
Scusami, ma tutto questo, che cosa ha a che fare con il tuo iniziale discorso? Questo dovresti spiegarmelo, come sei passato dal reato di ricostituzione del partito fascista, a tutto ciò.
Ciao
In effetti...... :p
LittleLux
forse è come dici tu, ma cerco di rispondere a chi mi da un input.
Anche se il post è mio, tutti scriviamo ciò che ci pare e non credo che lo abbia indirizzato volutamente in una discussione.
Il problema originale vi ricordo era se il comunismo poteva far parte nei partiti italiani o c'era qualche incongruenza.
Fino a questo punto se non ho capito male:
1)i partiti possono prendere qualsiasi nome a patto che non sia antidemocartico
2)bisogna distinguere tra comunismo=dittatura
Stasera grazie a voi credo di aver imparato qualcosa :D
Guarderò il comunismo con un'altro occhio.
LittleLux
24-09-2004, 23:20
Originariamente inviato da FastFreddy
In effetti...... :p
Sai com'è, iniziavo a perdermi, ma a quanto vedo non sono l'unico ad essermene accorto..meno male, tiro un sospiro di solievo, iniziavo a pensare di essermi totalmente rincoglionito:asd:
John Cage
24-09-2004, 23:21
Originariamente inviato da songoge
John Cage
Rispondo volentieri.
Non credo di farmi influenzare dalla tv anzi.
Ho amici sia di destra che di sinistra e ci vado perfettamente daccordo.
Anche se mi ritengo di destra, mi accorgo che in generale quelli di sinsitra sono più influenzabili dalla tv. Quando tocchiamo il tasto politica, iniziano a sparlare di Berlusconi e ciò mi da fastidio perchè io non faccio così nei loro confronti.
Fino ad oggi l'unica spiegazione che ho trovato è nell'uso demonizzante che ha la sinistra.
Dovrebbero contestare l'operato di Berlusconi e non Berlusconi stesso.
Facendo autocritica ci sono leggi che trovo sbagliate, fatte dallo stesso governo di cui faccio parte.
Es. fecondazione assistita e legge Urbani e questo a riprova che non mi ritengo influenzato dalla tv
quelli di sinistra più ifluenzabili per una sorta di effetto boomerang? Curiosa la cosa, dato che le televisioni sono quasi totalmente amministrate dalla destra.
Che intendi per "sparlare di Berluscoi"? Perchè sinceramente "quelli di destra" usano spesso questo argomento... e ancora non l'ho capito. Se uno ad esempio manifesta contro Berlusconi perchè non gli piace che lui da presidente del consiglio con un perenne abuso di potere si fa le leggi su misura, secondo te è sparlare?
Davvero, faccio fatica a comprendere cosa intendiate per demonizzare Berlusconi.. mi fai qualche sempio concreto? Cos'è che dicono per demonizzarlo?
Io ti faccio un esempio e poi tu mi dici se secondo te sto demonizzando Berluconi. Ad esempio io lo crotico perchè lui dice di essere un liberale, ma come fa uno ad eserwe liberale se pretende di controllare così come fa i mezzi di informazione? Un vero liberare farebbe qualcosa per dare all'italia un vero salutare pluralismo nella circolazione delle idee, attuerebbe delle severe leggi contro i monopoli dei colossi mediatici, incoraggerebbe nuovi soggetti, nuove tv... insomma tutto il contrario di quello che fa lui.
Lo sto demonizzando?
:confused:
LittleLux
24-09-2004, 23:24
Originariamente inviato da songoge
LittleLux
forse è come dici tu, ma cerco di rispondere a chi mi da un input.
Anche se il post è mio, tutti scriviamo ciò che ci pare e non credo che lo abbia indirizzato volutamente in una discussione.
Il problema originale vi ricordo era se il comunismo poteva far parte nei partiti italiani o c'era qualche incongruenza.
Fino a questo punto se non ho capito male:
1)i partiti possono prendere qualsiasi nome a patto che non sia antidemocartico
2)bisogna distinguere tra comunismo=dittatura
Stasera grazie a voi credo di aver imparato qualcosa :D
Guarderò il comunismo con un'altro occhio.
Tiè, ciapa, ora per punizione ti leggi tutta sta roba...è un inizio.
Il Delitto Di Ricostituzione Del Partito Fascista
***
di "Marco Quadrelli"
Premessa:
Nell'iniziare a trattare questo delicato argomento (i miei lettori
sanno che mi piace trattare quasi esclusivamente, anche dal punto di vista
giuridico, argomenti di frontiera comunque scomodi e quasi tabù), sapevo
che mi sarei trovato di fronte ad una mole documentaria di tendenza
repressiva.
Leggendola, invece, mi sono accorto con stupore, che l'intento del
legislatore non è quello di "de-monizzazione", bensì quello di
"educazione".
Il tema è quello relativo alla determinazione dell'ambito di
applicazione delle norme finalizzate alla prevenzione ed alla repressione
del delitto di riorganizzazione del partito fascista. E' attuale, sia
alla luce dei fatti accaduti che delle argomentazioni presenti in questa
conferenza.
Gli interrogativi che in coda a questo intervento porrò, mireranno a
domandarsi sul significato e sull'utilità della permanenza nel nostro
sistema giuridico di tale apparato repressivo, avvalorato dalla
scarsissima applicazione giurisprudenziale della normativa in esame,
soprattutto per quanto attiene al reato associativo.
Si tratta, pertanto, di chiarire il significato di tale normativa, nel
più ampio contesto del nostro si-stema giuridico-costituzionale, con
particolare riguardo ai diritti di libertà.
Dai Decreti Luogotenenziali alla XII disposizione transitoria e finale
della Costituzione (cenni):
Già nelle prime norme, configurate come temporanee dal legislatore, si
preoccupavano di impedire il risorgere del disciolto partito fascista.
Si rammentano la soppressione del Tribunale speciale per la difesa dello
Stato (R.d.l. 29.07.1943 n°668), del partito nazionale fascista (R.d.l.
02.08.1943 n°704), della Camera dei fasci e delle corporazioni (R.d.l.
02.08.1943 n°705), del regi-me corporativo (R.d.l. 09.08.1943 n°721).
L'opera di rinnovamento proseguì con la punizione dei delitti fascisti e
di collaborazionismo, l'avocazione dei profitti del regime e la
repressione delle atti-vità neofasciste.
La nomenclatura "sanzioni contro il fascismo", derivante dal primo
provvedimento che disciplinò in maniera organica la materia (D.L.Lgt.
27.07.1944 n°159) riflette approssimativamente il contenuto della
legislazione, che accanto a sanzioni penali ed amministrative, prevedeva
anche le relative fattispecie, oltre ad istituti di diritto processuale,
di diritto tributario ed a norme regolanti la devoluzione allo Stato del
patrimonio delle disciolte organizzazioni fasciste.
Si prevedevano sanzioni, consistenti, alternativamente, nella "casa di
lavoro", "colonia agricola", "confino di polizia" o nel "campo di
internamento" per coloro i quali commettevano atti diretti a favorire il
risorgere, sotto qualsiasi forma e denominazione, del disciolto partito
fascista od a esaltarne pubblicamente, con qualsiasi manifestazione
scritta o verbale, le persone, gli istituti e le ideologie, ancorché il
fatto non fosse previsto come reato (art.3 D.L.Lgt. 26.04.1945 n°149).
Veniva punito con la reclusione da dieci a venti anni il fatto di
"chiunque ricostituisce sotto qual-siasi forma o denominazione il
disciolto partito fascista ovvero ne promuove la ricostituzione" (D.L.Lgt.
26.04.1945 n°195).
L'entrata in vigore della Costituzione segna la solenne affermazione
del divieto di riorganizzazio-ne del partito fascista, sancita con la XII
disposizione transitoria e finale.
La tutela penale contro le attività neofasciste veniva affidata alla L.
03.12.1947 n°1546, previsto come provvedimento il cui vigore sarebbe
venuto meno non appena rivedute le disposizioni relative alla stessa
materia contenute nel codice penale ed in ogni caso entro il 31.12.1952.
Un'adeguata sistemazione del vasto corpus legislativo inerente le
"sanzioni contro il fascismo", si può realizzare intorno a tre punti
principali: a) i fatti di promozione, organizzazione e partecipazio-ne al
fascismo in periodo monarchico e repubblicano; b) i fatti di intelligenza
e collaborazione con i tedeschi durante l'occupazione militare; c) le
attività neofasciste (consistenti nella riorganizzazione del disciolto
partito fascista, nell'apologia del fascismo e nel compimento di
manifestazioni usuali al disciolto partito fascista) incriminate per
l'insidia che tendono alle istituzioni democratiche.
I fatti di promozione, organizzazione e partecipazione al fascismo:
Tali fatti furono variamente specificati nelle singole leggi sulle
sanzioni contro il fascismo, costi-tuendo le fattispecie condizionanti di
una sere di conseguenze personali a contenuto sfavorevole:
la decadenza dei senatori (art.8 u.c. R.d.l. 02.08.1943 n°705), quale
incapacità permanente assimilabile nel contesto dell'interdizione perpetua
dai pubblici uffici (art.28 c.p.), anche se non vi era sanzione penale nei
loro confronti, in quanto solo sanzione di diritto costituzionale;
la sospensione dei diritti elettorali e di altri diritti pubblici
soggettivi (coi caratteri alternativi di temporaneità e di permanenza) ai
sensi dell'art.8 c.1 R.d.l. ult. cit.. Tale sanzione non integrava gli
estremi del reato. Tali incapacità vennero meno a seguito dell'entrata in
vigore della Costitu-zione, che nel capoverso della XII disposizione
transitoria, demandò alla legge ordinaria di stabile le limitazioni
temporanee. Vi provvide la L. 1453/1947;
la risoluzione del rapporto di pubblico impiego (che trova applicazione
nei D.L.Lgt. 159/1944, 702/1945 e 48/1948), ovvero il procedimento nel
corso del quale venivano accertati i fatti da cui la risoluzione del
rapporto dipendeva;
la risoluzione del rapporto di lavoro privato. Due le fattispecie: una
relative ad aziende private che svolgevano attività di interesse pubblico
(art.11 D.L.Lgt. 159/1944) e per dirigenti di società di capitale (art.8
c.1 D.L.Lgt. 702/1945);
la cancellazione dagli albi professionali, con norme analoghe alla
risoluzione del rapporto di pubblico impiego;
la radiazione da accademie e da istituti culturali;
l'avocazione dei profitti del regime;
il delitto degli alti gerarchi (art.2 c.1 D.L.Lgt. 159/1944) , di natura
dolosa. Portava, se era riconosciuta l'aggravante alla pena
dell'ergastolo, con privazione dei diritti elettorali, confisca dei beni e
la risoluzione del rapporto di lavoro privato;
il delitto di atti rilevanti (art.3 D.L.Lgt. 159/1944), applicato contro
coloro che avevano organizzato squadre fasciste che avevano compiuti atti
di violenza e devastazione. Erano puniti agli effetti dei disposti di cui
agli artt. 118 e 120 del Codice Zanardelli.
Il collaborazionismo con i tedeschi dopo l'8 settembre 1943:
La materia è disorganica, non enunciando in modo unitario i fatti di
collaborazione. Li specifica, anzi, diversamente, in rapporto ai singoli
effetti che ad essa riconnette. La tipicizzazione fu com-piuta dal
D.L.Lgt. 159/1944 per relationem, con una norma di rinvio alle
disposizioni del codice penale militare di guerra. Fu integrato
dall'art.1 D.L.Lgt. 22.04.1945 n°142 che specificò alcuni fat-ti di
collaborazionismo. Furono disciplinati anche i delitti di
collaborazionismo c.d. presunto.
Molti di tali reati furono amnistiati nel 1946.
Le attività neofasciste:
La repressione delle attività neofasciste costituisce il settore
attuale dell'intero campo di sanzioni contro il fascismo.
Oltre ai già citati D.L.Lgt. n°149 e n°195/1945 che prevedevano pene
per specifici reati, furono completati dalla XII disposizione transitoria
e finale della Costituzione e dalla L. 03.12.1947 n°1546 che al precetto
costituzionale dava attuazione. Ciò sostituiva il disposto dell'art.270
c.p., in quanto norma emanata dal fascismo a presidio delle proprie
istituzioni, ma all'epoca vigente.
Tale ultima Legge fu sostituita dal disposto della L. 20.06.1952 n°645.
la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione:
Tale disposizione afferma che "è vietata la riorganizzazione, sotto
qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". L'inciso "sotto
qualsiasi forma" indica che è sufficiente la formazione di un organismo
politico di tipo associativo, anche locale, che al fascismo si ispiri e
che di esso si ponga come continuatore.
Essa trae origine dall'art.17 del Trattato di pace armistiziale, atto
ad impegnare il neonato Governo italiano ad impedire il sorgere di
organizzazioni "che abbiano per oggetto di privare il popolo dei suoi
diritti democratici". Secondo alcuni Autori (Manna, Vinciguerra), tale
vincolo internazionale influì sull'assetto costituzionale (cosa che non è
avvenuta per la Germania).
La Costituzione contiene una precisa opzione in ordine alla libertà
associativa, in base alla quale l'ideologia fascista è l'unico disvalore
politico in contrasto con i valori che hanno dato luogo a tale carta
fondamentale. Donde la XII disposizione finale, anche se rubricata come
"transitoria" ha as-sunto il carattere di "finale", in quanto propende
chiaramente verso l'individuazione di un vero e proprio limite alla
libertà di associazione, invece che di una mera eccezione (Nuvolone,
Padova 1972).
La Legge 20.06.1952 n°645 (la c.d. "Legge Scelba"):
La L. 645/1952 sostituiva, ma non interamente, la precedente L.
1546/1947 (rimase, infatti in vigore l'art.6, concernente la norma
incriminatrice dell'istigazione pubblica a riorganizzare il partito
fascista). Pertanto il disposto della L. 645/1952, disciplinava in
maniera organica la repressione delle attività neofasciste.
La legge prevede alcuni reati costituiti dalle attività neofasciste,
inserendo specifiche disposizoni processuali e la misura collaterale di
scioglimento del riorganizzato partito fascista.
Il coordinato disposto di cui agli artt.1 e 2 disciplina il delitto di
riorganizzazione del partito fasci-sta. Nell'art.1 si enuncia il
concetto di riorganizzazione, mentre nell'altro assoggetta alla stessa
pena chi promuove od organizza la ricostituzione e chi dirige
l'associazione neofascista una volta ricostituita. Stabilisce una pena
minore per i semplici partecipanti.
Donde, chiunque compie gli atti di esaltare, minacciare od usare
violenza, di denigrazione della democrazia, chi esalta fatti e persone del
fascismo storico, rientra nella fattispecie, in seno alle modalità
esecutive della condotta di chi promuove, organizza, dirige o partecipa
all'associazione stessa. Pertanto vi sono tre fattispecie distinte: a)
promozione/organizzazione; b) direzione di associazione; c) partecipazione.
Il disposto specifica pure che l'associazione/movimento:
deve avere finalità antidemocratiche proprie del partito fascista;
che usi/esalti/minacci violenza quale metodo di lotta politico;
che propugni la soppressione delle libertà garantite dalla
Costituzione/denigri la democrazia e le sue istituzioni;
che denigri i valori della resistenza;
che svolga propaganda razzista;
che rivolga la propria attività all'esaltazione di esponenti, principi,
fatti e metodi propri del partito fascista;
che compia manifestazioni esteriori di carattere fascista.
I tre delitti offendono il medesimo interesse. Sono delitti
obiettivamente politici, con la cui punizione la legge mira a tutelare
l'ordinamento costituzionale e democratico nei confronti del feno-meno
associativo di tipo neofascista.
Comune ad essi è l'elemento associativo, che dev'essere stabile.
La violenza sanzionata è sia quella propugnata in astratto che compiuta
in concreto, sia propria che impropria.
Ma non ogni episodio delle condotte sopra descritte costituisce uno dei
delitti di riorganizzazione del partito fascista. Occorre, infatti che
esso sia idoneo a determinare la costituzione di associazio-ne/movimento
avente le descritte finalità.
La difficoltà sta nel fatto che nessuna organizzazione descrive tali
comportamenti od obiettivi nello statuto: soccorrono, pertanto:
la reiterazione del comportamento;
il n° dei partecipanti,
noti indici di persistenza di condotta.
I delitti descritti hanno la comune connotazione dolosa.
In questa sede non mi soffermerò sui problemi di struttura della norma
penale, sui problemi di legittimità costituzionale, sull'entità delle pene
(principali ed accessorie) e sulle circostanze aggravanti, come su altri
problemi concernenti la tecnica penalistica, in quanto non interessanti in
questa sede. Rinvio, per approfondimenti sul tema, ad una bibliografia
essenziale:
Vinciguerra "Fascismo (Sanzioni)" Enciclopedia del Diritto, vol.XVI, p.914
ss.;
Cass. 15.06.1950 n°868, in Giur.conpl.cass.pen., 1950, II,127;
Peronaci "Attività fascista o diretta alla restaurazione della monarchia"
Enciclopedia Forense, I, Mi, 1958, 579;
C.Cost. 06.07.1966 n°87:
Maggiore "Il delitto di ricostituzione del partito fascista" in Foro
Padano, 1951, IV, 274;
Manzini "Trattato di diritto penale italiano", p.16 nt.4;
Antolisei "Manuale di diritto penale, Parte speciale", I°, Mi, 1966, 113;
Siniscalco "La XII disp.trans. Cost. e divieto di manifestazioni fasciste"
in R.I.D.P.P., 1959, 167.
In ordine all'istigazione pubblica alla riorganizzazione del partito
fascista, essa è punita a norma dell'art.6 L.1546 cit., anche a mezzo
stampa.
Vi sono specificati i vari casi: a) istigazione non accolta; b)
istigazione accolta. Pena: da 1 a 8 anni.
La sentenza del Tribunale di Roma del 21.11.1973, tratta del "delitto di
ricostituzione del disciolto partito fascista".
Nella massima, si può leggere anche "Soggetto attivo ed elemento
materiale", "Natura giuridica del delitto", "Reato di pericolo", "Momento
esecutivo", "Elemento psichico: dolo generico".
La massima ufficiale è la seguente:
Soggetto attivo del reato di ricostituzione del disciolto partito
fascista, previsto dalla L.20.06.1952 n°645, che attua la XII Disposizione
finale della Costituzione, è chiunque promuova, organizzi, diriga o
partecipi ad un movimento od ad un'associazione che abbia le
caratteristiche e le finalità di cui all'art.1 L. cit.
La condotta criminosa del delitto di ricostituzione del disciolto partito
fascista consiste nel perseguire finalità antidemocratiche, proprie di
quel partito, nella esaltazione, comunque posta in essere degli esponenti,
dei principi, dei fatti e dei metodi del fascismo e nel compiere
manifestazioni esteriori di carattere fascista. Ne consegue che i beni
giuridici protetti sono la struttura dello Stato, il metodo democratico
della lotta politica e la sopravvivenza delle libertà fondamentali
garantite dalla Costituzione. Trattasi di reato di pericolo ed il suo
momento consumativo si concreta nel promuovere un movimento politico come
sopra specificato, inclusa l'ulteriore fase dell'organizzazione, senza che
abbia giuridica rilevanza il raggiungimento del fine proprostosi dagli
agenti.
Per la commissione del delitto di ricostituzione del disciolto partito
fascista è sufficiente il dolo generico, che consiste nella previsione e
volontà di giungere attraverso il movimento e l'organizzazione, alla
ricostituzione di detto partito, anche se le specifiche finalità del
movimento/assiciazione siano del tutto indifferenti alla determinazione
volitiva dell'agente.
Tale imputazione era rivolta ad una quarantina di persone, accusate di
aver costituito, organizzato, diretto e partecipato al "Movimento Politico
Ordine Nuovo".
Il P.N.F. fu soppresso con R.D.L. 02.08.1943 n°704 e già con il R.D.L.
134/1944 si provvedeva alla punizione dei delitti ed illeciti del
fascismo. L'art.1 D.Lg.Lgt. 195/1945 prevedeva come reato la ricostuzione
del P.N.F..
Tralasciando l'analisi delle disposizioni di legge che la Corte ha fatto
(si dilunga per parecchie pagine e non ci serve), ci dobbiamo riferire al
disposto di cui alla L. 645/1952, che agli artt.1, 2 e 3 riguardava
fattispecie inerenti quanto posto a giudizio dinanzi al Tribunale di Roma,
nella sentenza qui in commento.
Il contenuto di tali articoli individua: a) il soggetto attivo del reato;
b) il bene giuridico protetto; c) la condotta criminosa; d) la natura del
reato; e) l'elemento psicologico; f) le sanzioni previste.
Il soggetto attivo del reato risulta dal combinato disposto degli artt. 1
e 2, ed è "chiunque promuova, organizzi, diriga e partecipi ad un
movimento/associazione che abbia le caratteristiche e le finalità indicate
nell'art.1"
Precisazione: "associazione" è organizzazione stabile di più soggetti al
fine di raggiungere un intento comune o tutelare un comune interesse.
"Movimento" non ha qualificazione giuridica, potendo definirsi solo quale
organizzazione embrionale che si distingue dal "partito" solo per la sua
instabilità.
Esse sono però una collettività di soggetti.
Coloro che vi aderiscono possono distinguersi in: a) promotori; b)
organizzatori; c) dirigenti; d) partecipanti.
I promotori, organizzano il momento iniziale della vita associativa,
Gli organizzatori possono non aver partecipato alla fondazione, ma hanno
contribuito allo sviluppo, controllandone i gangli centrali,
i dirigenti ed i partecipanti. Questi ultimi hanno funzione attiva
all'interno del movimento, aderendovi.
Tenuto conto di questo, la Corte, ha richiamato l'art.1 della XII
disp.trans. e finale della Cost., che recita che "è vietata la
riorganizzazione sotto qualsiasi forma..." .
Bisogna quindi esaminare la portata del termine "riorganizzazione". Si ha
solo con la fedele riproduzione o reiterazione totale (non
parziale/approssimativa) dell'organizzazione vietata e che abbia cessato
di esistere.
Non è sufficiente un'effimera rievocazione ed un rimpianto puramente
verbale, ma deve puntare a dar vita a qualcosa di durevole.
Si possono tuttavia colpire forme embrionali di tali movimenti.
Gli artt.2 e 3 D.Lg.Lgt 159/1944 distingueva l'aver "creato" da chi ha
"contribuito a mantenere in vigore".
Ma la norma richiamata del 1944 cozza con la Legge 645/1952, in quanto
nella prima si parla di "regime fascista", mentre nella seconda di
"partito fascista": il cozzare sta nel fatto che la riorganizzazione di un
partito non può confondersi con quella di un regime, che sono due cose ben
diverse.
Quanto al "partito" si intende un'organizzazione politica che abbia alla
base l'ideologia propria di quel partito e, quindi, non c'entra nulla con
l'età anagrafica dei promotori (eccezione difensiva).
L'art.1 della legge 645/1952 ha fissato le condizioni perché
un'assocaizione/movidmento costituisca riorganizzazione del disciolto
"partito fascista":
a) perseguire finalità antidemocratiche;
b) rivolgere l'attività all'esaltazione di esponenti, principii, fatti e
metodi propri del partito fascista;
c) il compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista.
Le ipotesi sub b) e c) possono, ove poste individualmente dai singoli,
concretare due reati a sé stanti:
- apologia del fascismo (art.4);
- manifestazioni fasciste (art.5).
Sono stati contestati:
- denigrazione della democrazia e delle sue istituzioni;
- esaltazioni dei principii, metodi e simboli propri del disciolto
partito fascista;
- la minaccia e l'uso della violenza quale sistema di lotta politica.
[Quest'ultimo inciso si applica pienamente anche al metodo "rosso" -
n.d.r.]
I beni giuridici protetti dalla legge sono:
- la struttura democratica dello Stato italiano;
- il metodo democratico nella lotta politica;
- la sopravvivenza delle libertà fondamentali garantite nella
Costituzione.
Questo non può confondersi con la critica anche la più aspra e negatoria
della opposizione democratica, con l'attentato alla democrazia.
Nota finale:
La L. 645/1952 ha inteso dare applicazione all XII disp.trans. e fin.
della Cost., prevedendo nuove fattispecie penali in base ai principi di
libertà associativa sanciti dalla Costituzione.
L'elenco di cui all'art.1 è solo esplicativo del concetto insito nel
reato in esame, onde poter poi meglio identificare le fattispecie degli
artt. successivi, senza sostituirsi alle previsioni del codice penale.
Ciascuno dei delitti indicati in tale legge ha connotazione propria e
distinta da quella dei reati già previsti da altre norme del c.p.. Per
quanto non previsto dalla Legge 645/1952 sovviene il c.p..
FastFreddy
24-09-2004, 23:26
Originariamente inviato da LittleLux
Tiè, ciapa, ora per punizione ti leggi tutta sta roba...è un inizio.
Il Delitto Di Ricostituzione Del Partito Fascista
***
di "Marco Quadrelli"
[CUT]
Orca l'oca che papiro! :eek: :eek: :eek:
Non sarà un pò troppo dura come punizione??? :D
Anche se vado fuori topic John Cage quello che intendevo lo hai dimostrato in pieno.
Anche se Berlusconi ha mediaset non ne abusa. Infatti c'è mentana che dirige Tg5 sinistra, Fede retequattro destra. E altri personaggi della tv come Costanzo che lavorano in quella tv ma non parlano mai di politica(e Costanzo è di sinistra)
Infine ti porto un esempio successo qualche mese addietro.
Berlusconi dopo una partita del Milan chiama su raidue e fa un commento sulla partita. Non menziona minimamente la politica.
Subito dopo la Annunziata (sinistra) chiamo lo stesso programma e inizia a dire che Berlusconi la deve finire di fare propaganda politica. Mah!!
Perchè Berlusconi non poteva commentare una partita come fanno tutti gli altri presidenti di calcio?
Se questo non è demonizzare!!
Cmq come diceva Little stiamo andando fuori topic!
Originariamente inviato da FastFreddy
Orca l'oca che papiro! :eek: :eek: :eek:
Non sarà un pò troppo dura come punizione??? :D
niente affatto!
la vera punizione sarà leggerlo in ginocchio sui ceci alla Fantozzi!! :D
caro songoge se davvero grazie a noi hai imparato qualcosa ne siamo felici :)
la cosa importante quando si parla di politica è essere aperti alle idee degli altri e non restare immobili riguardo alle proprie convinzioni.
se segui la politica da poco puoi fare ancora in tempo a cambiare idea diventando più moderato o più estremista, o addirittura passando dalla parte opposta.
LittleLux
24-09-2004, 23:32
Originariamente inviato da FastFreddy
Orca l'oca che papiro! :eek: :eek: :eek:
Non sarà un pò troppo dura come punizione??? :D
Mi sono fatto prendere dalla...SaMunite:D:asd:
recoil ho aperto questo topic proprio per capire se ciò che penso sia giusto o sbagliato confrontandomi con persone che hanno più esperienza.
Little ti prometto che lo leggo domani. :D
Ora è tardi e devo staccare.
Notte a tutti!
LittleLux
24-09-2004, 23:36
Originariamente inviato da recoil
niente affatto!
la vera punizione sarà leggerlo in ginocchio sui ceci alla Fantozzi!! :D
caro songoge se davvero grazie a noi hai imparato qualcosa ne siamo felici :)
la cosa importante quando si parla di politica è essere aperti alle idee degli altri e non restare immobili riguardo alle proprie convinzioni.
se segui la politica da poco puoi fare ancora in tempo a cambiare idea diventando più moderato o più estremista, o addirittura passando dalla parte opposta.
azz...non dargli di sti buoni suggerimenti, che io voglio farlo diventare comunista/leninista/marxista/stalinista/trotskista...e che cavolo!!!:D
LittleLux
24-09-2004, 23:38
Originariamente inviato da songoge
recoil ho aperto questo topic proprio per capire se ciò che penso sia giusto o sbagliato confrontandomi con persone che hanno più esperienza.
Little ti prometto che lo leggo domani. :D
Ora è tardi e devo staccare.
Notte a tutti!
Ok, ok.:D
Ciao
FastFreddy
24-09-2004, 23:38
Originariamente inviato da songoge
Infatti c'è mentana che dirige Tg5 sinistra,
Povero Mentana! :p
Quelli di destra dicono che è troppo di sinistra, quelli di sinistra dicono che è troppo di destra! :D
Originariamente inviato da songoge
E altri personaggi della tv come Costanzo che lavorano in quella tv ma non parlano mai di politica(e Costanzo è di destra)
Costanzo di destra??????? :eek: :eek: :eek:
Se Costanzo è di destra, io sò Mao Tse-Tung! :D :D :D
John Cage
24-09-2004, 23:49
Originariamente inviato da songoge
Anche se vado fuori topic John Cage quello che intendevo lo hai dimostrato in pieno.
Anche se Berlusconi ha mediaset non ne abusa. Infatti c'è mentana che dirige Tg5 sinistra, Fede retequattro destra. E altri personaggi della tv come Costanzo che lavorano in quella tv ma non parlano mai di politica(e Costanzo è di destra)
Infine ti porto un esempio successo qualche mese addietro.
Berlusconi dopo una partita del Milan chiama su raidue e fa un commento sulla partita. Non menziona minimamente la politica.
Subito dopo la Annunziata (sinistra) chiamo lo stesso programma e inizia a dire che Berlusconi la deve finire di fare propaganda politica. Mah!!
Perchè Berlusconi non poteva commentare una partita come fanno tutti gli altri presidenti di calcio?
Se questo non è demonizzare!!
Cmq come diceva Little stiamo andando fuori topic!
si eravamo fuori topic ma l'argomento si faceva interessante..
.. l'ultima cosa. A mio avviso dovresti valutare la cosa più attentamente. A parte il fatto che secondo il tuo ragionamento a Berlusconi resterebbe solo il tg4 (ma invece devi metterci il anche tg5, che non è mai stato di sinista, tg1, tg2, studio aperto.. ) non ti chiedi perchè lui non fa le leggi a favore del pluralismo ma uole mantenere tutto così com'è ovvero tutto nelle sue mani? Parlavi della Annunziata...
La mia impressione (e ad avere questa impressione sarei di sicuro in buona compagnia insieme a Giovanni Sartori) è che tu vedi la cosa esattamente come Berlusconi e i suoi vorrebbero che la vedessi... E non sei il solo! Non è che io sono di sinistra e quindi devo per forza convincerti delle mie idee, ma davvero, cerca di captare meglio ciò che l'informazione ogni giorno ti passa... qualcuno tra tutto quel branco di "comunisti indemoniati" (tra cui Enzo Biagi, o il citato Sartori, o il grande Indro Montanelli uomo di destra, e tanti altri) quache ragione ce l'ha avuta e motivi in italia per essere allarmati della situazione dei media ce ne sono tanti.
Davvero, dovresti sentire ciò che altri hanno da dire... potresti scoprire cose molto interessati.
Costanzo comunque si è sempre dichiarato di sinistra.. e infatti di politica non parla.
ok, chiudo qui il fuori topic...
;)
Lucio Virzì
25-09-2004, 08:31
Songoge, ti hanno già detto tutto.
Mancano i revisionisti, però, loro ti diranno "la storia la scrivono i vincitori".
Ma non è vero questo, e tu lo sai benissimo.
Hai posto una domanda non domanda, ma il tuo scopo non potrai ottenerlo. ;)
Nè sul forum nè sulla scena politica Italiana vedrai mai partiti legalmente riconosciuti che fanno del fascismo il loro credo, così come vedrai sempre partiti che si fregiano del titolo "comunista" sedere in parlamento.
Esistono i giusti e i sbagliati, ed è giusto che se ne tenga conto, in maniera assoluta.
LuVi
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