PDA

View Full Version : Esplosione Demografica – Un Altro Tragico Dono


Belzebub
24-09-2004, 10:49
Io quoto tutto, il dibattito è aperto



Esplosione Demografica – Un Altro Tragico Dono
del Dogmatismo Politico e Religioso

L’Esplosione Demografica è stata definita “la Madre di Tutte le Tragedie Contemporanee” perché fame, sete, guerra, povertà, disoccupazione, inquinamento, migrazioni di massa e desertificazione sono ovviamente e strettamente connesse con il drammatico incremento di cinque volte che ha portato l’umanità da 1,2 miliardi nel 1900 a 6 miliardi di persone a fine millennio. Valutando adeguatamente questo incremento dobbiamo essere consapevoli che l’aumento della popolazione umana in un singolo anno , alla fine del secolo scorso, era uguale all’incremento durante il primo Millennio dell’era Cristiana.

Ma, a dispetto del suo impatto di ineguagliabile gravità su tutti i maggiori problemi umani, l’esplosione demografica è stata ignorata durante tutto il secolo scorso, non solo dai leader politici e religiosi ma anche dai loro lacchè nei Dipartimenti di demografia, portando qualche distratto osservatore a concludere che la maggiore tragedia relativamente all’esplosione demografica non è la sua scala ed il suo impatto ma la sua totale negazione da parte dell’establishment politico, religioso e scientifico.

Questa negazione non può essere spiegata logicamente , ma solo psicologicamente . Tutti i maggiori dogmi religiosi e politici durante il secolo scorso, dal Cattolicesimo all’Islamismo, dal Fascismo al Comunismo, a dispetto dei loro proclamati contrasti su tutti gli altri temi, hanno unanimemente rifiutato ogni programma di controllo demografico o pianificazione familiare nelle loro politiche nazionali e internazionali. Perché?

Secondo la nostra opinione, perché la contraccezione comporta inevitabilmente un attacco ai tabù sessuali che, come dimostrato dalla psicologia politica, sono un pilastro portante dei fanatismi religiosi e politici ed anche perché la moltiplicazione dei pani e dei pesci è una promessa fondamentale di ogni Paradiso politico e religioso.

Ora, dopo una repressione di mezzo secolo dovuta alle gerarchie Cristiane ed Islamiche, Fasciste e Comuniste e lo sterminio di massa di mezzo miliardo di bambini condannati a morte, 10 milioni di donne uccise dall’aborto illegale, 200 milioni di giovani uomini uccisi da guerre territoriali e altre incalcolabili moltitudini di uccisi dalla povertà, disoccupazione di massa e genocidi, il problema sovrappopolazione sta nuovamente imponendo alla comunità internazionale il suo profilo opprimente, perché né brillanti economisti né fascinosi ideologi possono spiegare un singolo evidente fatto – es. i soli paesi del Terzo Mondo che hanno sconfitto la povertà, disoccupazione e sottosviluppo sono quelli (Cina, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore) che hanno simultaneamente adottato libero mercato e controllo delle nascite.

Ma come possiamo ottenere un rapido controllo della popolazione senza adottare le politiche coercitive della Cina?
Ancora una volta la psicologia, e la psicologia motivazionale in particolare, possono offrire una valida risposta, come studi Italiani specializzati hanno persuasivamente mostrato.
Comunque, questa risposta, così come tutte le misure per il controllo delle nascite, deve essere sostenuta politicamente dai Governi democratici attraverso la subordinazione d’ogni tipo d’aiuto economico e sociale, a favore dei paesi del Terzo Mondo, all’adozione di politiche per il controllo delle nascite.

cerbert
24-09-2004, 11:09
Innanzitutto, dovresti postare la fonte.

Dopo di che, semplicemente, si tratta di una teorizzazione che fa riferimento a categorie datate tra cui la solita variante del "Siamo troppi" che, inevitabilmente, si traduce in "LORO sono troppi, NOI siamo giusti".

L'economia contemporanea, quindi non le teorie rimaste ferme al secondo dopoguerra, ha in realtà fatto da tempo giustizia di queste affermazioni grazie ad una sinergia con altre scienze umane.

Una delle teorizzazioni che ritengo più valide e il calcolo integrato dell'impatto individuale. Tradotto in termini semplici QUANTO COSTA ognuno di noi alla terra?
La risposta a questa domanda è, in qualche modo prevedibile: non è che siamo troppi, è che alcuni di noi "costano troppo". In questo modo, determinati "stili di vita", comprimono altri deteriorandone la "qualità o speranza".

E la sovrappopolazione è conseguenza diretta dell'affidamento alla prole per sopravvivenza, la quale è una funzione quasi MATEMATICA delle attese di vita dell'individuo. In Italia siamo passati in meno di 50 anni da quattro-cinque figli per coppia a 1,7 , siamo stati "convinti con le buone o con le cattive"?

Che l'attuale popolazione mondiale sia insostenibile è stato più volte sostenuto e, tutte le volte, smentito: gli alimentari quotidianamente trasformati per il mercato mondiale (per fare un esempio) bastano e avanzano per coprire i bisogni giornalieri di tutto il mondo.
Che sia insostenibile un modello di qualità della vita QUANTITATIVO piuttosto che, coerentemente, QUALITATIVO... che una visione della prosperità di un paese come equilibrio e non come CRESCITA continua, direi che, invece, sarebbe da discutere.

Adric
24-09-2004, 11:42
Originariamente inviato da cerbert
Innanzitutto, dovresti postare la fonte.
http://www.radicali.it/view.php?id=29728

Belzebub
24-09-2004, 11:50
Originariamente inviato da cerbert
Innanzitutto, dovresti postare la fonte.

Dopo di che, semplicemente, si tratta di una teorizzazione che fa riferimento a categorie datate tra cui la solita variante del "Siamo troppi" che, inevitabilmente, si traduce in "LORO sono troppi, NOI siamo giusti".

L'economia contemporanea, quindi non le teorie rimaste ferme al secondo dopoguerra, ha in realtà fatto da tempo giustizia di queste affermazioni grazie ad una sinergia con altre scienze umane.

Una delle teorizzazioni che ritengo più valide e il calcolo integrato dell'impatto individuale. Tradotto in termini semplici QUANTO COSTA ognuno di noi alla terra?
La risposta a questa domanda è, in qualche modo prevedibile: non è che siamo troppi, è che alcuni di noi "costano troppo". In questo modo, determinati "stili di vita", comprimono altri deteriorandone la "qualità o speranza".

E la sovrappopolazione è conseguenza diretta dell'affidamento alla prole per sopravvivenza, la quale è una funzione quasi MATEMATICA delle attese di vita dell'individuo. In Italia siamo passati in meno di 50 anni da quattro-cinque figli per coppia a 1,7 , siamo stati "convinti con le buone o con le cattive"?

Che l'attuale popolazione mondiale sia insostenibile è stato più volte sostenuto e, tutte le volte, smentito: gli alimentari quotidianamente trasformati per il mercato mondiale (per fare un esempio) bastano e avanzano per coprire i bisogni giornalieri di tutto il mondo.
Che sia insostenibile un modello di qualità della vita QUANTITATIVO piuttosto che, coerentemente, QUALITATIVO... che una visione della prosperità di un paese come equilibrio e non come CRESCITA continua, direi che, invece, sarebbe da discutere.

errori del copia/incolla.....la fonte è radicali.it,

Ci sono molti punti di discussione, e quello che mi sembra più interessante è la posizione del cattolicesimo e dell'islamismo, che continuano ad avere posizioni ideologiche ufficialmente volte alla diretta salvaguardia della vita, ma che indirettamente la vita non la salvaguardano per nulla.

E' sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo nelle capitali del 3 mondo... xchè la chiesa ostina a schierarsi contro il controllo delle nascite nel nome del "rispetto della vita", se poi quando si nasce si è trattati senza alcun rispetto?

RiccardoS
24-09-2004, 12:21
Originariamente inviato da Belzebub
.......
E' sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo nelle capitali del 3 mondo... xchè la chiesa ostina a schierarsi contro il controllo delle nascite nel nome del "rispetto della vita", se poi quando si nasce si è trattati senza alcun rispetto?


una spiegazione abbastanza semplicistica e riduttiva, ma non del tutto sbagliata, a mio avviso, l'aveva data un mio professore in 3a superiore: più si è, più si è poveri, più si è ignoranti, più la chiesa prospera.

che ne pensate? :)

Belzebub
24-09-2004, 12:45
Originariamente inviato da RiccardoS
una spiegazione abbastanza semplicistica e riduttiva, ma non del tutto sbagliata, a mio avviso, l'aveva data un mio professore in 3a superiore: più si è, più si è poveri, più si è ignoranti, più la chiesa prospera.

che ne pensate? :)

è molto semplicistica e molto riduttiva, ma credo che sia un buon spunto di riflessione.

Dicendo una frase forte alle volte ho l'impressione che l'islam e la chiesa cattolica dietro la "battaglia per il rispetto della vita" stiano facendo a gara per chi ha il bacino di utenza più grosso....