Lucrezio
23-09-2004, 13:08
La situazione diventa sembre più terribile...
Ostaggi americani sgozzati, le italiane forse sono state uccise...
Bastardi! Figli di puttana! Mi piacerebbe tanto guardare in faccia quell'individuo rivoltante che ha tagliato lentamente le loro gole. Per sputargli addosso.
Com'è possibile che nel 21° secolo accada qualcosa di simile? Forse è veramente il caso di iniziare a porsi delle domande.
Un odio così atavico e tremendo per una categoria di persone, gli occidentali, non importa se di destra o di sinistra, cattolici o protestanti o atei, moderati o estremisti, radicali o conservatori, non può nascere dal nulla.
Sembra di essere tornati in uno dei periodi più bui e rivoltanti della nostra storia, ancora troppo vicino per poterne parlare senza rabbrividire. Il periodo dell'inquisizione. Abbiamo bruciato migliaia di "streghe" ed eretici senza sentirci in colpa. Ed è una delle più terribili eredità che possiamo portarci dietro. Ora i terroristi uccidono nostri concittadini e alleati con gli stessi scrupoli di coscienza. Ma non penso che sia la religione l'unica causa.
Gli arabi sono sempre stati un popolo illuminato: hanno inventato la matematica, hanno coltivato la filosofia e fino a qualche decennio fa erano religiosamente più tolleranti ( soprattutto durante il medioevo ) di noi.
E questo vuol dire una cosa sola: in buona parte siamo noi che abbiamo causato tutto questo.
E l'elemento scatenante è probabilmente stato la creazione dello stato di Israele.
Che vergogna! Gli ebrei hanno patito millenni di deportazioni, ghettizzazioni, stragi, intolleranze... dovrebbero insegnare a noi tutti i valori della tolleranza e del rispetto, dovrebbero essere i più grandi maestri di civiltà!
E invece chiudono i palestinesi nei campi profughi. E campo profughi non è altro che la traduzione in politically-correctese di Lager, o Gulag, o Ghetto, per non essere di parte.
E noi li abbiamo appoggiati, approvati, giustificati.
Non mi sento di dire "hanno ragione i palestinesi, quella terra è loro". Ma mi sento di dire che i coloni che si sono insediati nei territori palestinesi non sono altro che dei criminali. È vero, è la loro storia e la loro terra, ma la convivenza non era impossibile. Soprattutto loro dovrebbero saperlo.
Ma non è finita. L'occidente ha altre ben più gravi colpe. Noi abbiamo fomentato rivolte e installato governi fantoccio che poi ci si sono rivoltati contro. Noi abbiamo castrato la ricerca scientifica sulle energie alternative e ci siamo resi schiavi del petrolio. E ora bisogna cambiare.
Bisogna reagire, ma non solo con la forza. Il terrorismo va represso, certo, possibilmente cercando di arrestare ( ma anche no...) gli esponenti. Ma bisogna soprattutto agire sul piano culturale. Devo ammettere di aver sostenuto una posizione stupida. Con la forza bruta non si ottiene nulla.
Ma come possiamo pensare di parlare di integrazione culturale, quando da un sondaggio del corriere della sera ( ieri! ) è emerso che IL 3% DEGLI ITALIANI CONSIDERA I KAMIKAZE CHE SI FANNO ESPLODERE NEGLI AUTOBUS DI BAMBINI DEGLI EROI!!!!!
Saranno gli stessi che urlano 10, 100, 1000 Nassyria...
Anche questo va cambiato.
Forse un buon punto di partenza sarebbe accogliere la turchia in europa, sorvolando sul trattato di Maastricht e cercando di "occidentalizzarla", o meglio, cercando di risvegliare la forza di un'opinione pubblica moderata che sappia esprimere disgusto per quel che succede.
Una solo cosa è certa, comunque: così non si può certo andare avanti.
Ostaggi americani sgozzati, le italiane forse sono state uccise...
Bastardi! Figli di puttana! Mi piacerebbe tanto guardare in faccia quell'individuo rivoltante che ha tagliato lentamente le loro gole. Per sputargli addosso.
Com'è possibile che nel 21° secolo accada qualcosa di simile? Forse è veramente il caso di iniziare a porsi delle domande.
Un odio così atavico e tremendo per una categoria di persone, gli occidentali, non importa se di destra o di sinistra, cattolici o protestanti o atei, moderati o estremisti, radicali o conservatori, non può nascere dal nulla.
Sembra di essere tornati in uno dei periodi più bui e rivoltanti della nostra storia, ancora troppo vicino per poterne parlare senza rabbrividire. Il periodo dell'inquisizione. Abbiamo bruciato migliaia di "streghe" ed eretici senza sentirci in colpa. Ed è una delle più terribili eredità che possiamo portarci dietro. Ora i terroristi uccidono nostri concittadini e alleati con gli stessi scrupoli di coscienza. Ma non penso che sia la religione l'unica causa.
Gli arabi sono sempre stati un popolo illuminato: hanno inventato la matematica, hanno coltivato la filosofia e fino a qualche decennio fa erano religiosamente più tolleranti ( soprattutto durante il medioevo ) di noi.
E questo vuol dire una cosa sola: in buona parte siamo noi che abbiamo causato tutto questo.
E l'elemento scatenante è probabilmente stato la creazione dello stato di Israele.
Che vergogna! Gli ebrei hanno patito millenni di deportazioni, ghettizzazioni, stragi, intolleranze... dovrebbero insegnare a noi tutti i valori della tolleranza e del rispetto, dovrebbero essere i più grandi maestri di civiltà!
E invece chiudono i palestinesi nei campi profughi. E campo profughi non è altro che la traduzione in politically-correctese di Lager, o Gulag, o Ghetto, per non essere di parte.
E noi li abbiamo appoggiati, approvati, giustificati.
Non mi sento di dire "hanno ragione i palestinesi, quella terra è loro". Ma mi sento di dire che i coloni che si sono insediati nei territori palestinesi non sono altro che dei criminali. È vero, è la loro storia e la loro terra, ma la convivenza non era impossibile. Soprattutto loro dovrebbero saperlo.
Ma non è finita. L'occidente ha altre ben più gravi colpe. Noi abbiamo fomentato rivolte e installato governi fantoccio che poi ci si sono rivoltati contro. Noi abbiamo castrato la ricerca scientifica sulle energie alternative e ci siamo resi schiavi del petrolio. E ora bisogna cambiare.
Bisogna reagire, ma non solo con la forza. Il terrorismo va represso, certo, possibilmente cercando di arrestare ( ma anche no...) gli esponenti. Ma bisogna soprattutto agire sul piano culturale. Devo ammettere di aver sostenuto una posizione stupida. Con la forza bruta non si ottiene nulla.
Ma come possiamo pensare di parlare di integrazione culturale, quando da un sondaggio del corriere della sera ( ieri! ) è emerso che IL 3% DEGLI ITALIANI CONSIDERA I KAMIKAZE CHE SI FANNO ESPLODERE NEGLI AUTOBUS DI BAMBINI DEGLI EROI!!!!!
Saranno gli stessi che urlano 10, 100, 1000 Nassyria...
Anche questo va cambiato.
Forse un buon punto di partenza sarebbe accogliere la turchia in europa, sorvolando sul trattato di Maastricht e cercando di "occidentalizzarla", o meglio, cercando di risvegliare la forza di un'opinione pubblica moderata che sappia esprimere disgusto per quel che succede.
Una solo cosa è certa, comunque: così non si può certo andare avanti.