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View Full Version : La politica tra i banchi di scuola


recoil
22-09-2004, 21:37
prendo spunto dal thread sul crollo delle torri per una considerazione: è giusto che nelle scuole si faccia politica?

secondo me è giusto che si parli di problemi di attualità ma bisognerebbe garantire la neutralità, senza imporre il proprio pensiero. ad esempio è giusto commentare le notizie dei quotidiani in classe, però a patto che non ci si fermi solo su un singolo giornale (magari di quelli schierati) altrimenti si fa più male che bene.

inoltre credo che i genitori debbano parlare di politica ai figli, proprio per sviluppare la curiosità e fare in modo che riescano a parlarne con i loro compagni quando sono a scuola.
altrimenti, e questa è la mia paura, i ragazzi rischiano di parlare di politica solo a scuola, finendo di fatto condizionati dal docente, soprattutto se questi subdolamente cerca di imporre il suo punto di vista.

Lucio Virzì
22-09-2004, 21:44
Guarda, secondo me il fenomeno è sopravvalutato.
La mia esperienza personale, ITIS molto duro, mai, e dico mai, ho sentito un discorso anche lontanamenteo legato alla politica uscire dalla bocca di un prof.
Viceversa, l'attività politica studentesca era molto avanzata.
Sto parlando della metà degli anni '80.
Oggi non saprei.

LuVi

Korn
22-09-2004, 21:50
pure io ricordo che i prof non facevano nulla di "politico" e gli studenti pensavano a tutto tranne che la politica

Paracleto
22-09-2004, 22:27
mah
personalmente all'epoca di politica non si parlava coi prof
ritengo cmq che , mentre sia giusto parlare di politica, sia sbagliato farlo da una parte o dall'altra.

bluelake
22-09-2004, 22:28
Originariamente inviato da recoil
prendo spunto dal thread sul crollo delle torri per una considerazione: è giusto che nelle scuole si faccia politica?

secondo me è giusto che si parli di problemi di attualità ma bisognerebbe garantire la neutralità, senza imporre il proprio pensiero. ad esempio è giusto commentare le notizie dei quotidiani in classe, però a patto che non ci si fermi solo su un singolo giornale (magari di quelli schierati) altrimenti si fa più male che bene.

inoltre credo che i genitori debbano parlare di politica ai figli, proprio per sviluppare la curiosità e fare in modo che riescano a parlarne con i loro compagni quando sono a scuola.
altrimenti, e questa è la mia paura, i ragazzi rischiano di parlare di politica solo a scuola, finendo di fatto condizionati dal docente, soprattutto se questi subdolamente cerca di imporre il suo punto di vista.
Parlare della scuola ai miei tempi è ormai preistoria rispetto ad oggi... nella mia scuola i quotidiani non sono mai mancati (anche perché nel 1991, guerra del Golfo, noi eravamo a scuola... tutti in palestra a seguire le edizioni straordinarie dei TG). Il Sole 24 ore col prof di Diritto ed Economia (quest'ultima la facevamo praticamente quasi tutta leggendo il giornale), la prof di francese ci fotocopiava gli editoriali di Montanelli, il prof di italiano ci portava le pagine culturali del Corriere della Sera e di Repubblica, la prof di inglese ci fotocopiava il Times, quella di tedesco ci portava qualche articolo di "Bild"... e si discuteva ogni tanto dei temi politici importanti, specialmente col prof di italiano che ci faceva capire quello che succedeva in quegli anni attraverso uno sguardo su quello che era successo in passato.

Oggi dubito che una cosa del genere possa avvenire... e del resto si vedono i risultati...

majino
23-09-2004, 08:40
io ho avuto professori di ambo le parti, e sono sempre scaturite discussioni politiche... e non sono stato condizionato da nessuno di loro.. il fenomeno è, secondo me, molto sopravvalutato.

dibe
23-09-2004, 09:17
nella scuola che ho fatto io i docenti erano nella quasi totalità di sinistra... soprattutto la prof di storia esternava la sua fede politica quando spiegava stalin (da come lo raccontava poteva benissimo sembrare un governo democratico) e da come parlava dell'attualità... "sciagurato governo berlusconi" e simili... :D :D :D

Nicky
23-09-2004, 09:21
I miei professori non parlavano mai di politica, come "materia" pareva interessare molto di più gli studenti...

Comunque credo che sia un bene parlare di attualità a scuola e bisognerebbe cercare di confrontare varie fonti.

Sul fatto che un prof esprima la sua opinione in base alle sue idee non ci vedo nulla di male, finchè non cerca di imporre la sua ottica agli studenti.

recoil
23-09-2004, 10:22
naturalmente ognuno porta la sua esperienza, c'è chi è stato fortunato e chi meno.
io ad esempio ho avuto un prof di informatica che ci faceva leggere libri di Kafka e parlava di politica tutto il tempo (alla fine qualcuno lo ha fatto smettere) per non parlare della prof che praticamente pretendeva che in classe si commentasse il manifesto, l'altro che ci faceva una testa così con Repubblica (non esagerato però pur sempre di parte).
un altro che non so perché ma odiava a morte i leghisti e si era convinto (completamente a torto) che io fossi andato a quelle sciocche manifestazioni con l'acqua del po' (come se avere un forte accento brianzolo dovesse caratterizzare la mia appartenenza politica). fortunatamente il prof è durato due mesi altrimenti mi sarebbe andata malaccio...
per non parlare della politica che mi sono sorbito alle elementari (e voglio vedere se un bambino non è influenzabile).

naturalmente ci si deve appellare al buon senso degli insegnanti e alla loro onestà, niente altro. però lo ripeto, il dialogo deve iniziare a casa, in modo che si arrivi in classe con un minimo di preparazione e conoscenza degli argomenti. altrimenti si rischia di subire passivamente le idee degli altri, prof compresi.

in ogni caso non ho avuto solo cattive esperienze e di certo non ho avuto solo docenti di sinistra. però confrontando il mio programma di storia con quello di un amico che praticamente ha passato più un mese a subirsi la solfa delle teorie marxiste saltando tutto il resto, beh mi sono cadute le braccia.
sulla presunta faziosità dei libri mi astengo, a dir la verità non ho mai notato prese di posizione favorevoli all'una o l'altra ideologia, nonostante quello che ha detto l'amato premier qualche tempo fa.

concludo con l'università. trattandosi di persone con diritto di voto e, si spera, con un minimo di intelligenza vista l'età, non credo che ci siano troppi problemi. mi ha solo dato fastidio vedere i militanti di gruppi politici che prima vanno in aiuto delle matricole (e fanno un buon lavoro) nei giorni delle iscrizioni poi ne approfittando per prendere il nome e cercare di iscriverti ai loro incontri culturali. il bello è che prima prendono il nome, poi ti dicono che ti contatteranno per sta roba.
per il resto nulla da dire e non ho mai avuto il sospetto che i professori facciano preferenze a seconda dello schieramento politico (come invece mi hanno più volte detto accadeva in passato, ma qui vado solo per sentito dire)

Nicky
23-09-2004, 10:34
Originariamente inviato da recoil


però lo ripeto, il dialogo deve iniziare a casa, in modo che si arrivi in classe con un minimo di preparazione e conoscenza degli argomenti. altrimenti si rischia di subire passivamente le idee degli altri, prof compresi.



Bhe anche in famiglia si rischia di subire le idee di altri.
Ci sono molti genitori che tendono a inculcare nei figli le proprie opinioni politiche e i propri ideali.

Mi viene in mente American History X quando fanno vedere che in realtà l'odio di Derek per i neri e le sue idee di destra si erano già consolidate per via del padre e non dopo la sua morte.

majino
23-09-2004, 12:24
Originariamente inviato da recoil
concludo con l'università. trattandosi di persone con diritto di voto e, si spera, con un minimo di intelligenza vista l'età, non credo che ci siano troppi problemi. mi ha solo dato fastidio vedere i militanti di gruppi politici che prima vanno in aiuto delle matricole (e fanno un buon lavoro) nei giorni delle iscrizioni poi ne approfittando per prendere il nome e cercare di iscriverti ai loro incontri culturali. il bello è che prima prendono il nome, poi ti dicono che ti contatteranno per sta roba.
per il resto nulla da dire e non ho mai avuto il sospetto che i professori facciano preferenze a seconda dello schieramento politico (come invece mi hanno più volte detto accadeva in passato, ma qui vado solo per sentito dire)

a ingegneria a firenze ci sono i gruppi di cl (e solo di CL, farei notare, quelli cosiddetti di "sinistra" organizzano i collettivi, e non ti fracassano i coglioni se non ci vai) che tentano, in ogni modo, di aggiungere nuovi accoliti... disgustoso!

recoil
23-09-2004, 15:59
Originariamente inviato da Nicky
Bhe anche in famiglia si rischia di subire le idee di altri.
Ci sono molti genitori che tendono a inculcare nei figli le proprie opinioni politiche e i propri ideali.

vero, anzi verissimo.
per questo sono favorevole al dibattito politico sia a casa che a scuola dove si incontrano le idee di altri ragazzi che proveniendo da altre famiglie porteranno opinioni differenti.
però che sia dibattito vero e libero, altrimenti fa più male che bene.

cmq noto che per ora sono quello più preoccupato dalla vicenda. sarà stata la sfortuna ma tra me e mio fratello ci siamo beccati proprio dei bei soggetti :rolleyes: