PDA

View Full Version : wattmetro


evelon
16-09-2004, 19:15
Ho la necessità di misurare il consumo in potenza di alcuni elettrodomestici di tipo tradizionale alimentati da corrente alternata ad uso casalingo (220V 50Hz).

Sapevo che tale misura può essere fatta agevolmente con un wattmetro e sapevo (ho visto) dei modelli molto pratici che si posizionano tra la presa di corrente e l'apparecchio di cui si vuol misurare l'assorbimento segnando su un display il risultato.

Nessun fornitore che ho contattato ha a disposizione un apparecchio simile; qualcuno sà come trovarlo/costruirlo/effettuare la misura senza scardinare le prese dal muro o manomettere gli elettrodomestici scoprendone i fili ?

Tnks

Lucio Virzì
16-09-2004, 19:33
Mi pare ne vendano uno abbastanza semplice su Dmail, sennò fai un salto su MarcucciShop.

LuVi

P.S. 15 Hz?!?!?! :confused:

gurutech
16-09-2004, 19:43
Originariamente inviato da evelon
alternata ad uso casalingo (220V 15Hz).

:confused: semmai 220 V 50 Hz

non so se non trovi un wattmetro puoi sempre cercare di mettere un'amperometro in serie e poi calcoli V x I

ChristinaAemiliana
16-09-2004, 19:44
Originariamente inviato da Lucio Virzì
P.S. 15 Hz?!?!?! :confused:

Immagino volesse scrivere 50...:p

evelon
16-09-2004, 19:45
Originariamente inviato da Lucio Virzì
P.S. 15 Hz?!?!?! :confused:

Sorry, un refuso.

Proverò a cercare dove hai detto.

evelon
16-09-2004, 19:48
Originariamente inviato da gurutech
:confused: semmai 220 V 50 Hz

non so se non trovi un wattmetro puoi sempre cercare di mettere un'amperometro in serie e poi calcoli V x I


L'idea dell'amperometro è buona e ci avevo già pensato ma resta il problema del dover scoprire dei cavi o smontare la presa a muro.

Non sò se esistono amperometri da porre tra presa (lato maschio) ed utilizzatore (lato femmina).
Ne conosci alcuni ?

P.S.
Solo Cristina mi capisce :p

ChristinaAemiliana
16-09-2004, 19:49
Originariamente inviato da evelon

P.S.
Solo Cristina mi capisce :p

:vicini:

Uno con un FET come avatar non può che essere cattiviSSSSSSimo!!! :O :D

P.S. E' un FET quello lì? :D

evelon
16-09-2004, 19:53
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
P.S. E' un FET quello lì? :D

Mi pare di si ma non mi sbilancio altrimenti mi maltrattano ancora :p

:sofico:

misterx
16-09-2004, 20:19
Originariamente inviato da gurutech
:confused: semmai 220 V 50 Hz

non so se non trovi un wattmetro puoi sempre cercare di mettere un'amperometro in serie e poi calcoli V x I



ma in corrente alternata non c'è anche il cos(phi) ?

ChristinaAemiliana
16-09-2004, 20:27
Originariamente inviato da misterx
ma in corrente alternata non c'è anche il cos(phi) ?

Sì, ma Eve sa rifasare direttamente...:sofico:

evelon
16-09-2004, 20:49
Si, misterx la formula è V * I * cos(phi) ma credo che tutti quelli che hanno scritto quì lo sapevano (Lucio è ingegnere elettrico, Cristina è ingegnere nucleare, gurutech non sò ma il suo avatar mi fà ben sperare :D )

Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Sì, ma Eve sa rifasare direttamente...:sofico:

Correzione:
Nemmeno Cristina mi capisce :cry:

misterx
16-09-2004, 20:53
Originariamente inviato da evelon
Si, misterx la formula è V * I * cos(phi) ma credo che tutti quelli che hanno scritto quì lo sapevano (Lucio è ingegnere elettrico, Cristina è ingegnere nucleare, gurutech non sò ma il suo avatar mi fà ben sperare :D )



Correzione:
Nemmeno Cristina mi capisce :cry:




si ma per correttezza si devono scrivere le cose come stanno :D

misterx
16-09-2004, 20:56
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Sì, ma Eve sa rifasare direttamente...:sofico:

[OT]
stavo guardando per curiosità un piano studi per fisica nucleare, azz, è piuttosto lunghetto a meno che, non abbia scambiato lucciole per lanterne :D

avete anche elettronica applicata ?

Gyxx
16-09-2004, 21:47
dato che la tensione è SEMPRE 220 v, e fai misure in alternati, prenditi una bella pinza amperometrca (una spira di induttanza montata su una pinza, che puoi chiudere ATTORNO ad un cavo), atatccala ad un tester, e misuri le amper di carico dell' apaprecchio ;) ...


di solito x misurare industrialmente i carichi si fa così ;) ...

delle pinze amperometriche le trovi anche nei negozi di cineserie oramai :p, cmq se vuoi roba semiseria puoi guardare anche la dmail o entri in un negozio di componentistica elettronica o vai su questo, www.rs-components.it che è buono ed online, ma IMHO molto caro :D , anche se vende roba di prima scelta..

Ad esempio questa qui viene 50 €, IMHO almeno 30 € di troppo ;) ...

http://www.rs-components.it/cgi-bin/bv/browse/Module.jsp?BV_SessionID=@@@@1779800052.1095367514@@@@&BV_EngineID=cccdadcmhlledifcfngcfkmdgkldfil.0&cacheID=itie&3272820363=3272820363&stockNo=1861660&prmstocknum=1861660&prodoid=1447397

ciapps

Gyxx

Zontar
16-09-2004, 21:52
Originariamente inviato da evelon
Ho la necessità di misurare il consumo in potenza di alcuni elettrodomestici di tipo tradizionale alimentati da corrente alternata ad uso casalingo (220V 50Hz).

Tnks

Questo è un metodo un pò complicato, ma abbastanza preciso.
Stacchi tutti gli elettrodomestici da casa e poi accendi solo quello che ti interessa.

Potresti aspettare un 4-5 ore, leggere quanti KWh hai consumato e dividere il risultato per le ore di funzionamento, però è chiaramente una misura molto laboriosa e piuttosto inutile.

C'è un metodo più veloce e preciso: sul contatore c'è una rotella che gira molto velocemente, ed ha un segno nero. Un KWh corrisponde a 450giri (mi sembra, controlla sul contatore) della rotella, quindi un giro corrisponde a 2.22 wh. Ti metti a contare quanti giri la rotella fa in due minuti e puoi ottenere facilmente il consumo anche in maniera piuttosto precisa. :D


Vabbè alla fine il modo migliore è quello di mettere un amperometro in serie, io l'ho fatto sul PC senza smontare prese, ma infilando un puntale del tester nella presa femmina e attaccando quella maschio con il nastro isolante all'altro puntale. Chiaramente è una operazione da fare con la massima attenzione (io l'ho fatto sul parquet quindi ero più sicuro).
La potenza che trovi credo sia abbastanza fedele a quella reale, visto che si tende negli apparecchi elettrici a tenere lo sfasamento molto piccolo, non zero ma tendente, aggiungendo condesatori e induttanze per rifasare.

Zontar
16-09-2004, 21:59
Originariamente inviato da Zontar


Vabbè alla fine il modo migliore è quello di mettere un amperometro in serie, io l'ho fatto sul PC senza smontare prese, ma infilando un puntale del tester nella presa femmina e attaccando quella maschio con il nastro isolante all'altro puntale.

In realtà sono un MINCHIA perchè ripensandoci la presa l'ho smontata :eek: o no... in qualche modo avevo fatto :muble: :muble:

evelon
16-09-2004, 22:01
Originariamente inviato da misterx
[OT]
stavo guardando per curiosità un piano studi per fisica nucleare, azz, è piuttosto lunghetto a meno che, non abbia scambiato lucciole per lanterne :D

avete anche elettronica applicata ?

No, non hai scambiato lucciole per lanterne :(

Solo nella triennale di attinente c'è elettronica e strumentazione, elettricità e magnetismo, elettromagnetismo, circuiti elettronici, sistemi e segnali e vari "laboratori".
L'esame di elettronica applicata, almeno nel mio corso, non c'è.

Nello specifico (ma ancra non sò di preciso) penso si faccia molto se si sceglie uno degli indirizzi di fisica per i microcircuiti e le nanotecologie (non ricordo come si chiami esattamente).

evelon
16-09-2004, 22:04
Originariamente inviato da Gyxx
dato che la tensione è SEMPRE 220 v, e fai misure in alternati, prenditi una bella pinza amperometrca (una spira di induttanza montata su una pinza, che puoi chiudere ATTORNO ad un cavo), atatccala ad un tester, e misuri le amper di carico dell' apaprecchio ;) ...


di solito x misurare industrialmente i carichi si fa così ;) ...

delle pinze amperometriche le trovi anche nei negozi di cineserie oramai :p, cmq se vuoi roba semiseria puoi guardare anche la dmail o entri in un negozio di componentistica elettronica o vai su questo, www.rs-components.it che è buono ed online, ma IMHO molto caro :D , anche se vende roba di prima scelta..

Ad esempio questa qui viene 50 €, IMHO almeno 30 € di troppo ;) ...

http://www.rs-components.it/cgi-bin/bv/browse/Module.jsp?BV_SessionID=@@@@1779800052.1095367514@@@@&BV_EngineID=cccdadcmhlledifcfngcfkmdgkldfil.0&cacheID=itie&3272820363=3272820363&stockNo=1861660&prmstocknum=1861660&prodoid=1447397

ciapps

Gyxx

La tensione non è sempre 220V, diciamo che di solito è 220 V..

Se non ricordo male può variare (mi pare stia anche sul contratto ma correggetemi se sbaglio) dai 210 ai 230V.

Cmq pinze amperometriche ne ho trovate a bizzeffe nel mio vagare per fornitori ma purtroppo per il loro funzionamento necessitano uno smontaggio dei cavi (o della presa).

evelon
16-09-2004, 22:05
Originariamente inviato da Zontar
In realtà sono un MINCHIA perchè ripensandoci la presa l'ho smontata :eek: o no... in qualche modo avevo fatto :muble: :muble:


LOL

In effetti ho letto l'latro post ma aspettavo a rispondere per capire come potevi aver fatto una cosa del genere :D

ChristinaAemiliana
16-09-2004, 22:05
Originariamente inviato da misterx
[OT]
stavo guardando per curiosità un piano studi per fisica nucleare, azz, è piuttosto lunghetto a meno che, non abbia scambiato lucciole per lanterne :D

avete anche elettronica applicata ?


Sì, un esame di elettronica applicata e uno di strumentazione e misure, più pratico (in sostanza nel primo si studia la teoria dei principali componenti elettronici e nel secondo si studiano gli strumenti veri e propri). :)

Ovviamente parlo del mio piano di studi, a ing nucleare e non a fisica! :D

gurutech
17-09-2004, 00:21
Originariamente inviato da evelon
gurutech non sò ma il suo avatar mi fà ben sperare :D )

sarò ing. elettronico.
per legge il cos(phi) deve essere > di 0.9 per evitare potenze reattive, per cui ipotizzando che gli apparati siano a norma lo si può ragionevolmente trascurare

Lucio Virzì
17-09-2004, 07:26
Ingegnè (generico) io sono Ing. Informatico, non Elettrico (anche se questi giorni sono un po elettrico! :D ) ma ho dato Elettrotecnica, Elettronica Applicata e pure Microelettronica, via! :D

LuVi

gurutech
17-09-2004, 08:08
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
:vicini:

Uno con un FET come avatar non può che essere cattiviSSSSSSimo!!! :O :D

P.S. E' un FET quello lì? :D

si è un amplificatore con un FET. cmq sono buono come il pane

Gyxx
17-09-2004, 12:40
Originariamente inviato da evelon
La tensione non è sempre 220V, diciamo che di solito è 220 V..

Se non ricordo male può variare (mi pare stia anche sul contratto ma correggetemi se sbaglio) dai 210 ai 230V.

Cmq pinze amperometriche ne ho trovate a bizzeffe nel mio vagare per fornitori ma purtroppo per il loro funzionamento necessitano uno smontaggio dei cavi (o della presa).
Io dicevo sempre 220 x dire che è costante .... ;) ... e che i wattmetri vecchio tipo, quelli a lancetta x intendersi, non erano altro che amperomeri tarati in watt considerando la tensione costante a cui dovevano lavorare ......

...ovvio che se guardi un pannello industriale digitale di ora vedi 3 display x fase, uno con volt, uno con le ampere e uno con i watt erogati in ogni istante ;) ....

...anche gli ultimi contatori digitali (se te lo hanno cambiato) ti danno la possibilità (guarda sul libretto, basta schiacchiare tot volte un pulsante) la possibilità di slegegre l'assorbimento istantaneo ... tramite questi e vedendo la variazione di carico quando accendi l'elettrodomestico vedi l'assorbimento del dispositivo cui vuoi misurare la potenza ….

..ultima nota personale : io ho usato delle pinze amperometriche tipo quella che ti ho linkato, e ti posso assicurare che NON devi interrompere il circuito x misurare le ampere che passano il filo ;) …

La pinza, che va apera e messa come un anello INTORNO al cavo di alimentazione (è apribile a molla proprio x consentire velocemente di fare misurazioni su vari apparecchi) è una spira che ti consente di misurare il campo elettromagnetico dovuto allo scorrere della corrente nel filo (se non ricordo male ;) ) e ,usata al posto dei puntali del tester e nella scala di lettura appropriata (dipende da pinza a pinza) ti fornisce luna misura delle ampre che scorrono nel filo, da cui puoi ricavarti i tuoi wattaggi (se proprio vuoi essere iperpreciso, usi un altro tester cinese da 10 € e misuri pure il voltaggio dalla spina adiacente ;) ) …

E' tanto che non fo + l'elettricista ma penso che gli stumenti che c'erano una volta ci dovrebbero ancora essere ;) ...

Ciapps e buone misure ;).

Gyxx

ittogami17
17-09-2004, 19:18
con il vecchio ordinamento a fisica nucleare o altre specializzazioni non si faceva nessun esame specifico di apparecchiature elettriche. Venivano trattate nei corsi di sperimentazioni

ChristinaAemiliana
17-09-2004, 21:28
Originariamente inviato da gurutech
per legge il cos(phi) deve essere > di 0.9 per evitare potenze reattive, per cui ipotizzando che gli apparati siano a norma lo si può ragionevolmente trascurare

Per gli apparati che maneggia Evelon non so se si possa fare con certezza e tranquillità questa ipotesi...non si sa mai cosa possa combinare...:sofico:

Originariamente inviato da gurutech
si è un amplificatore con un FET. cmq sono buono come il pane

In questa sezione siamo tutti buoni come il pane...mai che venga un moderatore a sgridarci...ci vogliamo tutti bene! :ubriachi: :p

ChristinaAemiliana
17-09-2004, 21:33
Originariamente inviato da Gyxx
La pinza, che va apera...


http://www.xtec.es/dnee/act/miraquedic/gif/pera.gif :wtf:

:sofico:


...e messa come un anello INTORNO al cavo di alimentazione (è apribile a molla proprio x consentire velocemente di fare misurazioni su vari apparecchi) è una spira che ti consente di misurare il campo elettromagnetico dovuto allo scorrere della corrente nel filo (se non ricordo male ;) ) e ,usata al posto dei puntali del tester e nella scala di lettura appropriata (dipende da pinza a pinza) ti fornisce luna misura delle ampre che scorrono nel filo, da cui puoi ricavarti i tuoi wattaggi...

Scherzi a parte :D anche io mi ricordo di pinze così...e mi sembra anche abbastanza ragionevole che esistano, non è che uno per controllare wattaggi e amperaggi debba mettersi per forza a scardinare prese dal muro o a sbucciare cavi di alimentazione...:p

essegi
17-09-2004, 22:16
il tester / multimetro va collegato in serie interrompendo un filo, operazione pericolosa e poco pratica, ed inoltre molto limitata (e pericolosa) x le basse (5/10A istantanei) portate dello strumento (e non tutti i tester misurano c.a.)

la pinza amperometrica deve "abbracciare" solo un filo (non l'altro e non quello di terra), quindi l'ideale è costruirsi una piccola prolunga fatta con cavi "sciolti"; soluzione un po' meno pericolosa e un po' + pratica della precedente,

ma x la misura dell'energia ambedue non servono (spesso) a un tubo

questo xché gli assorbimenti sono continuamente variabili nel tempo, e giustamente l'autore vuole un wattmetro

non ne conosco qualità e precisione, ma teoricamente quello che vende Dmail è x lui l'ideale

si installa e si misura senza fare nessun intervento, a parte la necessità di qualche riduzione e/o di una ciabatta, ed ha un costo più che abbordabile

la tensione unificata nominale non è 220V ma 230V (400V la trifase)

il cosfi x i contratti abitativi non viene misurato (il contatore dell'energia reattiva viene installato dall'ENEL oltre 15kW di potenza impegnata)

quando l'energia è misurata solo in kW, può essere necessario tenere d'occhio i valori di corrente (in A), superiori x "effetto" del cosfi

quando le misure elettriche vengono fatte su utilizzatori elettronici come il pc, sono necessari strumenti RMS (vero valore efficace) altrimenti si leggono fischi x fiaschi

ciao

evelon
19-09-2004, 17:28
Originariamente inviato da Lucio Virzì
Ingegnè (generico) io sono Ing. Informatico, non Elettrico (anche se questi giorni sono un po elettrico! :D ) ma ho dato Elettrotecnica, Elettronica Applicata e pure Microelettronica, via! :D

LuVi

Io mi ricordavo che eri ing. elettrico... :uh:
Sei sicuro ?

Controlla la laurea; secondo me sbagli...:O

evelon
19-09-2004, 17:31
Originariamente inviato da Gyxx
..ultima nota personale : io ho usato delle pinze amperometriche tipo quella che ti ho linkato, e ti posso assicurare che NON devi interrompere il circuito x misurare le ampere che passano il filo ;) …

La pinza, che va apera e messa come un anello INTORNO al cavo di alimentazione (è apribile a molla proprio x consentire velocemente di fare misurazioni su vari apparecchi) è una spira che ti consente di misurare il campo elettromagnetico dovuto allo scorrere della corrente nel filo (se non ricordo male ;) ) e ,usata al posto dei puntali del tester e nella scala di lettura appropriata (dipende da pinza a pinza) ti fornisce luna misura delle ampre che scorrono nel filo, da cui puoi ricavarti i tuoi wattaggi (se proprio vuoi essere iperpreciso, usi un altro tester cinese da 10 € e misuri pure il voltaggio dalla spina adiacente ;) ) …


Io non mi ricordavo bene ma dopo aver letto il post di essegi mi sono ricordato che in effetti è proprio come dice: la pinza deve esser chiusa attorno ad un solo cavo.
Quindi l'unico modo di usarla è scardinare la presa (e separare i cavi) o "aprire" il filo di alimentazione (e separare i cavi)

evelon
19-09-2004, 17:34
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Per gli apparati che maneggia Evelon non so se si possa fare con certezza e tranquillità questa ipotesi...non si sa mai cosa possa combinare...:sofico:

Devo misurare la potenza istantanea assorbita dal mio acceleratore di particelle toroidale che tengo in salotto.

Da un pò di tempo non vedo più le velocità di una volta nei protoni ed ho la sensazione che il criceto dentro la ruota stia battendo la fiacca... :mad:

Ma se lo scopro mi sente... :mad: :mad:

Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
In questa sezione siamo tutti buoni come il pane...mai che venga un moderatore a sgridarci...ci vogliamo tutti bene! :ubriachi: :p

ssshhhh

Che quando parli tu si materializza istantaneamente freeban
:eek:

evelon
19-09-2004, 17:42
Originariamente inviato da essegi
il tester / multimetro va collegato in serie interrompendo un filo, operazione pericolosa e poco pratica, ed inoltre molto limitata (e pericolosa) x le basse (5/10A istantanei) portate dello strumento (e non tutti i tester misurano c.a.)

la pinza amperometrica deve "abbracciare" solo un filo (non l'altro e non quello di terra), quindi l'ideale è costruirsi una piccola prolunga fatta con cavi "sciolti"; soluzione un po' meno pericolosa e un po' + pratica della precedente,

ma x la misura dell'energia ambedue non servono (spesso) a un tubo

questo xché gli assorbimenti sono continuamente variabili nel tempo, e giustamente l'autore vuole un wattmetro

non ne conosco qualità e precisione, ma teoricamente quello che vende Dmail è x lui l'ideale

si installa e si misura senza fare nessun intervento, a parte la necessità di qualche riduzione e/o di una ciabatta, ed ha un costo più che abbordabile

la tensione unificata nominale non è 220V ma 230V (400V la trifase)

il cosfi x i contratti abitativi non viene misurato (il contatore dell'energia reattiva viene installato dall'ENEL oltre 15kW di potenza impegnata)

quando l'energia è misurata solo in kW, può essere necessario tenere d'occhio i valori di corrente (in A), superiori x "effetto" del cosfi

quando le misure elettriche vengono fatte su utilizzatori elettronici come il pc, sono necessari strumenti RMS (vero valore efficace) altrimenti si leggono fischi x fiaschi

ciao

Hai ragione. :)

Infatti dopo che Lucio me l'ha suggerito ho guardato su Dmail ed ho ordinato il loro strumento.

Però sono un curioso ed in base a ciò che hai detto mi sono messo a spolverare le vecchie formule di elettrotecnica: se l'energia reattiva non viene misurata e non c'è controllo adottando un opportuno sfasamento potrei quasi far girare il contatore all'indietro....o no?

Perchè nella misura su utilizzatori elettronici si possono leggere dati sballati ?

essegi
19-09-2004, 21:18
i "vecchi" contatori elettromeccanici non sono stupidi: hanno il blocco.... :D

carichi non lineari (quelli che assorbono corrente in modo impulsivo, tipico dove c'è dell'elettronica) distorcono la forma d'onda sinusoidale, generando le armoniche (non quelle che si suonano, ovvio)

i normali strumenti non riescono a fare misure corrette in questi casi, e danno dei risultati (all'incirca) inferiori al vero del 30÷50%


x l'acceleratore toroidale da salotto:
-tolte le incrostazioni?
-lubrificato?
-rettificate le superfici interne di scorrimento soggette ad usura? :D

ciao

Gyxx
19-09-2004, 21:29
Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
http://www.xtec.es/dnee/act/miraquedic/gif/pera.gif :wtf:

:sofico:




Scherzi a parte :D anche io mi ricordo di pinze così...e mi sembra anche abbastanza ragionevole che esistano, non è che uno per controllare wattaggi e amperaggi debba mettersi per forza a scardinare prese dal muro o a sbucciare cavi di alimentazione...:p
...evabbè :D ... in qst giorni è facile che padelli una battitura, il livello delle batterie della tastiera cordless è MOLTO basso ma xò io le voglio usare fino in fondo ;) ....

...cmq io mi ricordo che tali pinze funzionavano anche mettendo tutto il cavo dentro la pinza :what:, senza aprire e sbucciare nulla ... boh forse la memoria fà cilecca ...alla fin fine son ricordi di + di 15 anni fa ;) ....

...sufa ftto che si sia tutti buoni ... ;) ...forse semplicemente siamo ancora a un livello numericamente accettabile, x cui è piacevole una qualunque discussione minimamente attinente a scienza e tecnica ... e dato che non ce ne sono abbastanza, non è accettabile x nessuno di mandarel troppo in vacca ;) .... ne con litigi ne con altro :D ...anche se spesso si scherza :D ...

Ciapps

Gyxx

Zontar
19-09-2004, 22:03
Originariamente inviato da essegi

carichi non lineari (quelli che assorbono corrente in modo impulsivo, tipico dove c'è dell'elettronica) distorcono la forma d'onda sinusoidale, generando le armoniche (non quelle che si suonano, ovvio)

i normali strumenti non riescono a fare misure corrette in questi casi, e danno dei risultati (all'incirca) inferiori al vero del 30÷50%


Hai ragione ma non pensavo che si ottenessero errori così grandi su un singolo PC :O, neanche fosse un forno ad arco.

Cmq. mi sono ricordato come ho fatto senza staccare la presa a misurare la corrente, ma era meglio rimanere nell'oblio perchè è stato un metodo un pò folle :).

sparagnino
20-09-2004, 23:40
Originariamente inviato da evelon
La tensione non è sempre 220V,
Se non ricordo male può variare

Varia eccome.
E poi non dovrebbero essere 220V. Sono una decina in più, come valore di riferimento (siamo in europa...)

Max2
21-09-2004, 11:45
Originariamente inviato da evelon
Ho la necessità di misurare il consumo in potenza di alcuni elettrodomestici di tipo tradizionale alimentati da corrente alternata ad uso casalingo (220V 50Hz).

Sapevo che tale misura può essere fatta agevolmente con un wattmetro e sapevo (ho visto) dei modelli molto pratici che si posizionano tra la presa di corrente e l'apparecchio di cui si vuol misurare l'assorbimento segnando su un display il risultato.

Nessun fornitore che ho contattato ha a disposizione un apparecchio simile; qualcuno sà come trovarlo/costruirlo/effettuare la misura senza scardinare le prese dal muro o manomettere gli elettrodomestici scoprendone i fili ?

Tnks
Se hai il nuovo contatore dell'ENEL, puoi avere un sacco di informazioni cliccando sull'apposito tastino ...altrimenti si trovano in commercio apparecchietti anche da 10 € (non so quanto precisi ...) ad esempio li ho visto presso la LIDL ....

sparagnino
21-09-2004, 14:17
Quelle trappole non sono molto precise. Utili ma non troppo precise. Specie quelle che hai visto al Lidl (faccio notare che nella mia zona non sono stati messi in vendita... Cattivi).
Per ovviare ai suoi problemi consiglio Per chi volesse upgradare l' apparecchietto della Lidl alla versione
De-Luxe :-))), risolvendo alcuni piccoli inconvenienti, passo alcuni
consigli.

I miglioramenti riguardano :
- eliminazione della necessità dei due adattatori Shuko/prese in linea
- la rotazione di 90° dell' apparecchietto per radrizzare la lettura del
dispay
- miglioramento della dissipazione termica
- applicazione di un interruttore alle batterie

Procedura.
Aprire il guscio dell' apparecchietto svitando le 4 viti a taglio TR (tamper
resistant) poste sul retro. Utilizzare un vecchio cacciavite al quale
si farà, in centro la lama ed usando una limetta, il ribasso per il pin
centrale delle viti.
Sul retro del guscio anteriore è fissata la basetta che copre il display ed
i pulsanti di comando. Sul guscio posteriore vi è, in alto, lo stampato
con tutti i componenti del circuito di misura in SMD, escluso un grosso
condensatore 0,33 microfarad 275 Vac e lo shunt di misura della corrente,
realizzato con un archetto di filo rigido di 2 mm di diametro.
Lo shunt è il solo componente che scalda parecchio, specie ad alti carichi.
A causa del calore sviluppato, non credo che il tutto durerà molto
se si effettueranno inserzioni prolungate a piena potenza (lavatrici, forni,
ecc).
I contatti femmina (presa) sono molto ben fatti ed affidabili, quelli
maschio (spinotti della spina Shuko), sono cianfrinati alle linguette
molto male e con pochissima superficie di contatto.
Con il tempo suppongo si allenteranno e/o si ossideranno.
A me è bastato tirare un po' con la mano per staccare di netto il terminale
degli spinotti.
I spinotti della spina sono montati su un supporto rotondo in resina che si
può posizionare sul guscio posteriore ruotandolo di 90°, in modo da
portarli in verticale, come sono le tradizionali prese con i fori in linea.
La lunghezza dei fili è appena sufficiente per la rotazione, e quest' ultima
si blocca con un apposito risalto stampato nella plastica.
Se si dispone di un tornietto, dopo aver estratto gli spinotti originali
(diametro 4,8 mm), si possono costruire con del tondo di ottone altri 2
spinotti nuovi (diametro 4 mm) per le usuali prese in linea, modificando
anche il contatto di terra, che da laterale passerà a centrale.
Fatelo comunque solo se avete buona manualità ed attitudine a lavorare
in spazi ristretti.
Và modificato anche il supporto rotondo anteriore (quello che porta i
contatti femmina), sacrificando l' otturatore che maschera i contatti attivi
(il perno sul quale ruota questo dispositivo diventerà il foro del contatto
di terra), e ruotando di 90° il tutto. Questo supporto peraltro non ha
risalti di posizionamento sul guscio nel quale alloggia, e quindi andrà
incollato con colla a caldo o cianoacrilato.
Praticate una serie abbondante di fori di ventilazione alla carrozzeria
in plastica dell' apparecchietto (Dremel con punta elicoidale da 3 mm
o meglio fresetta), possibilmente una serie di fori in alto ed una in
basso,
oppure 2 laterali vicino la spina.
Se l' apparecchietto sarà usato saltuariamente, dal momento che
le batterie sono sempre inserite, quando vi servirà queste saranno
di sicuro scariche. :-)
Applicate un piccolo interruttore a levetta tipo Feme o similare ad uno
dei 2 fili del circuito delle batterie, facendo nella parte bassa della
carrozzeria un foro da 6 mm per il fissaggio.
Controllate prima l' ingombro del corpo dell' interruttore, perchè
questi non sono tutti uguali.

liberamente tratto da un NG (mi sembra it.hobby.fai-da-te)

taddeus
23-09-2004, 14:02
Non ho letto tutto, ma con un sistema voltmetro-amperometro monofase non si puo' misurare la potenza attiva, ma solo quella apparente (uguali, in caso di carico resistivo).
Quindi, possono servire allo scopo:
multimetri elettronici da quadro
multimetri portatili con wattmetro elettronico
wattmetro elettrodinamico
sistema sensori-scheda d'acquisizione.

Ciao a tutti :)

P.S. oppure il sistema descritto da Max, escludendo le utenze non interessate alla misura

evelon
23-09-2004, 15:44
Originariamente inviato da essegi
i "vecchi" contatori elettromeccanici non sono stupidi: hanno il blocco.... :D


Anche se non riesco a mandarlo indietro calcoli alla mano potrei farlo rallentare a mio piacimento no? :Perfido:

Sempre se non dico castronate un semplice circuitino dovrebbe bastare.
Ovviamente non provo (non sono un elettricista, e non mi và di giocare sulla mia pelle) ma la curiosità ammetto che è parecchia.

Curiosità per curiosità: all'Enel sanno sicuramente di questa possibilità, possibile chenon abbiano inserito nessun controllo ?

Originariamente inviato da essegi
carichi non lineari (quelli che assorbono corrente in modo impulsivo, tipico dove c'è dell'elettronica) distorcono la forma d'onda sinusoidale, generando le armoniche (non quelle che si suonano, ovvio)

i normali strumenti non riescono a fare misure corrette in questi casi, e danno dei risultati (all'incirca) inferiori al vero del 30÷50%


Chiaro.

Io però sapevo chela non-linearità degli strumenti elettronici fosse più bassa. :confused:

Originariamente inviato da essegi
x l'acceleratore toroidale da salotto:
-tolte le incrostazioni?
-lubrificato?
-rettificate le superfici interne di scorrimento soggette ad usura? :D


-no
-no
-no

Però ho minacciato di dieta forzata (aka: lo lascio senza insalata) il criceto se non mi accelera i protoni ad almeno 0.95c :D

Deve spingere più forte dell'attrito :D

taddeus
23-09-2004, 16:59
i contatori ad induzione possono essere taroccati in piu' maniere (regolazioni varie, installazione di magneti frenanti...con l'inversione delle polarita' tra parte voltmetrica ed amperometrica si potrebbero anche far ruotare al contrario, tenendo presente che, spesso, c'e' un dispositivo antagonista)..ma hanno il sigillo :cool: .

Per quanto riguarda la parte transitoria della corrente, gli strumenti elettromeccanici non erano in grado di misurarla mentre per quelli elettronici dipende tutto dai tempi di campionamento, tanto eseguono un'integrazione.

sparagnino
26-09-2004, 15:47
Originariamente inviato da taddeus
i contatori ad induzione possono essere taroccati

E tu apriresti un contatore? Questo genere di manomissioni non va per nulla bene. Le cose devono essere fatte per bene!

E poi, come saggiamente dici, ci sono i sigilli.

Vedi... Col contatore nuovo non ci sono sigilli. Si fa tutto per la porta ad infrarossi

;-)